Logo Valentano.net Logo Valentano.net
Ultimo Urlo - Inviato da: Pro Loco - Venerdì, 04 Settembre 2015 09:08
 
Forum Community sul Comune di Valentano (VT)
Maggio 02, 2024, 09:13:48 *
Benvenuto, Visitatore. Per favore, effettua il login o registrati.
Hai perso la tua email di attivazione?

Login con username, password e lunghezza della sessione
News:
Valentano Negli Occhi; tante FOTO da vedere,ammirare,commentare.
 
   Home   Help Ricerca Calendario Utenti Login Registrati  
Pagine: 1 [2]   Vai Giù
  Stampa  
Autore Topic: Linux guadagna terreno su Microsoft  (Letto 19944 volte)
ciocchetto
Moderator
Guitto
*****
Offline Offline

Posts: 1193


Coltivate Linux, Windows si pianta da solo


Guarda Profilo WWW
« Risposta #15 il: Dicembre 01, 2007, 21:19:27 »

non che voglia puntare il dito contro linux, anzi ce l'ho anche io, ma non ci scordiamo che windows ha dato la possibilità di mettere le mani su un computer anche a chi non sapeva scrivere.

ciao kengia

Sono pienamente d'accordo: linux non è ancora alla portata di tutti (anche se le cose stanno migliorando sempre di più, in questo senso), però è anche un ottimo modo per scoprire come funzionano le cose all'interno di quella scatola misteriosa che è il pc.
Loggato

http://www.emmeeffe.org
Con i piedi caldi e asciutti si può andare lontano ('l mi' ba')
Luigi
Visitatore
« Risposta #16 il: Dicembre 04, 2007, 09:18:25 »

Per concludere la discussione inserisco un link di un bell'articolo che parla del passaggio da Windows a Linux. E' un po' lungo ma molto interessante http://arcadia.stefanochizzolini.it/common/contents/it/gnu-linux/LNW.htm
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #17 il: Dicembre 14, 2007, 18:15:43 »

Gli stralci di questo post in cui prendo le difese di Zio Bill sono frutto della vostra immaginazione, mentre gli orrori della lingua italiana, sono frutto della mia ignoranza! ;-)

Si è vero faccio pubblicità a Linux ma per un motivo molto semplice: il caro Bill Gates da tempo ha messo in piedi una delle più grandi truffe del secolo ovvero installare e farti pagare un Sistema Operativo come Windows a tua insaputa e senza che tu possa fare niente per non averlo.

A Lui'... il FUD è prerogativa di Zio Bill, non imitiamolo.
Il problema della Microsoft è che con i suoi sistemi operativi ha creato un monopolio... non sono certo loro ad installarli sui pc che vai a comprare e soprattutto non sono installati a tua insaputa da nessuno. Se non vuoi windows sul pc che hai appena acquistato basta leggere la sua EULA prima di installarlo, rifiutarla e seguire le istruzioni per richiedere il rimborso (si trovano sull'EULA). Zio Bill o i suoi legali sono stati furbi nel redigere l'EULA... il rimborso non è dovuto da Microsoft, ma dal produttore del tuo pc, se questi non rispettano la parte riguardante il rimborso non è certamente colpa della Microsoft... loro non ti devono niente.

Se ognuno potesse essere libero di comprare un pc senza Sistema Operativo costerebbe almeno 100-130 euro in meno.

Il problema esiste per i computer di marca, ma se vuoi un pc senza windows nessuno ti vieta di comprare un assemblato (se cerchi ci sono ditte che assemblano anche notebook).
Comunque lo "sconto" senza windows non è 100-130 euro... le versioni di windows installate nei pc sono tutte (o quasi) versioni OEM, per le quali ci sono degli accordi basati sulla quantità di licenze acquistate in stock (come si crea un monopolio?)... per produttori che comprano queste licenze in grandi quantità credo che dovresti partire da 30-40€ (se non meno)...

Poi dopo saresti libero di installare Windows, Linux, Unix ecc..
Questo si chiama libero mercato.

Il fatto è che non tutti quelli che comprano un nuovo pc hanno le capacità o la voglia di installarsi un sistema operativo... la maggior parte di queste persone compra un pc e vuole che appena lo attacca alla corrente funzioni tutto, senza perdere tempo in cose che non gli interessano.

Sarebbe bello che le grandi marche avessero dei modelli di pc con installata un'alternativa valida a windows, ma per arrivare a questo i tempi non sono ancora maturi.
A causa del monopolio Microsoft i produttori hardware non prendono in considerazione l'ipotesi di sprecare risorse per programmare driver proprietari per altri sistemi operativi, spesso hanno paura di rilasciare le specifiche per farli sviluppare alla comunità per timore di avvantaggiare (in che modo poi?) la concorrenza, altre volte invece vorrebbero anche rilasciarle, ma non possono a causa di accordi di non divulgazione (NDA) presi con le società produttrici dei componenti che utilizzano nel proprio hardware...
Di fronte a tutte queste problematiche i produttori di pc non trovano conveniente modificare le loro linee produttive per vendere qualche modello senza s.o. o con installato un sistema operativo non Microsoft, per far contenti un piccolo gruppo di nerd/geek che con molta probabilità, se sono realmente interessati al loro prodotto, lo compreranno ugualmente per cancellare immediatamente windows e metterci il s.o. che più gli piace. Tutti gli altri, cioè la maggior parte dei loro clienti, non sanno neanche che esiste un alternativa a windows... quindi il problema non se lo porranno nemmeno.
E' brutto da dire, ma visto sotto quest'ottica... come dargli torto? E' il mercato (marcio).
Il caso Dell con Ubuntu preinstallato non è altro che una strategia di marketing... tanta pubblicità gratuita derivata dall'accostamento di un Brand ad una "filosofia" in piena crescita. Non credo siano interessati realmente alla "causa", anche se è sempre un ottimo inizio (quando anche in Italia?).

Sei contento di pagare una "tassa/truffa" al caro Bill ogni volta che compri un pc?

Innanzi tutto non è una tassa/truffa, ma è il costo della licenza di un software proprietario, poi, come già detto, lo paghi al produttore del tuo pc e non a Bill.
Al caro Bill gli puoi rinfacciare di essere un monopolista e di fare "carte false" per ostacolare la concorrenza, non tutto il resto!

a conti fatti una distro Linux ha una TCO (total cost of ownership) molto più alta rispetto alla concorrenza (che sia mac o win)

Mi sembra che stai generalizzando un po' troppo... i casi andrebbero analizzati uno per uno... non esiste una risposta univoca.

Ma se la pixar usa blender (sviluppato su linux) per i suoi cartoni non mi sembra che il mondo open source sia poi così male.

Non riesco a capire cosa intendevi dire con "sviluppato su linux"... blender è un ottimo software multipiattaforma scritto in C C++ e parti in Python.
Comunque lasciando stare il tra parentesi... mi risulta abbastanza difficile credere che la pixar utilizzi blender per i suoi cartoni, non perché blender non sia in grado di creare quei capolavori, basta fare un giro sul sito per vedere la potenza di quel programma, ma per il semplice fatto che blender è un programma relativamente giovane e la pixar prima della nascita di blender aveva già all'attivo diversi cartoni animati di ottimo livello... mi rimane difficile credere che abbia abbandonato il software proprietario che utilizzava e conosceva a menadito per passare ad un programma del tutto nuovo, giovane e di cui non conosceva assolutamente niente. Non nego però che mi farebbe molto, ma molto MOLTO piacere essere smentito.

Oggi se hai win_xyz  non puoi fare a meno di M. Office,  Nero, antivirus, anti-spywareed i vari "adobe" (Photoshop) in primis.
E poi chi  paga le licenze ?

Falso, oggi se hai win_xyz hai come sistema operativo win_xyz. Nessuno ti vieta di installarci sopra soltanto software libero (fortunatamente).

Io stesso devo al mitico 4rd4r1c0 il corretto funzionamento di molte parti del mio sistema operativo Linux, ma se non ci fosse stato lui come avrei fatto?

Ma tu guarda... qui sopra c'è il mio nome :-) (mitico però non direi... ;-P).
Non ricordo di averti risolto grossi problemi... molto probabilmente se non ci fossi stato io avresti fatto un paio di "man", una ricerca su internet, postato su qualche forum o NG ed avresti risolto da solo. Se la domanda era parecchio niubba, forse avresti rischiato di incontrare un simpatico burlone che ti avrebbe suggerito di lanciare un "sudo rm -rf /" (MI RACCOMANDO NON CI PROVATE!!!), però in un modo od in un altro avresti risolto.

La tua comunque è una situazione abbastanza particolare... sei un utente pc di lunga data e sei sempre stato uno smanettone a partire dal vecchio MS-DOS e passando a mano a mano tutti i windows... tutti i problemi che ti si sono presentati l'hai sempre risolti da solo o perlomeno c'hai provato... ormai hai "padronanza" di windows. Utilizzare GNU/Linux è quasi come riiniziare dal principio... il tempo a disposizione per l'autoformazione è minore rispetto al passato... quindi a volte è normale che al primo problema di una certa entità fai lo switch su Win perché li già sai come fare... comunque il tuo essere smanettone ti porterà a prendere coscienza anche senza aiuti esterni.

Discorso differente per chi al primo ostacolo con windows (anche l'installazione di un semplice programma), invece di cercare un modo per risolverlo fa la telefonata tattica all'amico/a o tecnico perché a lui non gli interessa capire... ma vuole che quell'arnese che c'ha sotto mano funzioni! In questo caso consigliargli soltanto il passaggio a GNU/Linux significa volergli male.

Altro discorso ancora per chi un pc non l'ha mai usato... non conosce né windows né un altro sistema operativo... a questa persona l'utilizzo di GNU/Linux (nella distribuzione di Ubuntu perché più user friendly) gliela consiglierei ad occhi chiusi! Qualsiasi problema avrà, grazie alla comunità disposta ad aiutare i volenterosi e grazie alla documentazione disponibile su internet, riuscirà a risolverlo in breve tempo (compatibilità hardware permettendo). Poi se proprio non gli interessa capire... o se avrà bisogno di un programma che su GNU/Linux proprio non ci vuole girare potrà comprarsi la licenza di Windows ed installarlo, ma anche qui dovrà imparare...
 
I giochi naturalmente non li prendo neanche in considerazione... su GNU/Linux ci sono diversi giochi anche bellini, ma se vuole di più, una console è quello che gli serve... tanto se devi stare dietro ai giochini con il pc significa spendere un botto di soldi all'anno per aggiornare l'hardware.

Stesso dicasi degli effetti di Compiz fusion. Bellissimi e paragonabili a quelli di Vista, ma a quanti di voi funzionano semplicemente installando la distro in questione?

Questo è un problema (se lo vogliamo chiamare problema) differente... per funzionare appena installata la distro significa che la scheda video a disposizione deve avere driver liberi con supporto al 3D... se non ce li ha nella maggior parte dei casi bastano un paio di click (o un apt-get install ... o dipende dalla distro) e si installano i driver proprietari con supporto al 3D, altre volte invece (se la scheda è molto recente) dovrà perderci un po' di tempo (forse pure troppo).
Comunque è un problema non riguardante GNU/Linux, ma riguardante la casa produttrice della scheda video... se non fa driver per GNU/Linux oppure li fa, ma sono scadenti o buggati la colpa è la loro.
Se uno ha intenzione di utilizzare sistemi operativi differenti da windows dovrà abituarsi a controllare se l'hardware che sta comprando è supportato oppure no... perché se ci sono problemi hardware c'è poco da fare e poco da dire... bisogna solo sperare (oppure rimboccarsi le maniche e codare).
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #18 il: Dicembre 14, 2007, 18:16:47 »

Vorrei sottolineare inoltre che non si dovrebbe utilizzare l'open source perchè gratis, ma per la filosofia di un codice aperto ed una conoscenza condivisa. Infatti persone mooolto più in gamba di me ( e di questo ringrazio ancora il mitico 4rd4r1c0) hanno coniato il motto OPEN IS NOT FREE.

(Free software is a matter of liberty, not price. To understand the concept, you should think of free as in free speech, not as in free beer)
http://www.gnu.org

Ecco... questa mi sembra una cosa importante da chiarire e approfondire... spero di non scrivere cavolate e spero di non confondervi maggiormente le idee.

Free Software non significa software gratis, ma software libero. Il suo opposto non è software a pagamento, ma software proprietario.

Open Source non è banalmente codice aperto. Il suo opposto non è codice chiuso o closed source, ma codice proprietario.

Se di un software si possono vedere i sorgenti non è detto che questo sia per definizione Open Source o Free Software... bisogna vedere con che licenza è stato rilasciato.

Il software proprietario non è per sua definizione a pagamento, come esempio posso citare il software freeware... questo viene distribuito gratuitamente, ma rimane proprietario.

A seconda del tipo di licenza con cui viene distribuito il software proprietario, può essere garantito qualche diritto aggiuntivo... per esempio la possibilità di modifica unicamente per uso personale o interno (per la quale deve essere visibile il codice sorgente), ma questo non lo rende open source e a maggior ragione non lo rende software libero.

A volte Open Source e Free Software vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà sono due movimenti distinti spinti da ideali differenti. In pratica è come se si trattasse, per fare un esempio, di "due partiti": uno più "moderato (liberale)" (OSI: Open Source Initiative) e uno più "radicale (libertario)" (FSF: Free Software Foundation).
Entrambi i movimenti non mettono nessun "paletto" sulla gratuità del software, quindi nessuno vieta di farsi pagare per il free software o per il software open source a patto di rispettare la licenza del software che si intende distribuire dietro compenso.

Io non so chi ha coniato "Open non è Free", ma l'ho visto "applicare" in due contesti precisi e credo in un terzo... ma forse in quest'ultimo caso ce l'applico io... a torto o a ragione. Non so se ha altri significati.

  • "Open non è Free" detto da Richard Stallman: per chi non lo conoscesse è colui da cui nasce tutto... il fondatore del progetto GNU e della Free Software Foundation, un tipo barbuto che spesso gira/girava con l'aureola in testa (no... non sto scherzando). Da molti definito (tra questi c'è anche Linus Torvalds) troppo integralista. S'incazza quando sente dire che la GNU GPL è una licenza open source, ribadendo che il termine open source è lo slogan di un movimento (OSI) nato e fondato per distaccarsi dai valori e dagli ideali della FSF. Stallman raccomanda sempre di non dire Open Source quando ci si vuole riferire al Free Software, perché: Open non è Free.

    Per capire meglio questa "acredine" bisogna fare un passo indietro e spiegare cosa è il Free Software e cosa è l'Open Source... naturalmente questo è soltanto un "incipit", se vi interessa approfondite.

    Nel 1985 venne fondata la Free Software Foundation con lo scopo di promuovere lo sviluppo e l'utilizzo di Free Software ed in particolare del progetto GNU.
    Un software per essere considerato Free Software (ricordo che Free sta per libero e non per gratuito) deve soddisfare la Free Software Definition in pratica deve soddisfare contemporaneamente quattro libertà fondamentali:

    • La libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo.
    • La libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità.
    • La libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo.
    • La libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.

    La traduzione l'ho presa da qui perché sicuramente è più corretta della mia :-)

    Il problema causato dal termine Free (in inglese significa sia libero che gratuito), l'utilizzo così massiccio della parola libertà, la "virulenza" della licenza GNU GPL e il carattere o "l'integralismo" di Stallman, fondatore della Free Software Foundation, non fece avvicinare le aziende a questo nuovo "mondo".

    Nel 1998 Bruce Perens e Eric S. Raymond fondarono la Open Source Initiative con lo scopo di promuovere il software Open Source, che non era altro che un nuovo termine per far accostare le aziende e quindi il mercato al modello preesistente del Free Software. Per far questo non fecero riferimento al valore etico e alle quattro libertà fondamentali della FSD, ma crearono la Open Source Definition una traduzione in italiano la potete trovare su wikipedia a questo indirizzo, ma vedo che c'è la proposta di trasferimento su wikisource... quindi dovrebbe andare qui (la versione attuale è la 1.9).
    Una licenza per essere Open Source deve rispettare tutti e 10 i punti della OSD.
    Grazie alla possibilità di creare nuove licenze Open Source (cioè che rispettano la OSD), all'assenza totale del riferimento all'etica e agli ideali di libertà promossi con tanto vigore dal "santone" Stallman, alla scampata confusione con il termine gratuito ed ad un documento/libro scritto da Raymond "La cattedrale e il Bazaar" che dimostrava le potenzialità del nuovo modello di sviluppo per il software Open Source "creato" volendo o non volendo da Linus Torvalds e messo in pratica sul kernel Linux... l'Open Source cominciò a far gola a molte grandi aziende.
    Detto questo moltissime aziende utilizzarono/utilizzano lo stesso la licenza GNU GPL perché ritenuta molto valida e non per l'ideale di libertà... quello che conta per loro è l'ottima possibilità di business che sta dietro al movimento Open Source (anche se in realtà il movimento Free Software non glielo avrebbe impedito).

    Non tutte le licenze Open Source sono anche Free Software, ad esempio la NASA Open Source Agreement è stata riconosciuta dall'OSI come licenza Open Source, ma non è stata riconosciuta dalla FSF come Free Software, perché incompatibile con la FSD.
    Una licenza Free Software è e sarà sempre considerata Free Software, questo discorso potrebbe non valere per le licenze Open Source... ai 10 punti della OSD con il passare del tempo sono state fatte delle correzioni e forse ci saranno delle altre. Queste correzioni potrebbero escludere o includere alcune licenze che prima non erano escluse o incluse.

    Stallman ammette che il movimento Open Source è stato un grande aiuto per la causa, ma non tollera il fatto che ora tutto sembra essere Open Source. E soprattutto non tollera che Free Software e Open Source siano utilizzati come sinonimi, perché basati su ideali differenti. Quindi: Open non è Free e se si vuole parlare delle libertà... bisogna utilizzare il termine corretto Free Software e non Open Source.
    Sarà anche integralista, ma almeno in questo caso torto non ce l'ha... anche perché spesso parlano di lui come un sostenitore dell'Open Source... Stallman Open Source... ROTFL

  • Open non è Free - Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale: è un libro di Ippolita. Ippolita è un server indipendente per progetti editoriali e spazi di scrittura collettiva. Ippolita è anche l'autore collettivo di questo libro (scritto a più mani utilizzando un wiki). Anche in questo caso Open non è Free sta ad indicare le differenze tra l'Open Source e il Free Software...
    Citazione
    L'etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto.
    ho acquistato e letto questo libro (edito da elèuthera) ormai da due anni... se devo essere sincero avrei bisogno anche di una "ripassatina"... comunque è un libro molto interessante e i concetti che ci sono all'interno possono essere esportati anche in altri campi. Sul sito di Ippolita c'è la possibilità di scaricare la versione completa in formato pdf con licenza CreativeCommons-BY-NC-SA, quindi potete dargli un'occhiata e se volete/credete comprare il libro cartaceo e/o fargli una donazione.
    Ippolita ha scritto anche un'altro libro: Luci e Ombre di Google - Futuro e Passato dell'industria dei Metadati edito da Feltrinelli (di questo ho il libro con dedica firmata :-P), vale lo stesso discorso dell'altro libro... disponibile sul sito in formato pdf con licenza CreativeCommons-BY-NC-SA più comprarlo e/o donazione, ma per questo... la lettura è obbligatoria! Vista la repentina velocità con cui si espande Google... questo libro sarebbe da aggiornare nonostante sia del 2007. E' vero che è in Creative Commons, ma stare dietro a Google è e sarà un problema!
    Entrambi i libri fanno riflettere... forse vi presenteranno le cose sotto un punto di vista che non avevate mai considerato e invece di risolvere dubbi, vi faranno sorgere delle domande... buona lettura!

  • Siamo arrivati al terzo utilizzo di Open non è free... se è utilizzato in modo improprio è colpa mia, se invece può essere utilizzato anche così, sicuramente lo devo aver letto da qualche parte, forse nello stesso libro di Ippolita (che dovrei rileggerlo ve l'ho detto?) oppure in qualche blog o sito.
    Il termine Free creava problemi a causa del doppio significato di gratis e libero, il termine open invece ha risolto (del tutto? Non sembra...) il problema di gratis, ma l'ha introdotto uno nuovo... quello del "semplicemente aperto". Molti software vengono considerati open source perché con codice visibile, ma in realtà non è proprio così. Come già detto un software per essere considerato open source deve avere una licenza che rispetta i 10 punti della OSD... però il termine open source, non essendo un marchio o comunque non essendo... non lo so cosa, spesso viene abusato anche da società o software per avere un maggiore risalto.
    Sotto quest'ottica si può utilizzare (credo) Open non è Free per dire che "(semplicemente) aperto non è libero", ma in realtà sarebbe corretto anche dire "(semplicemente) aperto non è open source".
    Alcuni esempi sull'utilizzo "improprio" del termine Open Source... se andate sul sito di Scilab in home page troverete la scritta "The open source platform for numerical computation", in realtà la licenza di Scilab non soddisfa tutti i requisiti della OSD, quindi... non può essere considerato un software open source. Scilab fa qualcosa di male scrivendo che si tratta di open source? No... perché di per se open source non significa niente, ma comunque non deve essere confuso con l'open source come inteso dall' OSI. Naturalmente la licenza di Scilab è migliore della licenza di un programma chiuso e proprietario che ti vieta tutti i diritti, ma non per questo può essere considerato Open Source e a maggior ragione non può essere considerato Free Software.
    Altri esempi su software che gli utenti di valentano.net utilizzano in un modo o nell'altro giornalmente... questo forum SMF e questo portale MKPortal non sono né Open Source né Free Software... sono due prodotti freeware (gratis, ma proprietari) che permettono ad Alfeuss di vedere il codice sorgente e di modificarlo come meglio crede, ma pongono, nelle loro licenze, alcuni limiti non compatibili né con la OSD né con la FSD.

L'ultima cosa che voglio sottolineare è che i Dell con preinstallato Ubuntu al posto di Windows COSTAVANO DI PIU'. Questo proprio per le oggettive complicazioni che comporta installare linux invece di Windows.

Questa non te la firmo, ma non ne sono sicuro... so per certo che nei primi giorni della messa in vendita dei pc ubuntizzati avevano fatto un errore sul sito e il totale era sballato, infatti grandi polemiche su siti e blog... io ho fatto il confronto soltanto con un modello di notebook e in effetti la versione con Ubuntu viene 50$ in meno rispetto a quello con Vista Home Base o come si chiama. Comunque non ho provato tutti i modelli, quindi la mano sul fuoco non ce la posso mettere. Per tutti... se volete fare delle prove, prima "costruite" quello con Ubuntu e poi quello con Windows, se fate il contrario rischiate di incappare in qualche pezzo hardware non disponibile per la versione con Ubuntu. Comunque, per ora, il problema non ci si pone... in Italia ancora non siamo degni di avere un Dell Ubuntizzato.

IMO: Penso che Linux debba essere il futuro, insegnato nelle scuole

Qui invece sono disposto a metterci la firma col sangue!

In Italia non c'è la "cultura" del software, altrimenti non si spiegherebbero queste cose: Roma, Firenze nei luoghi di lavoro... quando nella quasi totalità (ho detto quasi) ci sarebbero state delle alternative valide.

Si parla spesso di educare bene i figli e che oltre ai genitori ci dovrebbero pensare le scuole... io dubito fortemente che in una scuola elementare o media o come si chiamano ora abbiano bisogno di utilizzare un programma di CAD avanzato come autocad... quindi l'utilizzo del sistema operativo windows, non fa altro che "diseducare" i bambini... non perché windows è il male, ma per il semplice fatto che la maggior parte dei genitori con figli in età scolare ha già delle spese enormi da sostenere e dover comprare la licenza di windows o dei programmi che i loro figli utilizzano a scuola (nel caso in cui già non le posseggono) per farli esercitare, mi sembra una cavolata. In questo caso prendo in considerazione il lato economico della cosa, ma l'educazione trasmessa ai bambini dovrebbe essere quella che stanno utilizzando software libero e non software gratis.
Utilizzare nelle scuole windows o altri software proprietari a pagamento metterebbe i genitori davanti ad un bivio... comprare le licenze o... bella educazione! E la colpa non è dei genitori che "piratano", ma delle scuole... perché esistono delle alternative valide.

vedi che parli da piccolo nerd con il paraocchi quindi vado sul semplificato visto che ti riempi la bocca di parole lette (tra l'altro male) su internet senza poi metterle in pratica

Quanto astio...

Prendiamo una ditta medio grande, che so 150 terminali, ambiente desktop misto (Mac, Win in qualsiasi System o WinVersion), stampanti di rete PCL, Stampanti in condivione con protocollo GDI, multifunzioni di rete, necessità di File Sharing, Gestione di quote avanzata.

Iniziamo col dire che la Microsoft fin'ora ha fatto di tutto per impedire l'interoperabilità con i suoi sistemi operativi... questo non lo dico io, ma lo dice la commissione europea che ha condannato la Microsoft per abuso di posizione dominante, il 17/09/2007 e il 22/10/2007 saranno date che rimarranno nella storia. Fortunatamente sembra tutto finito nel migliore dei modi... ora bisogna aspettare queste benedette specifiche... comunque le cose da ora in poi non possono far altro che migliorare.

Tornando alla descrizione...
  • stampanti di rete PCL: non ci dovrebbero essere problemi.
  • stampanti in condivisione con protocollo GDI: ROTFL... funzionano soltanto in quella modalità? Se la risposta è no... non ci sono problemi, se è si... utilizzare stampanti "decenti" non si puo è? Tutto dipende dal modello delle stampanti, ma se non riesci a farle funzionare su GNU/Linux... credo che te le puoi dimenticare anche sul Mac. Per chi non sa di cosa si tratta... queste fantomatiche stampanti GDI (pure) sono delle stampanti che per risparmiare sull'hardware interno fanno fare lo sporco del lavoro al software sul pc, naturalmente i driver vengono forniti soltanto per windows... in poche parole: avete presente i winmodem? Ecco... queste si potrebbero chiamare "winprinter"!
  • multifunzioni di rete: dipende dal modello
  • necessità di file sharing: non ci sono problemi
  • gestione di quote avanzata: fino a gestione di quote nessun problema... avanzata non so cosa intendi

Adesso disegnami tu una rete, naturalmente indicando i costi di acquisto,installazione,gestione e mantenimendo, calcolando anche i tempi di installazione, utilizzando solo (perchè presumo tu voglia fare questo) il tuo amato Linux e software free e utilizzando invece software a pagamento (che sia Micro$oft, che sia Apple, che sia IBM che sia quello che vuoi)

Ormai dovrebbe essere chiaro che Free Software e a pagamento non si escludono...
disegnare una rete con le informazioni che hai dato è praticamente impossibile, quindi anche la domanda non sta in piedi. Comunque visto che:

Ti parla uno che segue reti Mac, Win, Linux, Unix, AIX

ce la potresti disegnare tu, naturalmente indicando anche i costi... da quello che so io, nessuno di noi lo fa per lavoro (naturalmente io non so chi si cela dietro a molti nick, quindi potrei anche sbagliarmi), ma potrebbe interessare a molti... me per primo.
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #19 il: Dicembre 14, 2007, 18:17:45 »

Ubuntu - Il non plusultra per il newbie, su sistemi di circa un anno si installa che è un piacere, naturalmente ha bisogno di un tuning profondo per sfruttare pienamente l'hardware, MA, il supporto ai driver ATI da parte della comunity è scarso e come per magia sul chipset 690G l'installatore non parte neanche

Posso assicurarti che su una Gigabyte GA-MA69G-S3H (monta un 690G) l'installazione di Ubuntu non ha dato nessun problema.
Il supporto al 3D per ora è dato soltanto dai driver proprietari dell'AMD, ma questo chipset rientra in quelli per cui l'AMD ha promesso di rilasciare le specifiche.
La prima manche di specifiche ha portato alla nascita del driver LIBERO radeonhd a breve dovrebbero essere rilasciate anche le altre... il pieno supporto al 3D con dei driver liberi non dovrebbe essere più un miraggio.

Slackware (quella che uso io) - data in mano a un utento poco esperto è come dare una pistola carica in mano a un pazzo una pistola carica, ammazza tutti (sbudella tutto il sistema) e poi alla fine quando non funziona più nulla abbandona (usare slack è difficile)

Se è così... l'utente meno esperto si sceglierà una distro più semplice, non capisco dove è il problema. Comunque questo discorso vale soltanto quando l'utente è anche amministratore, perché se deve fare soltanto l'utente... i programmi che gli servono, sono gli stessi su qualsiasi distro si trovi... a volte sono anche gli stessi di quelli su windows... non credo sia così problematica la cosa.

Come puoi capire un utente alle prime armi, se non armato di pazienza e senza un minimo di conoscenza di quello che è un pc/driver/kernel si ritrova con sistemi molto pesanti, che si fanno tutto, ma con una certa calma

Un utente alle prime armi, avrà gli stessi identici problemi anche su windows.

Parlavate di sicurezza......non so se seguite le Mailing List delle hotfix che stanno uscendo ultimamente, la situazione qualità su linux si sta facendo preoccupante dal lato opensource.

Dal lato opensource? E che significa? (nel senso che non ho capito cosa intendi).
Utilizzare il termine "hotfix" quando si sta parlando di GNU/Linux un po' mi disorienta... di quale ML parli? Riguarda il kernel o altro?
Comunque in generale (SI... questa volta generalizzo!) un software in cui non puoi vedere i sorgenti è sempre meno sicuro di un software in cui i sorgenti sono in bella mostra... o credi nella sicurezza data dall'oscurità?
Se un codice lo possono vedere in molte persone è più facile che i bug (di sicurezza e non) vengano trovati prima e patchati più velocemente. Quando il codice non lo puoi vedere chi ti garantisce che non ci siano bug anche gravi? E soprattutto quando si trovano dei bug in quanto tempo verranno risolti se le persone che ci possono mettere le mani sopra sono "una manciata"?

La domanda sulla sicurezza data dall'oscurità la posso rivolgere anche alle altre persone del forum con un semplice e banale esempio...

E' notte, vi trovate nel parco di una grande città, insieme a voi ci sono moltissime persone e qualche malintenzionato, i lampioni sono spenti e quindi siete tutti completamente al buio, le torce elettriche ce l'hanno soltanto pochissime forze dell'ordine. Vi sentite al sicuro?

E' notte, vi trovate nel parco di una grande città, insieme a voi ci sono moltissime persone e qualche malintenzionato, i lampioni sono accesi e sembra giorno, oltre alla presenza di qualche forza dell'ordine, tutte le persone presenti nel parco potrebbero essere "potenzialmente" delle forze dell'ordine. Vi sentite un po' meglio?

Mettiamo il caso che qualche torcia elettrica sia in mano anche a qualche delinquente, non potrebbe avercela, ma in qualche modo se l'è procurata... preferireste dare a questi malintenzionati il vantaggio dell'oscurità o il non vantaggio di un'illuminazione a giorno?

In poche parole, preferite il falso senso di sicurezza dato da un codice chiuso e visibile a pochi o preferite mostrare il codice a tutti confidando nel fatto che grazie a tanti occhi è più facile che fili tutto liscio?

Prima di sentir dire da qualcuno che installando GNU/linux o free software o programmi open source siete in una botte di ferro... vi blocco subito e vi dico che anche questo è un falso senso di sicurezza.
Nel Software esiste sempre almeno un Bug, generalmente è localizzabile tra la tastiera e la sedia (Legge universale del Colombo). Il caro e vecchio "fattore umano"... a riguardo vi consiglio un libro che dovreste leggere tutti, non serve essere dei "tecnici" perché sono semplicemente delle "simpatiche storielle":
L'arte dell'inganno - scritto da Kevin D. Mitnick edito dalla Feltrinelli, disponibile anche in versione economica. Leggetelo... male non fa, specialmente se non sapete cosa è un ingegnere sociale, ma proteggersi da loro è parecchio difficile, anche se qualche buon consiglio lo si trova sul libro... quoto un pezzo dal retro della copertina:
Citazione
"Questo libro vuole aiutarvi a capire come voi, i vostri colleghi e altri  nell'organizzazione rischiate di essere manipolati e a immaginare quali barriere potreste erigere per non diventare vittime. Il mio libro parla soprattutto dei metodi non tecnologici usati dagli intrusi ostili per rubare informazioni, compromettere l'integrità di dati ritenuti sicuri ma che non lo sono, oppure scompaginare la produzione aziendale."

Tutto cambia se ci si affida a soluzioni a pagamento, ma così facendo mi spiaegate cosa cambia rispetto rispetto a Windows?

Si potrebbe partire confrontando l'EULA di Windows con la GNU GPL con cui è rilasciato il kernel linux e gran parte dei software all'interno di una qualsiasi distro GNU/Linux (a pagamento o no):
nell'EULA di Windows trovi scritto: tu non puoi..., tu non puoi..., tu non puoi..., tu non puoi... etc... etc...
nella GNU GPL invece: tu sei libero..., tu sei libero..., tu sei libero..., tu sei libero... etc... etc...
soltanto questa mi sembra una buona differenza IMHO.
Cercando al volo su internet ho trovato questo documento: Confronto tra la licenza GPL e l'EULA di Windows XP Professional ci sono degli stralci delle licenze e dei commenti... non so quanto possano essere accurati (soprattutto le traduzioni), quindi prendetele con le pinze e per un confronto vero leggete le vere licenze.

Ultimamente una cosa mi ha fatto parecchio sorridere... la gran "insurrezione popolare" che c'è stata contro i sistemi anticopia e i DRM... si sono tutti incazzati perché vogliono essere padroni dei dvd o dei file musicali che acquistano e soprattutto vogliono poter utilizzare i loro acquisti nel lettore di casa, in quello nella macchina e quello in ufficio senza il pericolo che un file protetto da DRM funzioni soltanto su uno specifico lettore o comunque su un numero limitato... per carità tutte cose giuste, sacrosante e che firmo pure, ma una domanda me la sono posta lo stesso: tutte queste persone l'hanno mai letta l'EULA di Windows? E voi di valentano.net l'avete mai letta?
Perché pensandoci un attimo... con l'acquisto della licenza per windows, acquisti soltanto la licenza per windows! Non il software... in poche parole i file facenti parte il sistema operativo che sono installati sul vostro pc, non sono vostri... sono della microsoft! Voi avete acquistato soltanto la licenza per usarli... non potete modificarli, non potete studiarli e non potete...
L'EULA indica chiaramente che quella licenza vale soltanto per un pc, quindi non potete installare windows con la stessa licenza su due pc differenti, anche se garantiste di tenere accesi i pc uno alla volta.
Parlando poi di licenza OEM... potete utilizzarla soltanto su QUEL pc, non potete trasferirla su un altro... non so cosa succede quando si cambiano diversi componenti e sarà necessario riattivare la copia...
Poi ci sono le clausole comiche... oltre al pc con cui sto scrivendo ho un vecchio computer dual-processor (non dual-core, ma due processori fisici) in cui ora c'è installato FreeBSD, se io volessi installarci windows, non potrei metterci Windows XP Home Edition, perché nella licenza c'è scritto che lo posso utilizzare soltanto su un pc con al massimo un processore. Per utilizzare Windows su quel computer dovrei comprare la versione Professional (max 2 processori).
Fortunatamente (ho cercato su internet) le licenze si riferiscono a processori fisici, quindi i dual-core e i quad-core sono considerati come processore unico.

Per il discorso di Office nemmeno meriti risposta, le alternative valide su windows ci sono Openoffice, abiword, pensa per scrivere una lettera semplicemente uso Wordpad Very Happy quindi questi discorsi proprio non devono neanche uscire. Mi dirai che sicuramente è molto più difficile costruire un applicativo inorno ad Openoffice rispetto ad Office ma sicuramente è solo questione di tempo prima che la cosa pareggi

Qui le cose sono due, o ti sei sbagliato a scrivere, oppure sei un troll... senza offesa eh... ma credi davvero a quello che hai scritto?
Io non so che tipo di applicativo vuoi costruirci intorno... ma è impossibile che sia più facile farlo su office piuttosto che su openoffice. Di OpenOffice hai a disposizione tutti i sorgenti, mentre della suite Microsoft non conosci niente... immagino quanto ti faciliti la cosa.
Se parlavi dell'interazione con i singoli file... con i .doc e i .xls non saprei come comportarmi, mentre con i .odt e i .ods basta scomprimerli... non so se ci hai mai provato, ma sono un insieme di file xml che puoi parsare e modificare come meglio credi e con qualsiasi linguaggio... prova a farlo con i .doc o i .xls!
Ok... dalla versione 2007 di Office esiste il formato OOXML... qui non mi ci dilungo troppo... potrei perdere la calma!

a.....poi......mi dici chi ti fa assistenza su un sistema open source? se il problema di linux è hardware invece che software il negozietto sotto casa non ti aiuta davvero.....quindi? devi rivolgerti ad un laboratorio che abbia le conoscenze adatte

Se il problema hardware è dato da incompatibilità o da rottura, non c'è laboratorio che tenga... conviene sostituirlo.
Se i problemi sono di altro genere allora bisogna fare una distinzione su chi è che chiede assistenza... nel caso di un utente normale che usa il pc per puro diletto e che non è in grado di risolvere il problema da solo, si può rivolgere ad amici, LUG o gente che lo fa di mestiere. Nel caso in cui chi chiede assistenza è uno che usa il pc per lavoro, allora dovrà rivolgersi (nel suo interesse) a dei professionisti seri. Praticamente lo stesso discorso di windows, anzi, per windows non esistono i LUG.

8 ) assistenza su open source... ah si e quanti sono capaci di farla seriamente di Windows??? (basta un problemino e la prima cosa che ti dicono è" basta formattare e reinstallare tutto e con 50 euro te la cavi")

Dando per appurato che il mondo è pieno di incompetenti, non è detto che tutti quelli che propongono una formattazione lo siano. Se il sistema è parecchio incasinato e se l'utente ha sempre utilizzato l'account di amministratore invece che quello di semplice utente, nella maggior parte dei casi conviene formattare e reinstallare tutto da zero, piuttosto che perdere tempo nel cercare di sistemare tutto... è una convenienza per il cliente, perché verrà sicuramente a spendere meno e una convenienza per chi fa assistenza perché non deve perdere tempo a pulire un'installazione di windows incasinata, con la possibilità che escano fuori altri problemi non preventivati. Lo stesso centro di assistenza, in altri casi, potrebbe e molto probabilmente lo fa, comportarsi in modo differente.
Discorso differente su GNU/Linux, dove non si dovrebbe mai fare una formattazione per risolvere un problema.

E comunque sia è ora di smetterla di fare questa guerra Apple vs Micro$oft vs Open Source, sono tre teste che servono a cose diverse, una non rimpiazza l'altra

Soprattutto perché Apple e Microsoft sono due aziende e Open Source è uno slogan, movimento, metodo di sviluppo.. o quello che vuoi... in pratica non sarebbe neanche corretto dire che stai mischiando le mele con le pere, perché, almeno in quel caso, staresti parlando di frutti.

non che voglia puntare il dito contro linux, anzi ce l'ho anche io, ma non ci scordiamo che windows ha dato la possibilità di mettere le mani su un computer anche a chi non sapeva scrivere.

Questo è verissimo, però con il senno di poi mi chiedo se è stato un bene o un male.
I sistemi Windows hanno conquistato le masse grazie alla "semplificazione" totale... per rendere il sistema più user friendly non hanno fatto altro che far utilizzare di default un account da amministratore, sapendo fin dal principio che così facendo si sarebbero guadagnati l'appellativo di sistma insicuro per definizione. Se avessero tenuto separati l'account utente da quello di amministrazione, i loro "clienti" sarebbero stati al sicuro da almeno l'80% dei malware in circolazione. Ora è diventata una cosa normale aver preso un malware... non fa più caso... ma in realtà non dovrebbe essere così! Di default dovresti proteggere chi un pc non l'ha mai usato, anche se questo gli costerà un po' di "fatica" quando dovrà installare qualcosa.
Con la genialata di vendere licenze e non software, la Microsoft si è arricchita oltre ogni misura...
creando licenze OEM e facendo una falsa lotta contro la pirateria, hanno creato un monopolio, tagliando fuori dal business dei sistemi operativi la concorrenza...
utilizzando "standard" proprietari o non rispettando gli standard veri, hanno fatto fuori anche la concorrenza negli applicativi.
Quindi è vero che hanno reso possibile l'utilizzo di un pc a chiunque... ma sicuramente non l'hanno fatto per pura "filantropia".

Scusate per lo sfogo, ma spero che questo fiume di parole in un italiano indecente sia servito ad incuriosire e a chiarire le idee a qualche persona.
Odio le lotte di religione tra Windows e GNU/Linux, perché nella maggior parte dei casi si va a finire che il vantaggio di GNU/Linux è quello di essere gratuito... STRONZATE!!!
Anche se Windows fosse rilasciato gratuitamente, i suoi problemi se li porterebbe dietro ugualmente.
La gratuità di GNU/Linux è un vantaggio, ma non è la differenza che fa la differenza!

E' una stronzata anche affermare che con GNU/Linux non avrai più problemi di sicurezza, perché esiste sempre la "Legge universale del Colombo" (nel software esiste sempre almeno un bug, generalmente è localizzabile tra la tastiera e la sedia). Per esempio se un utente di un sistema GNU/Linux installasse un pacchetto da un repository non sicuro potrebbe mettere in serio pericolo la sicurezza dell'intero sistema.

Secondo me gli utenti di Windows dovrebbero farsi soltanto tre domande:

  • Mi trovo bene con Windows?
  • Accetto la sua EULA? (questo vale anche per chi ha una copia pirata, perché oltre ad esserci scritto quello che potete o non potete fare voi, c'è scritto anche quello che può o non può fare la Microsoft sul VOSTRO pc).
  • Accetto tutte le limitazioni alle MIE libertà date dalla suddetta licenza?

Se la risposta è si a tutte e tre le domande, continuate ad utilizzare Windows, ma tenete in considerazione che potete utilizzare oltre agli applicativi proprietari, anche quelli liberi e soprattutto evitate di utilizzare l'account da amministratore, facendovi un account utente con permessi limitati.

Se la risposta è no ad almeno una delle tre domande, sappiate che esistono delle alternative LIBERE.

P.S. per i nuovi utenti e anche per quelli vecchi... se ho detto delle stronzate non fatevi intimorire dalla scritta "Administrator" sotto il mio nick... c'è soltanto per l'amicizia che mi lega con Alfeuss e perché in passato gli ho dato una mano a risolvere qualche "casino" di troppo, ma posso garantirvi che è un po' di tempo che sto pensando di "autodisamministrarmi"... perché in realtà su questo sito non ho mai svolto (per scelta) il ruolo dell'amministratore.
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #20 il: Dicembre 14, 2007, 19:56:15 »

mi ci è voluta un ora per leggere tutto... molto interessante 4rd4r1c0!!!!!
comunque ecco uno degli articolo che parla di Blender e il suo uso nei film
http://www.melablog.it/post/4883/blender-modellazione-3d-open-source-su-mac
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #21 il: Dicembre 15, 2007, 12:45:02 »

mi ci è voluta un ora per leggere tutto... molto interessante 4rd4r1c0!!!!!

Soltanto un ora? La prossima volta lo scriverò più lungo 

comunque ecco uno degli articolo che parla di Blender e il suo uso nei film
http://www.melablog.it/post/4883/blender-modellazione-3d-open-source-su-mac

Si queste informazioni le sapevo già, sono scritte anche sul sito ufficiale, però in uno di quei commenti si scopre cosa usa la Pixar...
la Pixar utilizza Maya e per il rendering un plugin RenderMan per Maya sviluppato internamente... quindi niente Blender.

L'utilizzo di Free Software per la produzione (è il termine esatto?) dei film comunque esiste... e non è limitato soltanto a Blender, ad esempio alcuni utilizzano CinePaint un fork di Gimp.

 
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #22 il: Dicembre 15, 2007, 14:55:58 »

Blender è stato usato dalla pixar per la prima lavorazione di Spiderman III. Ho letto qualcosa in giro ma non trovo più l'articolo...
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #23 il: Dicembre 22, 2007, 13:52:07 »

Iniziamo col dire che la Microsoft fin'ora ha fatto di tutto per impedire l'interoperabilità con i suoi sistemi operativi... questo non lo dico io, ma lo dice la commissione europea che ha condannato la Microsoft per abuso di posizione dominante, il 17/09/2007 e il 22/10/2007 saranno date che rimarranno nella storia. Fortunatamente sembra tutto finito nel migliore dei modi... ora bisogna aspettare queste benedette specifiche... comunque le cose da ora in poi non possono far altro che migliorare.

Ci siamo... altra data storica 20/12/2007

Samba mette le mani sui protocolli Microsoft

La notizia ufficiale: Samba Team Receives Microsoft Protocol Documentation
Loggato
luca_
Guitto
*****
Offline Offline

Posts: 766


Guarda Profilo
« Risposta #24 il: Dicembre 22, 2007, 15:01:35 »

Adesso quanto ci vorrà perchè sia possibile mettere in rete Vista con Linux???

Speriamo mooooolto poco...

Comunque anche la Dell ha aggiornato i suoi prodotti offrendoli ora con Ubuntu Gusty, la piena compatibilità dei Compiz ed un sistema di ripristino tramite DVD molto interessante.

Speriamo che a breve sia possibile comprarli anche in Italia.
Loggato
4rd4r1c0
Patacchino
**
Offline Offline

Posts: 273



Guarda Profilo
« Risposta #25 il: Dicembre 22, 2007, 16:06:39 »

Adesso quanto ci vorrà perchè sia possibile mettere in rete Vista con Linux???

Speriamo mooooolto poco...

In realtà questo già si può fare... non ho mai provato perché Vista l'ho visto di sfuggita soltanto sul tuo notebook,
ma su internet si trovano testimonianze di gente che riesce a farlo senza problemi (o quasi).
Loggato
Pagine: 1 [2]   Vai Su
  Stampa  
 
Salta a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.19 | SMF © 2006-2009, Simple Machines
Traduzione Italiana a cura di SMItalia
XHTML 1.0 Valido! CSS Valido!
Pagina creata in 0.114 secondi con 22 queries.

Google ha visitato per ultimo questa pagina Aprile 06, 2022, 15:33:13
Privacy Policy

Alfeuss Site Admin & Webmaster

Piotr The Writer

Valentano.net è pubblicato sotto una Creative Commons License. Leggi il Disclaimer
LO-FI Version

MKPortal ©2003-2005 All rights reserved
Pagina generata in 0.02386 secondi con 6 query