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E le elezioni politiche?
Ho visto un certo interesse per le elezioni amministrative di giugno, ma prima verranno quelle politiche e dovrebbero o potrebbero avere nel risultato anche una certa influenza su quelle. Mi piacerebbe conoscere l'orientamento dei giovani valentanesi, specie sulle ultime gaffe del Premier (e magari sull'imbroglio che gli consentì di vincere le precedenti elezioni, il famoso contratto con gli italiani, ahimé senza corrispettivo). Piacerebbe sapere anche se i giovani valentanesi hanno vissuto o stanno vivendo in qualche modo i grandi incontri che a Viterbo in questi giorni si stanno tenendo (oggi Marini ha presentato i candidati della Margherita, giovedì Brachetti quelli dell'Udeur, e cosi' via hanno fatto un po' tutti gli altri). Dalle risposte capire se e perché sarà difficile vedere un sindaco giovane a Valentano (a differenza di Capranica, ad es., dove il Comune è dei giovani da anni).
In particolare c'è una domanda che m'angoscia assai (si fa per dire) a cui non so dare risposta con gli usuali strumenti semantici: perché mai il partito dei DS, che rappresenta sicuramente il maggior partito, non si sente in dovere di assumere l'onere di farsi promotore della rappresentanza (in sostanza perché nessun DS vuol fare il sindaco?). Sono passati secoli ormai dalla magra figura dell'allora PCI di Lombardi, e poiché anche le anime purganti prima o poi vanno in paradiso, mi domando, senza trovare risposta, per quale motivo a Valentano non ci sia questa corsa alla candidatura da parte di un DS. Forse per voi che vivete a valentano è chiaro, ma per me che sto a 30km è oscuro. Le strambezze della politica! Una domanda disinteressata comunque (sia chiaro), perché non voto a Valentano.
Da buon cristiano praticante preferisco ascoltare le prediche del sacerdote la domenica e al limite del papa in tv.......se penso di dover ascoltare anche le prediche di Prodi in tv per 5 anni mi taglio le vene e butto la tv dal terrazzo!.....anche se 5 anni sono un pò troppi per la famelica instabilità dei governi di sinistra!
Parliamo di politiche e poi chiedi perchè nessuno vuole fare il sindaco????...mi sa che hai fatto un po' di confusione...in ogni caso forse la risposta te la sei data tu stesso...dopo le magre figure nessuno ha ancora il coraggio di ripresentarsi....
Parliamo di politiche e poi chiedi perchè nessuno vuole fare il sindaco????...mi sa che hai fatto un po' di confusione...in ogni caso forse la risposta te la sei data tu stesso...dopo le magre figure nessuno ha ancora il coraggio di ripresentarsi....
la domanda era, oltre che per curiosità personale, perché noto due anomalie:
1) perché si parla delle comunali prima che si facciano le politiche (e di queste non si parli proprio, a differenza del resto del mondo o d'Italia)?
2) perché il partito più grosso rinuncia a volere un sindaco? Non voglio credere che la risposta sia in un episodio di molti anni fa (commissariamento Lombardi)
Naturalmente la mia era una battuta...
In ogni caso...alla seconda domanda non so dare una risposta...bisognerebbe chiedere ai diretti interessati, mentre per quanto attiene al primo quesito, credo sia normale interessarsi di piu' a cio' che ci è piu' vicino...in cui siamo maggiormente coinvolti...ed in cui possiamo recitare un ruolo piu' attivo...ecco spiegato la maggiore propensione a discutere delle amministrative piuttosto che delle politiche.
Naturalmente la mia era una battuta...
In ogni caso...alla seconda domanda non so dare una risposta...bisognerebbe chiedere ai diretti interessati, mentre per quanto attiene al primo quesito, credo sia normale interessarsi di piu' a cio' che ci è piu' vicino...in cui siamo maggiormente coinvolti...ed in cui possiamo recitare un ruolo piu' attivo...ecco spiegato la maggiore propensione a discutere delle amministrative piuttosto che delle politiche.
In ogni caso...alla seconda domanda non so dare una risposta...bisognerebbe chiedere ai diretti interessati, mentre per quanto attiene al primo quesito, credo sia normale interessarsi di piu' a cio' che ci è piu' vicino...in cui siamo maggiormente coinvolti...ed in cui possiamo recitare un ruolo piu' attivo...ecco spiegato la maggiore propensione a discutere delle amministrative piuttosto che delle politiche.
+ vicino nel tempo sono le politiche, nello spazio le comunali. Quanto al ruolo attivo, con Internet non ci sono spazi, ma conta solo il fattore tempo e quindi si può partecipare ovunque e relazionarsi con tutti. In realtà gli schieramenti locali sono solo una scusa per fare distinzione. Le proposte difficilmente si inquadreranno nelle categorie destra/sinistra, altri elementi spaziali che hanno un senso solo in parlamento (e anche poco se dall'unità d'Italia in poi tutti hanno fatto la stessa politica)
Intendevo proprio questo...si preferisce parlare delle comunali perchè si puo' disquisire e giudicare le persone che si conoscono come uomini e non come politici...mentre per le politiche ci si dovrebbe addentrare nel sostenere ideologie di destra o di sinistra che poi vengono puntualmente disattese dai diretti interessati nel momento in cui si raggiunge l'obiettivo che ci è prefissati...l'occupazione della poltrona del potere...
Poiché tutto è relativo, può essere curioso sapere come, ad es., in Messico vengono viste le elezioni italiane (e magari ne hanno una visione + chiara di noi):
http://www.zmag.org/Italy/almeyra-allurnecittadini.htm
1) perché si parla delle comunali prima che si facciano le politiche (e di queste non si parli proprio, a differenza del resto del mondo o d'Italia)?
Perchè SEMPLICEMENTE sei su Valentano.net e non su www.parliamodipolitica.n et ed è logico trovare argomenti inerenti al ns comune... :-))
1) perché si parla delle comunali prima che si facciano le politiche (e di queste non si parli proprio, a differenza del resto del mondo o d'Italia)?
Perchè SEMPLICEMENTE sei su Valentano.net e non su www.parliamodipolitica.n et ed è logico trovare argomenti inerenti al ns comune... :-))
Potrò trovarlo logico quando le liste locali non si chiameranno forza italia, CdL, Unione, amici di... e simili. Per il resto concordo sul fatto che in queste liste locali di politica ci sia ben poco e che alla gente forse non interessi la politica in sé, ma gli affari loro.