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Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: Lucullo II

Posso anche condividere, ma poi non ci lamentiamo del problema. Stiamo diventando u n paese povero e credo che le scelte degli anni 60, giuste o sbagliate che siano, non ce le potremo p iù mantenere (almeno a carico del sistema pubblico). Comunque mi confermate una certa intolleranza verso il sentirsi parte di una comunità, preferite vivere molto privatamente e siete ottimisti di poterlo continuare a fare Smile
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: luigi


Mi trovo completamente in disaccordo in merito all'opinione che la nascita dei Felceti (così come delle Fontane) sia stata un'idea sbagliata. La maggior parte dei paesi si è estesa alla periferia.
Certo è che questa scelta comporta dei maggiori costi da tutti i punti di vista. Ma non è pensabile che il paese sia solamente quello all'interno delle mura!
Anche perché, stesse identiche esigenze ci sono anche per chi abita alle ville o, comunque, ad un paio di chilometri dal centro storico.
E non credo nemmeno che tutti quelli che erano bambini 30/40 anni fa oggi se ne siano andati da lì o, al limite, non mirino a ritornarci per vivere lì la propria vita.
Ti correggo su un punto (non per campanilismo) ma Villa Fontane è sorto circa nel 1100 con la "Commenda" appartenuta poi all'Ordine dei Templari (si veda anche i nomi riferibili alle varie "commende" come ad esempio Spinetto - per approfondimenti si veda la sezione "il sistema templare" su http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri_templari e per la nostra commenda http://www.viterbopost.it/2013/02/il-gioiello-di-valentano-la-chiesa-dei-templari/) quindi non è un nucleo nuovo (come erroneamente viene visto da molti) ma un'altro centro storico. Di certo non ha le parvenze di un centro storico "tipico", come quello di Valentano, fatto da fabbricati di una certa entità e fortificazioni, ma dal punto di vista storico non è meno importante.

In merito ai Felceti posso solamente confermare quello che penso da anni:
1) l'espansione dentro al bosco è stata non solo sbagliata ma orribile, senza senso e frutto di speculazioni edilizie
2) la politica di quegli anni ha fatto una ca@@@ta gigantesca
3) c'erano altri luoghi dove espandersi senza fare danni (15 Ha di bosco di fatto distrutto, provateci ora, vi arrestano dopo due secondi e buttano la chiave )
4) la parte vicino agli impianti sportivi ed al primo nucleo di sviluppo ha, di certo, un impatto minore ma se pianificavate una zona così ora la VAS l'avrebbe bocciata alla grandissima visto l'impatto ambientale per trasporti, urbanizzazione (impatti non costi che sono tutto un altro discorso di cui eviterei l'approfondimento in questo topic), viabilità ecc
5) non possiamo lamentarci poi di una pianificazione fatta a c..o nel passato mettendo le toppe. Via della Villa e Felceti, dal punto di vista di viabilità sono sbagliatissime, Poi bisogna mettere gli autovelox per rallentare le macchine perché vicino alle case! ma non era il caso di evitare che le case sorgessero in strade che già in passato avevano un elevato numero di utenze? ... e adesso continuiamo con questa linea... evviva

Per il resto sono d'accordo con LuculloII
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: velavictor

    dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........

Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: luigi

 dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........

Ribadisco e confermo: la zona edificata nel bosco dei Felceti è stata (parlando in termini tecnici e sperando che capiate) una
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata Colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!
Cazzata colossale!

Vuoi che te lo ripeta?









La zona edificata nel bosco dei Felceti è stata una Cazzata colossale!

Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: Lucullo II

  dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........


Intanto i Centri storici andrebbero valorizzati e non abbandonati. Poi ci si dovrebbee espandere senza lasciare buchi in mezzo. Ma se gli abitanti diminuiscono, perché continuare a costruire? Quanto ai genitori... All'epoca i felceti erano l'unica opportunità per costruirsi una casa e avranno fatto le loro valutazioni sul momento. A me non è mai sembrato un buon investimento (dove abito ho investito in appartamenti nei condomini e abito anch'io in condiminio e non sento la necessità di un'altra modalità abitativa)
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: luigi

Intanto i Centri storici andrebbero valorizzati e non abbandonati.

Sono d'accordo ma per farlo occorrono sistemi nuovi senza affidarsi al pubblico, e ti dico che in altre città della Germania lo stanno facendo da tempo con ottimi risultati

Poi ci si dovrebbee espandere senza lasciare buchi in mezzo.
Su questo permettimi di dissentire. L'espansione "senza buchi" andrebbe valutata caso per caso. Ad esempio nel Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio è previsto uno "stacco" tra nuovo e storico in modo da evidenziare quest'ultimo.
Secondo me è sbagliata sia l'impostazione del "no buchi" a prescindere sia quella dello "stacco" comunque e dovunque.
A Valentano ad esempio lo "stacco" è impossibile nella parte sud-est del centro urbano che ha avuto uno sviluppo soprattutto nell'800 - 900.

Su questo ci sono architetti che sanno il fatto loro di urbanistica e riqualificazione dei nuclei storici. Progetti di un certo livello sono stati proposti dall'istituto INU(di cui sono onorato di far parte) .
Poi ti potrebbero interessare anche i lavori di Capello, Cuthbert, Sellers, Corey, Nijkamp e sopratutto del prof. Camagni sul tema dell'"urban development and economy" e del "rural economy"
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: skyer

Comunque mi confermate una certa intolleranza verso il sentirsi parte di una comunità, preferite vivere molto privatamente e siete ottimisti di poterlo continuare a fare Smile

Mi sembra un po' una forzatura dire che siamo "intolleranti verso il sentirsi parte di una comunità" solo perché non ci piace il condominio!
Io dico solo che mi fa piacere avere il mio giardino...i miei spazi...i miei posti per il parcheggio...e non sentire quello che succede al piano di sopra o di sotto!
Ora questa diventa un'intolleranza?
Tu stai bene in condominio? Buon per te...ma non tutti devono pensarla come te!
Sulla sostenibilità dei costi, invece, se ne può parlare...anche se credo che i costi maggiori siano stati sostenuti 40 anni fa e non oggi per allungare il percorso di un autobus che porta a scuola i bambini o di un mezzo che raccoglie l'immondizia.

  dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........


abito anch'io in condiminio e non sento la necessità di un'altra modalità abitativa

Lo ripeto: buon per te! Ma non sei il verbo e non devono tutti accodarsi alla tua idea. Anche perché ognuno ha le sue esigenze.

  dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........


Intanto i Centri storici andrebbero valorizzati e non abbandonati.

Concordo. Ma non necessariamente andandoci a vivere.

@Luigi: probabilmente dal punto di vista tecnico hai anche ragione (sono profano e non mi spingo nel merito). Detto questo, si tratterebbe comunque di un errore urbanistico di 40 anni fa (che evidentemente però era permesso) e è tutt'altro discorso rispetto al "non si dovrebbe perché bisogna vivere in condominio o nel centro storico"!

Inoltre, ogni zona "residenziale" esula dai centri storici dei paesi. Qualunque realtà di questo tipo ha gli stessi vantaggi/svantaggi. Ora siamo qui a demonizzare chi vive in una villa piuttosto che in un condominio o chi ha un pezzo di giardino piuttosto che una portineria!

Cose da pazzi....ed il tutto per aver ipotizzato una navetta che facesse un servizio di trasporto due volte al giorno in paese!
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: luigi


@Luigi: probabilmente dal punto di vista tecnico hai anche ragione (sono profano e non mi spingo nel merito). Detto questo, si tratterebbe comunque di un errore urbanistico di 40 anni fa (che evidentemente però era permesso) e è tutt'altro discorso rispetto al "non si dovrebbe perché bisogna vivere in condominio o nel centro storico"!

Inoltre, ogni zona "residenziale" esula dai centri storici dei paesi. Qualunque realtà di questo tipo ha gli stessi vantaggi/svantaggi. Ora siamo qui a demonizzare chi vive in una villa piuttosto che in un condominio o chi ha un pezzo di giardino piuttosto che una portineria!

Cose da pazzi....ed il tutto per aver ipotizzato una navetta che facesse un servizio di trasporto due volte al giorno in paese!
In fase di pianificazione si può anche (anzi secondo me si "deve") riqualificare e migliorare l'esistente. Non è detto che gli sbagli del passato (e che se ne dica di questo si tratta nel caso dei Felceti intra bosco) possono essere cambiati, stravolti, e da questi ottenere punti di forza e non di debolezza come ora.
Destrutturare e ristrutturare sembra un tabù a Valentano (e nella maggior parte dell'Italia) invece nei paesi Anglosassoni è la normalità.

Ti posso fare un esempio semplice fatto in altre città: da un quartiere vecchio e degradato hanno costruito un quartiere ad impatto zero in classe A+.

Esistono numerosi casi di piani di riqualificazione urbana (PRU) o anche PRUSST (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio) stanno riqualificando Genova (come ad esempio la parte del porto vecchio), oppure Roma o Milano tutte città che vivono anzi, convivono, con emergenze architettoniche, archeologiche, culturali e storiche senza stravolgerle ma semplicemente facendole "evolvere".
Puoi guardare un esempio qui http://w3.uniroma1.it/dematteis/index.php?option=com_content&view=article&id=61:progetti-di-riqualificazione-urbana&catid=19&Itemid=37

Ti chiedo dove è finito il piano di recupero del centro storico di Valentano???
Te lo dico io: sezione "cadaveri" piano 6 Via del Giorgione, 129 - 00147 Roma
Sulla diatriba tra condominio si condominio no non entro. Mi sembra assolutamente sterile.


Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: Lucullo II

Comunque mi confermate una certa intolleranza verso il sentirsi parte di una comunità, preferite vivere molto privatamente e siete ottimisti di poterlo continuare a fare Smile

Mi sembra un po' una forzatura dire che siamo "intolleranti verso il sentirsi parte di una comunità" solo perché non ci piace il condominio!
Io dico solo che mi fa piacere avere il mio giardino...i miei spazi...i miei posti per il parcheggio...e non sentire quello che succede al piano di sopra o di sotto!
Ora questa diventa un'intolleranza?
Tu stai bene in condominio? Buon per te...ma non tutti devono pensarla come te!
Sulla sostenibilità dei costi, invece, se ne può parlare...anche se credo che i costi maggiori siano stati sostenuti 40 anni fa e non oggi per allungare il percorso di un autobus che porta a scuola i bambini o di un mezzo che raccoglie l'immondizia.

  dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........


abito anch'io in condiminio e non sento la necessità di un'altra modalità abitativa

Lo ripeto: buon per te! Ma non sei il verbo e non devono tutti accodarsi alla tua idea. Anche perché ognuno ha le sue esigenze.

  dopo tutte queste chiacciere e lezione di alto buonsenso,fate un bozzo su un pezzo di carta, e descrivete dove si poteva costruire.....oppure era necessario abitare nel centro storico....chi ha scritto finora i loro genitori per primi hanno preso la palla al volo per smammare dai centri ..................mo' per la nuova generazione e tutto sbagliato........


Intanto i Centri storici andrebbero valorizzati e non abbandonati.

Concordo. Ma non necessariamente andandoci a vivere.

@Luigi: probabilmente dal punto di vista tecnico hai anche ragione (sono profano e non mi spingo nel merito). Detto questo, si tratterebbe comunque di un errore urbanistico di 40 anni fa (che evidentemente però era permesso) e è tutt'altro discorso rispetto al "non si dovrebbe perché bisogna vivere in condominio o nel centro storico"!

Inoltre, ogni zona "residenziale" esula dai centri storici dei paesi. Qualunque realtà di questo tipo ha gli stessi vantaggi/svantaggi. Ora siamo qui a demonizzare chi vive in una villa piuttosto che in un condominio o chi ha un pezzo di giardino piuttosto che una portineria!

Cose da pazzi....ed il tutto per aver ipotizzato una navetta che facesse un servizio di trasporto due volte al giorno in paese!

Vabbè, è una forzatura. Ma evidentemente sono molto tollerante e di quello che fa il vicino non me ne può fregare di meno. Se ti concentri su altro i rumori non li senti (manco i cano dei felceti)
Re: I Felceti, un quartiere che si invecchia ! By: Lucullo II


@Luigi: probabilmente dal punto di vista tecnico hai anche ragione (sono profano e non mi spingo nel merito). Detto questo, si tratterebbe comunque di un errore urbanistico di 40 anni fa (che evidentemente però era permesso) e è tutt'altro discorso rispetto al "non si dovrebbe perché bisogna vivere in condominio o nel centro storico"!

Inoltre, ogni zona "residenziale" esula dai centri storici dei paesi. Qualunque realtà di questo tipo ha gli stessi vantaggi/svantaggi. Ora siamo qui a demonizzare chi vive in una villa piuttosto che in un condominio o chi ha un pezzo di giardino piuttosto che una portineria!

Cose da pazzi....ed il tutto per aver ipotizzato una navetta che facesse un servizio di trasporto due volte al giorno in paese!
In fase di pianificazione si può anche (anzi secondo me si "deve") riqualificare e migliorare l'esistente. Non è detto che gli sbagli del passato (e che se ne dica di questo si tratta nel caso dei Felceti intra bosco) possono essere cambiati, stravolti, e da questi ottenere punti di forza e non di debolezza come ora.
Destrutturare e ristrutturare sembra un tabù a Valentano (e nella maggior parte dell'Italia) invece nei paesi Anglosassoni è la normalità.

Ti posso fare un esempio semplice fatto in altre città: da un quartiere vecchio e degradato hanno costruito un quartiere ad impatto zero in classe A+.

Esistono numerosi casi di piani di riqualificazione urbana (PRU) o anche PRUSST (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio) stanno riqualificando Genova (come ad esempio la parte del porto vecchio), oppure Roma o Milano tutte città che vivono anzi, convivono, con emergenze architettoniche, archeologiche, culturali e storiche senza stravolgerle ma semplicemente facendole "evolvere".
Puoi guardare un esempio qui http://w3.uniroma1.it/dematteis/index.php?option=com_content&view=article&id=61:progetti-di-riqualificazione-urbana&catid=19&Itemid=37

Ti chiedo dove è finito il piano di recupero del centro storico di Valentano???
Te lo dico io: sezione "cadaveri" piano 6 Via del Giorgione, 129 - 00147 Roma
Sulla diatriba tra condominio si condominio no non entro. Mi sembra assolutamente sterile.


Sterile anche per me. Io vivo dove mi conviene, non voglio convincere nessuno. Solo che i costi sociali alla fine ricadono su tutti e credo che le tasse andrebbero meglio diversificate in base agli sfizi che la gente si vuole togliere

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