Posso assicurarti che nel bilancio del comune di Valentano di sprechi tali (e non i fantomatici 500 euro in più per un ausiliario del traffico) non ce ne sono e andare a tagliare non è affatto semplice.
Relazione sul bilancio per il taglio dei costi [Letta].
Extract
Si deduce dal conto delle entrate capitolo 1011010 che i maggiori introiti per l’anno in corso sarebbero pari a 118.000,00.
Questa parte deriverebbe in parte dagli incrementi dei coefficienti rivalutativi dell’IMU sia per la reintroduzione della tassazione sulla prima casa.
In linea teorica e alquanto conservativa si presuppone che tale incremento derivi esclusivamente dalla prima casa ipotesi del tutto sovrabbondante (in quanto comprensiva anche della valutazioni sui fabbricati in zona agricola con rendita presunta calcolata nel 2012 e i più alti coefficienti di rivalutazione)
La diminuzione di un punto dell’aliquota IMU corrisponde ad un abbattimento di 118.000/4 = 29500 €.
Tale somma corrisponde ai maggiori oneri sostenuti dal Comune nell'anno 2011 (per altro riportate con lo stesso importo, negli stessi capitoli, e alcune volte con rialzi, nell'anno 2012) per sostenere spese del tutto inutili come ad esempio per i geometri (euro 12.000 circa) e per il basamento e la recinzione della piazzola di recupero dei rifiuti (circa 15.000 euro)
Ben più consistente diverrebbe la detrazione IMU se si abbassasse l’aliquota dal 4 ‰ al 2‰ attraverso il raggiungimento di 50.000 euro di spese risparmiabili (non essendo più ripetibili nell'anno in corso essendo spese in conto corrente ma riportate nuovamente a bilancio 2012) come ad esempio:
- spese per cesse Seccante € 4800
- spese per stemma in marmo piazzetta € 2.383,70 + altri € 2.500,00
- spese per lavori di m 7 di fognatura in via delle Mura di circa € 2.420,00
- Recupero del muro in Piazzale Diaz. 1.000,00 €,
- Ripristino integrale del muro del cimitero. Non mi pare che il muro si stato “rifatto” ma solamente intonacato (e pure male) per la modica cifra di € 12.741,68
Totale di € 25.000 circa oltre a circa 12.500 euro spese per la variante dell’info point per un totale complessivo di € 64500.
Questo avrebbe consentito un notevole risparmio portando l’aliquota IMU sulla prima casa al minimo consentito per legge (2 ‰ ).
Si poteva anche optare per una riduzione dell’addizionale IRPEF oppure una combinazione tra abbattimento addizionale IRPEF E IMU
Per rendere più progressiva questa tassa si può optare per mantenere l'aliquota prima casa al 4‰ facendo leva sulla detrazione dei 200,00 euro.
In particolare si può alzare questa detrazione per redditi ISEE inferiori ad un certa soglia (ex 10.000 euro detrazione 400 euro) e portare al minimo l'aliquota di detrazione oltre una certo reddito (ex detrazione pari a 200 €).
....
Inoltre da rilevare l'esorbitante cifra del muto contratto per il locale ex cooperativa pari a 200.000,00 euro che va ad incidere pesantemente sulla casse in maniera strutturale per i prossimi anni.
---
Dalla somma delle Spese per beni di consumo e materie prime si ottiene un total edi 102.850,00 € circa che tramite l'uso della CONSIP potrebbe tranquillamente essere diminuite di almeno il 10% (stima corte dei conti media diminuzione tramite uso CONSIP 22.7%)
I quasi 10.000 euro insieme ai risparmi sopra riportati, potrebbero andare a diminuire l'aliquota IMU dei negozi, uffici e delle zone artigianali al minimo (3.8 ‰ ) senza danneggiare in alcun modo le casse del comune in quanto derivano da spese inutili come previsto dalla Spending Review (sempre che prima siano state diminuite le imposte sulla prima casa)