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Autore Topic: Pittura e lettura  (Letto 5193 volte)
ciocchetto
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« il: Luglio 19, 2007, 22:38:53 »

Sono un amante della pittura, ma sono ignorante della materia, avendo studiato poco e male storia dell'arte. MI affascina come persone di secoli passati (in alcuni casi anche millenni, a vedere alcuni dipinti di origine greca e romana sui vasi di quelle epoche) siano arrivati, già tanti anni fa, ad avere una tecnica molto simile a quella che ancora oggi mi pratica.
Come dicevo, però, sono ignorante in materia, per cui trovare libri non strettamente di storia dell'arte che però parlano di pittura mi esalta. Ne ho trovati ben due che parlano del mio pittore preferito: Michelangelo Merisi da Caravaggio (noto anche solo col nome del suo paese di origine).
In "Sogni di sogni" di Antonio Tabucchi, uno dei "sogni" in forma di racconto immagina come Caravaggio abbia ricevuto l'ispirazione per una delle sue opere più celebri, "La vocazione di San Matteo" (conservata nella cappella Contarelli della chiesa di San Luigi dei Francesi), questa:


Il racconto, brevissimo, eccolo:
"La notte del primo gennaio 1599, mentre si trovava nel letto di una
prostituta, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, pittore e uomo
iracondo, sognò che Dio lo visitava. Dio lo visitava attraverso il Cristo, e
puntava il dito su di lui. Michelangelo era in una taverna, e stava giocando
di denaro. I suoi compagni erano dei furfanti, e qualcuno era ubriaco. E
lui, lui non era Michelangelo Merisi, il pittore celebre, ma un avventore
qualsiasi, un malandrino. Quando Dio lo visitò stava bestemmiando il nome di
Cristo, e rideva. Tu, disse senza dire il dito del Cristo. Io?, chiese con
stupore Michelangelo Merisi, io non sono un santo per vocazione, sono solo
un peccatore, non posso essere scelto.
Ma il volto del Cristo era inflessibile, senza scampo. E la sua mano tesa
non lasciava spazio a nessun dubbio.
Michelangelo Merisi abbassò la testa e guardò il denaro sul tavolo. Ho
stuprato, disse, ho ucciso, sono un uomo con le mani lorde di sangue.
Il garzone dell'osteria arrivò portando fagioli e vino. Michelangelo Merisi
si mise a mangiare e a bere. Tutti erano immobili, vicino a lui, solo lui
muoveva le mani e la bocca come un fantasma. Anche il Cristo era immobile e
tendeva la sua mano immobile col dito puntato. Michelangelo Merisi si alzò e
lo seguì. Sbucarono in un vicolo sudicio, e Michelangelo Merisi si mise a
orinare in un canto tutto il vino che aveva bevuto quella sera.
Dio, perché mi cerchi?, chiese Michelangelo Merisi al Cristo. Il figlio
dell'uomo lo guardò senza rispondere. Passeggiarono lungo il vicolo e
sbucarono su una piazza. La piazza era deserta.
Sono triste, disse Michelangelo Merisi. Il Cristo lo guardò e non rispose.
Si sedette su una panchina di pietra e si tolse i sandali. Si massaggiò i
piedi e disse: sono stanco, sono venuto a piedi dalla Palestina per
cercarti.
Michelangelo Merisi stava vomitando appoggiato al muro di un cantone. Ma io
sono un peccatore, gridò, non devi cercarmi.
Il Cristo si avvicinò e gli tocco un braccio. Io ti ho fatto pittore, disse,
e da te voglio un dipinto, dopo puoi seguire la strada del tuo destino.
Michelangelo Merisi si pulì la bocca e chiese: quale dipinto?
La visita che ti ho fatto stasera nella taverna, solo che tu sarai Matteo.
D'accordo, disse Michelangelo Merisi, lo farò. E si girò nel letto. E in
quel momento la prostituta lo abbracciò russando."

Ma il libro di Tabucchi è solo una piccola noticina: "Il colore del sole" di Andrea Camilleri narra del passaggio di Caravaggio in Sicilia, in fuga da una condanna a morte inflittagli dal papa per un omicidio (eh, 'sti artisti...) e da un'altra condanna per blasfemia da parte dei cavalieri del tempo di Malta. E oltre narrare le torbide vicende dell'artista maledetto, Camilleri racconta anche la genesi delle ultime grandi opere di Caravaggio:
La decollazione di San Giovanni Battista (conservato a Malta)
La resurrezione di Lazzaro (conservata a Messina)
La sepoltura di Santa Lucia (conservata a Siracusa, di cui Santa Lucia è patrona)
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« Risposta #1 il: Luglio 19, 2007, 22:45:42 »

C'è poi un altro libro, molto bello, di Tracy Chevalier, dal titolo "La ragazza dall'orecchino di perla" che mi ha fatto conoscere un altro grandissimo pittore, dalla vita più tranquilla di quella di Caravaggio, ma non beno grande: Johannes Vermeer; dal libro è stato tratto un film stupendo (forse un po' noioso per chi è abituato ad un certo tipo di cinema, ma di sicuro effetto fotografico, le scene sembrano prese dai quadri di Vermeer...) con una Scarlett Johansson resa somigliantissima alla ragazza del quadro: guardare per credere...
Il quadro è questo:
La foto di scena dell'attrice invece...
Ovviamente vi consiglio sia la lettura del libro che la visione del film.
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« Risposta #2 il: Settembre 11, 2007, 22:14:07 »

Caravaggio è il mio mito..
il motivo per cui mi sono laureata in storia dell'arte...
infatti entrando per caso in un'aula in cui si priettavano le immagini delle sue opere ho deciso di cambiare indirizzo di studi...
Caravaggio segna un importante passo nell'storia dell'arte, una rivoluzione, come infondo sono stati tutti i grandi artisti.
Ma lui la sua rivoluzione l'ha compiuta nella strada, in mezzo al popolo miserabile dentro le bettole malfamate, ha sfidato le regole di una Roma pontificia, ha ritratto la Madonna con le fattezze delle prostitute che solitamente frequentava, i santi con le sembianze dei mendicanti.
La sua pittura è ombra e luce e tutta creata con il colore, non realizzava un disegno preparatorio creava le sue opere con la foga del momento, per questo le sue tele ci trasmettono passione, forza un'energia che è difficile da provare e la disperazione.
Fu un rivoluzionario e come tutti i rivoluzionari che si rispettino morì giovane, a Port'Ercole, di ritorno dall'esilio, aveva avuto il perdono del papa ma non fece in tempo ad arrivare a Roma.
Molte sue opere furono rifiutate dai committenti, quasi sempre esponeti del clero, perchè poco consoni all'ortodossia cattolica.

Caravaggio parla di se nelle sue opere, della sua vita, della Roma dei suoi tempi...forse nn servirebbe altro...di libri da consigliarti ora non mi viene in mente nulla, ultimamente ho letto troppe biografie romanzate che servono  a poco....sai cosa sono interessanti gli atti del processo...ma non ricordo dove li ho letti....devo fare mente locale....
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« Risposta #3 il: Settembre 13, 2007, 18:16:02 »

Eh si bello sia il libro che il film,ovviamente mi riferisco a " La ragazza con l'orecchino di perla " considerando poi che i quadri di scena li ha fatti mia sorella, e che io ho fatto la comparsa x una settimana.........

che ho conosciuto non solo la favolosa Scarly (la chiamo così perchè ormai siamo intimi...ah ah ah ) ma anche peter webber, il regista e quel mattacchione di Colin Firth, che ha la moglie romana e parla italiano, dicevo non solo loro, ma anche la stessa Tracy Chevalier, che assisteva alle riprese! tutto l'incrocio tra riprese e libro mi hanno fatto vivere un'emozione fortissima, anche per le scene girate in parte in Lussemburgo dove era stata ricostruita, per un altro film,una parte di venezia...favolosa!! E riutilizzata in seguito anche per il mercante di Venezia con Al Pacino!


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« Risposta #4 il: Settembre 13, 2007, 22:31:31 »

Eh si bello sia il libro che il film,ovviamente mi riferisco a " La ragazza con l'orecchino di perla " considerando poi che i quadri di scena li ha fatti mia sorella...

Cazzarola, me ne ero dimenticato, e pensare che il film l'ero andato a vedere proprio perchè qualcuno mi aveva detto di Licia... 

In effetti, però, della chicca della comparsata non potevo saperne niente...
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« Risposta #5 il: Settembre 14, 2007, 17:30:30 »

Già è stato fichissimo! Da notare Barba e capelli sono originali !!! non mi sono tagliato la barba per due mesi, consiglio di mia sorella, e poi i truccatori ne avevano a centinaia !!!
Per quanto rigarda i quadri, il mio preferito in assoluto è il Cristo Morto del Mantegna....


* Mantegna.jpg (37.04 KB, 300x253 - visto 424 volte.)
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