Con tutto l'affetto e la comprensione per i valentanesi in "missione lavorativa" a Roma, io spero proprio che le nostre zone non diventino un altro quartiere dormitorio di Roma.
Ci sono tanti motivi sicuramente meno edificanti sul perchè non sono mai stati fatti collegamenti decenti fra la capitale e Viterbo, ma l'unico che condivido è l'aver protetto la Tuscia dal diventare inevitabilmente una periferia di Roma, con tutto quello che ne poteva conseguire.
Forse un po' della nostra qualità della vita (ai primi posti checchè ne dicano le varie statistiche) deriva proprio da questo.