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Autore Topic: Prove di volo  (Letto 8608 volte)
gieffe
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« il: Maggio 14, 2008, 09:36:57 »

Festeggiando le forze armate, i bagnanti termali, gli abitanti della zona e coloro che si ricovereranno nella costruenda mega clinica sulla tuscanese hanno potuto provare l'ebbrezza degli effetti dei voli a bassa quota proprio laddove un giorno forse ci sarà l'aeroporto low cost, mescolando i fumi termali con quelle da combustione del kerosene e i cinguettii delle rondini con il gracchiare dei corvi che scappavano impauriti dal rombo degli aeroplani
http://www.tusciaweb.it/notizie/2008/maggio/13_31lettere.htm
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« Risposta #1 il: Maggio 14, 2008, 13:09:50 »

ma davvero c'è ancora qualcuno che è contro l'aeroporto??!!....posso capire essere contro i colossali centri commerciali,contro le infrastrutture inutili.....ma contro un aeroporto mi sembra un pò esagerato!!!capirai,può mai svilupparsi il nostro paese se ancora andiamo avanti con questi pregiudizi?!?!bhooooo...
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« Risposta #2 il: Maggio 14, 2008, 13:39:57 »

nemmeno pecorario ascanio parla come te...............perche non andiamo in giro con gli asini tanto la macchina inquina.........siamo nel 2008 e non al tempo della preistoria .........
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gieffe
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« Risposta #3 il: Maggio 14, 2008, 16:13:59 »

ma davvero c'è ancora qualcuno che è contro l'aeroporto

In Europa i Tedeschi, gli Spagnoli, i Francesi, tutta gente che sta puntando sull'alta velocità ferroviaria. Gli aeroporti ovviamente li hanno anche loro, ma non uno ogni 70 km (e quelli che hanno non sono in rosso).
Noi ovviamente siamo più furbi e mettiamo un aeroporto vicino ai centri abitati e sulle piscine termali 
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gieffe
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« Risposta #4 il: Maggio 14, 2008, 16:15:33 »

nemmeno pecorario ascanio parla come te...............perche non andiamo in giro con gli asini tanto la macchina inquina.........siamo nel 2008 e non al tempo della preistoria .........

Il Pecoraro che dici a quanto pare non disdegnava l'aereo (se lo pagavano gli altri). Il futuro cmq si chiama sviluppo sostenibile (ma non pretendo che lo sappiate già). E c'è anche il futuro economico in quel concetto (auto a doppia alimentazione, idrogeno, combustibile biologico, razionalizzazione della movimentazione per evitare di usare i mezzi per più tempo del necessario, orari di lavoro flessibili per evitare che tutti escano di casa alla stessa ora, lavoro notturno per chi vuole usare il giorno in maniera creativa, lavoro via web... un aeroproto si mette dove c'è tanta gente che va molto lontano; se qui i più vanno da Viterbo a Roma gli ci vuole una ferrovia veloce e una cassia senza paesi dentro).
Ci sarebbe anche questa preoccupazione poi: http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=20080514&ediz=02_VITERBO&npag=35&file=B_1313.xml&type=STANDARD

ps: tanto per l'ebbrezza del volo, venerdì mi vado a prendere un caffè a Catania, toccata e fuga  mi piange il cuore notare che per questo sfizio saranno bruciati quintali di kerosene sopra Fiumicino

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« Risposta #5 il: Maggio 14, 2008, 19:24:35 »

Facciamo pochi moralismi per un aeroporto,se vogliamo parlare di energia e sfruttamento delle risosrse al momento non esiste altro che il nucleare!!!non è di certo un aeroporto d inquinare e se ti guardi tutte le altre nazioni d'europa hanno il doppio degli aeroporti civili nostri!che magari sono meglio funzionanti non c'è dubbio....però a tutto c'è un rimedio!!!Roma è rimasta l'unica capitale dell'europa occidentale con 2 aeroporti....siamo seri!!!
Per quanto riguarda le strade e le ferrovie vai a bussare alla porta della regione e sentiamo che dice....2-3 anni fa anche striscia la notizia c'aveva provato per il  blocco dei lavori della orte-civitavecchia,ma le promesse del presentatore (non è degno di essere chiamato presidente) Marrazzo mi sa che non sono state rispettate.Speriamo che con il coinvolgimento dei poteri centrali qualcosa si sblocchi per le preistoriche infrastrutture della nostra provincia.
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« Risposta #6 il: Maggio 14, 2008, 19:38:15 »

Facciamo pochi moralismi per un aeroporto,se vogliamo parlare di energia e sfruttamento delle risosrse al momento non esiste altro che il nucleare!!!

Giusto: mettiamola nel Piano, tanto ormai l'agricoltura è chiaramente in abbandono, e di spazio ce n'è in abbondanza.... 

(tanto io sto a Roma...)

Scherzi a parte, mai sentito la parolina NIMBY (acronimo che sta per Not In My Back Yard)? Beh, è un problema che ovunque di decida di costruire una infrastruttura, si presenterà. La soluzione è come già detto lo sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista: inutile costruire un aeroporto se non si fanno PRIMA le infrastrutture necessarie allo smaltimento del traffico da esso proveniente. E Viterbo è ancora molto lontana dall'essere pronta ad accogliere un aeroporto del tipo di quello prospettato, ovunque esso venga messo.
Prima di essere frainteso: io sono favorevole alla costruzione di un aeroporto a Viterbo, ma solo se prima si rende il percorso Roma-Viterbo percorribile in meno di un'ora, come sarebbe normale per città che distano 80 km. E per quanto riguarda treni e strade, non te la prendere solo con Marrazzo, Storace non ha saputo né voluto fare di più.
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« Risposta #7 il: Maggio 15, 2008, 09:22:15 »

Facciamo pochi moralismi per un aeroporto,se vogliamo parlare di energia e sfruttamento delle risosrse al momento non esiste altro che il nucleare!!!non è di certo un aeroporto d inquinare e se ti guardi tutte le altre nazioni d'europa hanno il doppio degli aeroporti civili nostri!che magari sono meglio funzionanti non c'è dubbio

I numeri si fanno in base ai rapporti: numero aeroporti in rapporto alla superficie (e anche come è messa). Solo in Italia ci sono aeroporti in media ogni 70 km e la maggior parte sono in rosso (e vorrei vedere datop che quasi tutti fanno pochissimi voli!). Negli altri stati le distanze tra un aeroporto e un altro sono ben superiori e sono generalmente in attivo perché non c'è lo stato che ripiana e non si aprono aeroporti per pochi voli (non solo per questo fatto naturalmente, ma perché - ad es. in Spagna - un'unica società privata gestisce tutti gli aeroporti, potendo così conguagliare perdite e profitti, dato che il profitto si ha solo al di sopra di un certo flusso ma ogni tanto bisogna pure tenere un aeroporto in perdita se le condizioni oggettive  del territorio non consentono altre migliori soluzioni). L'Italia è piccola e soluzioni aeree indispensabili ci sarebbero solo per poche tratte: Roma-Sicilia, Roma-Milano, Roma-Cagliari e poche altre (nel primo caso soprattutto a causa della lentezza ferroviaria, ma è una carenza della ferrovia sennò se ne potrebbe fare a meno)
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« Risposta #8 il: Maggio 15, 2008, 10:26:07 »

In Spagna, tanto per fare un esempio di paese che fino a qualche anno fa era considerato "indietro" rispetto al nostro, i voli interni sono fortemente ridotti. Basta considerare che per andare da Madrid a Siviglia (500 km) bastano due ore e pochi minuti di treno ad alta velocità: quando andai a Madrid per lavoro chiesi cosa potevo fare per il weekend, e un collega mi consigliò una visita ad una delle città raggiungibili in treno, ad esempio Toledo o Segovia, oppure Siviglia. Alla mia obiezione che Siviglia era molto più a sud di Madrid e non avevo voglia di farmi tutte quelle ore di treno, mi fece vedere gli orari dei treni. Era il 2001, non ieri pomeriggio, e da noi il TAV (il treno è maschile) c'era solo tra Roma e Firenze (288 km) e ancora oggi ci vogliono quasi due ore, cioè poco meno di quello che serve, in Spagna, per fare il doppio dei km.
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« Risposta #9 il: Maggio 15, 2008, 11:36:18 »

.....i. Era il 2001, non ieri pomeriggio, e da noi il TAV (il treno è maschile) c'era solo tra Roma e Firenze (288 km) e ancora oggi ci vogliono quasi due ore, cioè poco meno di quello che serve, in Spagna, per fare il doppio dei km......

e.... giusto il tempo che serve a coprire gli 86 km che separano Vierbo dalla Capitale
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gieffe
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« Risposta #10 il: Maggio 15, 2008, 12:43:01 »

.....i. Era il 2001, non ieri pomeriggio, e da noi il TAV (il treno è maschile) c'era solo tra Roma e Firenze (288 km) e ancora oggi ci vogliono quasi due ore, cioè poco meno di quello che serve, in Spagna, per fare il doppio dei km......

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senza cosiderare il diverso "confort alberghiero" rispetto alle nostre carrozze
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« Risposta #11 il: Maggio 17, 2008, 00:46:22 »

.....i. Era il 2001, non ieri pomeriggio, e da noi il TAV (il treno è maschile) c'era solo tra Roma e Firenze (288 km) e ancora oggi ci vogliono quasi due ore, cioè poco meno di quello che serve, in Spagna, per fare il doppio dei km......

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e a proposito di confort alberghiero, oggi ho volato low cost con Air One (by Luftansa) all'andata e Bluequalcosa (by Air Line) al ritorno e mi sono sembrate meglio di ALitalia
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