Noi cerchiamo di evidenziare gli errori effettuati nelle procedure dell'affidamento di appalti per permettere all'amministrazione (e quindi a tutti noi e non alla sola “Maggioranza” come qualcuno dichiara) di conseguire il massimo beneficio (maggiore concorrenza comporta minori prezzi e risultati migliori).
Nel post di apertura del presente topic si mostra come nell'appalto per le opere in adiacenza all’ “ex centro giovani” sono stati effettuati numerosi errori che tendono a collidere, in maniera evidente, con gli scopi ed i principi fissati dal codice degli appalti pubblici in particolare, andando nel tecnico, con la Direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 in materia di concorrenza recepita proprio con il Codice Appalti del 2006.
I più tendono a dimenticare la storia della redazione codice degli appalti.
La sua prima redazione con l'attuale sistema di procedure (precedentemente si utilizzava una legge che aveva al momento dell’abrogazione oltre 100 anni, per la precisione legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F) è avvenuta a seguito di Tangentopoli (la cosiddetta Merloni)
L'obiettivo del legislatore è stato quello di fornire alla Pubblica Amministrazione una serie di norme e procedure al fine di evitare comportamenti delittuosi o in qualche modo lesivi dell'utilità pubblica.
Come di certo avrai potuto notare non si è mai criticato l'opera ma solo il
modus operandi(in altre parole non la scelta politica ma la procedura amministrativa utilizzata per conseguirla).
I comportamenti erronei sono stati rilevati più volte in questo forum e l'amministrazione ha ben pensato di riparare a tali sbagli, spesso, debbo dire, in maniera quantomeno grossolana e fantasiosa.
Basta guardare anche quest'ultima procedura di affidamento.
Si approva un
computo metrico estimativo trasferendo l'onere di ottemperare all'iter procedurale di appalto al settore tecnico.
Metodologia abbastanza corretta (nella realtà l'organo deliberante avrebbe dovuto effettuare la cosidetta "delibera a contrarre" a seguito della proposta del settore tecnico o tramite consultazione dell'elenco annuale delle opere pubbliche - escluso opere urgenti ed indifferibili).
Questa procedura, come è stato evidenziato in questo forum più volte sia dallo scrivente che da altre persone, risulta approssimativamente quella corretta.
Prima delle segnalazioni, l'organo deliberante (giunta o consiglio) procedeva in maniera diretta a stabilire le modalità di affidamento dei lavori e anche ad indicare le ditte esautorando di fatto l'organo tecnico che invece ne ha la prerogativa.
Ancora un po' di storia.
Dal 1990 (L. 142/1990 poi TUEL D. Lgs 267/2000) il "potere decisionale" politico è stato separato da quello "tecnico ed amministrativo". Quest'ultimo è affidato ai dirigenti dei vari settori.
Rimetto poi ai lettori, se vogliono approfondire, l'approfondimento della procedura completa per l'affidamento di lavori pubblici che non trascrivo qui perché appesantirebbe troppo un già lungo argomento.
Vorrei solo precisare che la complessità del procedimento non deriva dalla estrosa fantasia del legislatore nel complicare cose semplici ma dalla volontà di eliminare qualsivoglia influenza politica nelle scelte tecniche.
Il caso indicato da Ariete rientra proprio il quelle scelte discrezionali della politica che la legge del 1990 prima e poi il TUEL, ha cercato di eliminare.
Io nella lista ho capito che sono solo ditte di Valentano,forse ti scoccia questo????
Concludendo, mi pare di capire che il tuo intervento sia volto perseguire chi evidenza gli errori estromettendolo da qualsiasi giudizio chi quegli errori li compie.
Visto che ci sono vi dico anche come fare per correggere la procedura
1) Annullamento della gara in autotutela secondo quando stabilito art. 21 nonies, legge 241/90 e ss.mm.ii., annullamento d’ufficio.
2) Nuova procedura con elenco ditte completamente diverso, (
da non pubblicare )
Mi scuso per la lungaggine ma volevo precisare.
Nulla contro di te Luca_, anzi colgo l'occasione per farti gli auguri di una serena Pasqua.
@Limpiao la
Netiquette parla del maiuscolo (che equivale ad urlare) e non del grassetto.
Buona Pasqua anche a te.