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Autore Topic: Valentano,installazione di un antenna alta 35 metri, il paese in rivolta.  (Letto 29102 volte)
Adriano
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« Risposta #15 il: Agosto 31, 2012, 07:20:33 »

Non credo proprio che ci sia qualche legge che *obblighi* ad avere il traliccio mi chiedevo solo se qualche legge lo vieta, nei modi in cui è stato fatto...

forse sono 2 le cose che realmente potrebberio essere irregolari:

1) la troppa vicinanza all'asilo comunale (una distanza minima di legge dovrebbe esserci)

2) L'impatto paesaggistico (mi pare infatti che ci troviamo in zona in cui per costruire qualunque cosa ci siano limiti paesaggistici).

Magari se riuscissimo a sapere la legge, potremmo valutare come agire, secondo me le firme e la sommossa *in questo caso* valgono meno, ma certo potrei sbagliare 
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"La vita va osservata, vissuta, documentata e tramandata, per questo la fotografia è un pezzo della vita stessa;-)."

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Adriano
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« Risposta #16 il: Agosto 31, 2012, 07:32:50 »

Secondo questa pagina non c'è normativa specifica sulla distanza, ma solo sull'intensità:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7861

la pagina sulla normativa che segnalano è inesistente, quella vera però, trovata da me, sul decreto in questione è questa:

http://www.ifac.cnr.it/pcemni/normeit/36_2001.htm

e questa invece una pagina che parla di normativa sempre su campi elettromagnetici:

http://www.ifac.cnr.it/pcemni/normeit/36_2001.htm
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« Risposta #17 il: Agosto 31, 2012, 08:25:45 »

Non credo proprio che ci sia qualche legge che *obblighi* ad avere il traliccio mi chiedevo solo se qualche legge lo vieta, nei modi in cui è stato fatto...

forse sono 2 le cose che realmente potrebberio essere irregolari:

1) la troppa vicinanza all'asilo comunale (una distanza minima di legge dovrebbe esserci)

2) L'impatto paesaggistico (mi pare infatti che ci troviamo in zona in cui per costruire qualunque cosa ci siano limiti paesaggistici).

Magari se riuscissimo a sapere la legge, potremmo valutare come agire, secondo me le firme e la sommossa *in questo caso* valgono meno, ma certo potrei sbagliare 

Vado a memoria perché ho abbandonato la questione. Dovrebbe innanzitutto esserci preesistente un regolamento comunale che detti delle regole sulle distanze da abitazioni, scuole, ecc. Però in oni caso il gestore ha diritto a installare le antenne (della potenza prevista) e il sito viene scelto in base alle celle preesistenti e non può essere a caso. Una volta che il gestore è in regola con il progetto e ha un contratto con un privato che gli concede lo spazio per l'installazione, né comune né cittadini possono fare nulla, perché non vengono riconosciuti i danni alla salute in mancanza di studi ufficiali che dimostrino la pericolosità delle onde ad alta frequenza (esistono solo per quelle a bassa frequenza). Quindi il primo passo da fare sarebbe un regolamento comunale efficace (v. Comune di Capranica), ma in ogni caso le installazioni di impianti sono inevitabili, ma solo riconducibili a delle regole scritte. Aggiungo anche che Capranica ha avuto uno sviluppo edilizio tra i più intelligenti della provincia e che lì è stato possibile marginalizzare gli impianti all'esterno e i ntorno al paese. Valentano, che come un po' tutti i comuni palazzinari, ha avuto uno sviluppo esterno, lascia spazio per forza di cose ad installazioni di impianti nelle zone interne. Comunque, meglio tardi che mai, intanto fate il regolamento, ma penso che sulle concessioni già avvenute ci sarà poco da fare. Nn è pessimismo, come dice qualcuno, ma realismo. La questione è complessa e, se fosse semplice, non avremmo impianti sopra le scuole, sopra i campanili (la chiesa si è venduta per prima ai gestori) e dove sappiamo tutti
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Lucullo II
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« Risposta #18 il: Agosto 31, 2012, 08:28:43 »

Secondo questa pagina non c'è normativa specifica sulla distanza, ma solo sull'intensità:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7861

la pagina sulla normativa che segnalano è inesistente, quella vera però, trovata da me, sul decreto in questione è questa:

http://www.ifac.cnr.it/pcemni/normeit/36_2001.htm

e questa invece una pagina che parla di normativa sempre su campi elettromagnetici:

http://www.ifac.cnr.it/pcemni/normeit/36_2001.htm

Cerca anche qualche sentenza che ha condannato i sindaci a rifondere i danni ai gestori per aver ritardato senza fondamento le installazioni. Ce ne dovrebbero essere
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Lucullo II
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« Risposta #19 il: Agosto 31, 2012, 08:32:12 »

Provate a contattare la dr.ssa Antonella Litta e il suo comitato. Vi potrà essere utile
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Ariete
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« Risposta #20 il: Agosto 31, 2012, 12:14:10 »

La ditta installatrice del ripetitore ha presentato a suo tempo una D.I.A.
oppure un progetto da approvare e giudicare in commisione edilizia?
Luigi tu che sei un esperto di procedure,qual'è la differenza e l'iter per l'una o per l'altra ipotesi?
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« Risposta #21 il: Agosto 31, 2012, 12:50:29 »

Edilizia?! Siamo fuori strada. Hanno una concessione nazionale per diffondere la rete sul territorio nazionale. I comuni possono solo metterequalche paletto, ma se il regolamento non dice nulla...
http://www.diritto.it/materiali/ambiente/tiberi.html#
Nella nostra regione invece abbiamo questo (deduco che non siamo molto avanti rispetto ad altre regioni... ma non ci Potevano essere dubbi)
http://www.conna.it/Leggi/Elettrosmog/elettrosmog_lazio.htm
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« Risposta #22 il: Agosto 31, 2012, 13:06:31 »

Aggiungo che per la legge le antenne che fanno male solo quelle a bassa frequenza e quelle ad alto potenziale delle onde medie (radio vaticana a Cesano). Vi risulta che quelle di Cesano siano state rimosse? E quelle di Monte Mario? Vi risulta che i cavi dell'alta tensione (bassa frequenza) siano stati allontanati dalle case? Sempre per essere ottimisti, ovviamente  
E tanto  per parlare bene della nostra regione, http://www.reocities.com/club22.geo/pietro.html
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luigi
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« Risposta #23 il: Agosto 31, 2012, 14:44:51 »

La ditta installatrice del ripetitore ha presentato a suo tempo una D.I.A.
oppure un progetto da approvare e giudicare in commisione edilizia?
Luigi tu che sei un esperto di procedure,qual'è la differenza e l'iter per l'una o per l'altra ipotesi?
Finisco di preparare il documento che invierà oggi stesso in via ufficiale al Comune.
@LuculloII penso che sia più utile sapere quello che è possibile fare (dei commenti del tipo "non potete fare nulla" ne farei volentieri a meno!)
Se hai idee questo è il posto giusto insieme al gruppo facebook e alla mail del gruppo valentano.no@valentano.org .
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« Risposta #24 il: Agosto 31, 2012, 15:01:09 »

Aggiungo che per la legge le antenne che fanno male solo quelle a bassa frequenza e quelle ad alto potenziale delle onde medie (radio vaticana a Cesano).

Approfitto della palla alzata da Lucullo II per chiedere un favore personale ai componenti del comitato di cui (quasi per caso) faccio parte anch'io (anche se non mi trovo assolutamente d'accordo con il nome dato...)

ve lo chiedo PER FAVORE: evitate di far paragoni con Cesano!

Riportare la percentuale dei casi leucemici sui bambini che abitano vicino alle antenne di radio vaticana, per descrivere i possibili problemi derivanti dalla nostra "antennuccia", è fare TERRORISMO PSICOLOGICO!

I due siti: Valentano e Cesano non sono minimamente comparabili.

Se volete far sparire quell'antenna... cambiate strada.

Vi risulta che quelle di Cesano siano state rimosse?

Per completare il discorso: quelle di Cesano sono "piantate" in un terreno che gode del beneficio dell' extraterritorialità: in pratica non credo che loro abbiano quei paletti di 20 V/m e 6 V/m presenti in "italia".
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A proposito di mancanza di informazioni: [omissis] quello col "nick" strano ha detto che è tipico in comune che i portici rimangano liberi [cit.].
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« Risposta #25 il: Agosto 31, 2012, 15:16:48 »

La ditta installatrice del ripetitore ha presentato a suo tempo una D.I.A.
oppure un progetto da approvare e giudicare in commisione edilizia?
Luigi tu che sei un esperto di procedure,qual'è la differenza e l'iter per l'una o per l'altra ipotesi?
Finisco di preparare il documento che invierà oggi stesso in via ufficiale al Comune.
@LuculloII penso che sia più utile sapere quello che è possibile fare (dei commenti del tipo "non potete fare nulla" ne farei volentieri a meno!)
Se hai idee questo è il posto giusto insieme al gruppo facebook e alla mail del gruppo [email]valentano.no@valentano.org [/

Cerco di dirvi le cose che già sono state fatte senza risultato dai comitati dove sono stato parte attiva nei 10 anni passati. Se poi volete ritentare le stesse strade, liberi di farlo. Intanto vedete se potete fare un regolamento comunale che non avete, poi studiate un po' la normativa sulle antenne in questione perché leggo notizie fuori strada e, se posso essere utile, sono con voi contro queste antenne
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« Risposta #26 il: Agosto 31, 2012, 15:22:39 »

Aggiungo che per la legge le antenne che fanno male solo quelle a bassa frequenza e quelle ad alto potenziale delle onde medie (radio vaticana a Cesano).

Approfitto della palla alzata da Lucullo II per chiedere un favore personale ai componenti del comitato di cui (quasi per caso) faccio parte anch'io (anche se non mi trovo assolutamente d'accordo con il nome dato...)

ve lo chiedo PER FAVORE: evitate di far paragoni con Cesano!

Riportare la percentuale dei casi leucemici sui bambini che abitano vicino alle antenne di radio vaticana, per descrivere i possibili problemi derivanti dalla nostra "antennuccia", è fare TERRORISMO PSICOLOGICO!

I due siti: Valentano e Cesano non sono minimamente comparabili.

Se volete far sparire quell'antenna... cambiate strada.

Vi risulta che quelle di Cesano siano state rimosse?

Per completare il discorso: quelle di Cesano sono "piantate" in un terreno che gode del beneficio dell' extraterritorialità: in pratica non credo che loro abbiano quei paletti di 20 V/m e 6 V/m presenti in "italia".

E infatti sulle antenne per i telefonini non ci sono studi che dimostrano la pericolosità sull'uomo ma solo sulle cellule in vitro, mentre per le onde a bassa frequenza le prove sono ormai consistenti. Si tratta di due problematiche diverse. Ciò non toglie che sarebbe bello poter installare solo dopo essere certi che non fanno male, mentre ormai si sta ragionando al contrario. Prima si installa e poi se tra 20 anni si dimostrasse che fanno male.... si farà come per l'amiamto che sta ancora quasi tutto dove è stato messo.
Sottolineo l'importanza di studiare le norme di riferimento per capire come muoversi. Ma devo aggiungere per esperienza personale e dei comitati che ho conosciuto che gli soazi per muoversi sono pochi perché i gestori hanno una concessione che, come pubblico servizio, è prevalente su questioni minori (minori almeno finché non ci sia la prova che causano danni alla salute). Una strada da percorrere, ma ci vuole tempo, è quella di educare i proprietari a non concedere i loro beni per questi usi, invece appena vedono 4 soldi...
E una domanda mi sorge spontanea... Ma vi siete accorti adesso che i telefonini vanno con le antenne?
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« Risposta #27 il: Agosto 31, 2012, 17:29:44 »

Non conosco bene la situazione spero che si risolva nel migliore dei modi.
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« Risposta #28 il: Agosto 31, 2012, 20:11:25 »

Questo è sicuro. Tra pochi mesi ce ne saranno altre di antenne nessuno ne parlerà più. Succede sempre così
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« Risposta #29 il: Settembre 01, 2012, 10:47:04 »

Aggiornamento sullo stato delle firme...la raccolta proseguirà fino a lunedì 3 settembre! Passaparola!

Siamo a più di 1.000 firme!!! 


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