Logo Valentano.net Logo Valentano.net
Ultimo Urlo - Inviato da: Pro Loco - Venerdì, 04 Settembre 2015 09:08
 
Forum Community sul Comune di Valentano (VT)
Maggio 19, 2024, 13:25:02 *
Benvenuto, Visitatore. Per favore, effettua il login o registrati.
Hai perso la tua email di attivazione?

Login con username, password e lunghezza della sessione
News:
Qual'è il paese più bello della tuscia Viterbese?
 
   Home   Help Ricerca Calendario Utenti Login Registrati  
Pagine: [1]   Vai Giù
  Stampa  
Autore Topic: Montalto di Castro: la centrale atomica che verrà  (Letto 4960 volte)
luigi
Guitto
*****
Offline Offline

Posts: 953



Guarda Profilo
« il: Agosto 25, 2010, 17:30:39 »

Oramai è quasi sicuro. A Montalto di Castro verranno costruite due nuove centrali nucleari di tipo francese di III generazione tipo EPR .

I problemi rimangono sempre:
1) l'impatto delle centrali nucleari dal punto di vista ambientale
2) che fine faranno le attuali centrali?  l'A. Volta di ora non lavora a pieno regime quindi un suo affiancamento con le due EPR è quanto meno controverso
3) avremo un altro cantiere capace di assorbire per alcuni anni la manodopera locale?
4) dove e come verranno smaltite le scorie

Da parte mia posso solo dire che le centrali nucleari sono inevitabili per far fronte al gap energetico e all'elevata dipendenza dal petrolio o dal gas e quindi dall'estero. La prima cosa che mi è passata per la testa : ma come l'Italia patria del sole, del vento ancora ricorre al nucleare? diciamo che il nucleare rimane ancora la centrale a più basso costo e di sicuro molto meno inquinante delle attuali centrali a carbone, olio pesante, gas.
I pericoli di scoppio sono praticamente pari a zero
Con solo 16 centrali nucleari (in Francia ce ne sono 54) potremmo sostituire le attuali centrali.
Cosa ne pensate voi?

Loggato
ciocchetto
Supporter
Guitto
**
Offline Offline

Posts: 1193


Coltivate Linux, Windows si pianta da solo


Guarda Profilo WWW
« Risposta #1 il: Agosto 26, 2010, 11:33:02 »

Penso anche io che i rischi di catastrofi siano ridotte al minimo, ma questo non mi fa pendere affatto per questo tipo di centrali, in primis per il problema delle scorie e poi perché hanno dei costi spaventosi, sia di costruzione che di esercizio. La strada da seguire, se non vogliamo un mondo appestato a più breve termine di quanto già non lo sia, è quella dell'energia rinnovabile e del risparmio energetico.
La realtà è che l'umanità consuma troppo e male le risorse che il pianeta ci offre; e fino ad ora questi consumi sono stati concentrati su una piccola percentuale della popolazione: considerando Europa e Nord America, siamo a circa un decimo del totale: quando Cina e India cominceranno a consumare quanto noi, saranno dolori.

Non è da prendere come esempio per l'estremizzazione dei modi, ma ti consiglio la lettura di un libro che fa riflettere sorridendo: "Un anno ad impatto zero", di Colin Beavan (Cairo Editore). Per farti un'idea, il libro è stampato su carta riciclata non so quante volte... 
Loggato

http://www.emmeeffe.org
Con i piedi caldi e asciutti si può andare lontano ('l mi' ba')
ciocchetto
Supporter
Guitto
**
Offline Offline

Posts: 1193


Coltivate Linux, Windows si pianta da solo


Guarda Profilo WWW
« Risposta #2 il: Agosto 26, 2010, 11:38:14 »

Il sito di Colin Beavan è questo (in inglese)
Loggato

http://www.emmeeffe.org
Con i piedi caldi e asciutti si può andare lontano ('l mi' ba')
luigi
Guitto
*****
Offline Offline

Posts: 953



Guarda Profilo
« Risposta #3 il: Agosto 26, 2010, 12:11:24 »

Posto una tabella da http://www.enerblog.it/384.html.
E' un po' incompleta ma significativa (mancano i costi di gestione e smaltimento)
Pertanto consiglio di leggere questo articolo dell'ENEA


* Confronto_nucleare_eolico_s1.jpg (79.11 KB, 567x395 - visto 399 volte.)
Loggato
Lucullo II
Semedelino
****
Offline Offline

Posts: 645



Guarda Profilo
« Risposta #4 il: Agosto 26, 2010, 12:15:30 »

Oramai è quasi sicuro. A Montalto di Castro verranno costruite due nuove centrali nucleari di tipo francese di III generazione tipo EPR .

I problemi rimangono sempre:
1) l'impatto delle centrali nucleari dal punto di vista ambientale
2) che fine faranno le attuali centrali?  l'A. Volta di ora non lavora a pieno regime quindi un suo affiancamento con le due EPR è quanto meno controverso
3) avremo un altro cantiere capace di assorbire per alcuni anni la manodopera locale?
4) dove e come verranno smaltite le scorie



L'energia delle centrali servirebbe ora e non tra 10 anni quando presumibilmente sarà terminata la centrale, che diventerà sicuramente il lavorificio che abbiamo già visto (una specie di tela di Penelope dove di giorno si fa e di notte si disfa).
Le centrali atomiche sono più sicure, ma in caso di incidente... è un po' come andare in aereo: incidenti bassi ma senza speranze.
Il problema delle scorie resta ed è un business trattarle: all'estero c'è chi lavora in un deposito di scorie... serve anche il lavoro.
Da qui ai prossimi 10 anni (ammesso che si faccia la centrale nucleare) il ricatto dei paesi del petrolio e del gas si farà sempre più pressante e q
Loggato

Lucullo II
Semedelino
****
Offline Offline

Posts: 645



Guarda Profilo
« Risposta #5 il: Agosto 26, 2010, 12:23:24 »

L'energia delle centrali servirebbe ora e non tra 10 anni quando presumibilmente sarà terminata la centrale, che diventerà sicuramente il "lavorificio" che abbiamo già visto (una specie di tela di Penelope dove di giorno si fa e di notte si disfa).
Le centrali atomiche sono più sicure, ma in caso di incidente... è un po' come andare in aereo: incidenti bassi ma senza speranze. E incidenti ce ne sono stati anche in cantiere... anche Valentano ha avuto le sue perdite.
Il problema delle scorie resta ed è un business trattarle: all'estero c'è chi lavora in un deposito di scorie... serve anche il lavoro e possono essere un'occasione (come i rifiuti, sempre che non ci metta mano la mafia... sennò le troveremo nei fondali della calabria senza sapere perché ci sono finite)
Da qui ai prossimi 10 anni (ammesso che si faccia la centrale nucleare) il ricatto dei paesi del petrolio e del gas si farà sempre più pressante e qualcosa mi dice che già da quest'inverno la Russia ci creerà qualche problema.
Il sole, il vento... anche qui business e fregature, ma poca energia. Sarebbe urgente e necessario provare a pensare a vivere con meno energia. Ma non ci sono segni verso questa tendenza, anzi...
Loggato

ciocchetto
Supporter
Guitto
**
Offline Offline

Posts: 1193


Coltivate Linux, Windows si pianta da solo


Guarda Profilo WWW
« Risposta #6 il: Agosto 26, 2010, 15:15:50 »

Posto una tabella da http://www.enerblog.it/384.html.
E' un po' incompleta ma significativa (mancano i costi di gestione e smaltimento)
Pertanto consiglio di leggere questo articolo dell'ENEA

Per "costi spaventosi" di gestione intendevo anche quelli indiretti: le scorie radioattive, nel caso delle centrali nucleari, o l'inquinamento ambientale di quelle termoelettriche a combustibile e, peggio ancora, i loro effetti sulla salute non vengono mai conteggiati; e anche quelli sono costi sociali, a carico del servizio sanitario, ma sempre di costi si tratta.
Loggato

http://www.emmeeffe.org
Con i piedi caldi e asciutti si può andare lontano ('l mi' ba')
Pagine: [1]   Vai Su
  Stampa  
 
Salta a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.19 | SMF © 2006-2009, Simple Machines
Traduzione Italiana a cura di SMItalia
XHTML 1.0 Valido! CSS Valido!
Pagina creata in 0.065 secondi con 19 queries.

Google ha visitato per ultimo questa pagina Marzo 09, 2018, 08:46:04
Privacy Policy

Alfeuss Site Admin & Webmaster

Piotr The Writer

Valentano.net è pubblicato sotto una Creative Commons License. Leggi il Disclaimer
LO-FI Version

MKPortal ©2003-2005 All rights reserved
Pagina generata in 0.01802 secondi con 6 query