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ceniamo insieme
Vedo che quest'anno nessuno ne parla né ho sentito pubblicizzarlo adeguatamente in giro. L'ho visto da vicino nella nuova location e devo dire che è diventata una cosa carina. I miei complimenti a chi ha messo mano al cambiamento
il grande successo della sagra ha puntualmente evidenziato la su carenza principale, se ce so 400 posti a sedere nun se po continua a servi la gente in fila altrimenti capita de pia il vassoio e nun trova dove mettese a tavola, altrimetti occorre far si che chi a magnato faccia posto agli altri, cosa che non succede quasi mai.
Consiglio per il futuro de fa come in molte altre sagre, ce se mette a sede, viene un ragazzo/a pia l'ordine e te porta li piatti, come al ristorante, in questo caso se ce so tavole libere ok altrimento o aspette che qualcuso se alsa o te ne vai. Ovviamente occorre la partecipazione de un po de ragazzi, ma opportunamente incentivati non credo che mancherebbero.....
Sono d'accordo, meglio il servizio ai tavoli, eventualmente con piccolo sovrapprezzo
il primo volontario/a e la saccente pippa. credo propio che sia il figlio/a legittimo del mascherone
Scusa Limpiao ma non condivido la tua posizione. In fondo sono solo proposte e critiche costruttive. Non ci vedo niente di male.
Buongiorno,Pippa.
Ti parlo per esperienza personale essendo stato nell'organizzazione,anzi abbiamo iniziato Il"Ceniamo Insieme" e lo spirito iniziale era di far incontrare e parlare INSIEME la gente,e far conoscere la cucina valentanese (Bujione,bighe col tonno,trippa ecc.ecc.)
Questo presupponeva che l'utenza avesse a disposizione un posto tavolo non solo per mangiare ma per far fare communella (come si dice a Valentano).
Ma con il tempo la manifestazione è cresciuta molto e i posti non sono più sufficienti per soddisfare tutta la gente che interviene.
Ora il problema è come sopperire alla grande richiesta?.Che oltre i tavoli coinvolge anche la preparazione e la distribuzione del menù.
Del servizio al tavolo da anni se ne parla ma credo che non si sia mai realizzato perchè nonostante tutto facendo la fila uno paga ciò che ha preso,invece ordinandolo è possibile che una pietanza sia finita (cosa possibilissima essendo tutto preparato fresco) e questo pùo innescare discussioni e perdite di tempo.
Cmq che non sia facile per nessuno preparare e distribuire 600-700 pasti penso che ne sia convinto/a anche tu.
Penso inoltre che con l'aiuto e specialmente con l'impegno e il lavoro e non con le chiacchiere (non è rivolto a te )di tutti si potrebbe migliorare e fare un un altro salto di qualità .
Scusami per tutti questi pensieri,ma il "Ceniamo insieme" mi ricorda i bei tempi del vero volontariato e del gruppo che Tirava tutto insieme,nonostante avevamo cominciato l'avventura,letteralmente con una scarpa ed una ciavatta e con l'amm. di allora abbastanza contraria.
Sicuramente lo spirito di chi va a una sagra non è lo stesso di chi va in trattoria e un po' di sapersi adattare fa parte del gioco. Va benissimo così, anzi mi pare che abbia finalmente trovato una allocazione adatta. Il servizio al tavolo ha il difetto che hai detto, ma anche il vantaggio di un controllo sulle postazioni. Da valutare, se ci sono i mezzi per farlo. Se non ci sono pazienza. Queste cene all'aperto vedono ogni anno un maggior numero di partecipanti e quindi capisco le difficoltà pratiche da affrontare ogni volta.