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Autore Topic: Bill noi stiamo qui e aspettiamo dacci il nostro bug quotidiano........  (Letto 6101 volte)
Luigi
Visitatore
« il: Agosto 24, 2007, 08:20:07 »

Grazie Bill, nonostante i miliardi che hai fatto con Winzozz ancora continui a fare " 'ste strunz.....te "....

http://www.pc-facile.com/news/windows_vista_mouse_crasha/51657.htm
http://www.youtube.com/watch?v=p0AwE_vCfgA
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1938324
http://www.youtube.com/watch?v=owYQSOHKA10
http://www.youtube.com/watch?v=frp-mgzoZWs

ed ora il top del top
http://www.youtube.com/watch?v=TrAD25V7ll8

e ora per ridere
http://www.youtube.com/watch?v=WYvXy5HNMtI 
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ciocchetto
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Guitto
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Coltivate Linux, Windows si pianta da solo


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« Risposta #1 il: Agosto 24, 2007, 09:05:27 »

Come dicevo ieri sera ad Alfeuss, ho riarmato Ubuntu 7.04 su una partizione (minima, ma largamente sufficiente): ho provato a collegarci l'iPod e senza istallarci alcunché di aggiuntivo, è partito automaticamente un programma (Rhythmbox) che gestisce l'iPod come e forse meglio di iTunes (che pesa solo 42 Mbyte e va scaricato a parte si Windows). Ho avuto solo il problema di compilare i driver per la scheda wireless, unico hardware non riconosciuto subito dall'istallazione, ma leggendo quello che si trova in rete è stato una passeggiata.
Loggato

http://www.emmeeffe.org
Con i piedi caldi e asciutti si può andare lontano ('l mi' ba')
Luigi
Visitatore
« Risposta #2 il: Agosto 27, 2007, 10:27:57 »

Devo darti un'altra chicca....
Sapete benissimo che il programma per gestire i cellulari Nokia sia tramite cavo che tramite bluethoot oltre che occupare il modico spazio di 150 MB e creando un'infinità di librerie che appesantiscono il pc necessita di un po' di pratica per poter utilizzare....
Avendo rimosso windows dal mio portatile e usando linux mi sono voluto fare male e ho voluto
1) connettermi al mio N70
2) senza Nokia PC suite
3) con il bluethooth (r)
Senza tanti programmi, suite, e cavolate varie .... scarico il pacchetto per l'installazione bluethoot e:
a) carico e scarico file senza nessun problema
b) sincronizzo la mia agenda creata con evolution (programma tipo MS Outlook)  anche con gli appuntamenti
......
non dico altro.......
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #3 il: Settembre 05, 2007, 10:17:46 »

un'altra chicca.....

Svezia, una città deve scegliere tra Internet e Vista

Roma - Accade a Lund, cittadina di 76mila anime (studenti universitari
esclusi) della Scania e sede di alcune tra le più importanti
istituzioni culturali dell'intera penisola scandinava: i server di
Lundis Energi, società che gestisce la connettività sul territorio
locale, sono incompatibili con Windows Vista. Ragion per cui le anime
di cui sopra hanno, apparentemente, ben poca scelta: o passare ad un
sistema operativo diverso (come XP o il pinguino) o venire tagliati
fuori dal vasto mondo della rete telematica globale.

L'infrastruttura che gestisce la rete locale è basata su Linux, e
Lundis Energi sostiene che il problema sarebbe costituito da qualche
misterioso bug nel codice di Vista. Il blackout forzato degli abitanti
sarebbe insomma colpa esclusivamente di Microsoft, e l'ISP nemmeno ci
pensa a cambiare di una virgola la configurazione dei propri server
per mettere una pezza al problema lato-server. Che ci pensi Redmond a
risolvere la grana, dice Lundis Energi.

Microsoft, dal canto suo, si è pronunciata sulla faccenda per mezzo di
un rappresentante locale, anche se in via non ufficiale, offrendo
disponibilità alla soluzione del presunto baco di Vista, chiedendo
soltanto che il provider fornisca ulteriori dettagli a riguardo.

La faccenda appare insomma in stallo, e mentre i parenti più prossimi
di certi illustri netizen svedesi possono permettersi di scaricare un
DVD in 2 secondi con la fibra e 40 Gigabit di connessione, i
"lundinesi" sono stati tagliati fuori dalla Rete per lo scontro
tecnologico - o magari politico? - tra le società protagoniste
dell'incresciosa vicenda.

Ma poi di chi è la colpa? "Di entrambe", secondo Neoseeker, che
lamenta la mancanza di test da parte di Lundis Energi nei confronti
del nuovo sistema operativo, e bacchetta Microsoft per la scarsa
considerazione di mere questioni di interoperabilità tra Vista e il
"vasto mondo" composto da Linux, OS X, XP, FreeBSD e gli altri SO
attualmente in circolazione.

Senza considerare che Apache, web server basato su Linux, è la base
largamente maggioritaria dell'infrastruttura di rete con il 50% di
market share. Ragion per cui, conclude Neoseeker, "Microsoft dovrebbe
piegarsi giusto un po' ed aprire una o due finestre per aiutare il
pinguino ad entrare. Dopo tutto, soltanto un terzo dei web server del
pianeta fa girare software Microsoft".
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #4 il: Settembre 18, 2007, 18:43:58 »

Grazie di nuovo Bill!!!!!!
La MS ha di nuovo fatto i cavoli suoi ed ha aggiornato, ad insaputa degli utilizzatori, nove file (anche con gli upgrade di Windows automatici disattivati).
La casa di Redmond ancora non ha spiegato i motivi!!!!!
Il fatto decisamente irritante è che questi entrano nel tuo PC e ci fanno quello che gli pare!!!!!!!
Chissa cosa ne pensa il garante della privacy???
Ed i proprietari dei PC????

http://www.pc-facile.com/news/microsoft_aggiorna_anche_se_noi_disattiviamo_update/52502.htm
 e intanto ......
http://www.datamanager.it/articoli.php?idricercato=21210
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #5 il: Ottobre 01, 2007, 10:30:02 »

BELLO QUESTO!!!!!!

Roma - Era il 2005 quando Microsoft in un bollettino dedicato spiegava che Excel 5, Excel 95 ed Excel 97 soffrivano tutti di un problemino nell'effettuare alcuni calcoli, in particolare quelli che coinvolgevano un alto numero di decimali, ma solo in determinate condizioni. Il problema parrebbe essere stato risolto con le successive versioni: ma nell'ultimo Excel però, si è appreso ieri, vi sono altri buggetti di calcolo.

Il bugLa notizia si deve alla discussione in corso in un newsgroup molto seguito, microsoft.public.excel, dove tuttora esperti di varia estrazione, compresi alcuni uomini Microsoft, stanno esaminando l'errore scovato in Excel da Moham Serry, che ieri scriveva:
"Bug in Excel - quando si tenta di moltiplicare 850 x 77,1, il risultato secondo Excel è 100000!!!"

Una segnalazione che, naturalmente, ha dato la stura a decine di commenti. Oltre a chi confermava l'esistenza del bug, si sono susseguite nel corso della giornata varie teorie e anche altri esempi di errore, con una serie di altre operazioni, ad esempio:
=5.1*12850
=10.2*6425
=20.4*3212.5
=40.8*1606.25
=77.1*850
=154.2*425
=212.5*308.4
=308.4*212.5
=425*154.2
La preoccupazione di molti degli intervenuti, evidentemente, è che i risultati offerti da Excel in una serie di situazioni possano essere sbagliati. Vista l'enorme diffusione del software e l'utilizzo che ne viene fatto in aziende, uffici pubblici e via dicendo, lo sgomento è comprensibile.

Qualcuno qui da noi fa notare, come Microsoft.it, come si tratti con ogni probabilità di un errore di visualizzazione (l'elemento "valore" verrebbe confuso con l'elemento "testo" in determinate condizioni), ergo un errore di programmazione probabilmente risolvibile con una patch.

Microsoft è stata naturalmente allertata del problema ma non ha ancora rilasciato un commento ufficiale.
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #6 il: Ottobre 02, 2007, 11:11:22 »

Microsoft: abbandonare Vista per salvarsi

Forse nemmeno i più arditi estimatori di Microsoft riescono ad apprezzare totalmente l’ultima grande fatica di casa Redmond: Microsoft Vista. Un sistema operativo che di certo ha tradito le attese, sia in termini di vendite che in termini prestazionali. Ha forse deluso anche l’intera Microsoft e lo stesso Bill Gates che secondo alcuni non dovrebbe far altro che abbandonare lo sviluppo di questo sistema operativo “flop” ed indirizzarsi su qualcos’altro di più costruttivo e redditizio.



A dare l’allarme è stato Don Reisinger di CNet News.com, che ha introdotto la propria riflessione scrivendo: “Vista è stato originariamente concepito da Microsoft come il sistema operativo che avrebbe dovuto portare innovazione e nuovi clienti ma invece si è trasformato in uno dei più grossolani flop che la storia delle tecnologia ricordi“. Il tutto corredato da una immagine del Microsoft Vista Ultimate intitolata “L’albatro di Microsoft“.

Sono veramente forti le parole di Reisinger che continua dicendo che Vista non è altro che un disastro e che la Microsoft dovrebbe abbandonarlo e pensare a qualcosa di nuovo se vuole veramente salvare la faccia e il portafogli. A darne la prova sono proprio le deludenti entrate, lo scarsissimo interesse dell’industria OEM nei confronti del nuovo sistema operativo e la continua crescita di concorrenti del calibro di Mac OS della Apple.

Continua scrivendo: “Col passare dei giorni è diventato sempre più chiaro il fatto che la Microsoft abbia rilasciato Vista troppo in fretta e che le continue promesse, associati ai tanti errori, non abbiano fatto altro che annoiare anche i più fedeli clienti ed utilizzatori di Windows“. Anche sul lato delle licenze, Reisinger, ha da ridire: “La SP1 di Vista eliminerà i ridicoli schemi di licenza di Microsoft? Contribuirà a far diminuire i costi di tutte le altre versioni? Servirà ad eliminare la necessità, per gli utenti, di comprare un nuovo computer solo per utilizzare un sistema operativo così mal concepito?”

Sul lato della sicurezza, inoltre, c’è molto da migliorare. Pare infatti che gli aggiornamenti di sicurezza siano sì in grado di eliminare bug ma che siano allo stesso modo capaci di inserirne molti nuovi. Si scaglia anche a spada tratta contro il DRM utilizzato dal nuovo sistema e all’impossibilità di effettuare copie di backup di file multimediali legittimi da parte degli utenti. Non dimentica poi le prestazioni scadenti: “Dopo quasi un anno le persone che hanno utilizzato Vista hanno capito come sia in grado di operare in maniera ridicola e povera in termini prestazionali.”

La soluzione al problema? Salvare la faccia, togliere dal mercato Vista e ritornare a vendere Windows XP, sicuramente molto più riuscito di Microsoft “flop” Vista.
Loggato
Luigi
Visitatore
« Risposta #7 il: Ottobre 14, 2007, 17:33:51 »

da http://punto-informatico.it/


La vulnerabilità degli URI (Uniform Resource Identifier), venuta alla ribalta lo scorso luglio con Firefox, si è presto rivelata una vera e propria piaga per la sicurezza di Windows XP. Nel giro di pochi mesi, infatti, sono decine le applicazioni rivelatesi vulnerabili al problema, e tra queste si contano Acrobat e Adobe Reader, FoxIT Reader, Skype (patchato di recente), Netscape, Miranda IM, Outlook Express e Outlook 2000.

Il problema nasce dal fatto che Windows XP e Windows 2003, dopo l'installazione di Internet Explorer 7, gestiscono gli indirizzi URI in modo leggermente diverso da quanto succedeva con IE6: ciò fa sì che la stragrande maggioranza delle applicazioni che passa degli URI o degli URL (come un link http:// o mailto://) a Windows utilizzando la funzione ShellExecute(), e manca di filtrare gli indirizzi da caratteri non validi, può consentire l'esecuzione di comandi e programmi senza l'autorizzazione dell'utente. Sebbene tali applicazioni abbiano la colpa di non validare gli URI - a suo tempo si è a lungo discusso su quale, tra Firefox e Windows, fosse maggiormente responsabile del problema - è indubbio che la vulnerabilità è frutto di una modifica di cui Microsoft non ha previsto gli effetti collaterali.

E così, dopo essere stata per mesi sulla difensiva, Microsoft ha infine ammesso l'esistenza del problema e le responsabilità di Windows. "IE7 aggiorna un componente di Windows, modificando l'interazione tra Internet Explorer e Windows Shell quando gestiscono URL o URI", si legge in un articolo tecnico appena pubblicato da BigM. "Un aggressore può tentare di sfruttare questa vulnerabilità iniettando degli URI o URL fatti in un certo modo all'interno di un'applicazione e inducendo un utente a compiere un'azione che inneschi la vulnerabilità. Ad esempio, un aggressore potrebbe convincere un utente a seguire il link contenuto in un messaggio di posta elettronica che, una volta cliccato, esegue del codice a sua scelta con gli stessi privilegi dell'utente loggato nel sistema".
Tutto ciò in Windows Vista non si verifica, perché qui la funzione ShellExecute funziona in modo corretto, scartando automaticamente gli URI non validi. Microsoft ha detto che l'imminente patch renderà la gestione degli URI più sicura anche sotto Windows XP, ciò nonostante l'azienda ha invitato le terze parti a filtrare gli URI anche lato applicazione: due occhi - sembra pensare il colosso - sono meglio di uno.

Come si è detto, tra i software vulnerabili si trovano applicazioni diffusissime come Skype e Adobe Reader. Nel primo il problema è stato corretto alcuni giorni fa, mentre nel secondo sarà sistemato nelle prossime settimane.

Confermando quanto divulgato un paio di settimane fa dall'hacker polacco Petko D. Petkov sul suo blog GNUcitizen.org, Adobe ha infatti pubblicato un advisory di sicurezza che descrive il problema degli URI in Acrobat e Adobe Reader 8.1 e versioni precedenti.

Mentre Petkov non ha mai rivelato i dettagli della vulnerabilità, giustificando la decisione con il desiderio di proteggere gli utenti da un problema potenzialmente molto grave, Adobe è stata costretta a rivelare la natura della falla dopo che, lo scorso venerdì, heise-security.co.uk ha pubblicato un exploit proof of concept capace di lanciare la calcolatrice di Windows.

Come spiegato qui da FrSIRT, la debolezza è causata da una non corretta validazione degli URI di tipo mailto://. "Un aggressore - si legge nell'avviso - potrebbe sfruttare questa falla per creare dei documenti PDF che, una volta aperti, eseguono dei comandi a sua scelta e gli consentono di prendere il pieno controllo del sistema remoto".
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