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Autore Topic: LE CRONACHE DI NARNIA  (Letto 18101 volte)
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« il: Dicembre 28, 2005, 18:10:35 »

Gente consiglio a tutti di andarlo a vedere....è un film di fantasia davvero bello e ben fatto....si ritorna tutti bambini!
Vedendolo mi è venuto in mente una frase di G.Rodari che il mio prof di psicologia ci ripeteva sempre e cioè: "l'immaginazione non è una facoltà della mente, ma la mente stessa".

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"L'immaginazione non è una facoltà della mente, ma la mente stessa."
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« Risposta #1 il: Gennaio 09, 2006, 14:43:35 »

Dopo la trilogia del Signore degli Anelli, è un po' difficile proporre un film sul genere Fantasy senza finire nel banale. Il problema de "Le cronache di Narnia" non è tanto nella realizzazione (ormai gli effetti speciali li hanno cani e porci), quanto nella povertà del testo da cui sono tratti. Prova a leggere i libri di Tolkien e poi quelli di C.S. Lewis e capirai perché. A me "Le cronache di Narnia" non è piaciuto per niente... 
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« Risposta #2 il: Gennaio 09, 2006, 16:10:51 »

Anch'io sono d'accordo con Ciocchetto!Dopo Il Signore degli Anelli, tutto il resto è niente!Personalmente non ho letto nè i libri di Tolkien nè quelli di C.S. Lewis, ma da quello che ho potuto vedere nella trasposizione cinematografica,la differenza tra i due è notevole!Comunque volevo aggiungere una curiosità!L'assonanza tra il titolo del film e Narni in provincia di Terni non è affatto casuale!Sembra che lo scrittore avesse ambientato i suoi racconti di fantasia proprio nelle terre umbre. Per chi volesse approfondire cliccate su:
http://www.fantasymagazine.it/notizie/3759/
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L'Amore conta!Conosci un altro modo per fregar la morte?
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« Risposta #3 il: Gennaio 09, 2006, 16:31:59 »

Sinceramente non ho visto ancora le cronache di Narnia, però mi sento di dover spezzare una lancia a favore di questo film sotto un aspetto. Non può essere fatto il paragone con la saga del Signore degli Anelli. Il film è la trasposizione di uno dei più grandi classici della storia della letteratura. Nelle scuole americane viene insegnato alle elementari e medie. La trasposizione è un vero colossal in cui sono stati impiegati attori per ben 3 anni di riprese. uno dei progetti più ambiziosi della storia. Eppure anche quel film ha tantissime scene tagliate, ed il finale non è assolutamente fedele al libro. Le cronache di Narnia mi sembra più un filmetto di animazione tanto per fare un po' di concorrenza al maghetto Harry Potter, ed in questa ottica forse andrebbe visto! Poi se fa pena anche come semplice film di animazione allora alzo le mani!!!!
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« Risposta #4 il: Gennaio 09, 2006, 17:08:51 »

DICIAMO CHE LA WALT DISNEY HA CAMBIATO MOLTO IL SUO TARGET è PASSATA DA FILM COME QUATTRO BASSOTTI PER UN DANESE ALLE CRONACHE DI NARNYA....
NON CAPISCO SE SONO CAMBIATI I BAMBINI OPPURE HA CAMBIATO IL TARGET PER UN PUBBLICO PIU' VASTO..MI DOMANDO SE FOSSE UN FILM PER BAMBINI O PER UN PUBBLICO UN PO' PIU' GRANDE DA RAGAZZI DELLE MEDIE...
SECONDO ME è UN FILM DI BASSA CARATURA CON UN FINALE CHE SFIORA LA BANALITA' PIU' ASSOLUTA

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« Risposta #5 il: Gennaio 09, 2006, 18:58:52 »

Sono concorde con l'amico Piotr,non capisco x quale motivo deve essere fatto il paragone con Il signore degli Anelli! Non siamo sulla stessa lunghezza d'onda!

Invece vedendo il libro di C.S.  Lewis ho scoperto che è composto da 7 Romanzi e "Il leone, la strega e l’armadio " è solo uno di questi...

Sapete se anche al cinema usciranno gli altri episodi??

A me personalmente è piaciuto molto, quindi spero in un continuo della saga! 
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« Risposta #6 il: Gennaio 10, 2006, 10:07:54 »

Sono concorde con l'amico Piotr,non capisco x quale motivo deve essere fatto il paragone con Il signore degli Anelli! Non siamo sulla stessa lunghezza d'onda!

Invece vedendo il libro di C.S.  Lewis ho scoperto che è composto da 7 Romanzi e "Il leone, la strega e l’armadio " è solo uno di questi...

Sapete se anche al cinema usciranno gli altri episodi??

A me personalmente è piaciuto molto, quindi spero in un continuo della saga! 

Il libro "Il leone, la strega e l'armadio" è il secondo della saga: manca del tutto il primo (che si intitola "Il nipote del mago"), in cui si spiega come nasca Narnia, come faccia la strega ad arrivare a Narnia, e tante altre cosucce (ad esempio perché l'armadio permetta il passaggio dal nostro mondo a quello di Narnia e soprattutto che caspita significhi un lampione in mezzo ad una foresta...). Il film, per la cronaca, è perfettamente fedele al libro (più dei film di Jackson rispetto ai libri di Tolkien).
Probabilmente la Disney farà un seguito della saga (che comunque è strutturata come libri indipendenti, a differenza della saga di Tolkien) solo se il primo avrà il successo che la Disney si aspetta.
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« Risposta #7 il: Gennaio 10, 2006, 11:26:26 »

Il libro "Il leone, la strega e l'armadio" è il secondo della saga: manca del tutto il primo (che si intitola "Il nipote del mago")

Si lo sapevo che era il secondo romanzo.. e non mi spiego xchè la Disney abbia iniziato propio dal secondo episodio o forse è il primo segnale che nn sono interessati a continuare la saga...

ad esempio perché l'armadio permetta il passaggio dal nostro mondo a quello di Narnia e soprattutto che caspita significhi un lampione in mezzo ad una foresta...

Sai che queste domande me le sono fatte?? Dato ke nn leggerò mai o almeno x moolto tempo quel mattone di libro...puoi raccontarmi xchè c'è quel benedetto LAMPIONE in mezzo alla foresta??

Ciaoo
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« Risposta #8 il: Gennaio 10, 2006, 13:07:47 »

Il libro "Il leone, la strega e l'armadio" è il secondo della saga: manca del tutto il primo (che si intitola "Il nipote del mago")

Si lo sapevo che era il secondo romanzo.. e non mi spiego xchè la Disney abbia iniziato propio dal secondo episodio o forse è il primo segnale che nn sono interessati a continuare la saga...

ad esempio perché l'armadio permetta il passaggio dal nostro mondo a quello di Narnia e soprattutto che caspita significhi un lampione in mezzo ad una foresta...

Sai che queste domande me le sono fatte?? Dato ke nn leggerò mai o almeno x moolto tempo quel mattone di libro...puoi raccontarmi xchè c'è quel benedetto LAMPIONE in mezzo alla foresta??

Ciaoo



Come per la saga di Guerre Stellari ed in generale per qualsiasi saga, si usa molto spesso di far vedere prima cose successe dopo, e poi fare una digressione nell'episodio precedente. E' un meccanismo molto usato e vedrete che la Disney  farà uscire l'episodio digressivo dopo qualche altra cronaca, per tenere più attaccato lo spettatore allo schermo.
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« Risposta #9 il: Gennaio 10, 2006, 17:24:00 »

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ad esempio perché l'armadio permetta il passaggio dal nostro mondo a quello di Narnia e soprattutto che caspita significhi un lampione in mezzo ad una foresta...

Sai che queste domande me le sono fatte?? Dato ke nn leggerò mai o almeno x moolto tempo quel mattone di libro...puoi raccontarmi xchè c'è quel benedetto LAMPIONE in mezzo alla foresta??

Ciaoo

Il discorso è lungo e riassumere un libro, anche se di poche pagine (se non ricordo male "Il nipote del mago" non supera le 150 pagine), è un po' limitante: innanzi tutto il professore, che alla fine chiede di essere messo alla prova sul fatto che possa credere o no alle viocende di Narnia: la colpa della presenza della strega è sua: nel primo libro è il bimbo rompicoglioni che ruba gli anelli magici allo zio mago, anelli che sono la chiave per passare da un mondo all'altro; usando questi anelli finisco in un mondo distrutto dove regna un sortilegio, infrangono il sortilegio e svegliano la strega, poi la portano a Londra, dove ovviamente creano un casino grosso come una casa: nel tentare di riportare la strega da dove era venuta, finiscono a Narnia, con un pezzo di un lampione (strappato dal selciato dalla strega per picchiare lo zio mago), mentre Aslan (il leone) sta "creando" le creature di Narnia: non si sa come, il pezzo di lampione finisce "seminato" e grazie alla magia di Alsan cresce come se fosse un qualsiasi albero. La strega si nasconde e sparisce, il bambino rompicoglioni torna a Londra con una mela magica (fregata a Narnia per guarire la madre) e semina i semi della mela in giardino, insieme agli anelli magici sopra citati. L'albero di melo cresce fino a che una tempesta non lo abbatte; col suo legno il bambino rompicoglioni ormai adulto rompicoglioni fa costruire un armadio, che però ha le stesse proprietà degli anelli magici, e si trasferisce fuori città. Da questo punto comincia il secondo libro.
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« Risposta #10 il: Marzo 15, 2006, 10:44:01 »

Dopo la trilogia del Signore degli Anelli, è un po' difficile proporre un film sul genere Fantasy senza finire nel banale. Il problema de "Le cronache di Narnia" non è tanto nella realizzazione (ormai gli effetti speciali li hanno cani e porci), quanto nella povertà del testo da cui sono tratti. Prova a leggere i libri di Tolkien e poi quelli di C.S. Lewis e capirai perché. A me "Le cronache di Narnia" non è piaciuto per niente... 

Tolkien fa giochi per adulti (quindi trasporta una cosa nata per i bambini in un mondo che non gli appartiene e per me quindi è stupido: una specie di gioco delle perle di vetro, per pensare alla descrizione dell'inutile fatta da Hesse); le cronache di Narnia è un film per bambini con una morale cucita sul loro mondo (quindi mi pare riuscito). Il messaggio del film è che la Menzogna non riesce a vincere neanche la morte (e mi viene da pensare - chissà perché - a Berlusconi). L'outcome dell'opera multipla di Tolkien mi sfugge e - parlo per sensazioni a pelle - mi è parso sempre un'idiozia. Ma forse non lo capisco per differenza etnico-culturali.
Tecnicamente invece Narnia l'ho trovato buio, ma forse è dipeso dal cinema dove l'ho visto (Trieste a VT) che però con altri film che prevedevano altre mascherine (formato 4/3) è sempre molto luminoso. Ottimi gli effetti surround
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« Risposta #11 il: Marzo 15, 2006, 12:04:25 »

Anche io mi allineo all'opinione diffusa dell'impossibilità di paragonare "Le cronache di Narnia" con "Il signore degli anelli"...sono due generi completamente differenti...che mirano ad un pubblico differente...che hanno contenuti differenti...che hanno richiesto un impegno economico e cinematografico differente...e che probabilmente sono diretti in maniera differente.

Cio' detto, pero', nel suo piccolo anche "Le cronache di Narnia" non mi è dispiaciuto...sempre che si vada a vederlo con lo spirito giusto e non con l'aspettativa di rivivere di nuovo le sensazioni suscitate dalla trilogia del "Signore degli anelli".
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« Risposta #12 il: Marzo 15, 2006, 12:50:20 »

Dopo la trilogia del Signore degli Anelli, è un po' difficile proporre un film sul genere Fantasy senza finire nel banale. Il problema de "Le cronache di Narnia" non è tanto nella realizzazione (ormai gli effetti speciali li hanno cani e porci), quanto nella povertà del testo da cui sono tratti. Prova a leggere i libri di Tolkien e poi quelli di C.S. Lewis e capirai perché. A me "Le cronache di Narnia" non è piaciuto per niente... 

Tolkien fa giochi per adulti (quindi trasporta una cosa nata per i bambini in un mondo che non gli appartiene e per me quindi è stupido: una specie di gioco delle perle di vetro, per pensare alla descrizione dell'inutile fatta da Hesse); le cronache di Narnia è un film per bambini con una morale cucita sul loro mondo (quindi mi pare riuscito). Il messaggio del film è che la Menzogna non riesce a vincere neanche la morte (e mi viene da pensare - chissà perché - a Berlusconi). L'outcome dell'opera multipla di Tolkien mi sfugge e - parlo per sensazioni a pelle - mi è parso sempre un'idiozia. Ma forse non lo capisco per differenza etnico-culturali.
Tecnicamente invece Narnia l'ho trovato buio, ma forse è dipeso dal cinema dove l'ho visto (Trieste a VT) che però con altri film che prevedevano altre mascherine (formato 4/3) è sempre molto luminoso. Ottimi gli effetti surround


La prima frase non l'ho capita, chi sarebbe stupido? Tolkien?
L'outcome non è storia recente, tanti films hanno provato a portare sullo schermo quello che è stato uno dei più grande capolavori della letteratura anglosassone. Quello che dispiace dell'opera di Tolkien è che sia stata trasposta in maniera assolutamente infedele. E' un peccato perchè dato il budget che avevano, e la qualità degli attori, per una volta scelti in base alla bravura e non per il nome, si poteva realizzare uno dei più grandi film della storia. Vabbè, sarà per la prossima... Tanto è tipico di hollywood il gusto del remake

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« Risposta #13 il: Marzo 15, 2006, 13:13:54 »

condivido a pieno il fatto che i due film come i due libri non possono essere messi a confronto sono completamente differenti in ogni caratteristica.(differenze che si notano sin dall'inizio.)
io ho visto entrambi i film e letto entrambi i libri e direi che ne sono rimasta molto soddisfatta.
 
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« Risposta #14 il: Marzo 15, 2006, 13:28:30 »



La prima frase non l'ho capita, chi sarebbe stupido? Tolkien?



A suo modo i suoi fans, seguaci del Signore degli anelli. Opinione personalissima ovviamente. Ma è un mondo che non mi prende forse perché appartiene a quella cultura nord europea che sento distante. Mi sento più vicino al mondo del Mediterraneo... altre storie e altri miti con diversa spiritualità. C'è il poi il problema del tradurre: la traduzione non è un fatto semplicemente tecnico. Non si può tradurre l'inglese o qualunque altra lingua pensando in italiano e viceversa. E l'italiano, malgrado i media, si avvicina (nell'anima) più all'arabo che all'inglese.
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