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Autore Topic: 70 anni fa il passaggio del Fronte a Valentano  (Letto 4774 volte)
luigi
Guitto
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« il: Giugno 06, 2014, 09:35:48 »

70 anni fa il fronte di guerra passava per Valentano con il suo strascico di morte e distruzione.

Citazione
From Rome to the Trasimeno Line   -   June 5 - 20, 1944  -   5th Army  II & IV Corps -  85, 88, 34, 36 Infantry Divisions, 1 Armored Division, & Task Force Ramey [R] 142 Regiment (36 Div),  361 Regiment (91 Div) and 117 Recon Troop  French Expeditionary Corps - 1, 2, 3  Moroccan Divisions    ---- TRASIMENO Line shown as  Red dashed line  ---

Questo evento risulta essere scolpito a perenne memoria nel "Portonaccio" (Palazzo Vitozzi) come riporta Valentano.org
"Nel giugno del 1944 il passaggio del fronte di guerra registrerà, negli scontri fra soldati tedeschi ed alleati, la morte di undici civili, molti dei quali caduti per lo scoppio della bomba del "Portonaccio". Così sarà chiamato, da quel momento in poi, l'artistico ingresso bugnato della storico Palazzo Vitozzi (fine sec. XVI-Inizi sec. XVII) lungo la Selciata (Via Trento e Trieste)."

Le persone che persero la vita per quell'evento sono ricordate nella targa apposta in prossimità del "portonaccio"

I responsabili di questa tragedia furono quasi sicuramente i componenti della Luftwaffen-Felddivision (http://194.242.233.149/ortdb/Gentile-ItinerareLazio.pdf):
"Tra il 10 ed il 18 giugno la divisione è coinvolta in violenti combattimenti a ovest del Lago di Bolsena,presso Marta, Valentano, Manciano, Pitigliano e Gradoli, nei Monti Volsini.
Tra il 18 giugno e la fine del mese, mentre cerca di contenere l‘avanzata delle forze americane a nord-ovest del Lago di Bolsena, la divisione subisce gravi perdite a San Lorenzo Nuovo, Sorano, Acquapendente, Arcidosso e Paganico."


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Ariete
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« Risposta #1 il: Giugno 07, 2014, 09:14:16 »

L'unico episodio di fuoco a Valentano è stato questo,secondo te perchè,vediamo se le tue fonti sono aggiornate .
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ciocchetto
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« Risposta #2 il: Giugno 09, 2014, 15:15:27 »

Per quelle che sono le mie conoscenze, la vicenda si svolge esattamente il giorno dopo del passaggio del fronte tedesco in ritirata e dell'arrivo delle forze alleate a Valantano. La cannonata che ha colpito il Portonaccio, il cui spostamento d'aria ha ucciso le 11 persone ricordate dalla lapide messa una decina di anni fa, sarebbe stato sparato da un pezzo di artiglieria tedesca che si era attestata alla Montagnola per tentare di colpire un carro americano che perlustrava il Piano da San Martino. Vuoi la mira del tedesco, vuoi il carro in movimento, il proiettile ha percorso tutta via Matteotti (alcuni dicono passando sotto la porta di San Martino, ma mi sembra poco probabile) colpendo l'arco del portone. Il segno della cannonata è ancora lì. Il fatto che il passaggio del fronte a Valentano, a parte questo evento tragico, sia stato relativamente tranquillo è testimoniato proprio dal fatto che le undici persone morte erano sedute al fresco del Portonaccio, come se fosse un giorno di giugno come un altro.
Ben diverso, invece, il destino di Viterbo (che è stata quasi rasa la suolo dai bombardamenti del 5 e del 6 giugno 1944) e di molti centri lungo la linea ferroviaria Roma-Firenze. I cimiteri di guerra di Bolsena e Orvieto testimoniano che dall'altra parte del lago ci furono battaglie ben più consistenti.
Questo è quello che restava di Porta Romana (si vede il campanile romanico di San Sisto):
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« Risposta #3 il: Giugno 09, 2014, 17:57:50 »

Le mie conoscenze sono quasi identichi ,mio suocero che si è trovato proprio vicino al Portonaccio e che insieme ad altri giovanotti ventenni di allora , si sono caricati a spalla alcuni feriti portandoli all'Ospedale (allora nei locali dei medici alla Piazzetta) il carro armato era proprio a S.Martino,e i tedeschi hanno risposto al fuoco del carro armato alleato facendo come dice ciocchetto un tiro troppo lungo.
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