Come spesso accade porti le frasi dette fuori del seminato: ti pregherei di attenerti a quanto viene detto testualmente, e soprattutto al contesto cui si riferisce.
non mi sembra di non averlo fatto
a) lungi da me infangare la categoria...
b) ho detto semplicemente che qualsiasi persona del campo (muratore, ing, arch.) sarebbe in grado di dirti che i pali erano sovradimensionati! Non che sarebbero stati in grado di fare il progetto!!!
Tu hai scritto questo "Ogni muratore/geometra/ingegnere/architetto sarebbe in grado di dirti che solo 4 di quei pali terrebbero su un palazzo di 5 piani!" Qui hai fatto un errore madornale.....
Un muro di sostegno non ha la sola funzione di sostenere carichi verticali come un pilastro ma dovrà resistere:
• allo slittamento;
• al ribaltamento;
• e allo schiacciamento.
Che il muro sia in grado di resistere in a spinte verticali pari a quelle esercitate da un palazzo di cinque piani verificherebbe al limite solo una delle tre condizioni.
Mi dispiace ma ora ti stai contraddicendo: al mio secondo post hai risposto con un pippone incredibile sull'angolo d'attrito (cui non ho volutamente dato seguito perché potremmo disquisirne per ore senza venirne a capo...quote...
Riguardo il "pippone", come lo chiami tu, era per chiarire il concetto agli altri del forum altrimenti non capivano di cosa stavamo parlando.
Tra me e Ciocchetto c'è stata una incomprensione ma riguarda me e lui (tra l'altro è una persona che ho sempre fortemente stimato).
Il discorso l'ho fatto perchè tu hai detto che un angolo di attrito interno superiore a 45° era considerato instabile quindi ti eri contraddetto. Comunque quella definzione era stato presa dal manuale HOEPLI dell'Agronomo e si può trovare confermata nel manuale Cremonese del Geometra dove quella parte è scritta da un ingegnere.
La mia affermazione, come correttamente riportata da te, riguardava il progetto preliminare e normalmente la fase strutturale viene affrontata con dettaglio nel progetto esecutivo e non nella prima fase di progetto.
Non mi sembra che mi sia contraddetto, visto che quei pali sono stati messi per garantire la necessaria stabilità della strada considerato che le infiltrazioni di acqua ci sono e sono sotto gli occhi di tutti.
La strada poi come qualsiasi "fontanaro" ti saprà dire non era molto stabile (basta guardare i muri si Cemento Armato in prossimità del bivio di S.Anna e i numerosi fenomeni di cedimento del fronte a valle)....
Mi ricordo che da piccolo quando da casa mia andavo al Cimitero si potevano notare nel fronte sx vicino al cancello posto all'inzio della strada sistemata una buca profondissima dovuta ad una infiltrazione d'acqua ed un altra si poteva notare nella curva prima di quella in cui è s tato fatto lo sbancamento.
Infine sempre fra le due curve di cui sopra erano evidenti frane e smottamenti frequenti che hanno interessato anche parte del manto stradale.
Sono nella parte in cui è stato effettuato lo scavo c'è un terreno compatto che giustifica il minor ricorso al CLS armato in quel versante mentre nella parte a sx permane uno strato di instabilità dovuto a due risorgive di acqua.
Se ti servono le prove penetrometriche (che non sono fatte in laboratorio ma con il penetrometro direttamente nel sito) fatti da due geologi diversi con i quali ho collaborato e che dichiarano che buona parte del suolo di Ville Fontane è composto da strati alternati friabili e con problemi di stabilità che richiedono opere di fondazione e di sostegno ben dimensionate sarò ben felice di fornirtele (omettendo naturalmente i nomi dei committenti
).
In ogni caso anche i privati verso il bivio di S. Anna hanno usato molto c.a.cosa che convalida i calcoli dell'ingegnere.
Infine mi pare che i contributi a questi privati non glieli hanno dati anzi li hanno pagati di tasca propria e l'ingegnere non penso sia lo stesso....
Comunque non c'è bisogno di accompagnarmi
io abito lìIn ogni caso ti ricordo che la parte a valle e a monte della strada appartiene ai privati (ad eccezione della curva dove è avvenuta lo sbancamento)e per allargare la strada in quel tratto si sarebbe dovuto avviare una procedura di esproprio con la consueguente dilatazione dei tempi (ci vogliono almento 2-3 anni minimo per renderla definitiva con aggravio di spesa per gli indennizzi da dare)e i disagi provocati ai proprietari espropriati.
Mi sembra di aver visto una planimetria di progetto che inizia (o finisce, mancando la progressivazione) in corrispondenza del bivio di S.Anna - strano che sia stato incluso se non faceva parte dell'intervento.
E comunque il marciapiede cui mi riferisco è prima del bivio...
Preferisco una strada leggermente più stretta di quella progettata (doveva essere 5,50 metri di carreggiata media e non 6,50m perchè 1 metro sono di marciapiede che per definizione non è carreggiabile.....) netti poi ora mi ritiri fuori i 6,50 m della carreggiata che a casa mia vuol dire netti.... BOH!!!!!), anche se in ogni caso più larga di quella che c'era (vuoi obbiettare qanche questo???) ma avere la certezza di un muro di sostegno stabile visto che in quella strada ci passo almeno 6 volte al giorno!!!!!