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Autore Topic: Ripetitore H3G per telefonia mobile  (Letto 104418 volte)
Lucullo II
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« Risposta #30 il: Agosto 29, 2012, 13:30:27 »

l'ennesima stron...ata , incateniamoci....

Nn serve a niente. Prendiamoci quello che viene, cercando di limitare i danni come si riesce a fare
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« Risposta #31 il: Agosto 29, 2012, 13:45:56 »

Leggendo il documento (grazie Rob!) si capisce che il traliccio ospiterà 6 elementi radianti (2 Tx e 4 Rx) per i servizi UMTS (a 900 MHz e 2100 MHz) e LTE (a 1800 MHz), più tre ponti radio per connettere l'antenna al resto della rete; per questa antenna, quindi, Telecom non porta nemmeno i portanti, è tutta roba H3G. Tralasciando i tre ponti radio (come fa anche chi ha scritto il documento) che irradiano in una direzione precisa e che devono essere in visibilità ottica tra loro quindi senza ostacoli per poter funzionare, lo scopo del documento è valutare quanta potenza irradieranno le antenne radiomobili. Questo documento, infatti, è semplicemente una stima di quanto sarà il segnale partendo dai dati delle antenne, ma fino a che le antenne non saranno istallate e accese, non si potrà verificare quando effettivamente sarà forte il campo.
La cosa molto curiosa è che queste antenne, a giudicare da come saranno puntate, serviranno per coprire Latera, Capodimonte e solo in parte via delle Ville, ma non Valentano. Da come sono fatti i lobi di irradiazione e dalla distanza dagli edifici direi che nessuno dei diretti interessati rischia di vedersi spuntare le antenne o emettere luce nel sonno, visto che il campo elettrico nei punti di misura dovrebbe essere molto al di sotto del limite previsto dalla legge (20 V/m): tuttavia consiglio a chi abita in zona, una volta accese le parabole (se e quando le accenderanno), di far verificare le emissioni.
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« Risposta #32 il: Agosto 29, 2012, 14:02:52 »

La cosa molto curiosa è che queste antenne, a giudicare da come saranno puntate, serviranno per coprire Latera, Capodimonte e solo in parte via delle Ville, ma non Valentano.




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l'apparenza delle cose come vedi non mi inganna, preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
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« Risposta #33 il: Agosto 29, 2012, 22:54:12 »

Qualche foto che testimonia lo scempio totale di questo maledetto ripetitore.

Domani sera mi raccomando tutti a S.Croce dalle 21.15 in poi!

 


* 2-FOTO RIPETITORE 29 AGOSTO 2012 009.JPG (186.62 KB, 534x800 - visto 577 volte.)

* 3-FOTO RIPETITORE 29 AGOSTO 2012 003.JPG (288.2 KB, 534x800 - visto 623 volte.)

* 3-FOTO RIPETITORE 29 AGOSTO 2012 010.JPG (207.25 KB, 800x534 - visto 573 volte.)

* 5-FOTO RIPETITORE 29 AGOSTO 2012 005.JPG (136.38 KB, 534x800 - visto 544 volte.)

* 1-FOTO RIPETITORE 29 AGOSTO 2012 001.JPG (220.02 KB, 534x800 - visto 595 volte.)
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« Risposta #34 il: Agosto 30, 2012, 11:52:23 »

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La persona intelligente conosce i suoi limiti, lo sciocco li oltrepassa
Lucullo II
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« Risposta #35 il: Agosto 30, 2012, 13:06:02 »

Può essere utile raccordarsi coi vari comitati sparsi nella provincia. Da soli non abbiamo ottenuto nulla, se non misurazioni ARPA che hanno certificto emissioni conformi alla legge. A capranica c'è gente molto attiva contro le antenne che ha provato a far vedere con loro misurazioni che i valori sono altri... Ma finora risultati utili zero. Però a Capranica sono riusciti a intevenire sul posizionamento delle antenne al di fu ori del centro abitato (anche qui pro e contro: antenne lontane ma più potenti... Tutto bene se in mezzo non ci stanno persone)
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« Risposta #36 il: Agosto 30, 2012, 22:40:36 »

Ma ve ne accorger solo adesso????
L'antenna della Telecom di Via della Villa è lì da oltre 20 anni. E' partita da semplice ponte radio ed è via via stata implementata dalle antenne di telefonia mobile e tutti ma proprio tutti hanno taciuto.
Se si fa il giochino dei 500 m. di raggio copre ampiamente tutta Valentano e le Fontane restano esclusi probabilmente solo i Felceti.
Eppure alla base  quell'antenna (sic) vivono molte famiglie. Provate un po' a contarle e se vogliamo fare un bel giochino proviamo a contare quali e quante malattie tumorali ci sono state e se sono riconducibili alle onde elettromagnetiche emesse in tutti questi anni.
Ed ora oltre a quell'antenna se ne aggiunge una nuova di zecca e le due antenne per il giochino dei 500 m. si intersecano ampiamente. Chiedo al signore del forum che ha pubblicato le mappe con la zona interessata al raggio dell'antenna di pubblicarne un'altra con il raggio delle due antenne.
Ma perché debbono essere interessate sempre le stesse persone?
Sarebbe ora che il Comune istituisse insieme alla ASL il registro dei tumori in modo da avere una base scientifica certa di quello che sta succedendo soprattutto per le malattie tumorali derivanti da campi elettromagnetiche.

 
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robertom
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« Risposta #37 il: Agosto 31, 2012, 14:43:58 »

Leggendo il documento (grazie Rob!) si capisce che il traliccio ospiterà 6 elementi radianti (2 Tx e 4 Rx) per i servizi UMTS (a 900 MHz e 2100 MHz) e LTE (a 1800 MHz), più tre ponti radio per connettere l'antenna al resto della rete; per questa antenna, quindi, Telecom non porta nemmeno i portanti, è tutta roba H3G. Tralasciando i tre ponti radio (come fa anche chi ha scritto il documento) che irradiano in una direzione precisa e che devono essere in visibilità ottica tra loro quindi senza ostacoli per poter funzionare, lo scopo del documento è valutare quanta potenza irradieranno le antenne radiomobili. Questo documento, infatti, è semplicemente una stima di quanto sarà il segnale partendo dai dati delle antenne, ma fino a che le antenne non saranno istallate e accese, non si potrà verificare quando effettivamente sarà forte il campo.

Grazie a te! Mi hai permesso di avere le idee più chiare durante la lettura.

Ero rimasto un po' disorientato dai valori della colonna 3 della tabella di pagina 11... quella relativa ai valori efficaci del Campo elettrico massimo totale stimato nel punto, ma poi mi sono accorto che è soltanto: radice quadrata della somma dei quadrati della colonna 1 e 2

Da come sono fatti i lobi di irradiazione e dalla distanza dagli edifici direi che nessuno dei diretti interessati rischia di vedersi spuntare le antenne o emettere luce nel sonno, visto che il campo elettrico nei punti di misura dovrebbe essere molto al di sotto del limite previsto dalla legge (20 V/m)

Da quel documento mi sembra di capire che i limite previsto dalla legge per i luoghi "ad alta permanenza": come una casa, sia di 6 V/m, è corretto? Resta inteso che la stima (presente sul documento) è comunque inferiore alla soglia.

Per quanto riguarda la nocività delle onde elettromagnetiche a quelle frequenze e quelle potenze, non c'è niente di scientificamente dimostrato: tenete presente però che l'intensità del campo elettromagnetico di un irradiatore come quello che verrà istallato (o come quelli che sono già istallati qualche centinaio di metri più a monte) vi "spara" addosso molta meno energia di quella che qualsiasi apparecchio radiomobile, wifi o bluetooth emette nel normale funzionamento in standby (non parliamo poi di quella durante la comunicazione effettiva), anche standoci molto vicino. Per un telefono "a pieno campo", per il quale cioé siano presenti tutte le "tacche" dell'antennina, è necessario un campo da 0,1 a 2 V/m, che si ottiene sulle antenne con potenze di 20-30 watt per tutta la sfera di copertura (e quindi un'area molto estesa), mentre per un telefono possono essere necessari 2-3 watt a pochi cm dalla testa.
Insomma c'è una percezione un po' alterata dell'eventuale rischio dovuto ad esposizione ai campi elettromagnetici: il telefono che avete tutti in tasca, qualora si dimostrasse che i campi elettromagnetici fanno male, avrebbe fatto molti più danni di qualsiasi antenna.

Grazie ovviamente anche per questo contributo.
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A proposito di mancanza di informazioni: [omissis] quello col "nick" strano ha detto che è tipico in comune che i portici rimangano liberi [cit.].
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« Risposta #38 il: Agosto 31, 2012, 15:28:48 »

Sulla potenza ammessa l'Italia ha anche dei limiti piuttosto bassi. Dove hai letto 6, in Germania il valore è 20
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« Risposta #39 il: Agosto 31, 2012, 15:57:11 »

Sulla potenza ammessa l'Italia ha anche dei limiti piuttosto bassi. Dove hai letto 6, in Germania il valore è 20

Infatti sono rimasto piacevolmente colpito dalla FAQ n° 19 postata da Olivo Secco

Come si legge nel sito http://www.urbanistica.comune.roma.it/campi-faq.html sembra che sia il comune ad autorizzazione dopo il parere positivo dell'ARPA.

19. Quale è il quadro delle norme italiane in materia di protezione dalla esposizione dei campi elettromagnetici e come si confronta con quello adottato degli altri Paesi?
R. Quadro normativo nazionale si basa sul principio di precauzione (legge 36/01) e Decreti applicativi del 2003. I limiti fissati da tali norme limiti risultano minori di quelli europei di un fattore 33 per gli elettrodotti e di un fattore tra 7 e 10 per gli impianti per le telecomunicazioni.

tutto mi sarei aspettato, meno che questi dati...

(Immagino però che: se in "europa" sgarrano, li fanno piangere; mentre se sbagliano da noi: due pacche sulle spalle e amici come prima.)
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« Risposta #40 il: Agosto 31, 2012, 17:14:11 »

Quando fanno le misurazioni sparano a 3 e il resto dell'anno a 40 e anche oltre. Così mi risulta da misurazioni abusive che in quanto tali non hanno alcun valore legale ma che le avevamo atte per renderci conto del provlema. Valgono sono quelle arpa, che però devono avvisare il gestore. Questa è l'Italia
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« Risposta #41 il: Agosto 31, 2012, 18:04:14 »

Dalle foto sembra che sia stato istallato solo il palo e le strutture portanti, le unità radianti ancora non ci sono, quindi eventuali misure di campo non possono ancora essere prese.
Il pugno in un occhio va a fare il paio con quello immediatamente dietro delle celle fotovoltaiche istallate nel campo immediatamente dopo, lungo la Castrense, altrettanto redditizio (se non di più) per il proprietario del terreno.
Per quanto riguarda la nocività delle onde elettromagnetiche a quelle frequenze e quelle potenze, non c'è niente di scientificamente dimostrato: tenete presente però che l'intensità del campo elettromagnetico di un irradiatore come quello che verrà istallato (o come quelli che sono già istallati qualche centinaio di metri più a monte) vi "spara" addosso molta meno energia di quella che qualsiasi apparecchio radiomobile, wifi o bluetooth emette nel normale funzionamento in standby (non parliamo poi di quella durante la comunicazione effettiva), anche standoci molto vicino. Per un telefono "a pieno campo", per il quale cioé siano presenti tutte le "tacche" dell'antennina, è necessario un campo da 0,1 a 2 V/m, che si ottiene sulle antenne con potenze di 20-30 watt per tutta la sfera di copertura (e quindi un'area molto estesa), mentre per un telefono possono essere necessari 2-3 watt a pochi cm dalla testa.
Insomma c'è una percezione un po' alterata dell'eventuale rischio dovuto ad esposizione ai campi elettromagnetici: il telefono che avete tutti in tasca, qualora si dimostrasse che i campi elettromagnetici fanno male, avrebbe fatto molti più danni di qualsiasi antenna.

Considerazioni del tutto personali da addetto del settore: non vi lamentate troppo delle antenne, allo stato attuale delle abitudini sull'uso dei telefonini nessuno ne potrebbe più fare a meno. Certo, sarebbero da trovare soluzioni meno brutte da vedersi...

infatti a mio parere tutto ciò mi sembra una manipolazione dell'opinione pubblica, pur se ognuno noi non rinuncerebbe mai e poi mai al proprio telefopnino e nemmeno a quello dei nostri figli!!!
mi è capitato spesso di parlare con persone qulificate e professionalmente con le "p..le quadrate" del luogo, e tutti parlano di male informazione!!!! chissà perchè????
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« Risposta #42 il: Agosto 31, 2012, 18:14:47 »

Invito tutti coloro che hanno a cuore la vicenda di firmare al gazebo in Piazza Cavour

  Noto che il linguaggio ed il modo di scrivere dialettico di pippa è cambiato rispetto ai giorni scorsi.
  Per quanto riguarda il resto ho aderito anche io alle firme con la speranza che si possa fare veramente qualcosa, la battaglia sarà molto dura e difficile.
Siamo tutti in balia dell' era moderna, troppo menefregrismo per l' ambiente dove viviamo e poco rispetto per gli altri.
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« Risposta #43 il: Agosto 31, 2012, 18:16:49 »

non sono molto ferrato nell'argomento, ma facendo una ricerca ho trovato queste informazioni, che mi fanno pensare quanto facile sia influenzare il pensiero della gente! se prorpio vogliamo protestare, propongo di ampliare la protesta anche alle altre quattro antenne che ci sono, gli impianti fotovoltaici e pale eoliche, che dal punto di vista paesaggistico hanno lo stesso brutto impatto! visto che ci siamo mettiamo dentro tutto!

L’inquinamento elettromagnetico è causato dalla presenza di campi elettromagnetici di svariate origini che possono creare fastidi o danni all’uomo, anche a causa della impalpabilità del fenomeno che non permette al cittadino di accorgersi di quanto accade.
Prima di tutto occorre dividere le radiazioni elettromagnetiche in due grandi gruppi:
•   Radiazioni ionizzanti;
•   Radiazioni non ionizzanti.
Mentre alla prima appartengono le radiazioni X, i raggi gamma ed i raggi ultravioletti che causano sicuri effetti cancerogeni danneggiando le cellule del corpo, fortunatamente le altre onde appartengono al secondo gruppo.
Ed ancora le radiazioni non ionizzanti possono essere:
•   naturali come il magnetismo terrestre e le scariche elettriche dell’atmosfera;
•   artificiali in quanto generate da qualsiasi apparecchiatura elettrica come rasoio elettrico, televisione, asciugacapelli, computer, tralicci dell’alta tensione ecc.
A loro volta le radiazioni non ionizzanti artificiali possono essere a:
- Bassissima frequenza (ELF), create da linee elettriche, stazioni e cabine di trasformazione e qualunque elettrodomestico
- Alta frequenza (RF r MO), create da emittenti radio e televisive, antenne ricetrasmittenti fisse per telefonini e telefoni cellulari, forni a microonde, telefoni senza filo.
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« Risposta #44 il: Settembre 01, 2012, 15:29:26 »

Non ho il gis su questa postazione.
Cortesemente puoi fare un layer per vedere l'aree più colpite? (500 mt)
Grazie

732104.00 m E
4717144.00 m N

Sul documento per la valutazione dei campi elettromagnetici le cordinate risultano essere:

Cordinate Utm (WGS84)
X = 4717158.36 m N
Y = 732074.09 m E

leggermente differenti da quelle indicate da Alfeuss.

@Alfeuss: usa le coordinate in WGS84 UTM 33 e non 32. Dalle nostre parti si usa questo Sistema di Riferimento

la differenza dipende dal (fuso?) 32 rispetto al 33?

Sto cercando di convertire questo punto nelle coordinate che utilizza google maps, ma mi viene spostato in basso a sinistra (praticamente poco più a sinistra dell'incrocio tra via del solco e via della corte)...

qualche anima pia non è che mi saprebbe indicare il punto preciso su google maps? 

volevo provare ad inserirci dei layer con il puntamento delle antenne e delle parabole (sempre se ci riesco), ma se non parto dal punto preciso... quanto il cavolo.

Se a qualcuno interessa:

l'orientamento delle parabole, quelle che dovrebbero servire per fare i ponti radio (correggetemi se dico cavolate), è 6°, 68° e 120° (rispetto al nord, ovviamente)

mentre le direzione di massima irradiazione delle antenne risulta essere a: 20°, 160° e 230°
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