Sono in atto grosse speculazioni internazionali a danno dell'area euro. In pochi mesi hanno cambiato il disegno politico del mediterraneo... Nord africa, grecia, spagna, italia hanno perso i loro connotati. Io partirei da qui
Quando si parla di "speculazioni" di solito si ha davanti l'immagine dell'uomo in panciotto e cilindro, con il naso adunco, l'orologio da tasca con la catenina fuori e gli occhiali da naso un po' tipo questo:
Sai però a me l'idea del complottismo non mi è mai piaciuta granchè, primo perchè vorrei tanto sapere chi sono questi speculatori, secondo vorrei capire perchè ce l'hanno tanto con l'euro, terzo come mai l'euro non reagisce visto che ha tanti strumenti. Sono davvero così potenti da mettere in ginocchio la BCE?
Capiamoci, non è che gli speculatori sono degli enti di beneficienza anzi il loro unico scopo è fare soldi.
Innanzi tutto vediamo chi c'è sotto questo cillindro e il panciotto.
Sono soprattutto banche estere che vedono nel rischio Italia ed Euro un problema per le loro finanze.
Bisogna capire per prima cosa come queste banche reperiscono il denaro:
1) dai depositi dei clienti
2) dalle obbligazioni
3) tramite gli azionisti
4) tramite prestiti interbancari
5) attingendo a prestiti dalle Banche centrali
Parto dal caso 4 e 5.
Come fa un banca a chiedere un prestito ad un'altra banca o ad una banca centrale? Deve dare delle garanzie.
Queste garanzie date in deposito vengono pagate immediatamente dalla banca prestatrice con uno sconto sul loro valore e poi riacquistate dalla banca creditrice dopo un po' di tempo.
Ad esempio la banca Alfa deposita presso la banca Beta un obbligazione che vale 100 avendo in contanti 95. Dopo un anno la banca Alfa ricompra il titolo a 100. Il costo del prestito sarà pari al 5%. (operazione REPO o Pronti ( denaro subito ) contro Termine (riacquisto ad un prezzo prefissato della garanzia) - in realtà questi prestiti sono molto più veloci e riguardano anche solo una notte - prestiti overnight - e servono per avere liquidità)
Ora i titoli che noi prestiamo hanno dei valori diversi:
Il titolo A, reputato particolarmente sicuro, permette di avere un tasso al 2%
il Titolo B, mediamente sicuro il 6%
Il titolo C, reputato a rischio di rimborso, il 25%.
Se noi prestiamo il titolo A avremo indietro su 100 di valore 98, per il titolo B il 94% per il titolo C il 75%.
Di sicuro, per avere un prestito interbancario, vorremmo dare un titolo A (il tasso corrisponde al BUND 10 Y Tedesco in linea di massima) e non certo un titolo B (Assimilabile ad un BTP 10Y italiano) perchè riceviamo più soldi.
La banca prestatrice può anche rifiutare i nostri titoli C (corrispondenti alla Grecia di un anno fa adesso stiamo ben oltre il 30% ipotetico perchè i titoli greci non hanno mercato se non quello dato dal FMI e dalla BCE che di fatto sono gli unici compratori di questi titoli) perchè non sa cosa farci.
Per capire bene il meccanismo bisogna vedere cosa succede se la banca Alfa va fallita: alla banca Beta rimane il titolo C, ma difficilmente potrà essere comprato perchè reputato dal mercato molto rischioso ( o addirittura può essere senza mercato ovvero nessuno lo richiede).
Allo stesso modo la banca Gamma difficilmente comprerà il titolo. In questo modo, colui che emette il titolo C, per rendere appetibile il suo titolo, dovrà pagare sempre più interessi in un avvitamento senza fine.
Non mi pare che quindi ci sia molta speculazione sui titoli di stato italiani ma solo una presa d'atto che il nostro paese è diventato meno affidabile della Germania, della Francia o della Spagna (e di questo penso che sia una errata valutazione del mercato) nel rimborso dei titoli di stato.
I politici italiani devono fare i compiti che per troppo tempo hanno rimandato.