Valentano si affaccia in Europa
Al via un progetto di gemellaggio di ampio respiro tra il paese di Valentano e ben due paesi europei: Haltwhistle in Gran Bretagna e Saint Méen Le Grand in Francia.
Grazie ad un attento lavoro di ricerca volto a individuare quali paesi potessero avere affinità culturali e sociali comuni, Valentano ha proposto un gemellaggio alla britannica località di Haltwhistle (nel Nord della Gran Bretagna, a 180 chilometri circa da Edimburgo), che ha risposto con entusiasmo e massima disponibilità. E poiché Haltwhistle era già gemellato con il paese francese di St. Méen Le Grand (situato nell’est della Francia, a 45 chilometri da Rennes), il progetto è subito cresciuto con l’adesione dei francesi.
Un primo scambio di visite reciproche è già avvenuto: Valentano ha ospitato per due volte alcuni visitatori inglesi, che poi hanno ricambiato l’ospitalità accogliendo una delegazione valentanese insieme ad una francese. L’incontro a tre è stato molto produttivo: subito sono stati messi in cantiere progetti di lungo termine finalizzati a favorire gli scambi culturali tra i vari paesi. Progetti che vedranno il coinvolgimento di persone di ogni fascia di età, dagli adolescenti ai giovani, fino agli adulti ed anziani, con viaggi periodici e continui. A questi primi incontri informali faranno seguito presto quelli ufficiali sotto l’egida dell’Unione Europea.
Per dare corpo al progetto il Comune di Valentano ha costituito un Comitato per il Gemellaggio che sta lavorando sul programma.
“La prima cosa da fare è sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’ospitalità – spiegano i membri del comitato – perché i gemellaggi funzionano con ospitalità casalinghe. Chi ospita una famiglia inglese o francese sarà poi a sua volta ospitato in Inghilterra e in Francia. Una grande opportunità quindi per tutti ma soprattutto per i giovani, per imparare le lingue e sentirsi più europei”. Il nuovo gemellaggio non solo porterà nuovi stimoli e nuove energie a Valentano ma farà da promotore turistico per tutto il territorio della Tuscia grazie al costante arrivo di gruppi dall’Inghilterra e dalla Francia.
Il comitato per il Gemellaggio