Di "medievale" trovo soltanto il modo di discutere a Valentano.
Certo per molti è più facile dire, come ha scritto per il popolo della Trinacria
Giuseppe Tomasi di Lampedusa"« I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria.» ("Il Gattopardo")
Questa proposta non viene da me (che mi reputo solo un portavoce di alcune esigenze dei Valentanesi) ma dal Prof. Cottarelli che scrive:
"Questo comporta uno spreco di denaro pubblico (l’illuminazione stradale costa circa due miliardi di euro e grava prevalentemente sulle finanze dei comuni) e un inquinamento luminoso i cui danni non vanno sottovalutati "
In questa foto
si vede bene l'Italia.
Ma come si fa a capire che è la nostra nazione?
Semplice è la più luminosa al che mi chiedo: possibile che c'è bisogno di tanto utilizzo dell'energia elettrica quando paesi ben più industrializzati di noi (Germania, Austria ecc)
Ne parla l'astronauta Paolo Nespoli qui:
Cottarelli conclude:
Non esistono quindi impedimenti insormontabili a questa operazione di riduzione degli sprechi (con benefici anche per la bilancia commerciale visto che l’Italia importa la gran parte delle risorse energetiche). Si tratta di muoversi con decisione, mobilitando i Comuni e l’opinione pubblica. E con un programma di investimenti in risparmio energetico che non può che giovare al paese. Occorre un po’ di coraggio e smettere di avere paura del buio (su questo anche i gufi saranno d’accordo!).
Io non ho certo le pretese di un
Cottarelli, dell'
University of Maryland, o di
Stephen Atkins, Sohail Husain e Angele Storey che hanno studiato questo argomento in maniera approfondita ma di certo una proposta posso sempre farla soprattutto per riflettere chi ha voglio di uscire dalle mura di Valentano per vedere cosa c'è fuori.