Forum Community sul Comune di Valentano (VT) > Dalla Piazza

Pagine:  1 [2] 3
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

Mi spiace ma la tua risposta non c'entra niente con quello che ho scritto. Non è che me lo sto inventando, è realtà, non supposizione su mistici complotti tra società segrete.
Dato che tu dici cose che non c'entrano quanto da me riportato...
1) non ho mai detto di fare più spesa militare e meno spesa sanitaria
2) non ho detto che di utilizzare il sistema americano

(tra l'altro conosco solo in maniera superficiale il Medicare e il Medicaid.
Mi pare cmq che si tratta di cose che non corrispondono a quanto da te asserito infatti:
Dal sito Medicaid
Citazione
"The Affordable Care Act  provides Americans with better health security by putting in place comprehensive health insurance reforms that will:
Expand coverage,
Hold insurance companies accountable,
Lower health care costs,
Guarantee more choice, and
Enhance the quality of care for all Americans.
The Affordable Care Act actually refers to two separate pieces of legislation — the Patient Protection and Affordable Care Act (P.L. 111-148) and the Health Care and Education Reconciliation Act of 2010 (P.L. 111-152) — that, together expand Medicaid coverage to millions of low-income Americans and makes numerous improvement")

Re: rischio sistema nazionale sanità By: Conan

Mi pare che hai leggermente modificato il tuo precedente post, per renderlo più ironico (con collegamenti anche) ma a me sinceramente non fa ridere. Di quello che succede in America a me non interessa. Inoltre, dato che tu sai un po tutto di tutto a quanto pare, dovresti sapere che più del 70% della copertura proviene da assicurazioni private. Credi che in Italia, in questo momento, si possa sopportare un'ulteriore prelievo da chi già ha una pressione fiscale alle stelle? Io ti auguro che il tuo lavoro ti faccia guadagnare abbastanza da non avere problemi.
Alla tua ironia rispondo con Crozza..dal minuto 1:00 al minuto 2:00.
http://www.youtube.com/watch?v=woe4mHhPWTs

Re: rischio sistema nazionale sanità By: Lucullo II

e ci vogliamo fidare delle assicurazioni nostrane?
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

Caro Conan mi sembra che il sistema sanitario degli USA lo hai tirato fuori tu. Io ho solo detto che lo conosco solo parzialmente.
Poi inserisci l'argomento delle assicurazioni private. Dato che sono ignorante mi potresti indicare uno studio accademico che dimostri che le assicurazione pubbliche siano migliori di quelle private?
Re: rischio sistema nazionale sanità By: Lucullo II

Pubbliche non esistono. Le assicurazioni private vendono una serie di prodotti tra cui la polizza salute che ha un costo crescente con l'aumento dell'età, che non copre patologie già esistenti al momento della stipula, che consente alla compagnia unilateralmente di scaricare il paziente assicurato alla prima patologia, che chiamano 'sinistro'. È questo che vogliamo per la nostra salute?
Re: rischio sistema nazionale sanità By: otello

Epoi ci sono ancora almeno 2 mln di stronzi che danno la loro prefenza a Bersani.
Bene cosi,spero proprio che nel pdl si candidi il Berlusca e che davvero Bersani vinca le primarie. Sai che bella sfidaaaaa.
Che palle in questo paese non cambierà mai nulla.
E' proprio vero ogni paese ha la classe dirigente che merita. Noi ci meritamio questo punto e basta ormai sono proprio rassegnato. Credo proprio che prima che metterò piede alle "scuole elementari" passeranno 50 anni. Fino a quando non sarò sicuro che sti co...oni  saranno morti tutti..
Non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

Pubbliche non esistono. Le assicurazioni private vendono una serie di prodotti tra cui la polizza salute che ha un costo crescente con l'aumento dell'età, che non copre patologie già esistenti al momento della stipula, che consente alla compagnia unilateralmente di scaricare il paziente assicurato alla prima patologia, che chiamano 'sinistro'. È questo che vogliamo per la nostra salute?
Tendi sempre a mettere troppa carne al fuoco e a confondere il discorso.
In tre righe hai parlato di:
1) pubblico vs privato
2) statalismo vs liberismo
3) sistema assicurativo nel comparto salute
4) Sistema americano vs sistema italiano.
Se fai così la gente non capisce ed è anche molto difficile ribattere non per mancanza di argomenti ma perchè la risposta diventerebbe lunga e le persone dei forum non amano disquisizioni che siano più lunghe di 8/10 righe.
Chiedo venia ai lettori quindi per la lunghezza ma non è colpa mia, cerco di essere breve.

Mi sembra di parlare italiano.
1) e 2) ci vorrebbe un manuale. Già abbiamo Keynes contro Hayek, Von Mises contro Minsky, Rothbard contro Sraffa, Schumpeter vs Friedman, Kalecki Vs Graziani Vs Huerta de Soto ecc. non penso che tu sia all'altezza di questi persone (ed io non sarei capace nemmeno di aprire bocca davanti a questi mostri sacri). Ti invito a leggerti quanto scritto da questi economisti.

3) non conosco nello specifico il mercato assicurativo nella salute pubblica ma di certo sarà azzoppato e scarsamente concorrenziale.

4) Dove ho scritto che il sistema americano è migliore di quello Italiano?

Sul concetto che le assicurazioni sono inefficiente non dipende certo dal fatto che siano private (anzi) ma che poco trasparenti e scarsamente concorrenziali (basta vedere la recente fusione Unipol- FonSai (Fondiaria, Sai, Milano assicurazioni, ecc ma dove è l'antitrust???)).
Non mi sembra che il libero mercato in Italia sotto questo punto di vista sia particolarmente sviluppato ( e non lo ho detto io, ma un "ultra liberista" come Bersani!)
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha premiato la qualità del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano mettendola al secondo posto a livello mondiale (dopo la Francia).

Infine.

Ho ribadito che le risorse messe a disposizione per il SSN, secondo dati OECD, sono basse rispetto agli altri paesi.
Il problema, secondo il mio punto di vista è la politicizzazione e il clientelismo. Questi due aspetti devono essere eliminati con riforme incisive.

In base allo studio del Forum Ambrosetti appare chiaro che:
1) la piramide demografica dell'età si andrà a modificare comportando un maggior numero di persone che non lavorano che andranno a gravare su un minor numero di lavoratori
2) la congiuntura economica non è delle migliori (anche se l'FMI e L'OECD un piccolo spiraglio di luce lo vedono)
3) il sistema attuale (di cui ribadisco la qualità) non può essere sostenuto nel lungo periodo.

Quindi per fare in modo che tutti, in maggior modo gli indigenti e le persone a basso reddito, possano usufruire di un SSN come quello attuale (se non migliore) bisogna rivederlo, renderlo adeguato, diminuire ancora di più le inefficienze ecc.
Tra rivedere e cancellare mi sembra che ci sia un abisso.
Ti lascio con un bellissima frase Kettering "Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché la dobbiamo passare il resto della nostra vita"


Re: rischio sistema nazionale sanità By: linpiao

     sarebbe un dramma sul dramma riversare alle assicurazioni private l'assistenza sanitaria nazionale,questi su r.c.a   dopo un sinistro ti cacciano come assicurato indesiderato........immaginate su una patologia importante.....a mezza strada ti lasciano......qui ci vuole il
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

  sarebbe un dramma sul dramma riversare alle assicurazioni private l'assistenza sanitaria nazionale,questi su r.c.a   dopo un sinistro ti cacciano come assicurato indesiderato........immaginate su una patologia importante.....a mezza strada ti lasciano......qui ci vuole il
Non è l'assicurazione cattiva (scusa ma fa i cavoli suoi) ma lo stato che non legifera in tale senso.
Se l'ISVAP obbliga queste aziende a rispettare i contratti non mi pare che ci siano problemi.
Re: rischio sistema nazionale sanità By: luigi

“In questo senso non è escluso che si arrivi a chiedere un contributo responsabile a chi può pagare, in rapporto al reddito. E che si possa pensare che certe categorie di lavoratori possano fare un’assicurazione privata finalizzata a garantirsi specialistica e diagnostica. Servizi che ormai si trovano nel privato allo stesso prezzo del pubblico con i suoi ticket. I tempi cambiano, e in un quadro di crisi come quello attuale tutto gratis non può più essere”.
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, Il Tirreno, 1 Ottobre 2012.

“Continueremo a razionalizzare le spese ma bisogna andare oltre e con i sindacati già ne discutiamo: vanno create assicurazioni mutualistiche per diagnostica e specialistica, ormai la rete del privato sociale offre prestazioni a prezzi concorrenziali con il servizio sanitario nazionale per chi non è esentato dal ticket. Mentre ospedali e medicina del territorio devono rimanere pubblici, questo è un principio irrinunciabile”.
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, La Repubblica, 24 Novembre 2012.

“Paolo Cattabiani, presidente di Legacoop Emilia Romagna, ha anticipato all’Unità e al Corriere della Sera che le cooperative stanno studiando un piano per entrare nel settore sanitario. Cattabiani parla di “secondo welfare”, soluzioni capaci di surrogare l’intervento pubblico vista la crisi dello Stato sociale. La mutua offrirebbe una serie di prodotti sanitari specialistici.”
Coop e Unipol si muovono sul mercato. Sanità e assicurazioni settori strategici, AffariItaliani.it, 7 agosto 2012.

LO-FI Version 1.0 by DarkWolf - Valid XHTML 1.0! - CSS 2.1!