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Il più grande impianto d'Europa per biometano nelle nostre terre By: Uzeb

Siccome sono interessati - non foss'altro per la vicinanza - anche i Comuni di Cellere, Farnese, Valentano e Canino, mi è sembrato opportuno aprire un post al riguardo su questo forum.

Per chi volesse approfondire: https://www.facebook.com/comitatocastro/

Personalmente, al di là delle questioni tecniche, al solo pensiero delle centinaia di automezzi pesanti che imperverserebbero sulle nostre strade mi viene voglia di andare altrove.
Re: Il più grande impianto d'Europa per biometano nelle nostre terre By: Uzeb

Breve sintesi, per chi non avesse voglia o tempo di leggere tutto quello che c'è sulla pagina del Comitato Castro:
1) l'impianto avrebbe una estensione di venti ettari (si, avete letto bene, venti ettari!), di cui 6 per l'impianto di trattamento e 14 per il fotovoltaico;
2) dovrebbe trattare 70.000 tonnellate di rifiuti all'anno (ed è facile immaginare il flusso di camion per approvvigionare quotidianamente il sito) una quantità che inevitabilmente significa che saranno portati rifiuti soprattutto da fuori (Roma?);
3) nella zona prescelta (Vepre), proprio a ridosso del previsto impianto, ci sono svariate attività agricole molte delle quali a vocazione "bio", fra cui quella dei F.lli Pira - con i loro formaggi giunti a fama di livello nazionale - e quella delle Vigne del Patrimonio che ha piazzato i suoi spumanti nell'elenco dei migliori 28 spumanti italiani.

Infine una curiosità: nel gennaio scorso la Giunta di Ischia di Castro ha dato parere sfavorevole alla realizzazione di pozzi geotermici sul proprio territorio con la seguente motivazione "l'Amministrazione comunale di Ischia di Castro sta intraprendendo iniziative volte allo sviluppo e valorizzazione dei numerosi beni ambientali ed archeologici presenti all'interno del proprio territorio, al fine di consentire uno sviluppo socio economico dell'intera zona nei vari settori cardine dell'economia locale legati all'agricoltura, al turismo culturale e naturalistico, enogastronomia ecc.
- l'amministrazione teme che gli interventi proposti possano vanificare gli sforzi anche economici fin qui prodotti per la valorizzazione del territorio e delle sulle caratteristiche naturali, paesaggistiche ed archeologiche.
- considerato che l'intervento proposto dovrebbe essere realizzato a poca distanza da un sito di interesse comunitario e da una zona di protezione speciale come quella di vallerosa" ...

Curiosamente tutto ciò non compare nella delibera di fine dicembre 2016 con cui si è dato il sostanziale assenso alla concessione per il biometano; queste esigenze di tutela ci sono al 19 gennaio 2017 ma non c'erano il 30 dicembre 2016, appena venti giorni prima. Curioso no?


 
Re: Il più grande impianto d'Europa per biometano nelle nostre terre By: Uzeb

Ieri ero a Canino ed ho parlato con chi si è divertito a conteggiare il numero di camion necessari per il funzionamento dell'impianto.
Lui dice che sono 40 al giorno; a me sembra riduttivo, ma comunque, anche ammesso, sarebbero 1.200 camion al mese, giorno e notte perché l'impianto è a ciclo continuo H24.
Gli esperti cui il Comune di Ischia di Castro ha lasciato la parola hanno parlato di impatto minimale perché l'impianto è posizionato lontano dal paese. Certo, ma non conta solo il punto di arrivo, bisogna anche vedere il tragitto per arrivarci.
Ora, considerato che il Comitato dice che nel progetto si indica che la maggior parte dei rifiuti da trattare verrebbe dai Comuni della Valle del Tevere sino alle porte si Roma, mi pare che - a meno di non voler fare giri improponibili - il flusso dei camion non potrebbe che "sfiorare" Valentano percorrendo la SP8 fino a superare Brico per intenderci, per poi dirigersi, al bivio successivo, o verso Ischia (che sarebbe quindi attraversata in gran parte nell'attuale zona residenziale almeno fino al bivio del campo sportivo), o verso Canino/Cellere attraversando inevitabilmente o l'uno o l'altro centro abitato.
Per il vero, il Comune di Ischia ha detto che il traffico interesserebbe per lo più la Castrense, e questo potrebbe significare che forse i 40 camion giornalieri farebbero la Orte/Viterbo per poi attraversare interamente il centro di Monte Romano proseguire fino a Tarquinia per poi prendere l'Aurelia, "sfiorare" Montalto di Castro e dirigersi fino al Ristorante Isolina; di qui, al bivio successivo, svoltare a sinistra in direzione Manciano fino a raggiungere il Vepre.
Mi pare che, quale che sia l'itinerario, per la zona sarà sempre e comunque un'apocalisse.

Re: Il più grande impianto d'Europa per biometano nelle nostre terre By: Uzeb

Grazie al cielo il Comune ci ha ripensato.
http://www.tusciaweb.eu/2017/03/comune-deciso-dire-no-al-biometano/

E devo dare atto che anche a seguito di questa vicenda, ma senza dimenticare le tante altre ottime cose che ho visto realizzare negli ultimi anni a Ischia, l'Amministrazione del Sindaco Serra non può che essere giudicata davvero ottima.

Resta in generale il pericolo di questo tipo di iniziative. E' inutile nasconderlo: con i mega incentivi che lo Stato riconosce, altre e più pressanti proposte fioccheranno a destra ed a manca su tutta la Tuscia maremmana. Bisognerà vigilare attentamente.


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