Riporto un link di una notizia in cui il Presidente Bertinotti parla di Lotta di Classe:
http://www.grnet.it/index.php?option=com_content&task=view&id=949&Itemid=9Secondo voi, nel XXI secolo è ancora ammissibile e condivisibile l'uso della violenza e della coercizione nella Lotta di Classe?
L'ideale comunista è ancora il faro dei lavoratori italiani?
La sinistra italiana è ancora rappresentativa degli interessi della classe operaia o c'è bisogno di una radicalizzazione della lotta uscendo dagli schemi democratici e parlamentari?
Cosa ne pensate?
Ormai il mondo (occidentale) si divide in due: pochi ricconi da una parte e gente comune dall'altra. Tra la gente comune sta crescendo il numero dei poveri (persone anche con reddito fisso che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese). Non ha più senso né parlare di classe operaia, né di lotta di classe, ma nemmeno di komunisti (sarebbero comunisti quelli che - Veltroni per non fare nomi ma solo cognomi - si mettono d'accordo col PDL per spartirsi potere e poltroncine?)