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Uomini al pianoforte By: ciocchetto

Da qualche anno tutti ci spelliamo le mani per le musiche del bravissimo Giovanni Allevi, diventato famoso per la pubblicità delle BMW Serie 3 con "Come sei veramente", che potete gustarvi qui:



Di Giovanni Allevi, venerdì 12 scorso è uscito un doppio cd live dal titolo "Allevilive"

Ma il padre di tutti gli Allevi dei giorni d'oggi ha un nome, un cognome, si chiama Keith Jarrett, e un carattere scorbutico fuori da comune: quest'anno a Umbria Jazz ha insultato pesantemente il pubblico per un colpo di flash partito dalla platea, quando tutto il mondo sa quanto il pianista odi essere fotografato. Anche Jarrett è stato scelto per la pubblicità della BMW qualche anno fa, ma per la serie 5. Quella che segue è il brano iniziale della sua incisione più celebre, "The Koln Concert"



Per le sere di meditazione... 
Re: Uomini al pianoforte By: kim

  Grazie x la segnalazione Ciocchetto!! Grandissimo Allevi..
Invece avevo già sentito parlare del caratteraccio di Keith Jarrett..un gran bel soggettone 

Eh..questi artisti...

VAI CON IL NUOVO CD..................

saluti a tutti 
Re: Uomini al pianoforte By: kim

  Ciao gente, una chicca per tutti gli appassionati di Giovanni Allevi; ho appena visto su sito de "La Stampa" che .." Martedì 23 ottobre il genio del pianoforte risponde alle domande dei lettori de LaStampa.it in una videochat"  

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/musica/grubrica.asp?ID_blog=37&ID_articolo=645&ID_sezione=62&sezione=News

Una bella occasione per parlare con una persona particolare..non credete?
Io ci provo...fatemi sapere se lo fate anche voi!! 


Saluti a tutti 
Re: Uomini al pianoforte By: lippe1976

Permette di dissentire: Allevi con Jarrett ha in comune sostanzialmente una cosa, che entrambi suonano il pianoforte come pochi..
Per il resto strade un po diverse: Jarrett ha una formazione più spiccatamente jazzistica, anche se talvolta sconfina nell'interpretazione classica (ascoltatevi il suo Bach, se riuscite a trovarlo), mentre Allevi ha il maggior talento compositivo emerso negli ultimi decenni, che spazia nel classico (inteso come costruzione musicale, ascoltate "New Renaissance" da "JOY"), nel easy listening, e nella rielaborazione di melodie piuttosto immediate ed accattivanti quanto accuratamente costruite a tavolino, che lasciano MOOOOLTO meno spazio all'improvvisazione, anche nei pezzi più spiccatamente Jazz (ascoltate "Jazzmatic", dell'ultimo disco "JOY")..
Detto ciò, il caratteraccio di Jarrett non è che un ulteriore elemento di distinzione dall'umanità semplice ed umile di Giovanni Allevi, la cui semplicità uguaglia solo l'indiscutibile talento compositivo ed interpretativo...
...e se vi piacessero le interpretazioni pianistiche, piccolo consiglio: comprate/scaricate/masterizzate le Ballate di Chopin suonate da Arturo Benedetti Michelangeli, forse il più grande interprete della storia recente della musica, che le rende come presonalmente non ho MAI sentito...
Un saluto a tutto Valentano

L76

Re: Uomini al pianoforte By: Piotr

Il mio preferito rimane il compianto "piccoletto"


Re: Uomini al pianoforte By: ciocchetto

Beh, se cominciamo a tirare fuori i jazzisti puri, ci sono anche bravissimi italiani, come Stefano Bollani, che oltre ad essere un fenomeno sui tasi è anche un discreto cabarettista... 


Re: Uomini al pianoforte By: lippe1976

Il mio preferito rimane il compianto "piccoletto"

Ciao Piotr, com'é?
Sicuramente il Petrucciani non è da trascurare; però, per come vedo io la musica (e cioè da musicista dilettante, modesto strimpellatore di pianoforte) Petrucciani, Bollani, Jarrett sono tutti talenti indiscussi e musicisti dal bagaglio tecnico e musical-culturale impressionante..
Ciò premesso, a mio modesto giudizio Allevi è un'altra cosa, ritengo che la sua creatività abbia veramente pochissimi eguali nel panorama musicale attuale che io conosco: inventiva, gusto, tecnica, tocco pianistico, capacità improvvisative, grandissima versatilità, mescolanza di echi jazz e elementi classici, melodie molto immediate ma mai banali, sempre dosate e costruite accuratamente, mai arraffazzonate o forzate...
Insomma, non posso nascondere il mio grande amore artistico per le potenzialità artistiche enormi del pianista marchigiano, ancor più esaltato dall'enorme divario con le mie deboli capacità musicali e tecniche: aver provato con mediocri successi a suonare i pezzi di Allevi non fa che amplificare la mia ammirazione per lui...
Ovviamente non ho la pretesa di fare una scala gerarchica di valori, nè una graduatoria; più che altro è una questione di gusti, influenze, però ribadisco che secondo me questo non è un pianismo paragonabile agli altri grandi citati, forse a Bollani ma non più di tanto...
Saluti

L76

Re: Uomini al pianoforte By: Piotr

Per me più che altro è una questione di gusto. Le melodie di Petrucciani mi piacciono di più degli altri. Una volta stabilito che si parla di mostri, a quel punto diventa una questione soggettiva, se si è più portati verso una composizione maggiore o minore, quante note none si tollerano o meno!!! A me di Petrucciani piace questa immediatezza nelle melodie, che ti arriva subito.


 

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