Rispondi a questa domanda alla luce dei dati tra Pomigliano e Ticky se una delle due imprese venisse da te a chiederti un prestito chi finanziaresti?
Ma se Pomigliano non produce bene di chi è la colpa? Ammesso che vi abbiano fatto gli investimenti giusti per renderla competitiva (è una fabbrioca degli anni '70 nata per l'ALfasud), possibile che il management fiat non abbia colpe dell'inefficienza attuale di Pomigliano? La soluzione è davvero quella del contratto nuovo?
Il progetto Fabbrica Italia è molto complesso. Cercherò di spiegarlo in maniera semplice anche se dovrò usare termini tecnici.
La diatriba è nata proprio dalla richiesta di FIAT di aumentare la produttività a Pomigliano tramite accordi con i sindacati che andavano in deroga ai contratti nazionali.
Sono stati firmati due contratti. Il primo firmato anche da FIOM-CGIL (senza possibilità di deroga per zone critiche o periodi di crisi o depressione) mentre quello successivo da tutti i sindacati tranne FIOM (con possiblità di deroga).
Questi contratti nazionali aveva come controparte Confindustria ( non FIAT in quanto questa fa parte di Confindustria).
Per aumentare la flessibilità e la produttività tramite il piano che riporto di seguito a FIAT a questo punto si prospettavano quattro soluzioni:
1) l'uscita da confindustria e quindi fare una newco e poi assumere
2) chiudere FIAT a Pomigliano, licenziare gli operai, fare una newco senza uscire da confindustria, riassumere gli operai di FIAT Pomigliano con la NewCo (nuova Società starebbe per New Company) con il contratto che prevedeva la deroga al contratto nazionale (non firmato da FIOM)
3) aspettare la scadenza del contratto (2013) firmato con FIOM per poi siglarlo con le nuove regole
4) chiudere e trasferire la produzione
E' stata scelta la seconda soluzione.
Quindi FIAT ha messo in CIG in deroga gli operai fino all'inizio del 2011 (fino a quando la linea di produzione sarà adatta ai nuovi standard produttivi con incremento di produttività) , la creazione della NewCo Fabbrica Italia ed il trasferimento della produzione delle panda da Ticky a Pomigliano con una riconversione della linea produttiva ( 20 miliardi di euro di investimento) incremento dei turni (18) e degli straordinari (200 ore anno), cambiamento della gestione delle pause ( 3 da 10').
In seguito gli operai in CIG verranno licenziati da FIAT e riassunti alla FIPO (la NewCo, acrononimo di Fabbrica Italia Pomigliano)con il nuovo contratto con la previsione delle deroghe
Il sistema di gestione è poi stato rivoluzionato introducendo gli stessi "accorgimenti" che già da tempo solo utilizzati da Toyota, Mercedes, BMW come:
a)
WORLD-CLASS MANUFACTURER System (comunemente conosciuto come WCM)
2) sistema QMS (
Sistema di gestione della qualità).
3) just-in-time (JIT)
4) gestione della qualità totale (TQM),
5) pianificazione delle risorse produttive (MRP II)
6) manutenzione produttiva totale (TPM )
Per fare tutti questi cambiamenti occorre una cosa importante: "flessibilità".
Ti faccio un esempio: si potrebbe chiedere di lavorare un ora in più al giorno nei periodi di picco (da 8 a 9) e nei periodi di scarico un'ora in meno ( da 8 a 7) ed essere pagati sempre allo stesso modo.
Purtroppo è un discorso lungo che andrebbe approfondito
Sono approcci manageriali che vengono adottati in larga parte del mondo. Addirittura le pelletterie di Valentano vanno avanti e sono competitive grazie al QMS (ad esempio minimi spostamenti tra i banconi, spostamenti di prodotti automatizzati, gestione delle distanza tra le postazioni ottimali) , al JIT ( i tempi di lavorazione sono cronometrati e ottimizzati) e la "gestione Snella".
Ecco perchè riescono andare ad avanti. Hanno innovato, capito il mercato, si sono sacrificati con orari di lavoro anche pesanti, gestito bene le pause ,reagito in una parola: gli imprenditori delle pelletterie di Valentano sanno fare il loro mestiere (andrebbero viste come un ottimo caso studio)