iL'ascensore serve per far salire fin sopra la torre i diversamente abili e tutte le persone che per un motivo o per un altro non riescono a salire le scale.Personalmente ho assistito almeno a 3-4 visite guidate al museo e almeno nella metà dei casi si è dovuto ricorrere al mezzo meccanico.(causa piede rotto e persone anziane)
In un mondo pieno di barriere architettoniche mi sembra l'ultima cosa da criticare!
Hai ragione Alfeuss però con un minimo di attenzione in più di poteva fare lo stesso l'ascensore senza la torretta metallica esterna...
Questo non è vero e nessuno ha mai detto che il tetto è stato messo dalle Domenicane.
Quel progetto è stato fatto per risistemare un tratto delle mura castellane crollate e se osservi bene l'immagine in basso a sinistra si vede benissimo il pezzo di muro crollato.Il progetto datato 1855 conferma la teoria che PRIMA di quella data la torre fosse Già coperta!
parliamo del 1800 Alfeuss, peccato che la roccaforte dei Farnese sia di
almeno 300 anni prima Ghibli ci sei mai andata sopra la torre dopo la copertura ?
Da quello che scrivi sembra proprio di no!
Non ho avuto il piacere di salire perchè... l'ascensore era rotto o non c'era una persona addetta ad accompagnarmi...
...però te non chiedere il ripasso a persone che sulla storia locale hanno dedicato anni di studio e tempo
Se alludi a Romualdo, me ne guardo bene dal farlo, apprezzo il suo tentativo di recupero. Lui ben sa quanta stima e affetto ho per lui e per il tempo dedicato in periodi non sospetti non solo al castello , ma ad un progetto di riqualificazione e conoscenza del paese di cui abbiamo beneficiato TUTTI nessuno escluso.
A me dispiace solo che pur di avere i fondi da chicchessia si facciano cose che non c'entrano niente con la nostra storia e ci si affida a professionisti che.. di Valentano e di quello che rappresenta non gliene pò fregar di meno. Lo dico con rabbia e con un pizzico di delusione, proprio per l'affetto che mi lega al paesello e per come mi sento defraudata da una modernità che.. non ci riguarda. Non volermene, se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, chiedo scusa, ma è esattamente quello che penso.