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Spazio Libero, per tutto ciò che non rientra nelle altre categorie. => Libri => Topic iniziato da: trap - Agosto 31, 2005, 12:33:34



Titolo: non ti muovere
Post di: trap - Agosto 31, 2005, 12:33:34
un incidente in cui rimane coinvolta la figlia quindicenne, l'attesa snervante fuori dalla sala operatoria. sono queste le cause che portano il chirurgo affermato Timoteo a ripercorrere mentalmente una vicenda della sua vita. L'avventura sentimentale extraconiugale vissuta con Italia, una ragazza povera incontrata per caso in un quartiere fatiscente e malfamato in un caldo pomeriggio d'estate a causa di un guasto alla macchina.
Questa è la trama del romanzo "Non ti muovere" di Margareth Mazzantini che mi ha appassionato e commosso parecchio.
Vi invito a leggerlo prima di vedere la trasposizione cinematografica di Sergio Castellitto che è discreta ed ha la colonna sonora del grande Vasco, ma non è riuscita a rapirmi come le pagine del libro
...a presto... 


Titolo: Re: non ti muovere
Post di: magghi - Marzo 22, 2007, 14:21:04
Non sono d'accordo, non sono rimasta affatto delusa dal film, come sempre mi capita se ho letto già il libro. Ho riconosciuto i personaggi e l'ambientazione che mi ero ricostruita nella mia mente. Castellitto è un grande e non dimentichiamo che è il marito della Mazzantini, autrice del libro e credo che quest'ultima abbia influenzato in parte la ricostruzione cinematografica della sua opera letteraria, riportando in video la sua sensibilità e poesia nel narrare storie tanto drammatiche.


Titolo: Re: non ti muovere
Post di: luca_ - Marzo 23, 2007, 08:44:10
Non sono d'accordo, non sono rimasta affatto delusa dal film, come sempre mi capita se ho letto già il libro. Ho riconosciuto i personaggi e l'ambientazione che mi ero ricostruita nella mia mente. Castellitto è un grande e non dimentichiamo che è il marito della Mazzantini, autrice del libro e credo che quest'ultima abbia influenzato in parte la ricostruzione cinematografica della sua opera letteraria, riportando in video la sua sensibilità e poesia nel narrare storie tanto drammatiche.

Sì, infatti la sceneggiatura del film è stata scritta proprio a quattro mani con la Mazzantini.