Dirò di Lelle in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai, né in rima:
che per potere venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi l'ha tradito,
che 'l poco ingegno ad or ad or la lima,
gliene sarà però tanto concesso,
che gli basti a finir quanto allor avea promesso.
Piacciavi, generosa Saraconia prole,
ornamento e splendor del paesello nostro,
raffael, aggradir questo che vuole…
…
Quel che lei vi deve, posso di parole
pagare in parte e d'opera d'inchiostro;
L'altro valore e' chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensieri ricordino un poco,
sì che una lotta ebbe loco….
……..
per far alla regina Lella e al re Lelle
battersi ancor del folle ardir la guancia,
d'aver condotto, l'una, di Saraconio quante
genti erano atte a portar spada e lancia;
l'altro, d'aver spinto il Mascherone inante
a parolar del bel regno d’altre liste.
E così Lelle arrivò quivi a punto:
ma tosto si pentirà d'esservi giunto?
...........
Caro menestrello sconosciuto
con la spada addosso
a Saraconio tutto si perdona;
e quel porge lo scudo, ch'era d'osso,
con la piastra d'acciar temprata e buona.
L'osso e l'acciar ne va che par di ghiaccio,
e lascia al Saraconio stordito il braccio....
ciao ciao cogito....