Io capisco ed accetto la tua posizione....ma non la condivido.
Ed il motivo principale è che non credo alla favoletta del buono da una parte (Bersani) e del cattivo dall'altra (Berlusconi). Entrambi, nel momento in cui siedevano (siedono) sulla poltrona principale portano avanti determinati discorsi perchè è nella logica dello sviluppo e dell'efficienza energetica. Quando, di contro, si trovato dall'altra parte, fa comodo fare "opposizione", indipendentemente da quello che è l'oggetto del contendere.
Bersani aveva esattamente gli stessi scopi di Berlusconi...non era un buon samaritano che voleva solo "fare ricerca".
E se andava bene prima, dovrebbe andar bene anche ora....o viceversa.
Senti le chiacchiere stanno a zero, postami un decreto, legge o quant'altro fatto su proposta di Bersani, anzi no di tutto il centro sinistra che prevedeva la costruzione non di 6 ma di 1 sola centrale nucleare.
Non ne hanno avuto il tempo...gli italiani li hanno mandati a casa prima.
Ma i propositi c'erano tutti (almeno a sentir loro). A meno che non parlino in un modo e poi agiscano in un altro.....e non so quale delle due ipotesi è la peggiore.
Grazie...ma non ho bisogno di disegnini....
dai che si scherzava ovviamente
Non ne ho mai dubitato...
Certo che lo capisco....il tempo è nemico del mercato.
Ciò non toglie che ci sono due grossolane strumentalizzazioni tra le tue parole (esatte) e quello che è stato fatto credere agli italiani.
Innanzitutto, non si è mai parlato delle "famose" percentuali a cui tu fai riferimento (40%), ma faceva comodo far credere al popolo che la privatizzazione sarebbe stata completa, a totale beneficio dei privati che investivano e senza alcun potere da parte delle autorità pubbliche.
In secondo luogo, il vendere a meno (effetto indubbiamente negativo) non è detto che non avrebbe poi portato ad una migliore gestione (effetto positivo). L'oggetto del referendum (così come è passato) era "volete che la gestione idrica passi ai privati?". E non "come valutate le modalità ed i tempi dell'operazione?"!!
C'è una bella differenza....e stavolta, se non la capisci, sarò io a fare disegnini....
Quel che contesto non e' la tua sacrosanta opinione di pensare che il privato sia meglio a priori. Ma contesto l'idea che non si puo' essere a favore di una liberalizzazione anche se contrari alla legge fatta dal governo Berlusconi. Lascia perdere che l'abbia detto Bersani neanche a me piacciono i politici, fai conto che lo dica io.
A mio modesto parare la privatizzazione/liberalizzazione deve essere valutata caso per caso da ogni singola amministrazione, tanto e' vero che nel mondo non esiste quasi nessuna nazione (ad eccezione dell'inghilterra) dove l'acqua sia totalmente privata. Non sono a priori contro i privati, dico solo che bisogna vedere se conviene e se veramente dati alla mano si possa fare il bene comune con una gestione privata. Possibile che non ti sembra differente come posizione da quella espressa dalla legge del governo? Non c'e' da essere d'accordo su nulla basta che riconosci questa diversita che a me appare evidente e non e' "dare contro" in maniera demagogica come pensi, ma e' un pensiero molto piu elaborato.
Ma poi scusa ma a te pare poco il 40% delle infrastrutture nazionali?
E poi questa risposta poi non me l'aspettavo da te. Informazione... bella parola, quando questi referendum sono stati osteggiati al limite della censura. Perche invece di dire andate al mare (a cominciare anche da te) non ci hanno spiegato le cose per bene? Ma lo dovevano fare fino in fondo !
Sulla tua teoria poi, lasciamo stare. Come ti ho detto non si possono fare discorsi generali su questo. Ogni caso va valutato a se. Infatti ti potrei rispondere: perche' mai lo stato avrebbe dovuto privatizzare (sottocosto) una struttura gestita dal pubblico che funziona bene senza nessun problema (e ce ne sono parecchie)?
Ma io riconosco in tutto e per tutto che c'è differenza tra l'essere a favore di un qualcosa e l'essere a favore di una legge (con tutti i suoi cavilli) che vorrebbe promulgare quella cosa.
Ma se lo vuoi sapere: sono favorevole alla privatizzazione....ma anche alle modalità con cui questa sarebbe stata portata a termine (magari, qualche perplessità ce l'ho sui tempi, come si diceva).
Il 40% delle infrastrutture nazionali? Se serve a rendere il tutto più efficiente anche il 50%!!!
Io mi chiedo: ma qualora una gestione gestione privata permettesse meno sprechi e maggior risparmio per il pubblico...ma cosa me ne dovrebbe fregare a me se quei 10...100...1000 privati che me lo permettono ci guadagnano?
Anzi...ti direi...se lo meritano!
Ah...un'ultima cosa...quale sarebbe la struttura gestita dal pubblico che funziona perfettamente?
Non mi dire quella delle risorse idriche perchè potrei perdere d'un sol colpo tutta la stima che ho nei tuoi confronti...
Attualmente, i numeri sembrano affermare che è come se ordini 6 bottiglie d'acqua al supermercato....il fattorino te le porta a casa ma te ne consegna solo 3 (facendotene pagare comunque 6) e dicendoti che le altre 3 si son perse per strada perchè ci son delle "perdite"....
Sul discorso dell'informazione, ne abbiamo già parlato. E, se non sbaglio, siamo stati concordi nel dire che c'è stato informazione a senso unico per il "si". Magri per incapacità del governo e dei suoi sostenitori...magari per un'informazione che, checchè se ne dica, in Italia è sfacciatamente orientata da una certa parte (e non è quella governativa!)...soprattutto nei programmi di "approfondimento".
Ma di certo non si può parlare di censura...allmeno non nel senso in cui la vuoi intendere. Magari in senso completamente opposto si...
Il risultato, comunque, è stato quello di non spiegare nulla agli italiani. Anzi...oserei dire di spiegar loro ciò che volevano far credere. Indipendentemente dalla circostanza che poi potesse essere giusto l'uno o l'altro punto di vista. A mio parere, non hanno affatto dato agli italiani la possibilità di scegliere...gli hanno confezionato il vestitino, ben sapendo che nessuno (o quasi) si sarebbe andato a spulciare le carte o le proposte di legge per una comprensione più completa ed approfondita.
Prova a chiedere a quelli che son intervenuti qua sopra. Verifica quanti di loro parlano ed hanno votato perchè effettivi conoscitori dell'oggetto o solamente perchè indottrinati dalla propria parte politica ed informati mediante i mass media (indubbiamente sempre di parte...l'una o l'altra che sia).
Prova a sentire chi conosceva i termini per la vendita...il decreto Ronchi...e via dicendo...
Scoprirai delle belle sorprese...
Giovanni...mi dispiace, ma non mi sono affatto convinto. O meglio, sono sempre stato convinto. Come ho sempre sostenuto nei post precedenti, io sono sempre stato contrario al legittimo impedimento...quello che non mi è andato giù è stato il fatto che il referendum su tale materia è stato inutile. Dato che la legge abrogativa andrà in vigore un paio di settimane prima che la normativa sul legittimo impedimento decada autonomamente.
In pratica....solidi buttati...e pretesto utilizzato per soli fini politici (spallata a Berlusconi)
Ma allora sei "de' coccio"
Il legittimo impedimento depotenziato dall'intervento della corte costituzionale prevedeva comunque un diverso trattamento tra normale cittadino e primo ministro (e ministri). Anche se la ridicola parte che la giustificazione se la faceva da solo il primo ministro e' stata tolta, rimaneva pero' l'impianto di tutta la legge, ossia le motivazioni aggiuntive per potersi arrogare il legittimo impedimento. La legge (quella variata dalla corte) infatti recita che il legittimo impedimento e' valido: "...in caso di concomitante esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi o dai regolamenti e delle relative attività preparatorie e consequenziali, nonché di ogni attività, comunque, coessenziale alle funzioni di Governo". Sai che significa in soldoni? che non solo le attivita' di governo sono riconosciute come motivi validi per l'impedimento ma anche quelle di politica generale come i comizi e convegni e " delle relative attività preparatorie e consequenziali", come dire che se ho un esame di concorso, non solo posso essere legittimato per il giorno del concorso ma anche la settimana prima per studiare e quella dopo per festeggiare o avvilirmi per il mancato superamente dell'esame.
Benche', come ho detto, sia stata tolta la vergognosa parte in cui i tribunali non potevano controllare se l'impedimento fosse legittimo o no rimane questa parte. Il che significa ad esempio che un giudice deve accettare come legittimo impedimento, ad esempio... che so un Berlusconi che presenta il libro di Scilipoti
Se il giudice non lo avesse fatto, secondo la legge grazie a Dio abrogata, il processo poteva rischiare di essere invalidato.
La necessita' di votare c'era eccome, per toglierci di torno questa porcata!
E comunque sia ancora una volta io non ho alcun interesse di convincerti di questo. Se liberissimo di pensare che il referendum sia stato inutile o che questa legge sia giusta. A me non interessa. Contesto l'idea secondo la quale come libero cittadino non possa essere contrario a questa legge nel caso in cui mi trovassi nella necessita' di avvalermi del legittimo impedimento previsto dalla nostra legislazione per qualsiasi cittadino ossia se fossi gravemente malato o se dovessi fare un esame importante e altro previsto dalla legge (per tutti!). Anche qui non e' "andare contro" ma e' usare un po di "grano salis" per capire che c'e' una madornale differenza nelle posizioni.
Ora, penso che non ci sarebbe niente di male se dicessi: "Si vabbe' da come ho letto sul giornale sembava che le posizioni di certi politici fossero incoerenti ma ragionandoci su in effetti delle differenze ci sono !"
Questo non ti farebbe rinnegare le tue opinioni, cosa che non ho voluto mai fare.
Ciao
Gio
Eh già..."so' de coccio"...
Da sempre una mia prerogativa....
Ciò assodato, continuo a sostenere dapprima che il legittimo impedimento è una porcheria e, in secondo luogo, che fare un referendum per l'abrogazione di quella norma è stato inutile e dispendioso di risorse pubbliche.
C'è una cosa, però, che non ti dirò mai: "Si vabbe' da come ho letto sul giornale sembava..."
Perchè magari è vero che leggo ANCHE il giornale, così come ascolto ANCHE la televisione....ma poi i miei mezzi di informazione per cercare di farmi un'idea sono leggermente più "approfonditi"....
Ed oltretutto, sull'incoerenza della parte politica non mi servirebbe nemmeno leggere il giornale o ascoltare le loro boiate in tv....con una piccola differenza...che io questo lo dico da una parte e dall'altra, ma non riscontro la stessa "onestà intellettuale" da parte di tutti....
Ciao bello...