potresti metterlo a disposizione della comunità, vediamo che ne esce
Come dicevo la mia competenza è stata sempre a disposizione di tutte le persone che me l'hanno richiesta. Peccato l'attuale amministrazione non mi hanno mai interpellato per una collaborazione per il PUCG. Lo avrei fatto, come per il passato, a titolo gratuito e con solo rimborso spese vive.
Il sistema utilizzato dai pianificatori è un
CAD.
Questo genere di programma non è compatibile con la pianificazione del suolo perchè altro non è che una riga, squadra e goniometro digitali.
Proprio per questo è stato da me aspramente criticato: non permette infatti le elaborazioni e l'inserimento di informazioni tipiche del GIS.
Come vi renderete conto qualora facciate le osservazioni la sovrapposizione con la cartografia
georeferenziata è praticamente impossibile se non facendo approssimazioni.
Solo una modifica del
layer mediante
interpolazione polinomiale permette di raggiungere un risultato appena accettabile per valutazioni grossolane.
Ho fatto questa operazionecon oltre 50 punti di riferimento e nonostante questo si ha uno
RMS superiore a 5 rendendo di fatto il lavoro del tutto inefficace ed inefficiente qualora si richieda una valutazione decente delle superficie specie nella fase di attuazione del piano.
Il PUCG della passata amministrazione era stato redatto su Autocad ma le carte a supporto dei tecnici durante la conferenza servizi sono state realizzate con l'uso del GIS (
Geographical Information System) in modo da avere ad esempio la sovrapposizione tra PUCG,
Vincoli paesaggistici e
Ortofoto. Proprio in quella sede sono state apportate modifiche sostanziali grazie al supporto del materiale fornito che ha permesso la salvaguardia di beni culturali, ambientali e paesaggistici.
Il sistema prevedeva la realizzazione di un
geodatabase permettendo l'interazione simultanea di più strati informativi.
Basta infatti guardare come è stata realizzata
l'indagine vegetazionale, la carta d'uso del suolo (
Corine Land Cover), e la (
land capability classification)
Solo per realizzare quest'ultima analisi, grazie anche ai consigli dei ricercatori dell' dipartimento ex Genio Rurale dell'Università della Tuscia, si sono analizzati ben 7 strati informativi, e 9 Modelli digitali del terreno.
Adesso tutto questo ben di Dio non è stato utilizzato: perchè???
Ora ti faccio vedere una cosa
Guarda le immagini sotto sotto state realizzate tramite GIS.
1)il
D. Lgs. 42/04 art. 142 c. 1 lett. g riporta che le aree tutelate per legge sono "g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorche' percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227;" - confronta l'immagine 1 e 2
adesso
2 nell'immagine 3 c'è scritto che esiste un orlo di scarpata morfologica maggiore di 20 metri
E' un'area adatta per edificare?