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Autore Topic: Consiglio Comunale del 23 Aprile 2014  (Letto 20966 volte)
Ariete
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« Risposta #15 il: Aprile 26, 2014, 21:30:43 »

Luigi guarda che la mia intenzione non era ne di infangare ne di codannare,(forse invece di consiglieri erano referenti a Villa Fontane),il ricordo che ho di tuo nonno e di Lupaccini è di assoluta stima avendoli conosciuti come lavoratori e persone tra la gente cercando di migliorare le condizioni esistenti a quei tempi.
Il mio voleva solo essere un aneddoto personale che io ricordavo senza nessun rancore ,addiritura con affetto.
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luigi
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« Risposta #16 il: Aprile 27, 2014, 10:09:43 »

Se proprio devo dirla tutta in quel periodo mio nonno stava alla Torba frazione di Capalbio infatti "Nel 1952, con l'applicazione della riforma agraria, preceduta dalla creazione nel 1951 dell'Ente Maremma, si ha un moderno sviluppo dell'agricoltura e nel 1960 Capalbio ottiene la propria autonomia amministrativa." Fonte Wikipedia

La presenza di mio nonno alla torba è certa dal 1955 al 1970 poiché presidente della cooperativa Leone XIII (ho le carte a casa) come dimostra anche questo trafiletto:

"Grosseto, 14 settembre 2010 - Il giorno dell’autonomia del comune capalbiese sarà celebrato oggi con una lunga serie di eventi. In occasione dell’anniversario sarà consegnata al Comune una targa in marmo, per la realizzazione della quale è stato istituito un comitato formato da Loreto Gigli, Vincenzo Antidormi, Giancarlo Antidormi. Molti cittadini hanno collaborato con orgoglio, per un ricordo lontano che risale al 1953 per gli assegnatari della Riforma Fondiaria gestita in queste zone dall’Ente Maremma e del Fucino ed al 1955 per quanto riguarda i soci della cooperativa Leone XIII provenienti da Valentano. Tale cooperativa fu fondata con l’aiuto dell’allora consigliere ecclesiastico della Coltivatori diretti, monsignor Giovanni D’Ascenzi, poi divenuto Vescovo di Pitigliano. Le tante persone che si impegnarono per la autonomia di Capalbio, già dal 1955, erano coordinate dall’allora giovane avvocato Renato Giordano e ci fu anche un valido aiuto politico di Giovanni Casalini, funzionario dell’Ente Maremma e segretario di zona della Dc dell’onorevole Amintore Fanfani, presso il Ministero degli Interni, del deputato della circoscrizione Enea Piccinelli." Tratto da http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2010/09/14/384259-capalbio_compie_mezzo_secolo.shtml

Di cui avevo fatto menzione qui http://www.valentano.net/forum/index.php?topic=1588.0

Se vai a Capalbio su quella targa troverai il nome di mio nonno.

Quindi per favore non continuare. Mio nonno in quel periodo era alla Torba

Ho provveduto a chiamare per telefono le persone responsabili dell'asilo che era sotto la chiesa di Villa Fontane che mi hanno giurato che non c'è stato alcun episodio del genere escluso una storiella con la televisione di cui la protagonista era una donna delle fontane (che sottolineo non essere mia nonna ma di cui non farò il nome perché non morta)

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« Risposta #17 il: Aprile 27, 2014, 10:26:25 »



(che sottolineo non essere mia nonna ma di cui non farò il nome perché non morta)


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(che sottolineo non essere mia nonna ma di cui non farò il nome perché  morta)
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« Risposta #18 il: Maggio 12, 2014, 15:00:34 »

cito a caso wikipedia:

La lingua italiana pone una distinzione tra liberalismo e liberismo: mentre il primo è una teorizzazione politica, il secondo è una dottrina economica che teorizza il disimpegno dello Stato dall'economia: perciò un'economia liberista pura è un'economia di mercato non temperata da interventi esterni.
gli economisti che hai citato tu non si applicano e tecnicamente neanche c'entrano molto con il liberismo, non so se erano liberali e  zingales è un cretino.

  non mi sento piccata anzi sono molto orgogliosa del mio intervento di ieri, diversamente da quanto scritto da altri per nulla offensivo, a meno che ricordare ad uno che ha giurato sulla costituzione lo sia .... a certo dimenticavo che ha giurato sulla costituzione italiana e non su quella Padana, chissà che dice bossi
Certo se la tua fonte è Wikipedia... allora!

Ti ricordo che Luigi Zingales è uno dei cento pensatori più influenti al mondo (quindi tanto cretino non è, anzi. E' anche uno dei professori italiani con il più alto h-index a livello mondiale)
A proposito di Milton Friedman ti riporto un piccolo estratto della sua biografia
Milton Friedman (1912-2006) è stato uno dei più influenti economisti del ventesimo secolo. Professore di economia all’Università di Chicago dal 1946 al 1976, è stato poi Senior Research Fellow alla Hoover Institution di Stanford. Nel 1976 ha ricevuto il Premio Nobel per l’Economia. Autore di numerosi libri, tra i quali il bestseller Liberi di scegliere (con Rose D. Friedman, Longanesi 1981) e il monumentale Il dollaro: Storia monetaria degli Stati Uniti, 1867-1960 (con Anna J. Schwartz, Utet 1979), ha apportato fondamentali innovazioni nel campo della teoria economica, caratterizzandosi inoltre come pensatore a tutto tondo, per il suo approccio divulgativo e le sue riflessioni sulla società e sulla politica.

Tanto poi che un certo Francesco Giavazzi (uno di passaggio) scrive un articolo intitolandolo Il mercato, la Lezione di Friedman e quel Liberismo impossibile (in Italia).

Sulla scuola di Chicago non voglio infierire, basta pensare che uno dei tre Nobel, Eugene Fama, del 2013 era della Chicago Boot (che è la stessa Università dove insegna quel certo Zingales, che è un suo collega) inoltre hanno insegnato in quell'istituto altri Nobel quali Franco Modigliani, George Stigler,Robert Lucas e il recentemente scomparso Gary Becker (R.I.P.).
Insomma robetta... (ad avercela una università così in Italia).
Come vedi "si applicano" e anche bene!
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« Risposta #19 il: Settembre 12, 2014, 11:26:19 »

Riporto alcuni passaggi del post per rinfrescarvi la memoria:

4. CAMBIO DESTINAZIONE D’USO EDIFICIO DI PROPRIETA’ COMUNALE EX SCUOLA MEDIA STATALE.
Da liberale non posso che essere felice del cambio di destinazione d'uso spero per una futura vendita del patrimonio pubblico inutilizzato. L'unico problema è sugli standard urbanistici.
Considerato che di fatto si va ad effettuare un cambio di destinazione d'uso di cui ho parlato con alcuni consiglieri: è stata verificato che gli standard urbanistici ai sensi del DM 1444/68 che prevedono 4,5 mq/ab di superficie destinata alle strutture per asili nido, scuole materne e scuole dell'obbligo siano rispettati? Di fatto non si tratta di una vera e propria variante puntuale al PRG? Perchè non è stata inserita nel PUCG? Tale fabbricato era presente nell'elenco delle aree alienabili?
Sono stati valutati ulteriori utilizzi compatibili con la destinazione d'uso attuale (Asilo nido ad esempio)
Contesto la procedura non la scelta
Riporto l'art. 6 del DM:
Citazione
Art. 6. (Mancanza di aree disponibili).
 
I comuni che si trovano nell'impossibilità, per mancanza di aree disponibili, di rispettare integralmente le norme stabilite per le varie zone territoriali omogenee dai precedenti artt. 3, 4 e 5 debbono dimostrare tale indisponibilità anche agli effetti dell’art. 3 lett. d) e dell'art. 5, n. 2) della legge n. 765.
Mi sembra quindi illogico che si faccia un PUCG con un ampliamento previsto di 900 abitanti e contemporaneamente si riducano gli standard.
Poi questa variazione deve essere riportata nel PUCG adottato con le conseguenze del caso...
e poi
@ Luigi, sulla discussione sul 4 punto all odg del Consiglio

sugli standard urbanistici la legge parla di aree da destinare a e non di mq costruiti ed immediatamente utilizzabili
...
Semplicemente l'amministrazione Comunale di valentano intende utilizzare al meglio, cioè per meglio soddisfare i bisogni dei cittadini, le strutture in suo possesso, pertanto, difronte alle mutate dinamiche demografiche che vedono un progressivo, marcato e inarrestabile invecchiamento della popolazione, (ricordo che ad oggi circa la metà dei cittadini di Valentano ha più di 60 anni e che nascono circa una decina di bambini l'anno) difronte al mutato assetto dell'istruzione dell'obbligo in Italia che vede un continuo e progressivo accorpamento delle strutture al fine di contenere i costi di gestione, l'edificio che ospitava la scuola media si è rivelato inutile mentre invece è sempre più evidente la necessità di una struttura residenziale per anziani pertanto l'amministrazione intende ricercare partner privati al fine di realizzarne una e allo stesso tempo valorizzare l'edificio in oggetto che altrimenti rimarrebbe inutilizzato generando così un costo per la collettività.


[Grassetto, puntini ed enfansi mie] Poi ...
http://www.albopretorioonline.it/valentano/allegati/01001714.pdf
Citazione
di esprimere parere favorevole, per l’integrazione della deliberazione consiliare n. 4/2014 ampliando la destinazione d’uso dell’immobile di proprietà comunale ex scuola media, anche a ostello ed a laboratorio artistico per l’apprendimento dell’artigianato locale;

Ora in questi giorni si parla insistentemente del fatto che la scuola media deve essere riaperta per cause a me non note.
Adesso le cose sono due:

  • O avevo ragione io, quindi non potevate fare il cambio di destinazione d'uso in quanto non avete indicato la procedura urbanistica da seguire (l'atto quindi è privo di efficacia e la scuola è sempre rimasta scuola...)
  • Oppure, se ho torto, dovete fare una nuova deliberazione con nuovo cambio di destinazione d'uso riportandola all'originale scuola media.

Fate un po' voi.
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« Risposta #20 il: Settembre 15, 2014, 12:29:25 »

O avevo ragione io, quindi non potevate fare il cambio di destinazione d'uso in quanto non avete indicato la procedura urbanistica da seguire (l'atto quindi è privo di efficacia e la scuola è sempre rimasta scuola...)
Due documenti chiudono definitivamente la vicenda del cambio di destinazione d'uso della scuola media:
- Ordinanza chiusura parziale edificio scolastico in via del Poggio 30
- Ordinanza n. 29/2014 di trasferimento alunni
 
in quest'ultima si legge:
Citazione
Atteso  che si rende  necessario disporre il trasferimento degli alunni della scuola media inferiore presso altra struttura idonea identificata con quella  sita in via del Monte 28 già adibita a scuola media inferiore anche in ragione dell’imminente inizio  dell’anno scolastico;
Di fatto sconfessando tutte le deliberazioni del consiglio fino ad ora approvate sul presunto cambio di destinazione d'uso.
Se la struttura in Via del Monte è idonea ad ospitare gli alunni della scuola secondaria di I grado
(Il responsabile del settore culturale non sappia che non si chiamano più scuole medie?) significato che il tanto decantato cambio di destinazione d'uso da scuola media ad RSA, Ostello, laboratorio (insomma.... un po' di tutto) non era mai avvenuto.
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