Forum Community sul Comune di Valentano (VT)

Valentano Square.Tutto quello che c'è da dire sul nostro piccolo paese. => Dalla Piazza => Topic iniziato da: Lucullo II - Marzo 15, 2011, 15:13:18



Titolo: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 15, 2011, 15:13:18
speravo di leggere qualcosa di + nel portale, ma invece non c'è ancora nulla. Aggiornamenti graditi
http://www.nuovoviterbooggi.it/cronaca-provinciale/valentano/7146-cade-il-comune-di-valentano.html


Titolo: Re: cadute
Post di: sere - Marzo 15, 2011, 15:26:05
Comunicato:

Cade l’amministrazione Comunale di Valentano:  la maggioranza dei Consiglieri Comunali rassegna le dimissioni in segno di sfiducia nei confronti del Sindaco Raffaella Saraconi.
 
Di fronte all’ennesimo sopruso compiuto dal sindaco Saraconi  in spregio della legge e delle più basilari regole democratiche i consiglieri:  FIORONI Carlo Adolfo, CONTI Nazareno, LOMBARDI Antonio, PACCHIARELLI Francesco, RICCI Patrizio, CECCARELLI Franco e BATTISTI Armando, trovandosi impossibilitati allo svolgimento del Consiglio Comunale, convocato su loro richiesta per questa mattina, per l’assenza del Sindaco, di alcuni consiglieri a Lei fedeli e per l’ingiustificata assenza del Segretario Comunale si sono dimessi dichiarando quanto segue: “I consiglieri, preso atto dell’intollerabile situazione in essere, intendono esprimere formalmente la loro sfiducia al sindaco in carica Saraconi Raffaella e, attesa l’impossibilità di svolgere le proprie funzioni, al termine della presente seduta rassegnano le proprie dimissioni con separata lettera depositata al protocollo comunale.”
Le dimissioni dei consiglieri sono arrivate dopo che questa mattina gli stessi,  recatisi in Comune per la seduta del Consiglio Comunale convocata su loro richiesta , hanno trovato l’aula dove si sarebbe dovuto tenere il Consiglio occupata da una mostra fotografica allestita per i 150 anni dell’Unità d’Italia ed hanno costatato che il Sindaco ed il manipolo di consiglieri a Lei fedeli non erano presenti nonostante soltanto ad alcuni di essi era stato notificato l’arbitrario rinvio sine die  della seduta, voluto ieri pomeriggio dal Sindaco stesso.
Pur essendo presente la maggioranza dei consiglieri il Consiglio comunale non si è tenuto per l’ingiustificata assenza del segretario comunale, ai consiglieri presenti quindi non è rimasto che tenere un’ assemblea pubblica dove hanno esposto le loro posizioni in merito all’O.d.G previsto.

Il consiglio Comunale odierno avente ad oggetto: la  Revoca delibera Consiglio Comunale n. 48 del 26 novembre 2010 avente ad oggetto adozione PUCG e successiva delibera di modifica; e il  Bilancio di previsione per l’anno 2010, bilancio pluriennale 2010/2012, relazione previsionale programmatica 2010/2012 – provvedimenti in sanatoria.
si era reso necessario perché la recente sentenza del TAR del  Lazio n. 497/2011 e  l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 730/2011 avevano giudicato illegittimi e quindi annullato gli atti indicati.
Il Consigliere Antonio Lombardi fa rilevare che “l’assenza del Sindaco e di alcuni consiglieri preclude la possibilità di adottare provvedimenti in sanatoria per cui ogni responsabilità derivante dalla situazione in essere è ad essi ascrivibile.”
A pochi giorni dalla scadenza naturale del mandato il Comune  di Valentano resta così senza guida per l’incomprensibile ostruzionismo e per l’arroganza del Sindaco e dei suoi fedelissimi.



Titolo: Re: cadute
Post di: sere - Marzo 15, 2011, 15:34:29
Il documento/ verbale  depositato dai Consiglieri

COMUNE DI VALENTANO
Seduta del Consiglio Comunale del 15.03.2011
Il giorno quindici del mese di marzo dell’anno duemilaundici, alle ore 11,00, in Valentano,
Piazza Cavour n. 1, piano terra, all’interno della sala consiliare del comune di Valentano, inopinatamente allestita a sala mostra fotografica e priva degli arredi ordinari, con un solo tavolo e sedia, sono presenti i seguenti consiglieri Comunali:
FIORONI Carlo Adolfo, CONTI Nazareno, LOMBARDI Antonio, PACCHIARELLI Francesco, RICCI Patrizio, CECCARELLI Franco e BATTISTI Armando, costituenti la metà più uno dei consiglieri assegnati;
I presenti constatano e fanno constatare che:
  • con avviso prot. 1485 del 7 marzo 2011, su iniziativa di sette consiglieri, il Sindaco del Comune di Valentano ha convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria per oggi, 15 marzo 2011, alle ore 11,00, presso la sala consigliare in Piazza Cavour n. 1;
  • che nonostante la rituale convocazione, il Sindaco Raffaella Saraconi risulta essere assente; che risultano parimenti assenti i consiglieri: FORTUNA Roberto, RICCI Lorenzo, ZAPPONI Davide, BORDO Vittorio e MASSIERI Andrea;
  • che, benché contattato telefonicamente alla utenza mobile, risulta ingiustificatamente assente anche il segretario comunale dott. Tramontana Mario Sante, al quale non consta agli atti del Comune essere stato notificato alcun atto con il quale viene autorizzato a non assistere la seduta;
  • che la data odierna rappresenta il ventesimo ed ultimo giorno utile a norma di legge e regolamento per lo svolgimento del Consiglio Comunale convocato per iniziativa dei Consiglieri;
  • che non sussiste alcun legittimo impedimento allo svolgimento del Consiglio Comunale;
  • che l’assenza ingiustificata del sindaco, del segretario comunale nonché dei consiglieri FORTUNA Roberto, RICCI Lorenzo, ZAPPONI Davide, BORDO Vittorio e MASSIERI Andrea, costituisce l’ennesima attività ostruzionistica dagli stessi posta in essere al fine di impedire il regolare esercizio delle funzioni amministrative proprie del consiglio comunale e dei consiglieri maggioritari oggi presenti;
  • consigliare con tutti i poteri deliberativi, soprattutto in considerazione che il Consiglio odierno è stato convocato anche per la revoca della delibera di approvazione del PUCG adottata in modo illegittimo in assenza del quorum costitutivo e deliberativo come chiaramente affermato dal Tar Lazio e dal Consiglio di Stato.
A questo punto i consiglieri presenti intendono comunque formalizzare la propria volontà sui punti posti all’ordine del giorno, di seguito trattati.
1)   Approvazioni verbali seduta precedente
I Consiglieri presenti constatano che i verbali non sono stati posti a disposizione, per cui si è nella impossibilità di procedere alla loro approvazione.
2)   Revoca delibera Consiglio Comunale n. 48 del 26 novembre 2010 avente ad oggetto adozione PUCG e successiva delibera di modifica.
Si esamina la proposta di delibera ritualmente depositata agli atti del comune in data 14 marzo 2011.
Il Consigliere Ricci Patrizio fa notare che la revoca della delibera di approvazione e di successiva modifica è atto dovuto alla luce della sentenza del Tar Lazio n. 497/2011 e  dell’ordinanza del Consiglio di Stato n. 730/2011 che implicano la illegittimità della delibera n. 48 del 26 novembre 2010 per carenza del quorum costitutivo imponendone l’espunzione.
Il Consiglieri, preso atto di quanto precede, fatte proprie le considerazioni di cui alla suddetta proposta di deliberazione da intendersi qui richiamate e trascritte nonché condivise le osservazioni del consigliere Ricci Patrizio, all’unanimità esprimono la determinazione di voler revocare la delibera del Consiglio Comunale n. 48 del 26 novembre 2010 avente per oggetto adozione PUCG e successiva delibera di modifica.
3)   Bilancio di previsione per l’anno 2010, bilancio pluriennale 2010/2012, relazione previsionale programmatica 2010/2012 – provvedimenti in sanatoria.
Si esamina la proposta di delibera ritualmente depositata agli atti del comune in data 14 marzo 2011.
Si rileva che ai sensi dell’art. 43 del regolamento del consiglio comunale, l’approvazione di deliberazioni con oggetto il bilancio presuppongono il voto favorevole di almeno nove componenti del consiglio comunale.
Il Consigliere Lombardi Antonio fa rilevare che il sindaco e i consiglieri oggi assenti precludono la possibilità di adottare provvedimenti in sanatoria per cui ogni responsabilità derivante dalla situazione in essere è ad essi ascrivibile.
Non essendovi altri punti all’ordine del giorno e nessun altro chiedendo la parola, alle ore undici e minuti trenta la seduta viene sciolta
I consiglieri, preso atto dell’intollerabile situazione in essere, intendono esprimere formalmente la loro sfiducia al sindaco in carica Saraconi Raffaella e, attesa l’impossibilità di svolgere le proprie funzioni, al termine della presente seduta rassegnano le proprie dimissioni con separata lettera depositata al protocollo comunale.
Del che ne è verbale in doppio originale, di cui uno depositato all’Ufficio protocollo per gli adempimenti di legge, che consta di tre pagine.
I Consiglieri presenti


Titolo: Re: cadute
Post di: stoppins - Marzo 16, 2011, 00:24:15
E QUI TUTTO TACE!!! MI DOMANDO IL PERCHE' APPARTE DOCUMENTI VERBALI O LINK DI SITI LOCALI NESSUNO SI ESPRIME IN MERITO!???


Titolo: Che fine!!!!!
Post di: renux - Marzo 16, 2011, 10:13:04
 :smt010Siamo giunti alla fine senza concquistare l'obj: missione fallita  con perdite a discapito del cittadino valentanese. E' veramente penosa la situazione che si e' creata per colpa di alcuni personaggi che il cittadino dovrebbe conoscere bene e tenere lontano per la futura amministrazione. Non ritengo corretto lanciare dei comunicati con delle affermazioni come quelle di "sopruso del sindaco a spregio della legge e delle piu' basilari regole democratiche, di ostruzionismo e arroganza del Sindaco, ecc." Limitiamoci ai descivere i fatti e lasciamo giudicare il cittadino valentanese sicuramente deluso per come si sono concluse le cose. La storia andrebbe raccontata dall'inizio evidenziando i fatti che hanno veramente portato a raggiungere questo traguardo e lasciare il cittadino alle sue conclusioni. Non credo che sia necessario aggiungere altro. Un grazie a tutti coloro che con senso del dovere hanno cercato di portare a termine il mandato nel rispetto della volonta' espressa 5 anni fa dai cittadini valentanesi con il proprio voto.


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 16, 2011, 10:18:43
quoto pienamente Renux!


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 16, 2011, 12:00:32
Caduta del Comune di Valentano, l'amministrazione: "Ecco come stanno le cose" (http://www.ontuscia.it/e107_plugins/content/content.php?content.3978)


Titolo: Re: cadute
Post di: Falco - Marzo 16, 2011, 16:11:48
Non facciamo commenti di parte perché sono inutili..
Parlo da cittadino, se vi rimane un pizzico di dignità, lasciate perdere le giustificazioni . è un anno e più che in comune è un bordello; e cambia quello facciamo ricorso facciamolo un altra volta cambiamo questo anche quest’altro e poi Boooom terraaaa . . Su ciò che ha fatto l'amministrazione in questo decennio, li ci vogliono giustificazioni e addirittura le scuse a noi cittadini per la piazza in primis, compresi soldi spesi a uffo. . . E alla fine tira tira e poi se stronca tutto.
Aime orfani alla vigila del compleanno della nostra amata PATRIA
 


Titolo: Re: Che fine!!!!!
Post di: Irnerio - Marzo 16, 2011, 16:14:16
:smt010Siamo giunti alla fine senza concquistare l'obj: missione fallita  con perdite a discapito del cittadino valentanese. E' veramente penosa la situazione che si e' creata per colpa di alcuni personaggi che il cittadino dovrebbe conoscere bene e tenere lontano per la futura amministrazione. Non ritengo corretto lanciare dei comunicati con delle affermazioni come quelle di "sopruso del sindaco a spregio della legge e delle piu' basilari regole democratiche, di ostruzionismo e arroganza del Sindaco, ecc." Limitiamoci ai descivere i fatti e lasciamo giudicare il cittadino valentanese sicuramente deluso per come si sono concluse le cose. La storia andrebbe raccontata dall'inizio evidenziando i fatti che hanno veramente portato a raggiungere questo traguardo e lasciare il cittadino alle sue conclusioni. Non credo che sia necessario aggiungere altro. Un grazie a tutti coloro che con senso del dovere hanno cercato di portare a termine il mandato nel rispetto della volonta' espressa 5 anni fa dai cittadini valentanesi con il proprio voto.

Caro Renux,
ti stimo ed apprezzo, almeno per il ricordo che ho di te prima che il lavoro ti allontanasse da Valentano, come persona serie, ponderata e coerente. E' per tale motivo che non riesco a concliare il tuo invito ad una semplice descrizione dei fatti (suppongo quindi senza valutazioni personali) con il giudizio (mi sembra tutt'altro che positivo) espresso nei confronti di "alcuni personaggi" da cui bisognerebbe tenersi lontani.
Ritengo che chiarezza di pensiero imponga innanzitutto di nominare quei personaggi e, prima di relegarli nel ghetto dei paria, quantomeno ricordarne qualche malefatta.
Mosso questo minimo appunto, che ti invito a leggere in chiave costruttiva e non polemica, raccolgo il tuo invito ad attenersi ai fatti.
Essi possono sinteticamente essere riassunti non in quattro righe, ma in quattro pronunciamenti giurisdizionali (Tar Lazio e Consiglio di Stato sul regolamento consiliare - Tar Lazio e Consiglio di Stato sullo statuto comunale) che hanno inesorabilmente bocciato e censurato il comportamento della ex maggioranza consiliare, condannando l'amministrazione alla refusione delle spese di lite. Sono certo che avrai avuto modo di leggere le sentenze di specchiata chiarezza.
Il giudizio terzo e super partes reso da ben quattro collegi giudicanti credo possa assumersi come dato obiettivo della vicenda che di certo non depone a favore di "coloro...che hanno cercato di portare a termine il mandato nel rispetto della volontà .. dei cittadini valentanesi...".  Non ritengo, infatti, che i valentanesi avessero in animo, cinque anni fa, di rendere il nostro comune tra i più causitici.
No so a quale storia iniziale tu ti riferisca, ma ti posso garantire, avendo seguito personalmente tutti i consigli comunali -ove non ho mai avuto il piacere di incontrarti- che i giudici amministrativi hanno considerato ogni risvolto della vicenda fin dai suoi albori, passandone in rassegna tutti gli sviluppi.
Ciò detto, ritengo anch'io opportuno ringraziare l'amministrazione uscente per ciò che di buono ha fatto e che merita di esserle riconosciuto.
Tuttavia, converrai con me che una buona amministrazione presuppone sempre e in modo imprescindibile un confronto aperto, trasparente, sereno e democrtatico tra tutte le parti. L'esperienza di questa amministrazione è in senso del tutto contrario a tali principi. Per averne conferma ti sarà sufficiente leggere i verbali dei vari consigli comunali.
Sempre disponibile ad un confronto, nei limiti di tempo che (grazie al buon Dio) il lavoro vorrà concederci, ti invito ad una attenta riflessione sulla vicenda, in onore a quella tua ponderatezza di cui all'inizio ho fatto cenno.
 
 


Titolo: Re: cadute
Post di: aleman87 - Marzo 16, 2011, 16:32:58
Cos'è.. il problema è che non ha fatto abbastanza favori a tutti?? Pur non essendo di parte non credo che in questo decennio non sia stato fatto nulla.. anzi.. Purtroppo non vedo alternativa alla guida del nostro caro paese.  :smt009


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 16, 2011, 16:39:01
vedo che ognuno la racconta a modo suo. E' normale, ma pensavo di poterci capire qualcosa di +.  :smt006


Titolo: La coda del serpente
Post di: sere - Marzo 16, 2011, 22:37:10
ve lo ricordate il "gioco del serpente" ?
si cantava una filastrocca che faceva più o meno cosi: Ecco la testa del serpente che vien giù dai monti per ritrovare la sua coda che ha perduto qui....e noi bambini, tutti in fila a formare un gran serpentone ce ne andavamo dai bambini che stavano nell'area del gioco e gli dicevamo: "ma dimmi un po sei proprio tu quel pezzettin del mio codin? " e via ad ingrossare le file finchè tutti i bambini partecipavano al gioco.

Ecco, per antitesi, la vicenda politica che ha caretterizzato l'amministrazione comunale di Valentano mi ricorda quel gioco: dieci anni fa Lella Saraconi divenne Sindaco grazie al sostegno di un'ampia maggioranza di centro destra ed all'appoggio di alcuni gruppi di centro, ma evidentemente  qualcosa non funzionò e tra il primo ed il secondo mandato si perse più di un pezzettin di codino del serpente e alcuni protagonisti di quell'esperienza formarono una lista, sostanzialmente di centro-destra,  in opposizione al Sindaco Saraconi.
Poi le elezioni, la rielezione del Sindaco ( se pur con solo la maggioranza relativa dei voti ) e dopo due anni la maggioranza si perde ben due consiglieri. A questo punto cosa avrebbe fatto il Serpente del gioco? sarebbe tornato indietro ed avrebbe chiesto: sei proprio tu il pezzettin del mio codin? evidentemente Lella Saraconi non ci aveva mai giocato, o se lo era dimenticato, cosicchè neanche un attimo si è fermata ad ascoltare le rimostranze di chi si era chiamato fuori dalla sua maggioranza, anzi! ha tentato di cambiare le regole del gioco ( n.b.: il regolamento Consigliare )per poter andare avanti.
La vicenda poi la conosciamo bene: ricorso al TAR dell'opposizione -VINTO - nuovo ricorso in opposizione al Consiglio di Sato dell'amministrazione Comunale - PERSO - nuove modifiche a Statuto e Regolamento, nuovo ricorso al TAR, nuova condanna, nuovo appello al Consiglio di Stato per chiedere la sospensione della sentenza del TAR e sospensiva negata  e l'amministrazione   di Valentano che si trova senza tre anni di bilanci e con il PUCG illegittimo e ..... ci si perde un altro pezzettin....
Ora ad essere precisi mi sembra che il vice-sindaco, in un intervista a Tusciaweb di circa 15 giorni fa' avesse esposto bene e con chiarezza le sue proposte e che con quella posizione si sarebbe potuta trovare anche una mediazione con l'opposizione ma è una strada che il Sindaco non ha voluto percorrere.

Secondo me, in questa storia non ci sono cattivi o traditori ci sono diversi modi di intendere la Politica e l'amministrazione: il modello dell'uomo solo al comando e quello partecipato e condiviso. Il rischio dell'Uomo solo al comando è quello che pur sulla strada giusta ci si perdano molti pezzi e che qualora da molti diventano troppi si vada  a casa prima del tempo.....


Titolo: Re: cadute
Post di: Grond - Marzo 17, 2011, 10:31:13
Non so se il Sindaco conosca il "Gioco del Serpente", io non l'ho mai sentito, evidentemente all'educazione di ognuno hanno contribuito anche i giochi d'infanzia.

Hai detto una cosa precisa: i pezzi di serpente se ne sono andati. "In cauda venenum".
Una cosa fondamentale non ti è chiara: Amministrare non è un gioco.

Chissà perché se ne sono andati tre Consiglieri? Nobili interessi pubblici o mancate realizzazioni di aspirazioni private?

Condivido, ci sono diversi modi di intendere la Politica e l'Amministrazione:
  • quello di essere al servizio della Cosa Pubblica e
  • quello di mettere la Cosa Pubblica al proprio servizio.


Titolo: Re: cadute
Post di: giorg - Marzo 17, 2011, 11:49:40
ma soprattutto queste storielle con la morale..c'hai un Esopo a casa che te le scrive???

e se vogliamo parlare di morale lo sai quale è la vera morale della storia..che il rischio di chi comanda e comanda bene e non da sola ma accompagnata da persone valide è solo suscitare l'invidia di molti che sanno di non poter mai fare meglio..


Titolo: Re: cadute
Post di: giorg - Marzo 17, 2011, 11:54:09
errata corrige..amminstra e non comanda, perchè l'amministrazione passata ha amministrato il nostro paese..


Titolo: Re: La coda del serpente
Post di: skyer - Marzo 18, 2011, 09:14:04
Secondo me, in questa storia non ci sono cattivi o traditori ci sono diversi modi di intendere la Politica e l'amministrazione

Condivido, ci sono diversi modi di intendere la Politica e l'Amministrazione:

Piccolo consiglio a chi intende perseguire la "carriera" anche alle prossime elezioni: ci avete stufato a parlar di politica....di PD...di PDL...ecc....!!! Siete diventati come i vostri "colleghi" a livello nazionale!! Ma qui siamo a Valentano! Un paese di circa 3.000 abitanti, dove amministrare non dovrebbe significare affatto fare politica, con tutti gli annessi e connessi (NEGATIVI!!!) che ne derivano! Se volete far "carriera" andate a Montecitorio! Qui il cittadino vota la persona e non la bandiera che sventola!! Ritornate alla realtà in cui vivete...oppure eclissatevi e lasciate che ad amministrare il paese vi sia qualcuno che è ben conscio dello stato delle cose!!  :smt009 :smt009


Titolo: il governo della Polis.....
Post di: sere - Marzo 18, 2011, 10:07:01


Piccolo consiglio a chi intende perseguire la "carriera" anche alle prossime elezioni: ci avete stufato a parlar di politica....di PD...di PDL...ecc....!!! Siete diventati come i vostri "colleghi" a livello nazionale!! Ma qui siamo a Valentano! Un paese di circa 3.000 abitanti, dove amministrare non dovrebbe significare affatto fare politica, con tutti gli annessi e connessi (NEGATIVI!!!) che ne derivano! Se volete far "carriera" andate a Montecitorio! Qui il cittadino vota la persona e non la bandiera che sventola!! Ritornate alla realtà in cui vivete...oppure eclissatevi e lasciate che ad amministrare il paese vi sia qualcuno che è ben conscio dello stato delle cose!!  :smt009 :smt009

Caro Skyer mi permetto di ricordarti il significato etimologico del termine Politica, copiandolo dal Dizionario Trecani:

polìtica Il termine deriva dal greco pòlis ("città-Stato") e indica il complesso di quelle attività che si riferiscono alla 'vita pubblica' e agli 'affari pubblici' di una determinata comunità di uomini. Sulla scia dell'opera di Aristotele

La politica non è il cicaleggio che si fa nei talkshow, anche quando un'amministrazione - in esiguità di risorse - decide di tappare una buca piuttosto che un'altra fa politica, perchè generalmente sono poche le cose assolutamente giuste così come quelle assolutamente sbagliate e le scelte discendono da diverse culture, idee e modi di comprendere la realtà. Quando dici che in un paese piccolo si scelgono le persone mi verrebbe da chiederti secondo quale criterio se non il loro rapportarsi con gli altri, ecco continuo a pensare che non ci sia il giusto ed lo sbagliato, solo diversi metodi ed io ne avrei, ad esempio, seguito un altro, cercando di ascoltare le critiche che mi venivano, soprattutto se da parte dei miei sostenitori.


Titolo: Re: il governo della Polis.....
Post di: skyer - Marzo 18, 2011, 10:31:33


Piccolo consiglio a chi intende perseguire la "carriera" anche alle prossime elezioni: ci avete stufato a parlar di politica....di PD...di PDL...ecc....!!! Siete diventati come i vostri "colleghi" a livello nazionale!! Ma qui siamo a Valentano! Un paese di circa 3.000 abitanti, dove amministrare non dovrebbe significare affatto fare politica, con tutti gli annessi e connessi (NEGATIVI!!!) che ne derivano! Se volete far "carriera" andate a Montecitorio! Qui il cittadino vota la persona e non la bandiera che sventola!! Ritornate alla realtà in cui vivete...oppure eclissatevi e lasciate che ad amministrare il paese vi sia qualcuno che è ben conscio dello stato delle cose!!  :smt009 :smt009

Caro Skyer mi permetto di ricordarti il significato etimologico del termine Politica, copiandolo dal Dizionario Trecani:

polìtica Il termine deriva dal greco pòlis ("città-Stato") e indica il complesso di quelle attività che si riferiscono alla 'vita pubblica' e agli 'affari pubblici' di una determinata comunità di uomini. Sulla scia dell'opera di Aristotele

La politica non è il cicaleggio che si fa nei talkshow, anche quando un'amministrazione - in esiguità di risorse - decide di tappare una buca piuttosto che un'altra fa politica, perchè generalmente sono poche le cose assolutamente giuste così come quelle assolutamente sbagliate e le scelte discendono da diverse culture, idee e modi di comprendere la realtà. Quando dici che in un paese piccolo si scelgono le persone mi verrebbe da chiederti secondo quale criterio se non il loro rapportarsi con gli altri, ecco continuo a pensare che non ci sia il giusto ed lo sbagliato, solo diversi metodi ed io ne avrei, ad esempio, seguito un altro, cercando di ascoltare le critiche che mi venivano, soprattutto se da parte dei miei sostenitori.

Avresti fatto più bella figura evitando di ricordarmi l'etimologia del termine "politica".
Innanzitutto perchè la conoscevo. E poi, perchè, magari, avresti dimostrato proprio di......non farla nel senso dispregiativo del termine!!!!!!
Sappiamo benissimo entrambi (ma se vuoi far come lo struzzo e nascondere la testa...o se vuoi continuar a parlar "politichese"....) che quando ho detto che il cittadino valentanese si è stufato della politica, mi riferivo proprio a queste schermaglie che voi (tutti!!!!!) state alimentando da un anno a questa parte!
Hai la coda di paglia se pensi che sia necessario giustificare le vostre azioni, denigrando la parte avversa! Io non ho fatto distinzioni (al contrario di te!). Ho solamente detto che mi (ci) avete disgustato!!!
Tu ed il tuo schieramento avete intenzione di continuare a portare avanti questo modo di fare politica? Bene....non avrete il mio voto!!!
L'attuale amministrazione ha intenzione di continuare a portare avanti questo modo di fare politica? Bene...non avrà il mio voto!!!!
Male che vada.....non voterò! E la colpa è vostra (di tutti!!!). Visto che da parte vostra ormai sento proprio solo quel "cicaleggio da talk show" di cui parli!!! Basta un esempio....cinque minuti dopo le ormai famose dimissioni dei consiglieri, hai pensato bene di infestare ogni sito...blog...social network conosciuto riportando la notizia a esclusivo scopo "pubblicitario" (e, stavolta ti anticipo, non venirmi a parlare di corretta informazione per il cittadino perchè io non ci casco!!!!).
Questa è la vostra (di tutti!!!!) politica: accusarsi gli uni con gli altri....denigrarsi gli uni con gli altri.....aspirare a potere e poltrone per interessi personali...ecc....ecc....!!!!!!


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 18, 2011, 11:57:31
Cari amici del forum Valentano.net,
mi sento investito di una grande responsabilità con questo mio post: cercare di far capire al cittadino di Valentano cosa sia successo al di là di slogan opinabili e che istigano alla violenza (“vogliamo la testa del sindaco Saraconi”) e di diatribe politiche di dubbia etica politica.
Parlare di politica in un comune piccolo come il nostro è impresa ardua. Far capire cosa è successo in una situazione così complessa lo è anche di più. Ma preferisco parlare dei fatti piuttosto che utilizzare slogan che alla fine dicono tutto e il contrario di tutto.
A costo di passare per altezzoso ho sempre cercato di descrivere quello che succedeva nell’amministrazione portando documenti e fatti, senza avere la presunzione di avere la verità in tasca ma con la convinzione che solo la discussione basata su fatti concreti può far fare passi in avanti ad una piccola comunità come quella di Valentano.
A poca distanza dalle elezioni avrei voluto sentir parlare di programmi e di idee su cui il cittadino elettore deve interrogarsi prima di dare un voto.
Ho sempre dato molta importanza al momento elettorale che deve essere esente da atti di populismo, di promesse che non vengono mantenute e di parole di riempimento senza lo scopo principale di far crescere la comunità valentanese.
Una volta un candidato sindaco ha detto: “prima facciamo la lista poi il programma lo scrivo io in mezza giornata”. Quel candidato è stato per molti anni all’oppisizione. La cultura del cittadino Valentanese è molto più alta di quanto ha creduto quello pseudopolitico.
Aristotele nella sua “Politica” diceva: “Poiché costituzione significa lo stesso che governo e il governo è l’autorità sovrana dello Stato, è necessario che sovrano sia o uno solo o pochi o i molti. Quando l’uno o i pochi o i molti governano per il bene comune, queste costituzioni necessariamente sono rette, mentre quelle che badano all’interesse o di uno solo o dei pochi o della massa sono deviazioni: in realtà o non si devono chiamare cittadini quelli che <non> prendono parte al governo o devono partecipare dei vantaggi comuni. …. Deviazioni delle forme ricordate sono, la tirannide del regno, l’oligarchia dell’aristocrazia, la democrazia della politia. La tirannide è infatti una monarchia che persegue l’interesse del monarca, l’oligarchia quello dei ricchi, la democrazia poi l’interesse dei poveri: al vantaggio della comunità non bada nessuna di queste.
L’attuale amministrazione è stata da più parti chiamata “tirannica, dispotica, che non guarda la democrazia”. Quindi come una “deviazione” del giusto governo.
Si dovrebbe quindi palesare nel suo intento l’interesse di uno o di pochi o della classe più abbiente.
Anche il più semplice cittadino sa che non è così.
Le richiesta fatte dalla popolazione sono state sempre ascoltate e accolte qualora erano nell’interessi di tutti. Sempre.
Posso invece opinare in maniera evidente che l’attività dell’opposizione, negli ultimi due anni, si è rivolta solo ed esclusivamente contro il Piano Regolatore.
Non esistono agli atti domande, ordini del giorno o richiesta da parte dell’opposizione se non un’efferata e, secondo me patologica, richiesta di ritiro dello strumento urbanistico.
Tutto questo, sia ben chiaro, contro il bene pubblico che prevedeva, grazie all’attuazione di questo strumento, molti milioni di euro di ricavi per la comunità tra investimenti ed indotto.
Il contrasto è nato solamente perché, secondo la minoranza, una persona veniva avvantaggiata mentre altri non lo erano.
Questo dimostra l’estrema analfabetizzazione dell’urbanistica intesa come strumento per lo sviluppo di un territorio che si dimostra non solo da guadagni diretti ma anche dall’indotto che si genera ( basti pensare alla ditte di muratori che andranno ad operare, agli idraulici, ai tecnici, agli elettricisti e, per che no, un introito per le casse del comune gravato come si sa da molti tagli.)
La sentenza del TAR, dimostra come questo disegno di distruzione delle possibilità di sviluppo del nostro paese, sia giunto ad un livello anormale.
Il sindaco viene incolpato come chi “distrugge la democrazia perché non fa partecipare la minoranza alle discussioni”.
Devo smentire in modo categorico questo fatto. Negli ultimi due anni ho assistito alla sistematica fuga dei consiglieri i minoranza.
Non voglio dire che la sentenza del TAR sia ingiusta. Tutt’altro. Ho profonda stima per la magistratura e soprattutto per una sentenza chiara ed esaustiva.
Voglio solamente evidenziare la gratuità del ricorso a questo strumento da parte dell’opposizione per dipanare problemi la cui sede naturale e democratica di discussione è l’aula consiliare.
Il continuo e ricorrente ricorso a forme di ostacolo ha impedito al comune di portare avanti politiche di sviluppo incisive una per tutti il piano regolatore.
Quindi con un interesse particolare si è cercato di prevalicare lo sviluppo di Valentano.
Se cercare il bene di tutti, attraverso battaglie dure e difficili da vincere, è una colpa, beh, vorrei esser incolpato anche io.


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 18, 2011, 12:07:12
Dalla LETTERA ENCICLICA CARITAS IN VERITATE DEL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI (http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate_it.html)

Bisogna poi tenere in grande considerazione il bene comune.
Amare qualcuno è volere il suo bene e adoperarsi efficacemente per esso.
Accanto al bene individuale, c'è un bene legato al vivere sociale delle persone: il bene comune. È il bene di quel “noi-tutti”, formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale.
Non è un bene ricercato per se stesso, ma per le persone che fanno parte della comunità sociale e che solo in essa possono realmente e più efficacemente conseguire il loro bene.
Volere il bene comune e adoperarsi per esso è esigenza di giustizia e di carità.
Impegnarsi per il bene comune è prendersi cura, da una parte, e avvalersi, dall'altra, di quel complesso di istituzioni che strutturano giuridicamente, civilmente, politicamente, culturalmente il vivere sociale, che in tal modo prende forma di pólis, di città.
Si ama tanto più efficacemente il prossimo, quanto più ci si adopera per un bene comune rispondente anche ai suoi reali bisogni.
Ogni cristiano è chiamato a questa carità, nel modo della sua vocazione e secondo le sue possibilità d'incidenza nella pólis. È questa la via istituzionale
— possiamo anche dire politica — della carità, non meno qualificata e incisiva di quanto lo sia la carità che incontra il prossimo direttamente, fuori delle mediazioni istituzionali della pólis.
Quando la carità lo anima, l'impegno per il bene comune ha una valenza superiore a quella dell'impegno soltanto secolare e politico. Come ogni impegno per la giustizia, esso s'inscrive in quella testimonianza della carità divina che, operando nel tempo, prepara l'eterno.
L'azione dell'uomo sulla terra, quando è ispirata e sostenuta dalla carità, contribuisce all'edificazione di quella universale città di Dio verso cui avanza la storia della famiglia umana.
In una società in via di globalizzazione, il bene comune e l'impegno per esso non possono non assumere le dimensioni dell'intera famiglia umana, vale a
dire della comunità dei popoli e delle Nazioni, così da dare forma di unità e di pace alla città dell'uomo, e renderla in qualche misura anticipazione prefiguratrice della città senza barriere di Dio.

Con questo chiudo.. buon dibattito politico.


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 18, 2011, 17:19:57
Nominato oggi dal prefetto Antonella Scolamiero il commissario del comune di Valentano: Antonio Oriolo (http://www.tusciaweb.it/notizie/2011/marzo/18_7valentano.htm)


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 18, 2011, 17:22:05

La sentenza del TAR, dimostra ...
Non voglio dire che la sentenza del TAR sia ingiusta. Tutt’altro. Ho profonda stima per la magistratura e soprattutto per una sentenza chiara ed esaustiva.
Voglio solamente evidenziare la gratuità del ricorso a questo strumento da parte dell’opposizione per dipanare problemi la cui sede naturale e democratica di discussione è l’aula consiliare.

questo dà spunto a una domanda. Sarebbe bello per me capire quanto alla gente interessa della giustizia (identificata per forza di cose con una sentenza) e quanto invece preferisca guardare al risultato al di là del mezzo o del modo usato per ottenerlo. Purtroppo penso che ormai la gente sia orientata al secondo  modo di vedere. Il che significa che, se si ripresentasse, la giunta uscente potrebbe rivincere tranquillamente le elezioni, mentre, se la giustizia fosse ritenuta cosa prioritaria, non avrebbe più storia per qualche generazione. Sarebbe interessante conoscere opinioni personali e diverse a riguardo: amministrare principalmente secondo le regole oppure guardare principalmente al risultato e considerare le regole solo un fastidio che qualcuno ha scritto, chissà perché? Inutile rispettare le sentenze a parole se poi nei fatti non se ne apprezzano le logiche conseguenze. Semplice curiosità la mia, non avendo interessi in loco (lo dico per evitare equivoci o malintesi)


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 18, 2011, 17:30:16
Dalla LETTERA ENCICLICA CARITAS IN VERITATE DEL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI (http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate_it.html)

Bisogna poi tenere in grande considerazione il bene comune.

No, dai... il papa no :-) lasciamogli fare il suo mestiere  :smt002


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 18, 2011, 17:47:52
Dalla LETTERA ENCICLICA CARITAS IN VERITATE DEL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI (http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate_it.html)

Bisogna poi tenere in grande considerazione il bene comune.

No, dai... il papa no :-) lasciamogli fare il suo mestiere  :smt002
Era solo una riflessione...


La sentenza del TAR, dimostra ...
Non voglio dire che la sentenza del TAR sia ingiusta. Tutt’altro. Ho profonda stima per la magistratura e soprattutto per una sentenza chiara ed esaustiva.
Voglio solamente evidenziare la gratuità del ricorso a questo strumento da parte dell’opposizione per dipanare problemi la cui sede naturale e democratica di discussione è l’aula consiliare.

questo dà spunto a una domanda. Sarebbe bello per me capire quanto alla gente interessa della giustizia (identificata per forza di cose con una sentenza) e quanto invece preferisca guardare al risultato al di là del mezzo o del modo usato per ottenerlo. Purtroppo penso che ormai la gente sia orientata al secondo  modo di vedere. Il che significa che, se si ripresentasse, la giunta uscente potrebbe rivincere tranquillamente le elezioni, mentre, se la giustizia fosse ritenuta cosa prioritaria, non avrebbe più storia per qualche generazione. Sarebbe interessante conoscere opinioni personali e diverse a riguardo: amministrare principalmente secondo le regole oppure guardare principalmente al risultato e considerare le regole solo un fastidio che qualcuno ha scritto, chissà perché? Inutile rispettare le sentenze a parole se poi nei fatti non se ne apprezzano le logiche conseguenze. Semplice curiosità la mia, non avendo interessi in loco (lo dico per evitare equivoci o malintesi)
Ma ci mancherebbe...
A seguito della legge 26 marzo 2010, n. 42 di conversione del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2 recante: "Interventi urgenti concernenti enti locali e regioni" il numero dei consiglieri dei comuni deve essere ridotto del 20%.
Nel caso specifico del Comune di Valentano si passerebbe dagli attuali 12 a 10.
Di questi 7 saranno assegnati alla maggioranza e 3 all’opposizione.
Se andiamo a leggere il testo dell’art.43 del regolamento comunale vigente abbiamo:
Citazione
Art. 43
Divieto di adunanza urgente e quorum speciali
1. Salvo quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 42, non possono essere convocate d’urgenza le sessioni nelle quali vengono iscritte le proposte di deliberazione per l’approvazione:
a)-del bilancio di previsione, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale;
b)-del conto consuntivo;
c)-dello Statuto o sue modifiche ed integrazioni;
d)-dei regolamenti o loro modifiche ed integrazioni;
e)-della dichiarazione di decadenza di un Consigliere comunale.
f)-del Piano Regolatore Generale o sue varianti,

2. Per le proposte di deliberazione relative a quanto precisato al comma 1, salvo diverse maggioranze stabilite dalla legge, le stesse devono essere approvate con il voto favorevole di almeno nove componenti del Consiglio Comunale.
Dichiarando quindi che per alcuni atti “vitali” per il comune siano necessari nove consiglieri. Specificando in maniera chiara il quorum da raggiungere.

Ora mi domando: la prossima maggioranza come farà ad amministrare con 7 consiglieri ed approvare un bilancio oppure la stessa modifica al regolamento o allo statuto per i quali ce ne vogliono 9?
Non mi dite con la minoranza... perchè penso che di qualsiasi colore o "apertura mentale" dopo una sconfitta mirerà solo a far cadere l'amministrazione.


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 18, 2011, 18:29:45
forse sarà il caso di rivedere il regolamento comunale alla luce del fatto che c'è stata una riduzione dei consiglieri in percentuale... mi pare chiaro che 9 non possa rimanere fisso ma che debba subire la stessa riduzione percentuale. Nessuno pretende l'unanimità


Titolo: Re: cadute
Post di: luigi - Marzo 18, 2011, 18:40:50
forse sarà il caso di rivedere il regolamento comunale alla luce del fatto che c'è stata una riduzione dei consiglieri in percentuale... mi pare chiaro che 9 non possa rimanere fisso ma che debba subire la stessa riduzione percentuale. Nessuno pretende l'unanimità
Facciamo un piccolo passo indietro e mi scuso fino da ora per essere prolisso...

Piccolo passo indietro…..

L'amministrazione Saraconi aveva provato a cambiare la disposizione dell’art. 43 dello statuto. Da qui è iniziata la guerra.
Sia prima della Legge citata di riduzione dei consiglieri perché non ha senso approvare alcuni atti "ordinari" come il bilancio con maggioranze "speciali" sia dopo perché aveva già previsto l'ingovernabilità del comune.

Tutto questo era stato interpretato dalla minoranza come un modo per approvare il PUCG con 7 consiglieri invece che con 9 (visto che in quel momento due consiglieri della maggioranza avevano votato contro il PUCG e quindi poi sono passati alla minoranza… i motivi del comportamento mi rimangono oscuri … ).

Ora non sono un avvocato tanto meno un esperto di diritto amministrativo.
Il ragionamento che ho fatto (opinabilissimo lo so..) è il seguente.

L'effetto delle sentenze del TAR e CDS sul Regolamento e del TAR sulle modifiche allo statuto hanno avuto il solo effetto di annullare ( cit.  sentenza TAR  su ricorso 6513/2010):
•   le deliberazioni del Consiglio comunale del Comune di Valentano di cui ai verbali nn. 1-9 del 14.6.2010, nn. 10-11-13 del 30.6.2010, nn. 14 e 15 del 5.7.2010 e nn. 16 e 17 del 9.7.2010, nella parte in cui, in particolare, è stato modificato lo Statuto Comunale;
•   nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali;
•   e con il ricorso per motivi aggiunti delle deliberazioni del Consiglio comunale nn. 24 e 25 del 9.8.2010, con le quali sono stati approvati il bilancio di previsione per l’anno 2010, il bilancio pluriennale 2010/2012 e la relazione previsione programmatica 2010/2012 nonché il conto consuntivo esercizio 2009;
non avendo nessun effetto sul PUCG essendo lo stesso stato adottato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 48/2010.

L’atto quindi nel momento della pronuncia del TAR era annullabile ma non nullo. (è un po’ sottile la differenza con la mia modesta preparazione in campo amministrativo so che l’atto nullo non ha nessun efficacia l’atto annullabile non si annulla di diritto s ma solo nel caso sia fatta valere da chi ne abbia interesse ed a seguito di un altro atto della pubblica amministrazione o di una sentenza).

Tant’è che nell’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per il 15/03/2011 il punto 1 riporta la votazione per il ritiro della delibera di adozione del PUCG.
La stessa minoranza ha quindi implicitamente ammesso che l’atto era valido e non era stato annullato.

Da quello che so poi le pronuncia sono state due per quanto concerne le modifiche al regolamento con parte soccombente il Comune di Valentano  e una per le modifiche allo Statuto  (TAR ricorso 6513/2010 – sempre soccombente Comune di  Valentano) nella quale nella parte conclusiva si legge

“Attesa la complessità delle questioni, si ritiene di dovere compensare tra le parti costituite le spese del presente giudizio.”


Secondo me il TAR “ha faticato e non poco” per dipanare la questione.
A questo punto deduco che l’amministrazione non ha approvato un atto palesemente illegittimo (agendo quindi in mala fede) ma ha agito nella piena convinzione delle leggi tant’è che anche lo stesso TAR ammette la complessità della materia.

Non si può quindi additare l’amministrazione come se abbia fatto una “palese” forzatura altrimenti mi verrebbe da dire: se la cosa era così chiara perché il TAR c’ha scritto 19 pagine di sentenza? Perché conclude con quella frase?

Per quanto riguarda la “quarta sentenza” ovvero la seconda sentenza sulle modifiche allo Statuto questa non mi risulta essere ancora stata emessa. Il 15 febbraio è stata solo negata la “sospensiva” ovvero il CDS ha disposto che quanto previsto dal TAR nella sentenza sul ricorso 6513/10 fosse immediatamente eseguita.

Dopo avervi ammorbato con tutta sta manfrina mi viene da dire: "ma se la prossima amministrazione “DEVE” necessariamente cambiare il regolamento o lo statuto per adeguare l’art. 43 del regolamento al nuovo numero di consiglieri c’era bisogno di fare tutti questi ricorsi?"



Titolo: Re: cadute
Post di: skyer - Marzo 18, 2011, 19:03:20
Dopo avervi ammorbato con tutta sta manfrina mi viene da dire: "ma se la prossima amministrazione “DEVE” necessariamente cambiare il regolamento o lo statuto per adeguare l’art. 43 del regolamento al nuovo numero di consiglieri c’era bisogno di fare tutti questi ricorsi?"

Dopo aver letto ciò che ha scritto Luigi (sul quale non mi esprimo per ignoranza nel merito) provo a dare una risposta al suo ultimo quesito (che rappresenta, in concreto, il punto centrale di tutta la questione) ponendomi due domande:

- l'attuale amministrazione aveva l'intenzione di modificare il regolamento solo per renderlo conforme all'art. 43 o c'erano anche altre motivazioni?
- l'opposizione ha scatenato tutta questa bagarre (a stretto giro di elezioni) per amor paesano....tutela del valentanese...e rispetto per le leggi o cela ben altri scopi?


Qualcuno prima di me ha detto una delle cose più sagge che ho letto su questo "dibattito politico":

Chissà perché se ne sono andati tre Consiglieri? Nobili interessi pubblici o mancate realizzazioni di aspirazioni private?

Condivido, ci sono diversi modi di intendere la Politica e l'Amministrazione:
  • quello di essere al servizio della Cosa Pubblica e
  • quello di mettere la Cosa Pubblica al proprio servizio.


A mio modesto avviso.....in questa citazione c'è la risposta ad entrambe le domande.... :smt009 :smt009


Titolo: Re: cadute
Post di: clarence63 - Marzo 18, 2011, 22:01:43
Condivido ciò che è stato espresso da skyer e da grond (a proposito molto bella la sua firma ,leggerla potrebbe insegnarci qualcosa),ma non nascondo che tra citazioni di filosofi ,di papi ,  nozioni di diritto e   filastrocche mi sono un pò perso.
Cerco di andare sul concreto : il miglioramento del paese e le opere realizzate durante le due amministrazioni Saraconi sono evidenti,si può discutere sul gusto e su alcune imperfezioni ma risulta evidente lo sforzo del sindaco e dell' amministrazione di migliorare il nostro bel paese.Facendo parte di diverse associazioni non posso che testimoniare la grande disponibilità e collaborazione  del Sindaco alla riuscita delle varie manifestazioni ed eventi che si sono succeduti in questi anni (e non sono pochi ) e che hanno dato lustro a Valentano come mai in passato. Partecipando a varie riunioni per la pianificazione di tali eventi, ultimamente la festa dei 150 anni dell'unità d' Italia ( a proposito provate a vedere se nei paesi limitrofi ci sia stato qualcosa di simile),  ,ho sempre intravisto nell' azione del sindaco un grande amore per Valentano.Proprio questo fatto mi porta a giudicare il suo operato in modo positivo, poi le sentenze i ricorsi e le beghe politiche le lascio ad altri.
Auguro alla prossima amministazione ed al prossimo Sindaco ( di qualunque schieramento esso sia) di avere lo stesso attaccamento a Valentano dimostrato  da Raffaella Saraconi e da quasi tutti i componenti della maggioranza.


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 19, 2011, 09:14:52


Dopo avervi ammorbato con tutta sta manfrina mi viene da dire: "ma se la prossima amministrazione “DEVE” necessariamente cambiare il regolamento o lo statuto per adeguare l’art. 43 del regolamento al nuovo numero di consiglieri c’era bisogno di fare tutti questi ricorsi?"



A parte che la "complessità della materia" viene tirata in ballo solo per giustificare la compensazione delle spese (che diversamente non ci sarebbe e il soccombente dovrebbe pagare le spese anche del vincitore)... nel diritto amministrativo le cose non restano immutate, ma cambiano. Se, dopo  i fatti, è uscita una norma che riduce il numero dei consiglieri, è ovvio che il comune deve dotarsi di un nuovo regolamento che gli consenta di essere governato prevedendo maggioranze raggiungibili. Ma se il regolamento si vuole cambiare (prima del cambiamento della norma) solo per avere una maggioranza più facilmente raggiungibile, il discorso è diverso. Il TAR giudica con le norme vigenti all'epoca dei fatti.
Aggiungo anch'io che il miglioramento estetico del paese è sotto gli occhi di tutti e credo anche alla buona fede dell'amm.ne, ma la questione è un'altra e lo chiedo alla gente: preferisce la giustizia o il risultato? La risposta è interessante anche per quel che succede a livello nazionale


Titolo: Re: cadute
Post di: clarence63 - Marzo 19, 2011, 11:49:20
Non vedo molte analogie tra le due questioni,ma riguardo alle sentenze non mi esprimo anche se le rispetto.Le cose buone e l'intraprendenza dell' amministrazione fanno pendere il mio giudizio verso il segno positivo cancellando le ultime vicende di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno.
Forse sarà una visione anacronistica e romantica della questione ma credo che sia condivisa dal cittadino medio di Valentano che non si addentra troppo in questione politiche ma preferisce giudicare dal risultato.


Titolo: Re: La coda del serpente
Post di: luigi - Marzo 19, 2011, 12:45:43
ve lo ricordate il "gioco del serpente" ?
Break della discussione
koTVRkAhFMg


Titolo: Re: cadute
Post di: Lucullo II - Marzo 19, 2011, 18:02:54
Non vedo molte analogie tra le due questioni,ma riguardo alle sentenze non mi esprimo anche se le rispetto.Le cose buone e l'intraprendenza dell' amministrazione fanno pendere il mio giudizio verso il segno positivo cancellando le ultime vicende di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno.
Forse sarà una visione anacronistica e romantica della questione ma credo che sia condivisa dal cittadino medio di Valentano che non si addentra troppo in questione politiche ma preferisce giudicare dal risultato.

appunto, era quello che sospettavo. Se uno fa tante cose che interessano alla gente, poco importa se si siano rispettate le regole... per il cittadino medio e non solo di Valentano conta il risultato (ma di romantico e anacronistico non c'è niente, puoi stare tranquillo). peccato però perché i due aspetti (regole e risultato) potrebbero anche andare di pari passo senza tanti problemi


Titolo: Re: cadute
Post di: ciocchetto - Marzo 19, 2011, 21:10:36
Forse sarà una visione anacronistica e romantica della questione ma credo che sia condivisa dal cittadino medio di Valentano che non si addentra troppo in questione politiche ma preferisce giudicare dal risultato.

Anche se il risultato costa molto di più rispetto ad altre soluzioni che avrebbero potuto essere intraprese? Magari non è il caso delle opere compiute dalle amministrazioni di Raffaela Saraconi, che anche a mio avviso ha portato a compimento opere di rinnovamento urbanistico senza dubbio necessarie, anche se in alcuni casi discutibili per le scelte estetiche (almeno a me non tutte piacciono), ma l'equazione "cittadino medio contento=buona amministrazione" non funziona mica sempre, eh...