Visualizza versione completa:
Felceti "Provincia Romana"
Forum Community sul Comune di Valentano (VT) > Eventi, manifestazioni, sagre, concerti nella Tuscia Viterbese
Pagine: [1] 2
Questo è quello che rimane della nostra sala prove, ai Felceti, dopo la tromba d'aria. Deve essere che ha colpito in pieno anche qualche negozio di bombolette spray nei dintorni e le ha svuotate tutte lì, visto il risultato.
Ma dicono anche che questo inverno, con calma, ci sarà un'altra tromba d'aria e che il piccolo e sfortunato negozio di vernici sarà colpito di nuovo e che le vernici fresche stavolta voleranno sparse un po qua e un po là, sorvolando di poco la NOSTRA sala prove. Ma questo sarebbe un miracolo!
E non una calamità...
Werty mi permetto di correggere il titolo del tuo argomento che non è "Felceti provincia romana" bensì " FeRceti provincia romana" !!! Come si può verificare dellea scritta accanto alla finestra!
E' di sicuro molto brutto da vedere e altrettanto deprimente pensare a come ragazzetti sprechino le loro energie...magari la loro creatività inespressa è così grande da stimolare scritte come c'è solo l'A.S. Roma o Daje Roma ecc!!!
Bhà...
Vabbè nulla di irrecuperabile...
W la musica e W tutti voi !!!!
FORSE E' IL CASO CHE L'ASSOCIAZIONE MUSICALE SI RIMBOCCHI LE MANICHE E PROVVEDA A RIPULIRE LA ZONA, CHIEDENDO, SE POSSIBILE UN CONTRIBUTO AL COMUNE.
SI POTREBBE PENSARE AD UNA RECINZIONE CHE EVITI IL TRANSITO AI NON ADDETTI.
OPPURE SI POSSONO FARE DEI TURNI DI GUARDIA E SE SI BECCANO A IMBRATTARE I MURI, ALLORA "GIU' BOTTE!!!!".
Non si può chiedere sempre aiuto al comune.
C'è da rimboccarsi le maniche, ripulire tutto e far rispettare lo stato di questo posto....
Tutti siamo invitati a dare una mano per ripulire e contribuire.
La sala prova è un posto necessario a chi fa musica e che molti paesi vicini ci invidiano (ricordo che vengono a provare anche da Acquapendente).
Sono perfettamente d'accordo sul fatto di mettere una recinzione (solo questa eventualmente a spese del comune) ma non impedirà di continuare a fare queste schifezze.
Sicuramente non occorre generalizzare e andare contro tutti i romani.
Non si può chiedere sempre aiuto al comune.
C'è da rimboccarsi le maniche, ripulire tutto e far rispettare lo stato di questo posto....
Tutti siamo invitati a dare una mano per ripulire e contribuire.
La sala prova è un posto necessario a chi fa musica e che molti paesi vicini ci invidiano (ricordo che vengono a provare anche da Acquapendente).
Sono perfettamente d'accordo sul fatto di mettere una recinzione (solo questa eventualmente a spese del comune) ma non impedirà di continuare a fare queste schifezze.
Sicuramente non occorre generalizzare e andare contro tutti i romani.
CHIEDETE I SOLDI AL CONSORZIO DEI FELCETI E NON AL COMUNE DI VALENTANO.PECCATO AVER FERMATO NERONE "AVEBBE FATTO SOLO DEL BENE"
C'è da rimboccarsi le maniche, ripulire tutto e far rispettare lo stato di questo posto....
Tutti siamo invitati a dare una mano per ripulire e contribuire.
La sala prova è un posto necessario a chi fa musica e che molti paesi vicini ci invidiano (ricordo che vengono a provare anche da Acquapendente).
Sono perfettamente d'accordo sul fatto di mettere una recinzione (solo questa eventualmente a spese del comune) ma non impedirà di continuare a fare queste schifezze.
Sicuramente non occorre generalizzare e andare contro tutti i romani.
La tromba d'aria,oltre a stravolgere i paesi del Viterbese,ha anche tramortito qualche persona.Tanto per ricordare,la succitata costruzione era nata come sala riunione consortile,poi come locale per il veterinaio e da come leggo,concessa come sala prova per musica.Se la suddetta è stata concessa al comune,mi sembra logico che lo stesso concorra nella ripulitura.Per quanto ri guarda i " Romani ",la loro presenza si risolve in 1 mese l'anno e nel rimanente periodo chi ci rimane?
Per precisazione storica su Nerone si leggesse quale parte di Roma è stata data a fuoco.
Aggiornamenti:
L'Associazione Musicale Valentano Underground in data 29 agosto ha comunicato, con lettera e documentazione fotografica, al comune di Valentano, quanto è successo nei locali in questione; il Sindaco ha preso subito dei provvedimenti garantendoci la massima disponibilità sia nella recinzione che verrà posta tra breve, sia nello sbarramento con una catena che impedisca l'ingresso ai non autorizzati di macchine e motorini.
Naturalmente sarà esposta denuncia verso ignoti presso i Carabinieri di Valentano.
La tromba d'aria,oltre a stravolgere i paesi del Viterbese,ha anche tramortito qualche persona.Tanto per ricordare,la succitata costruzione era nata come sala riunione consortile,poi come locale per il veterinaio e da come leggo,concessa come sala prova per musica.Se la suddetta è stata concessa al comune,mi sembra logico che lo stesso concorra nella ripulitura.Per quanto ri guarda i " Romani ",la loro presenza si risolve in 1 mese l'anno e nel rimanente periodo chi ci rimane?
Per precisazione storica su Nerone si leggesse quale parte di Roma è stata data a fuoco.
18 luglio 64 comincio' con CIRCO MASSIMO poi si estese su totta ROMA , duro' per nove giorni.NERONE quella sera stava al mare ad ANZIO e stava mangiando la TRIPPA ALLA ROMANA, avvisato si reco' a roma per coordinare i soccorsi,ma per strada il suo cavallo si fece male ad una zampa ma non si diede per vinto,a piedi arrivo' lo stesso stremato e contento di quello che vedeva dentro di se disse "NON SONO RIUSCITO A FARE MEGLIO DEL VESUVIO A NAPOLI PECCATO"
Per precisazione storica su Nerone si leggesse quale parte di Roma è stata data a fuoco.
L'incendio di Roma
La notte di plenilunio del 19 luglio del 64 un incendio divampò a Roma. Iniziò nella zona del Circo Massimo e raggiunse il Palatino, la Suburra, il Viminale, Porta Capena, il Celio, le Carine, gli Orti luculliani e sallustiani, il Campo Marzio, la zona flaminia.
L'incendio divampò sei giorni, poi sembrò spegnersi ma riprese e durò altri tre giorni.
Nerone accorse a Roma per organizzare i soccorsi. Poi iniziò l'opera di ricostruzione. Fece un nuovo piano regolatore della città. Le case dovevano essere distanziate tra loro, costruite in mattoni, fronteggiate da portici su strade larghe.
Quello che abbia detto Nerone,non è documentato da nessuno,a meno che la fonte che si è attinta è documentabile,il resto è " noia "
L'incendio di Roma
La notte di plenilunio del 19 luglio del 64 un incendio divampò a Roma. Iniziò nella zona del Circo Massimo e raggiunse il Palatino, la Suburra, il Viminale, Porta Capena, il Celio, le Carine, gli Orti luculliani e sallustiani, il Campo Marzio, la zona flaminia.
L'incendio divampò sei giorni, poi sembrò spegnersi ma riprese e durò altri tre giorni.
Nerone accorse a Roma per organizzare i soccorsi. Poi iniziò l'opera di ricostruzione. Fece un nuovo piano regolatore della città. Le case dovevano essere distanziate tra loro, costruite in mattoni, fronteggiate da portici su strade larghe.
Quello che abbia detto Nerone,non è documentato da nessuno,a meno che la fonte che si è attinta è documentabile,il resto è " noia "
La notte di plenilunio del 19 luglio del 64 un incendio divampò a Roma. Iniziò nella zona del Circo Massimo e raggiunse il Palatino, la Suburra, il Viminale, Porta Capena, il Celio, le Carine, gli Orti luculliani e sallustiani, il Campo Marzio, la zona flaminia.
L'incendio divampò sei giorni, poi sembrò spegnersi ma riprese e durò altri tre giorni.
Nerone accorse a Roma per organizzare i soccorsi. Poi iniziò l'opera di ricostruzione. Fece un nuovo piano regolatore della città. Le case dovevano essere distanziate tra loro, costruite in mattoni, fronteggiate da portici su strade larghe.
Quello che abbia detto Nerone,non è documentato da nessuno,a meno che la fonte che si è attinta è documentabile,il resto è " noia "
io penso che Nerone, sognando di fare il pompiere, corse a spegnere il fuoco, ma al posto dell'acqua per sbaglio ci buttò un po' di petrolio
