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Sapientini e papalini By: gieffe

Gli ambienti studenteschi in genere sono portati al dialogo, sono aperti alle culture interplanetarie, amano dar voce un po' a tutti. Sono all'ordine del giorno nelle università italiane conferenze sui problemi socio razziali delle minoranze etniche del Burundi... eppure questa volta hanno assunto un atteggiamento odioso di chiusura che tuttavia fa vedere il vero volto di una parte importante del mondo studentesco.
Non so cosa avrebbe potuto dire di nuovo il papa alla Sapienza, ma sicuramente qualcuno lo avrebbe voluto ascoltare, preferendolo ad altri personaggi tipo Vasco Rossi in occasione della sua laurea honoris causa.
Invece lui stesso, il papa, Dio in terra (che detta così sembra che vi sia scivolato per caso), ha deciso di non andare, per non alimentare polemiche, per non voler imporre la sua voce. Voce che però non è propriamente "sua", se ha ancora la missione di portare la parola di Dio nel mondo. Così, dopo aver girato le spalle al popolo al tradizionale battesimo della cappella sistina per rivolgere lo sguardo a Dio (finalmentre, direi io, qualcuno che capisce che non si può girare il culo a Dio nel momento più solenne della cerimonia, come fanno i preti nell'ultimo mezzosecolo), ora preferisce non andare. Allora: o doveva dire cose non indispensabili alla sua missione, o doveva dire cose che non si sente di dire comunque, o doveva dire qualcosa che può essere detto anche in aun altro momento (e non aspetiamo con ansia), oppure ha ceduto alla logica politica della prudenza in favore del non suscitare polemiche o affrontare il rischio della contestazione.
Comunque vada, non mi sono piaciuti né gli studenti né il papa (col dubbio irrisolto se un altro papa non fosse andato)
Re: Sapientini e papalini By: DjBigio

I motivi per cui il papa non è andato,anzi lo hanno costretto a non andare,sono puramente di ordine pubblico......d'altronde siamo in un regime in cui un governo non è capace di gestire l'ordine pubblico in una università per una visita del papa (non di vasco rossi,come avevi citato bene....).....governo fatto di ministri che si emozionano ai discorsi del che guevara o fidel castro (ministro bianchi docet),ma che non può fregargliene del discorso del papa all'università......da rimanere sconcertati!
Questa è l'ennesima bella figura che c'anno fatto fare davanti al mondo!
questo è anche il modo di salvaguardare i diritti di studenti cattolici che magari tenevano a sentire le parole del papa e che di sicuro non avrebbero mai protestato se un qualsiasi ateo fosse andare ad esplicare le proprie teorie all'università!
Stiamo cadendo sempre più in basso......che rabbia!!!......questi atteggiamenti mi stanno portando ad odiare verdi,rossi e compagni in genere!

PS:sono sicuro che se fosse andato il ministro Mussi l'avrebbero accolto con un caloroso applauso....magari cantando bella ciao nonostante i vari tagli (come al solito) che sono stati fatti sui finanziamenti all'università......che gente.......
Re: Sapientini e papalini By: kim

I motivi per cui il papa non è andato,anzi lo hanno costretto a non andare,sono puramente di ordine pubblico.

C'è da precisare che per la visita del Papa era garantita la sicurezza, come peraltro confermato  da tv e quotidiani; poi che lui abbia deciso di non andare è un altro discorso. Certamente dispiace constatare e non rimanda affatto un'immagine positiva dell'Italia agli altri Paesi  (oggi questa notizia era riportata da tutte le maggiori testate giornalistiche mondiali)  che una UNIVERSITA', proprio come luogo di "universalità dei pensieri e dei saperi", non abbia dato modo al più alto esponente della Chiesa di esporre le proprie  idee, condivisibili o meno, nella tradizionale lectio magistralis di inizio anno accademico. Credo che una cosa sia contestare le idee altrui attraverso un civile e costruttivo confronto, un'altra accoglierlo con fischi, pernacchie e  striscioni offensivi. Questo discorso credo che valga per cattolici e non, in una società civile.
Secondo la mia opinione è stata una grave manchevolezza da parte del Pontefice accettare l'invito e poi non andare alla Sapienza; questo atto getta ombre sulla sua personalità e sembra quasi un peccato di superbia. Ciò costituisce indubbiamente una sorta di spartiacque nella storia italiana, in quanto non si era mai verificato niente di simile. Quindi..mettiamo da parte i giornali per i posteri!!

Saluti a tutti 
Re: Sapientini e papalini By: gieffe

I motivi per cui il papa non è andato,anzi lo hanno costretto a non andare,sono puramente di ordine pubblico......d'altronde siamo in un regime in cui un governo non è capace di gestire l'ordine pubblico in una università per una visita del papa (non di vasco rossi,come avevi citato bene....).....governo fatto di ministri che si emozionano ai discorsi del che guevara o fidel castro (ministro bianchi docet),ma che non può fregargliene del discorso del papa all'università......da rimanere sconcertati!
Questa è l'ennesima bella figura che c'anno fatto fare davanti al mondo!
questo è anche il modo di salvaguardare i diritti di studenti cattolici che magari tenevano a sentire le parole del papa e che di sicuro non avrebbero mai protestato se un qualsiasi ateo fosse andare ad esplicare le proprie teorie all'università!
Stiamo cadendo sempre più in basso......che rabbia!!!......questi atteggiamenti mi stanno portando ad odiare verdi,rossi e compagni in genere!

PS:sono sicuro che se fosse andato il ministro Mussi l'avrebbero accolto con un caloroso applauso....magari cantando bella ciao nonostante i vari tagli (come al solito) che sono stati fatti sui finanziamenti all'università......che gente.......

Penso che questa volta il governo c'entri pochino. E' che non si sa più distinguere tra un papa e un prete di paesello. E non si sa affermare più con certezza che il papa rappresnta Dio e che, se Dio è assoluto, un papa non può essere relativo. E che il papa sta diventando relativo lo deduco dal fatto che il suo precedessore c'era già stato (e ci sarebbe andato anche stavolta)
Re: Sapientini e papalini By: willis

non c'è più religione, educazione e rispetto verso il prossimo.
che squallore!

Re: Sapientini e papalini By: Bardino

Personalmente non mi sento di incolpare il governo e prendere, come al solito, la balla al balzo per attaccarlo.
Di sicuro l'accaduto è stato strumentalizzato politicamente e ancora non è ben chiaro da chi se dalla destro o dalla sinistr...ops scusate, come sono vecchio a parlare ancora di destra e sinistra, di ideali e di canzonette popolari!

Cmq per riprendere tutti hanno diritto di far tutto; il rettore di invitare, il papa di accettare, gli uni a criticare e gli altri ad indignarsi!
Io in assoluto fossi stato il "num.uno in terra" sarei andato lo stesso a dire ciò che pensavo, tutt'alpiù mi sarebbe arrivato contro qualche slogan o qualche canzonetta!
Il vaticano si è sempre interessato della vita dello stato oltre che quella dei fedeli, poteva anche ascoltare l'opinione dei vari contestatori.

In radio ho sentito che è stata resa pubblica la lettera che avrebbe dovuto leggere il papa...faccio un giro e vi aggiorno!

beijo

Re: Sapientini e papalini By: ciocchetto

Il testo del discorso che il Papa avrebbe tenuto alla Sapienza è questo:
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/benedettoxvi-19/testo-discorso-sapienza/testo-discorso-sapienza.html

Voglio sottolineare un passo:
Certo, la "Sapienza" era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.

Il resto del discorso è un punto di vista autorevole, ovviamente di parte, discutibile quanto si vuole, ma perfettamente comprensibile e rispettabile, sulla funzione dell'università nella società, punto di vista espresso da un capo di stato e di una religione.
Non mi pare che questo sia un discorso che avrebbe potuto sconvolgere gli animi di nessuno. Quello che è successo ieri è l'ennesima dimostrazione che nel nostro paese chi strilla, anche a torto, si prende con la prepotenza la ragione. Le frange estremiste che hanno alzato il polverone, sia tra gli studenti e peggio ancora tra i docenti, si sono dimostrati intolleranti come pochi altri nel mondo (si sono portato allo stesso infimo livello degli integralisti islamici), facendo fare al nostro paese una figura di merda che a memoria non ne ne ricordo un'altra di pari magnitudo.

P.S. Bigio, mi sa che Mussi al telegiornale l'hanno fatto doppiare, perché mi pare di averlo sentito esprimere da sotto i suoi baffi ferma condanna nei confronti degli esponenti della protesta e rammarico per la decisione del papa di non andare alla Sapienza, come peraltro tutto il resto del governo e del parlamento. Non strumentalizzare (inutilmente) eventi che si commentano da soli e qualificano in modo inequivocabile l'idiozia di chi li ha commessi.
Re: Sapientini e papalini By: Piotr

Ferma restando l'estrema strumentalizzazione che è stata fatta della vicenda (da entrambe le parti), certo le esternazioni del Papa sul processo a Galileo Galilei ed una sottile messa in discussione del Darwinismo non lo posso rendere certo un personaggio tanto affine alla scienza.

Mi sembra che si stia facendo un po' troppo vittimismo da parte dei vari cardinali e uomini di Chiesa, che forse si dimenticano il potere e le agevolazioni di cui godono. Non ultima la risonanza mediatica, vari programmi televisivi dedicati al cattolicesimo ed una radio fuorilegge che danno più che voce ad ogni parola di chiesa.

Alla fine l'immagine che passa è di un qualche bavaglio messo al Papa... 
Re: Sapientini e papalini By: gieffe

Ferma restando l'estrema strumentalizzazione che è stata fatta della vicenda (da entrambe le parti), certo le esternazioni del Papa sul processo a Galileo Galilei ed una sottile messa in discussione del Darwinismo non lo posso rendere certo un personaggio tanto affine alla scienza.

Mi sembra che si stia facendo un po' troppo vittimismo da parte dei vari cardinali e uomini di Chiesa, che forse si dimenticano il potere e le agevolazioni di cui godono. Non ultima la risonanza mediatica, vari programmi televisivi dedicati al cattolicesimo ed una radio fuorilegge che danno più che voce ad ogni parola di chiesa.

Alla fine l'immagine che passa è di un qualche bavaglio messo al Papa... 

Quando all'Università della Tuscia interviene il vescovo di Viterbo (e viene spesso), è un'occasione di acculturazione da non perdere (la fede non c'entra). Non credo che alla Sapienza siano tanto più elevati di quelli della Tuscia da poter fare a meno di certe illuminazioni culturali (prima che spirituali).
resta il fatto che per me avrebbe dovuto andare, accogliendo le eventuali e probabili proteste con la stessa frase del suo predecessore... che si sapeva trarre d'impaccio da certe situazioni fuori protocollo.
Re: Sapientini e papalini By: Luigi

Il testo del discorso che il Papa avrebbe tenuto alla Sapienza è questo:
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/benedettoxvi-19/testo-discorso-sapienza/testo-discorso-sapienza.html

Voglio sottolineare un passo:
Certo, la "Sapienza" era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.

Il resto del discorso è un punto di vista autorevole, ovviamente di parte, discutibile quanto si vuole, ma perfettamente comprensibile e rispettabile, sulla funzione dell'università nella società, punto di vista espresso da un capo di stato e di una religione.
Non mi pare che questo sia un discorso che avrebbe potuto sconvolgere gli animi di nessuno. Quello che è successo ieri è l'ennesima dimostrazione che nel nostro paese chi strilla, anche a torto, si prende con la prepotenza la ragione. Le frange estremiste che hanno alzato il polverone, sia tra gli studenti e peggio ancora tra i docenti, si sono dimostrati intolleranti come pochi altri nel mondo (si sono portato allo stesso infimo livello degli integralisti islamici), facendo fare al nostro paese una figura di merda che a memoria non ne ne ricordo un'altra di pari magnitudo.

D'accordissimo con Ciocchetto, ho letto tutto il discorso e mi permetto di estrapolare anche al conclusione che è quanto mai illuminante

"Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell'università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la Luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro."

Poi se si vuole permettere ad un gruppo di persone, che si reputano dalla parte della democrazia, di fare " "gesti eclatanti" per coinvolgere il maggior numero di studenti in quella che vuole essere "una vera e propria lotta contro l'ingerenza del pontefice nelle istituzioni italiane". ( da http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/benedettoxvi-18/sapienza-contesta/sapienza-contesta.html ) ....
Non mi sembra che alla luce di come "manifestano" queste persone il papa abbia fatto un gesto sbagliato, anzi ha dato un vero e proprio schiaffo morale ai manifestanti non dandogli tutta la pubblicità che sarebbe scaturita a seguito dei "gesti eclatanti" preannunciati.
Queste manifestazioni fatte da certe persone e con certi annunci vanno poi sempre a toccare non il diretto interessato ma chi si occupa della sicurezza (poliziotti, carabinieri ecc.) che sarebbero stati lì per lavorare e non per prendere sassi da parte di quattro idioti.

beh.... una cosa solo voglio dire anche se forte ... Che figura di merda abbiamo fatto!!!
P.S. la politica per una volta lasciamola fuori...

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