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Spazio Libero, per tutto ciò che non rientra nelle altre categorie. => Libri => Topic iniziato da: luigi - Dicembre 31, 2013, 10:04:40



Titolo: Consigli librari 2013
Post di: luigi - Dicembre 31, 2013, 10:04:40
Sta per finire l'anno e vi riporto qualche suggerimento di libri che ho letto di recente, invitando i a indicare i loro suggerimenti in commento. Buona lettura e buone feste!


1) L'intelligenza del Denaro di Alberto Mingardi - http://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/3171331/l-intelligenza-del-denaro -
Citazione
Lo strapotere dell’economia di mercato - sostiene Alberto Mingardi - è solo apparente. In realtà nelle nostre vite c’è ancora troppo Stato e troppo poca concorrenza. La crisi di questi anni testimonia proprio l’inevitabile epilogo di una storia fatta di dirigismo e continui interventi che turbano quell’infinita ragnatela di liberi scambi fra persone che è il mercato. Questo libro giunge a smentire i pregiudizi e a rompere gli indugi presentandoci il mercato come non l’abbiamo mai visto: l’esito, ovviamente sempre imperfetto, della libera interazione di milioni di individui, la sorgente ultima di ogni innovazione, l’unica palestra possibile per la libertà degli esseri umani. In quest’ottica se ne descrivono i protagonisti, ciascuno con le proprie peculiarità, si evidenziano gli errori concettuali e i pericoli di regolamentazioni asfissianti. Ostacolare o limitare la libertà del mercato significa togliere alle persone la possibilità di manifestare la loro libertà di farsi scegliere e ha un costo implicito: sono i prodotti e i servizi che non potremo sperimentare, che a nostra volta non ci sarà dato di poter scegliere. Lasciare spazio all’imprevisto, invece, rende. Per questo - dice Mingardi - «varrebbe la pena di rinunciare alle spiegazioni semplificanti, al divorante bisogno di un ordine sovrimposto che abbia il pregio di risultarci immediatamente chiaro sulla carta. La chiarezza del progetto non garantisce la bellezza dell’esito. Ci sono più cose in cielo e in terra, e per fortuna».

2) Favole e Numeri di Alberto Bisin - http://www.amazon.it/Favole-numeri-Leconomia-paese-navigatori/dp/8883502027/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1388479429&sr=8-1&keywords=favole+e+numeri
Citazione
La cattiva economia è come la cattiva medicina: può fare molto male, anzi peggio. In Italia, paese per certi versi unico, un'impostazione troppo umanistica sembra rendere la logica economica impossibile da comprendere e i dati inavvicinabili, lasciando troppo spazio a libere interpretazioni di concetti, politiche, istituzioni, meccanismi di mercato e di intervento statale. Fino, addirittura, a raccontare favole. E a darli i numeri, anziché interpretarli. L'intento del libro è discutere gli aspetti più caldi della situazione italiana proprio facendoci esercitare, in modo brioso, non paludato, a un metodo di analisi. Non ci sono lezioni, nel libro, ma forza espositiva, vis polemica e qualche indicazione che può essere utile a molti.

3) Il Cigno nero di Nassim Nicholas Taleb - http://www.amazon.it/Cigno-Saggi-Nassim-Nicholas-Taleb-ebook/dp/B007PHN8R8/ref=pd_sim_kinc_2
Citazione
Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi? Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un'esperienza millenaria. Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma la storia non striscia, salta. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori, come l'invenzione della ruota, l'11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono all'origine di quasi ogni cosa, e spesso sono causati ed esasperati proprio dal loro essere imprevisti. Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le torri gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds. Questo libro è dedicato ai cigni neri: cosa sono, come affrontarli, in che modo trarne beneficio.

4) Perché le nazioni falliscono. Alle origini di potenza, prosperità, e povertà di Daron Acemoglu e James A. Robinson http://www.amazon.it/gp/product/8842818739/ref=oh_details_o03_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
Per la scienza sociale è la madre di tutte le domande: perché ci sono paesi che diventano ricchi e paesi che restano poveri? Per quale ragione nel mondo convivono prosperità e indigenza? Alcuni si soffermano sul clima e sulla geografia. Ma il caso del Botswana, che cresce a ritmi vertiginosi mentre paesi africani vicini, come Zimbabwe, Congo e Sierra Leone, subiscono miserie e violenze, smentisce questa interpretazione. Altri chiamano in causa la cultura. Ma allora come si spiegano le enormi differenze tra il Nord e il Sud della Corea? E che dire di Nogales, Arizona, che ha un reddito prò capite tre volte più alto di Nogales, Sonora, città gemella messicana? Le origini di prosperità e povertà risiedono nelle istituzioni politiche ed economiche che le nazioni si danno. Ce lo dimostrano Daron Acemoglu e James A. Robinson, accompagnandoci in un emozionante viaggio nella storia universale, di civiltà in civiltà, di rivoluzione in rivoluzione. Dall'Impero romano alla Venezia medievale, dagli inca e i maya, distrutti dal colonialismo spagnolo, al devastante impatto della tratta degli schiavi sull'Africa tribale, dalla Cina assolutista delle dinastie Ming e Qing al nuovo assolutismo di Mao Zedong, dall'Impero ottomano alle autocrazie mediorientali, le élite dominanti preferiscono difendere i propri privilegi ed estrarre risorse dalla società che avviare un percorso di benessere per tutti.

5) The Entrepreneurial State: Debunking Public vs. Private Sector Myths  di Mariana Mazzucato http://www.amazon.it/gp/product/0857282522/ref=oh_details_o02_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
This new bestseller from leading economist Mariana Mazzucato – named by the ‘New Republic’ as one of the ‘most important innovation thinkers’ today – is stirring up much-needed debates worldwide about the role of the State in innovation. Debunking the myth of a laggard State at odds with a dynamic public sector, Mazzucato reveals in case study after case study that in fact the opposite situation is true, with the private sector only finding the courage to invest after the entrepreneurial State has made the high-risk investments. Case studies include examples of the State’s role in the ‘green revolution’, in biotech and pharmaceuticals, as well as several detailed examples from Silicon Valley. In an intensely researched chapter, she reveals that every technology that makes the iPhone so ‘smart’ was government funded: the Internet, GPS, its touch-screen display and the voice-activated Siri. Mazzucato also controversially argues that in the history of modern capitalism the State has not only fixed market failures, but has also shaped and created markets, paving the way for new technologies and sectors that the private sector only ventures into once the initial risk has been assumed. And yet by not admitting the State’s role we are socializing only the risks, while privatizing the rewards in fewer hands. This, she argues, hurts both future innovation and equity in modern-day capitalism. Named one of the ‘2013 Books of the Year’ by the ‘Financial Times’ and recommended by ‘Forbes’ in its 2013 ‘creative leaders’ list, this book is a must-read for those interested in a refreshing take on the public vs. private sector debate.

6) Europe's Unfinished Currency: The Political Economics of the Euro di Thomas Mayer http://www.amazon.it/gp/product/0857285483/ref=oh_details_o01_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
The euro was originally seen as another stepping stone to a politically unified Europe. Yet with the fall of the Berlin Wall, the disintegration of the Soviet Union and the unification of Germany, the need for European political union as a means to ensure peace in Europe disappeared. Due to the fading will for full political union, the euro project lost the prospect of a stable platform in the foreseeable future. As a result, the euro crisis forces policymakers to develop a new architecture for EMU. ‘Europe’s Unfinished Currency’ proposes that this can only be done by way of a currency union of sovereign states, which in itself is a unique historical experiment as no such union has ever survived to date. This volume offers ideas of how the EMU could potentially work, and sketches scenarios of how things might evolve in case of failure.

7) External Constraints on Macroeconomic Policy di George Alogoskoufis , Richard Portes , Lucas Papademos http://www.amazon.it/gp/product/0521134072/ref=oh_details_o09_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
This volume contains the proceedings of a conference on "Macroeconomic Policy and the External Constraint" held by the Centre for Economic Policy Research and the Bank of Greece in Athens in May 1990. The papers consider the implications of the external constraint for the design of stabilization policies in the European economies under the fixed exchange-rate regime of the EMS and in the aftermath of the abolition of intra-EC capital flows. The volume includes cross-country studies of savings and investment, fiscal policy, unemployment, incomes policies, and business cycle fluctuations, and also a historical study of the macroeconomic policies pursued by European governments in the 1930s. The volume also contains a study of the effects of the exchange-rate constraint on France and Germany, and a series of country studies of the effects of the external constraint on macroeconomic policy in Denmark, Spain, Greece, the Netherlands and the UK. The volume concludes with a panel discussion on "The Impact of Monetary Union on Macroeconomic Policy in Europe."

Libri non economici

8 ) Una scelta di vita di Giorgio Amendola http://www.amazon.it/gp/product/8817126101/ref=oh_details_o02_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
Un protagonista della vita politica italiana del dopoguerra, un personaggio che fu sempre guardato con rispetto sia all'interno del suo partito (il Pci) sia dagli avversari, racconta i principi morali che lo condussero alla scelta della lotta antifascista e all'intransigente difesa della libertà contro qualsiasi totalitarismo le minacciasse. Scritto nel 1976 - ai tempi in cui il partito di Enrico Berlinguer ricercava una propria via all'eurocomunismo e preparava lo "strappo" con Mosca - questo testo autobiografico rimane un punto riferimento per chi ritiene che la lotta politica sia un confronto di idee e non uno scontro fazioso. prefazione di Miriam Mafai.

9) Altiero Spinelli e i movimenti per l'unità Europea http://www.ibs.it/code/9788813291105//altiero-spinelli-e-i.html
Citazione
Altiero Spinelli, padre dell'Europa unita, è precursore rivoluzionario, solitario e titanico nella sua lotta per la federazione europea. Raccogliendo gli atti di un convegno organizzato nell'ambito delle celebrazioni del centesimo anniversario della sua nascita, questo volume affronta precisamente tale tematica, studiando i rapporti tra Spinelli e i movimenti, le associazioni, gli uomini che nel secondo dopoguerra hanno lottato per l'unificazione europea: un'imponente rete di collegamenti interpersonali, derivante dalla vastità e dalla durata dell'impegno profuso per l'Europa, che situa Spinelli al centro del processo di unificazione del continente nel secondo dopoguerra.

10) Trilogia di Simone Sarasso :
    Confine di stato
(http://www.amazon.it/gp/product/8831714589/ref=oh_details_o04_s00_i00?ie=UTF8&psc=1)
     Settanta (http://www.amazon.it/gp/product/8831714759/ref=oh_details_o04_s00_i01?ie=UTF8&psc=1)
    Il Paese che amo (http://www.amazon.it/gp/product/8831716115/ref=oh_details_o04_s00_i02?ie=UTF8&psc=1)
Citazione
Trilogia romanzata della storia della repubblica italiana dal dopoguerra ad oggi.

11) Luigi Spaventa, economista civile http://www.amazon.it/gp/product/8884196477/ref=oh_details_o05_s00_i00?ie=UTF8&psc=1
Citazione
Luigi Spaventa è scomparso il 6 gennaio 2013, all'età di quasi 79 anni, dopo una vita freneticamente attiva: come studioso, professore, pubblicista, banchiere e uomo delle istituzioni (deputato, ministro del Bilancio, presidente della Consob, ecc.). Per questi suoi molteplici incarichi e per l'impegno con cui li ha svolti, si è voluto intitolare il presente volume "Luigi Spaventa, economista civile". Quasi un tentativo di rievocare, attraverso la sua opera, gli ultimi quarant'anni di politica economica italiana. A parte una selezione di suoi articoli, si raccolgono qui i contributi di docenti, rappresentanti delle istituzioni e giornalisti (Ferruccio de Bortoli e Massimo Giannini), che a vario titolo lo hanno frequentato. A volte anche affiancandolo nelle sue passioni private, come la musica (Paolo Baratta) o la montagna (Alberto Giovannini e Salvatore Bragantini). La folta rappresentanza comprende, fra gli altri, i nomi di Ignazio Visco, Mario Draghi, Fabrizio Saccomanni, Francesco Giavazzi, Giuliano Amato, Marcello De Cecco, Antonio Pedone e il vignettista politico Emilio Giannelli (che ha arricchito il suo scritto con una affettuosa caricatura di Spaventa). In queste pagine si respira un'aura di nostalgia. Spaventa non era uomo da lasciare indifferenti. Poteva anche essere irritante, ma i suoi erano sempre giudizi meditati e fecondi. E sono in molti a sentire oggi la mancanza della sua voce.