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In direzione ostinata e contraria:ovvero come comprare la mortadella in farmacia By: Va_No

Nel 1957 il Ministero del Tesoro volle coniare una moneta di 500 lire in argento.
L'immagine riportata doveva rappresentare l'intraprendenza dell'Italia nel Rinascimento e il suo risorgere dopo la II guerra mondiale.
Un piccolo dettaglio nel conio delle prime moneta di "prova" scatenò una grande polemica che suscitò grande interesse nell’opinione pubblica.
Le bandiere in testa agli alberi delle caravelle erano disposte in modo errato rispetto alle vele: erano controvento, come direbbe il nostro De Andrè in “direzione ostinata e contraria”?

Gli esperti di mare che furono coinvolti, tra i quali vi era lo stesso autore, sostennero che la sua rappresentazione era invece corretta: le imbarcazioni navigavano “di bolina” con un’andatura cioè contro il vento.

(cit )

Dopo questa simpatica storia mi viene da fare una parallelismo con la nostra amministrazione.
Nonostante le evidenze si ostina ad andare avanti “contro vento” o meglio contro il volere della popolazione, in maniera “ostinata e contraria” spesso credendo che dall'altra parte ci sono emeriti imbecilli che abboccano a tutto quello che dicono.
Purtroppo non è così.
Se alla popolazione di Valentano si spiegano i fatti, non edulcorarandoli  con parole di difficile comprensione (come ho voluto fare adesso),specie per i non addetti ai lavori, questa è capacissima di distinguere "il loglio dal grano" ovvero la menzogna dalla verità.

Alcuni personaggi, con chiacchiere da bar (visto che per questi esiste l'equivalenza o meglio l'idendità Valentanesi=frequentatori dei bar che non risponde alla realtà) , hanno accusato l’opposizione si essere stata “brutta e cattiva” quando ha deciso di andare presso la procura della Repubblica per esporre alcuni fatti che potevano aver infranto il codice penale.

Ora mi/vi chiedo:
alcuni consiglieri avevano chiesto più volte alla maggioranza delucidazioni sul fatto che alcuni terreni di loro proprietà o di alcuni parenti/affini avevano cambiato destinazione?
Era il caso che queste persone partecipassero al voto se c'era conflitto di interesse?
Come mai hanno fatto orecchie da mercante e non hanno tolto in autotutela la delibera?

La maggioranza non ha preso alcuna posizione.
Il segretario e il responsabile del settore tecnico non hanno mai risposto alla domanda: “chi è incompatibile con questa votazione?”
Secondo voi l’opposizione cosa doveva fare per dipanare il problema? Giustamente si è rivolta all'unico organo in grado di dire se ci fosse stato un illecito penale ovvero il tribunale.

Ma visto che la maggioranza continua a dire:perché l'opposizione è andata alla procura e non al TAR?
La risposta è in quello che fa la buona casalinga ogni mattina rispondendo a questo semplice quesito:per comprare la mortadella vado dal salumiere o dal farmacista?

E' facile intuire la risposta (che non intendo fornire ovviamente perchè reputo che voi lettori non siete imbecilli).

Ora rifacciamo la domanda: l’opposizione, di fronte ad un atto che potrebbe avere rilevanza penale dove dovrebbe andare? Risposta al tribunale penale (passando per la Procura della Repubblica – non vi spiego il motivo ma basta una piccola ricerca in rete per rispondere a questa domanda).

Perché non al TAR?

Il TAR, per i non addetti ai lavori, è il tribunale “amministrativo” regionale, quindi si occupa di atti amministrativi non certo di procedure penali.
Se io chiedo al TAR: “i consiglieri hanno fatto un reato penale votando un atto in conflitto di interesse?” questo mi risponderà “cosa vuoi da me? Vai al tribunale a chiederlo, noi non c’entriamo nulla con il penale”.

E qui ritorna la storia della mortadella: la maggioranza che impone di comprarla in farmacia ben sapendo che la risposta sarebbe “che vuoi da me? Vai dal salumiere”.

Ma chi sa andare in direzione ostinata e contraria, sa benissimo dove soffia il vento….contrario

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