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Clarence63 sta andando oltre le sue possibilità di ultra 40enne... è meglio lasciar perdere le competizioni e preferire i ristoranti !! Magari con un po' di Brunello...

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ok davidz70 ti aspetto per una sfida in mtb se perdo posso sempre pareggiare a tennis o al ristorante . Ah dimenticavo tu sei un ciclista da strada tendi a snobbare quelli in mtb.

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   L'evento ciclistico è stato molto apprezzato per lo spettacolo offerto e per aver movimentato un po' le grigie mattine domenicali valentanesi !!! Il nostro Roberto ha dimostrato ancora una volta di essere molto forte !! E lui non fa distinzione tra bici da corsa o MTB come Clarence63...chi è forte è forte sempre e ovunque !!! Evviva DryBalls !!!

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Splendida la gara in MTB, a me è piaciuta moltissimo.I partecipanti sono rimasti molto soddisfatti sia dallo scenario offerto dal paese che dall'accoglienza ricevuta.

Spero che questa manifestazione possa avvicinare molte altre persone a questo bellissimo sport/passione...
Un applauso a Vincenzo Bordo che si è adoperato x la realizzazione e la buona riuscita dell'evento.



Per rispondere a Davidz70 e Clarence63:

@Davidz70

Sappiamo che vai forte su strada..ma in MTB??Clarence63 ha detto che nemmeno ti reggi in piedi 

@Clarence63
Ok per la passeggiata, te occupati del ristorante e del brunello (che ti riesce meglio)..io cerco di formare un bel gruppetto 

@ Tutti
Se siete interessati battete un colpo che a breve (max15 gg) organizziamo il tutto!


A dimenticavo ...

M'è arrivato un video in .3gp  con un pezzo di gara fatto subito sotto San Martino.

--->Scaricatelo qui <---

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Ho trovato  nel blog della  Pro-bike il pensiero di un partecipante alla gara che si è svolta a Valentano, non mancano i complimenti sia per i bei posti che per l'ospitalità ricevuta.


Dal Blog di nonno Pino:


Che il mondo dei bikers e della MTB sia un bel mondo dovremmo sentircelo dire dagli altri: ma, se pochi altri lo dicono, tra noi diciamocelo. Certo ci sono gelosie, scazzottature, incomprensioni; persone per bene e persone meno per bene: insomma, come per tutto, non è un mondo separato ma è parte della Società estesa, con tutte le caratteristiche etiche, morali e comportamentali che essa ha. Ciò non toglie che, rispetto alla Società nel suo insieme, i valori positivi nel mondo dei bikers e della MTB sono ancora maggioritari.
Ne abbiamo avuto riprova domenica 1° ottobre, a Valentano, nella seconda tappa del circuito laziale delle Abbazie. Intanto, nel pasta party successivo alla gara, era un piacere vedere le tavolate degli atleti, divisi per Società, e poi mischiati. E questo clima si respira prima delle gare, negli incontri sulla strada ed in giro per il mondo.
Tra i tanti tavoli al pasta party di Valentano, debbo dire che la tavolata della PRO–BIKE era proprio una bella tavolata: intanto, perché c’era il vincitore della gara, ma poi, perché c’era il giusto clima interno –e verso gli altri-, tra il “cazzeggio”, lo sfottò ed il serioso.
Il tavolo PRO–BIKE vedeva la presenza di “campioni” affermati, come Massimo Folcarelli e Angelo Mirtelli; giovani promesse che hanno già dato conferma delle loro capacità, Giovanni Gatti, Moreno Giannini, Giuliano Curatolo, Giovanni Sciosci; atleti dalla continuità provata quali Zefferino Grassi e Massimo Foschi; vecchi appassionati come il sottoscritto (Giuseppe "Nonno Pino" Briano) e Antonio Sorrentino, e poi, la “dirigenza”, con Massimo e Sandro; un pò di parenti - il burbero Folcarelli "Padre"; i genitori di Moreno (sempre simpatici ed alla mano), mia moglie (non esprimo giudizi!)-. Insomma, proprio un bel tavolo!!
Su Massimo e Sandro alcune precisazioni: Massimo, è un ragazzo d’oro; che dire di più? È attaccato alla squadra, a noi tutti, come un fratello maggiore (ci coccola!); fa finta di essere un pò cinico, ma non ci riesce. La sua presenza si sente ed è utile. Sandro è “il padrone”. Ma anche lui, dietro la corteccia, o dietro i suoi “tempi”, è “quasi normale”; la squadra gira intorno a lui e solo grazie a lui, tutti gli anni, si ripropone leader nel panorama regionale (e non solo!). Insomma un bel gruppo (anche con qualche assente che vorremmo rivedere tra noi: vero Stefano?).
Rimanendo a parlare di squadre, un accenno è giusto farlo alla Società Grotte di Castro, per due motivi. Il primo perché è un vivaio di giovani: è uno dei pochi esempi (positivi) di attenzione ai bambini, ai giovani, aprendogli spazi in questo mondo. Il secondo, perché ha organizzato magistralmente questa gara. Bel percorso, ottima organizzazione, giusto coinvolgimento delle istituzioni locali (sindachessa in testa); buon dopo gara e premiazione.
Unico appunto: una partenza con un troppo breve tratto prima della discesa in single track –a me ha portato comunque bene-.
Veniamo alla gara. Ha vinto Massimo Folcarelli, in un ora ed 8 minuti. Gara su cinque giri, di circa 5 chilometri, molto veloce: due discese, la prima tecnica ma bella.
Un passaggio per le strade del Paese –con partenza ed arrivo- (bloccato per l’evento: di questo va ringraziata l’Amministrazione ed i pazienti abitanti di Valentano che hanno assistito calorosamente all’evento). Un tratto sterrato su terra, molto impegnativo, perché da spingere, e giuste salite, brevi con pendenze da mettere a prova le gambe.
Secondo è arrivato Marco Cellini (che domenica ha scritto una delle più belle pagine del ciclismo laziale, con il suo terzo posto al Campionato Italiano Marathon nella categoria Under 23; la sua impresa è pari alla maglia Europea di Giuseppe Zamparini ed alla stagione di ciclocross di Massimo Folcarelli –oltre alle sue innumerevoli vittorie-); terzo Giovanni Gatti e quarto Angelo Mirtelli. Nei primi ventuno classificatisi, ben otto atleti PRO–BIKE CANNONDALE RIDING TEAM (Moreno Giannini, Giuliano Curatolo, Giovanni Sciosci, Zefferino Grassi e Massimo Foschi).
Io ho fatto la migliore gara della stagione: il buon periodo mi ha consentito un’atipica partenza sparata, che mi ha favorito nell’iniziare la discesa in posizione avanzata, dietro al primo della mia categoria –ancora per me insuperabile, anche se il mio obiettivo di passare davanti a Capoccia è riuscito-. Al terzo giro una foratura complicata –sul tubeless- mi ha attardato, ma dal quarto posto nel quale ero precipitato, sono riuscito ad arrivare terzo.
Veniamo a Valentano. Per impegni non ho potuto che raggiungere il paese della Tuscia che nella tarda serata di sabato. Ho dormito in un accogliente Camere in affitto, ”La Giara”, e cenato nella Locanda “La Voltarella”. La mia cena da “atleta”, mi ha impedito di gustare la cucina locale ma, mia moglie e gli altri commensali ho visto che hanno beneficiato di una cucina locale apprezzabile (antipasti tipici –con un buon formaggio di grotta e miele, purtroppo dolce-; primi locali e buona carne, con pesce di lago –Bolsena e Mezzano sono vicini-). D’altra parte la Tuscia è produttrice di buoni alimenti (ad esempio l’olio di Canino, comune limitrofo a Valentano).
Il paesaggio è gradevole, sia arrivando dal mare, da Montalto di Castro, sia percorrendo la strada che porta lungo il lago di Bolsena, sino a Viterbo e poi Orte.
Valentano, che si trova ad oltre cinquecento metri sul livello del mare, ha un bel centro storico, con due imponenti porte di accesso; la rocca si fregia del bel Castello Farnese e della chiesa di san Giovanni Evangelista. Il Paese ha origine moderna attorno all’anno mille, ma lungo il lago di Mezzano sono probabili insediamenti preistorici. (Vicino al lago di Mezzano c’è un albero di rovere di oltre trecento anni!)
I Farnese hanno caratterizzato la storia di questo paese per lungo tempo. La storia più recente non ha segni particolare da segnalare.
Resta il fatto che Valentano è un paese gradevole così come i suoi dintorni e può essere meta di piacevoli giri eno-gastronomici e turistici, oltre che terra da buone uscite in MTB (o a piedi).

nonno pino

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X chi ha problemi a visualizzare il mini video da oggi è possibile traovarlo anche su YouTube al seguente url: VIDEO VALENTANO

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Alfie', quel mucchio de monnezza nun se po' guarda'...

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Si bello spettacolo 

Faccio un link diretto anche qui

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