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Re: rischio sistema nazionale sanità By: Lucullo II

Solo un paio di osservazioni. In Italia il mercato libero non esiste se non sulla carta. Di fatto fanno cartello e costituiscono monopolio di fatto (e lo stato da una parte ritira la mano, ma dalla parte peggiore nonnlascia il potere facendosi guidare dai poteri forti). L'economia che conosciamo ha delle regole codificate che però ora non valgono quasi nulla perché è governata principalmente dal malaffare e dalla connivenza con quella politica del malaffare che ha bisogno dell'economia per alimentarsi. Per questo da una parteil governo di tecnici applica regole che funzionerebbero in un sistema economico corretto; da una parte i provvedimenti corretti non esplicano tutti gli effetti positivi perché il sistema è deviato e influenzazto dal malaffare tanto da far sembrare anche in carriva fede chi applica le regole corrette di un'economia che non esiste più. Il sistema ha funzionato finché lo stato riusciva a coprire i bichi economici. Ora che siamo governati dall'europa e abbiamo rinunciato alla sovranità nazionale il sistema è saltato
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

Solo un paio di osservazioni. In Italia il mercato libero non esiste se non sulla carta. Di fatto fanno cartello e costituiscono monopolio di fatto (e lo stato da una parte ritira la mano, ma dalla parte peggiore nonnlascia il potere facendosi guidare dai poteri forti).
Dal gombloddo giudaico-pluto-massonico?

Il sistema ha funzionato finché lo stato riusciva a coprire i bichi [buchi NDR] economici. Ora che siamo governati dall'europa e abbiamo rinunciato alla sovranità nazionale il sistema è saltato

Ora abbhiamo rinunciato alla sovranità nazionale mi sembra fuorviante.
Rileggi l'art. art. 117 Costituzione 1 comma:
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

“In questo senso non è escluso che si arrivi a chiedere un contributo responsabile a chi può pagare, in rapporto al reddito. E che si possa pensare che certe categorie di lavoratori possano fare un’assicurazione privata finalizzata a garantirsi specialistica e diagnostica. Servizi che ormai si trovano nel privato allo stesso prezzo del pubblico con i suoi ticket. I tempi cambiano, e in un quadro di crisi come quello attuale tutto gratis non può più essere”.
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, Il Tirreno, 1 Ottobre 2012.

“Continueremo a razionalizzare le spese ma bisogna andare oltre e con i sindacati già ne discutiamo: vanno create assicurazioni mutualistiche per diagnostica e specialistica, ormai la rete del privato sociale offre prestazioni a prezzi concorrenziali con il servizio sanitario nazionale per chi non è esentato dal ticket. Mentre ospedali e medicina del territorio devono rimanere pubblici, questo è un principio irrinunciabile”.
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, La Repubblica, 24 Novembre 2012.

“Paolo Cattabiani, presidente di Legacoop Emilia Romagna, ha anticipato all’Unità e al Corriere della Sera che le cooperative stanno studiando un piano per entrare nel settore sanitario. Cattabiani parla di “secondo welfare”, soluzioni capaci di surrogare l’intervento pubblico vista la crisi dello Stato sociale. La mutua offrirebbe una serie di prodotti sanitari specialistici.”
Coop e Unipol si muovono sul mercato. Sanità e assicurazioni settori strategici, AffariItaliani.it, 7 agosto 2012.

Mitico questo pezzo "D'Alema dì una cosa di sinistra, dì una cosa anche non di sinistra, di civiltà, D'Alema dì una cosa, dì qualcosa, reagisci!"
Tratto dal film "Aprile" di Nanni Moretti http://www.youtube.com/watch?v=8T32EyDrMmM

Re: rischio sistema nazionale sanità By: Lucullo II

La costituzione ormai è andata

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