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Re: Piangiamo un altro lutto... By: giorg

Bè ragazzi sicuramente si possono fare questi discorsi..però per un incoscienza di noi giovani o per una mancanza del controllo delle strade due ragazzi,due amici ci hanno lasciato e si sono chiusi due libri che forse avevano davanti una grande storia..l'unico vero problema è questo.dunque purtroppo non mi resta che dire ciao jacopo e patrizio
Re: Piangiamo un altro lutto... By: gieffe

L'ennesimo incidente mortale sulla verentana. Adesso l'ennesimo funerale struggente, l'ennesima famiglia distrutta. Continuiamo a mettere gli autovelox solo dove sono redditizi, non dove salvano la vita. Facciamo posti di blocco per fare qualche multina in mezzo al paese. Lasciamo le strade in condizioni pietose e vergognose.

Poi si piange e si piange. Lo sappiamo tutti quanti e chi sono i ragazzi che hanno perso la vita su quei 5 km di strada.

E' uno schifo

Su quella curva, frutto di una variante discussa (a suo tempo) e discutibile per proteggere una proprietà privata, ci sono stati tanti morti. Paghiamo le conseguenze di interessi privati e mal gestiti (che ci voleva a fare una curva più in sicurezza?). Strano che nessuno lo dica a chiare note.
la curva in sé si può percorrere anche a 120Km/h, ma con un'unica traiettoria possibile. Basta un errore e si va fuori (anche a 80 all'ora) ma non subito sulla curva e nella direzione più pericolosa. Non è questione di autovelox: la strada in quel punto è fatta malissimo. Una proprietà privata non può venire prima dell'intresse pubblico. Quando lì c'era un'altra attività, il cancello "regolare" che stva lontano dalla curva era sempre chiuso, mentre veniva utilizzato uno proprio sulla curva e i camnion uscivano proprio in mezzo alla curva. Anche in quel caso altri morti. Il vero problema (oltre alla velocità in generale) sono gli interessi privati.
Re: Piangiamo un altro lutto... By: clarence63

Se ci sono stati brogli politici non lo so' ,so soltanto che la strada è quella e che l unico deterrente per abbassare la velocità è un autovelox.Non è vero che le strade hanno tutte la stessa pericolosità ,lo dimostrano le statistiche ; quella curva è maledetta e se ci sono state responsabilità politiche adesso è poco importante , l' unica cosa importante è cercare di prevenire tutto il resto sono chiacchiere.IO RIMANGO DELLA STESSA IDEA IN QUELLA CURVA L AUTOVELOX E' LA SALVEZZA
Re: Piangiamo un altro lutto... By: gieffe

Se ci sono stati brogli politici non lo so' ,so soltanto che la strada è quella e che l unico deterrente per abbassare la velocità è un autovelox.Non è vero che le strade hanno tutte la stessa pericolosità ,lo dimostrano le statistiche ; quella curva è maledetta e se ci sono state responsabilità politiche adesso è poco importante , l' unica cosa importante è cercare di prevenire tutto il resto sono chiacchiere.IO RIMANGO DELLA STESSA IDEA IN QUELLA CURVA L AUTOVELOX E' LA SALVEZZA

per me si può anche mettere l'autovelox... o le chicanes tanto per sentirsi a Monza... ma non sarebbe meglio manifestare sotto la Provincia (o bloccare la strada o qualsiasi altra cosa sensata) per fargli rifare quel pezzo di strada come si deve (con una pendenza laterale che contrasti la forza centrifuga delle macchine in corsa anziché aiutarle ad andare per la tangente?). Sempre che non sia meglio espropriare la terra del privato per farci la strada dritta (che sarebbe stata la cosa giusta a suo tempo: tanto valeva lasciare il vecchio tracciato, dove un tempo correva la Millemiglia, se il nuovo doveva essere più pericoloso)
Re: Piangiamo un altro lutto... By: Piotr

Non è detto che la strada dritta sia meno pericolosa. Anzi. Si muore di incidenti frontali e di velocità. Sono d'accordissimo all'autovelox e soprattutto allo spartitraffico, così la gente la smette di sorpassare in qualsiasi punto. Se vogliamo essere proprio giuristi, la legge tutela sopra ogni cosa il terzo in buona fede, cioè quel o quella poveraccia che si trova nell'altra corsia mentre qualcuno ha deciso di azzardare il sorpasso. Mi viene in mente la nostra compaesana con sua madre poche settimane fa e sono daccordo con il privato che ha denunciato un automobilista che per poco non gli andava addosso per tentato omicidio plurimo.
Re: Piangiamo un altro lutto... By: gieffe

Non è detto che la strada dritta sia meno pericolosa. Anzi. Si muore di incidenti frontali e di velocità. Sono d'accordissimo all'autovelox e soprattutto allo spartitraffico, così la gente la smette di sorpassare in qualsiasi punto. Se vogliamo essere proprio giuristi, la legge tutela sopra ogni cosa il terzo in buona fede, cioè quel o quella poveraccia che si trova nell'altra corsia mentre qualcuno ha deciso di azzardare il sorpasso. Mi viene in mente la nostra compaesana con sua madre poche settimane fa e sono daccordo con il privato che ha denunciato un automobilista che per poco non gli andava addosso per tentato omicidio plurimo.

SI muore per molto meno sicuramente... ma aprite gli occhi su quel pezzo di strada. Il silenzio si chiama omertà.
Cmq hanno deciso per l'autovelox.... tutti d'accordo e tutti contenti e amen. Se poi da 28 (morti) si procederà oltre si vedrà. La curva non si tocca (anche perché ammettere significherebbe dover risarcire... le coscienze se non altro)
Re: Piangiamo un altro lutto... By: Adriano

risultero' controcorrente, ma ognuno ha il suo modo di pensare...
secondo me, il primo problema non e' la velocita' in se'...

ricordo perfettamente quando iniziai a guidare e le cretinate che facevo, come fanno altri 20enni...

non erano necessariamente legate alla velocita'...

a volte basta poco, basta accelerare in un punto sbagliato, senza che la velocita' effettiva sia superiore al limite imposto, che si sbanda...

ho avuto anche io, un incidente frontale nel 1987, in Sicilia, fui solo piu' fortunato dei ragazzi ragazzi che hanno perso la vita...
e con me, furono piu' fortunati, coloro che erano in auto con me (eravamo in 5) e quelli che venivano di fronte (una coppia non giovanissima su una vecchia FIAT 500 che certo non correva...)...

io neppure superavo i limiti di velocita', ma non basta...

scivolare anche a 60-70 all'ora, puo' avere cause disastrose...

fummo piu' fortunati, perche' per via di cause fortuite che e' inutile spiegare, la mia auto segui' un percorso che prima dell'impatto, mi fece limitare la velocita' al punto da poter dire che lo scontro fu quasi da fermi...

ma fu sempre un frontale!

2 velocita' che si sommano (questo e' da sottolineare!).

Alla famosa curva dell'incidente di qualche giorno fa (segnalata peraltro benissimo), la velocita' massima consentita mi risulta 90 kmh...
io non so a che velocita' andassero quei ragazzi, ma poniamo il caso che fossero in regola e andassero a 90, quelli di fronte pure...
ebbene, al momento dell'urto era come andare contro un muro a 180!

Ma mettiamo pure che fossero a 60 e 60 = contro un muro a 120!

E' chiaro che a minor velocita', si rischia meno di scivolare, e' chiaro anche che se sbattiamo a 60, non e' lo stesso che sbattere a 180, ma in certi casi, poco c'e' da fare...

in quella curva, dal mio punto di vista, abbasserei il limite a 60 kmh...
questo perche', ci ho fatto caso ultimamente, proprio per il fatto accaduto, ci passo normalmente a 70 piu' o meno e non mi pare di esser lento...
mentre ad esempio in altri punti i 70 imposti, mi sembrano esagerati...

L'autrovelox?

E qui arrivo al punto principale...
perche' penso che non sia la velocita' il problema degli incidenti dei giovanissimi?

Perche' secondo me e' l'andazzo "sportivo" dato dalla troppa sicurezza, legata alla giovane eta'...

si puo' essere piu' a rischio a 70 kmh con andazzo troppo sicuro, che a 110 con una guida piu' tranquilla...

ricordo perfettamente che quando iniziai a guidare, non ebbi neppure un incidente ad alta velocita', eppure la mia auto di allora aveva bozzi da tutti i lati...

adesso che ho quasi 40 anni, non vado piu' piano di prima, ma bozzi non ce ne sono...

da qui la mia riflessione sul fatto che e' la troppa sicurezza a fare la differenza...
accelerare nel punto sbagliato, sorpassare dove non si puo', passare con troppa leggerezza dove c'e' lo stop, pensare: "e' successo ad altri, ma a me non succede" (anche inconsciamente...)...

siamo tutti vulnerabili!

Anche quelli che vengono di fronte, come quello che veniva di fronte nell'incidente mio di anni fa (per fortuna nessun morto o ferito permanente...)...

E' essere umili che e' difficile, andare piano e' piu' facile, ma forse non risolverebbe...

L'autovelox, teoricamente e' un deterrente, ma lo e' veramente, di fronte a tanti ragazzi (parlo in generale, non quelli morti giorni fa, che non conoscevo), che hanno l'auto pagata dai familiari e le eventuali multe pure? (io da ragazzino ero tra questi...)...

Insomma, dal mio punto di vista, si puo' fare qualcosa di pratico, come segnalare i pericoli (e questa curva in zona nostra e' segnalata!), diminuire qialche limite (secondo me, in quella doppia curva, 60 andrebbe bene), ma contro la spavalderia, l'eccesso di sicurezza, il sentirsi immuni (badate bene: intendo in buona fede, solo per causa dell'eta'), non saprei davvero cosa proporre...





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