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Autore Topic: Lettera agli elettori da parte di Ranucci Lorenzo  (Letto 26454 volte)
renux
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« il: Marzo 20, 2010, 15:47:54 »

Ecco la mia lettera rivolta agli elettori dove sono indicati alcuni aspetti del programma della lega del lazio e che caratterizzano la mia campagna elettorale:
Cara elettrice, Caro elettore,
Il 28 e il 29 marzo sei chiamato ad un appuntamento decisivo  per il futuro della nostra Provincia.
Il caos politico che hai vissuto nei giorni scorsi, a cui consegue un’irreversibile sfiducia nei tradizionali ideali sino ad ora da tutti noi difesi, rende la scelta del futuro della nostra Provincia estremamente difficile. Certamente, ti chiedi: Quali sono i valori? Chi mi rappresenta?
In risposta a queste domande è nata “Lega del Lazio”, movimento politico ispirato alla sicurezza, ai valori della famiglia, alle tradizioni della nostra cultura, nonché alla salvaguardia del nostro territorio.
Nuovi volti impegnati in questa battaglia che camminano a testa alta, senza dover nascondere nulla del passato o del presente: un affiatato gruppo di persone capaci che si adoperano nel segno dell’onestà per salvaguardare e sviluppare un territorio, il nostro, ricco di risorse.
 La Lega del Lazio si pone in una posizione moderata, dove il federalismo fiscale è uno dei punti fondamentali del programma politico prefissato. E’ veramente inammissibile che solo il 5% dei fondi proveniente dal gettito fiscale della nostra regione sia utilizzato per il nostro territorio.  Dove va la restante parte?
Il programma della Lega del Lazio, oltre a dedicarsi al sostegno del federalismo fiscale, mette in risalto altri aspetti di fondamentale importanza quali: sicurezza, difesa della tradizione cristiana, agricoltura, termalismo e turismo.
Per quanto riguarda la sicurezza, il drammatico aumento della criminalità e dei fenomeni delinquenziali, è uno dei problemi che affligge la nostra provincia e, pertanto, non possiamo esimerci dall’affrontarlo e contrastarlo con ogni strumento a nostra disposizione. La criminalità, di regola, si sviluppa laddove la società rimane indifferente ad essa e non possiamo permettercelo.
Riguardo alla tradizione cristiana ci prefiggiamo la salvaguardia di quei valori fondamentali e necessari per la nostra crescita morale e la difesa del crocefisso, quale simbolo della nostra fede, della nostra storia e della nostra cultura.
 Per l’agricoltura è necessario favorire lo sviluppo della Tuscia attraverso mercati locali con prodotti genuini e coltivati in loco. E’ importante aiutare questa attività, finalmente tutelata da una legge nazionale, non sottovalutando l’importanza sociale del mercato, quale mezzo che rende le piazze vive e favorisce la socializzazione.
Per il termalismo è necessario riqualificare le aree destinate al libero utilizzo di questa importante risorsa naturale che rende Viterbo una meta turistica termale d’eccellenza. Molte idee sono state proposte da diversi cittadini viterbesi (su come rendere questa risorsa utilizzabile in modo sicuro ed efficiente), ma nulla è stato concretizzato.  Altro aspetto strettamente legato al termalismo, è il turismo. Non possiamo pensare di far conoscere la nostra terra ricca di storia, monumenti e risorse naturali, incentivando solamente un turismo legato ai soli operatori turistici; è necessario investire per fare conoscere la nostra Tuscia e richiamare l’attenzione del singolo turista che sceglie di venire a conoscere il nostro territorio per la qualità ed il servizio che gli vengono offerti.
Tutto ciò premesso, è importante focalizzare i punti che caratterizzano il nostro programma elettorale, volto al sostegno di radicate tradizioni che nessuno può e deve infrangere.
Con queste elezioni provinciali abbiamo la possibilità di partecipare a scelte fondamentali  per lo sviluppo del nostro territorio e della nostra cultura. Il mio impegno sarà volto, quindi, ad affrontare e risolvere con coerenza, determinazione ed entusiasmo le tematiche attinenti al governo della nuova Provincia, secondo i contenuti del programma della Lega del Lazio.
Sarò sempre disponibile ad ascoltare i consigli di tutti coloro che vorranno rendersi parte attiva, dando una mano alla nostra crescita.
Con queste e per queste motivazioni chiedo il tuo consenso e quello di familiari ed amici che vorrai sensibilizzare.
Ti ringrazio fin d’ora per la fiducia che vorrai accordarmi e cordialmente ti saluto.

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Lucullo II
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« Risposta #1 il: Marzo 21, 2010, 20:14:14 »

Bel programma, mi piace. Ma... non concorri alle provinciali? Se sì, tutto  questo che c'azzecca, direbbe mastro Di Pietro?
Cmq augurissimi anche a te 
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renux
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« Risposta #2 il: Marzo 22, 2010, 02:05:01 »

  Grazie per gli auguri. Per quanto riguarda il programma, credo che gli argomenti sono d'interesse anche provinciale. Tranne che la difesa delle tradizioni cristiane, che potrebbe essere di carattere nazionale, gli altri argomenti ci interessano da molto vicino e sono di notevole importanza se vogliamo che la nostra provincia inizi a contare qualcosa. Chiaramente ci sono altri aspetti che bisognerebbe trattare, ma credo che bisogna fare un passo alla volta. Come punto di partenza credo che gli argomenti siano sufficienti per uscire da questa situazione penosa che la nostra provincia vive ormai da 5 anni. un saluto affettuoso a tutti. Viva la Lega del Lazio.
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Lucullo II
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« Risposta #3 il: Marzo 22, 2010, 09:38:35 »

Grazie per gli auguri. Per quanto riguarda il programma, credo che gli argomenti sono d'interesse anche provinciale. Tranne che la difesa delle tradizioni cristiane, che potrebbe essere di carattere nazionale, gli altri argomenti ci interessano da molto vicino e sono di notevole importanza se vogliamo che la nostra provincia inizi a contare qualcosa. Chiaramente ci sono altri aspetti che bisognerebbe trattare, ma credo che bisogna fare un passo alla volta. Come punto di partenza credo che gli argomenti siano sufficienti per uscire da questa situazione penosa che la nostra provincia vive ormai da 5 anni. un saluto affettuoso a tutti. Viva la Lega del Lazio.

Scusami per la provocazione (mi sono permesso perché sei  un amico)... ma pensando alla provincia mi viene in mente in primo luogo lo stato delle strade. Non è che per pensare a cose grandi, la manutenzione delle strade non ce la fa più nessuno? Mi piacciono i programmi terra-terra... così anche dell'altro programma potrei dire: se non fanno nemmeno la manutenzione delle strade vi pare credibile la promessa di infrastrutture a supporto dell'aeroporto con riferimento alal viabilità (ammesso che siano di competenza provinciale)?
Il federalismo fiscale potrebbe essere una bella cosa (per me neppure tanto), ma bisognebbe essere Ministro del tesoro per parlarne, perché a livello provinciale sarai chiamato a gestire i fondi che ti arrivano e non quelli che vorresti ti arrivassero.
Sostanzialmente le funzioni della provincia sono:
1) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione calamità
2) tutela e valorizzazione delle risorse idriche
3) valorizzazione beni culturali
4) viabilità e trasporti
5) parchi, riserve, flora e fauna
6) caccia e pesa nelle acque interne
7) smaltimento rifiuti provinciali
otto) servizi di igiene e salute ed altre solo se espressamente assegnati alla provincia
Nei programmi provinciali mi piacerebbe sentir parlare di queste cose (le uniche che si possono fare  a livello provinciale) e magari conoscendo un po' le situazioni economiche-finanziarie dell'ente specifico, perché non voglio pensare che la manutenzione delle strade (per restare nell'esempio) non l'hanno fatta perché si sono scordati, ma perché non avevano mezzi o si sono trovati in particolari difficoltà (voglio sperare)
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renux
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« Risposta #4 il: Marzo 22, 2010, 12:20:35 »

Carissimo, ti ringrazio per le tue precisazio e concordo con te.
I programmi elettorali di questi giorni sono pieni di questi argomenti e dicono tutti la stessa cosa. Il programma della lega del Lazio e' stato elaborato con una visione piu' ampia voluto dai dirigenti del movimento anche sulla base dei colloqui intercorsi con la lega nord. E' evidente che non puo' esserci turismo senza strade e perché non un futuro aeroporto. Il fereralismo e' chiaro che e un aspetto che va oltre le competenze provinciali ma bisogna parlarne a tutti i livelli amministrativi se vogliamo portare avanti questo obiettivo. Credo che i punti indicati nel programma sono aspetti che in qualche modo vanno a coinvolgere gli obiettivi della provincia anche se non in modo diretto. Grazie per l'interessante dialogo 
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Lucullo II
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« Risposta #5 il: Marzo 22, 2010, 12:32:23 »

cmq il federalismo fiscale ha il rovescio della medaglia. NOn significa solo far entrare sul territorio le tasse che vi escono, ma anche remunerare i lavoratori di un territorio con le stesse risorse che esso produce. Sei sicuro che ci convenga? Il viterbese soprattutto non ha ospedali che rendono (la regione Lazio paga alle altre regioni più di quello che incassa dalle proprie prestazioni); le tasse che paghiamo sembrano tante perché stiamo in un territorio fatto di terziario, impiego pubblico, militari, lavoratori dipendenti, insegnanti..... ma se tutti questi li devi pagare con i proventi del territorio, mi sa che i conti non tornano più; non rientriamo nel mezzogiorno e tutti i finanziamenti europeri destinati ad esso (e che si sta mangiando anche il NOrd per ragioni di cassa) non ci spettano. Insomma, pensiamoci bene, perché tante prospettive per stare meglio di adesso non ne abbiamo
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renux
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« Risposta #6 il: Marzo 22, 2010, 16:56:46 »

Giustissimo. Come stanno le cose ora il federalismo deve essere un punto di arrivo e non di partenza. Dobbiamo sviluppare il nostro territorio e sfruttate tutte le nostre risorse e potenzilita' lavorative. Certamente quello che e' stato fatto negli ultimi anni non ci può portare agli obiettivi sperati. Grazie per lo scambio di idee certamente condivise. un saluto
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« Risposta #7 il: Marzo 24, 2010, 19:33:52 »

Quello che mi piacerebbe capire, da una forza di destra che dovrebbe fare della sicurezza vera e non ipotetica un punto fermo dell'azione politica, sarebbe la gestione della Polizia Provinciale.

Ci sono azioni concrete e programmate in questo senso?

Dateci un motivo valido per andare a votare!
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Giustino
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« Risposta #8 il: Marzo 24, 2010, 20:53:27 »

Dateci un motivo valido per andare a votare!

Ce ne sono diversi di Valentano, speriamo che almeno loro provino a darci una motivazione.
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renux
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« Risposta #9 il: Marzo 25, 2010, 04:19:54 »

  Carissimi amici, per prima cosa vorrei ringraziarvi per l'interesse al programma della Lega del Lazio che ho cercato di sintetizzare nella mia lettera.
Credo che chi in questi giorni ha potuto seguire alcuni dibattiti politici locali o ha partecipato alla mia presentazione di venerdì scorso presso la sala conferenze della Rocca Farnese ha sicuramente notato che l'elemento base del programma elettorale della Lega del Lazio è proprio la sicurezza. Chiaramente parlare di sicurezza a livello provinciale significa coinvolgere la nostra Polizia Provinciale. La Polizia Provinciale, come ben sapete, opera su tutte le materie di competenza della provincia, con particolare riferimento a quelle relative ai settori ittico e venatorio, ambientale, codice della strada, navigazione acque interne e quelli riguardanti gli altri ambiti di vigilanza e controllo di competenza dell’ente quali agenzie di pratiche auto e di viaggio, attività turistiche, autoscuole, centri di revisione e agriturismi.
La sua opera è di vigilanza, prevenzione, repressione e informazione al servizio del cittadino, fermo restando l’obbligo di intervenire quando ci si trovi di fronte ad un qualsiasi tipo di reato (gli appartenenti al Corpo di Polizia Provinciale rivestono la qualifica di ufficiale o agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza).
Il personale svolge inoltre il coordinamento di tutta la vigilanza volontaria delle associazioni venatorie e cura tutte le pratiche legate al procedimento sanzionatorio e al rilascio di abilitazioni e qualifiche; effettua servizio di pronto intervento 24 ore su 24 su tutte le materie di competenza provinciale, in particolare faunistico-ambientali, attraverso il servizio di reperibilità.
Molti sono i compiti che la polizia provinciale dovrebbe svolgere e tra cui anche quello di vigilanza come agente di pubblica sicurezza su tutta la nostra provincia. Credo che in questo momento l'organico della polizia provinciale non sia in grado di dedicarsi in modo efficace alla sicurezza del nostro territorio. Sarà sicuramente un nostro obiettivo cercare di rendere tale forza di polizia efficace anche nel campo della sicurezza. In questi giorni, tanto per rendere l'idea dell'importanza che la sicurezza ha nel programma della Lega del Lazio, alla luce dei recenti fatti criminosi che sono avvenuti nelle nostre zone è stato fatto un comunicato stampa a tutti i giornali del viterbese e che riporto in modo integrale:
"In un giornale locale di ieri, c'era  un articolo dal titolo "Emergenza furti a Tuscania" la gente dorme con la pistola nel letto. nell'articolo si evince che la cittadinanza tuscanese e' stufa dei continui furti nelle abitazioni. Il sindaco è anche contrario alle ronde. Lega del Lazio propone di applicare il decreto legge n.92 del 23 maggio 2008 convertito in legge n.125 del 24 luglio 2008 operazione  "strade sicure" ed impiegare l'Esercito, come previsto, a tutela dei cittadini. L'esercito è presente in massa a Viterbo perciò non si capisce perchè non possa essere impiegato, visto che le forze di polizia non bastano per assicurare tranquillità ai cittadini di Tuscania. Ci sorge spontanea una domanda: NON E' CHE QUALCHE ISTITUZIONE (come riportato da qualche giornale on-line) insiste nel voler far credere che viterbo e provincia sia ancora UN ISOLA FELICE?!"
Credo che l'idea non sia male considerando che la maggior parte dei componenti del movimento della Lega del Lazio sono militari in servizio con notevole esperienza di comando ed attività di pubblica sicurezza in italia ed all'estero. Credetemi, nel movimento c'è una forte volontà per cercare di garantire sicurezza nel nostro territorio.
In questi giorni sono comparsi molti programmi elettorali ma non tutti hanno dato spazio all'aspetto della sicurezza che in questo momento ha un'importanza fondamentale.
Credo che difronte ad un gruppo motivato e con notevole esperienza nel settore della sicurezza valga sicuramente la pena andare a votare dandogli fiducia.
Rimango sempre a disposizione per ogni dibattito. In questi giorni mi trovate per le vie di Valentano e mi rendo disponibile ad ascoltare ogni suggerimento utile da portare nei futuri tavoli decisionali per il bene del nostro paese. un saluto a tutti e grazie per il tempo dedicato.
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Lucullo II
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« Risposta #10 il: Marzo 25, 2010, 09:06:08 »


Credo che difronte ad un gruppo motivato e con notevole esperienza nel settore della sicurezza valga sicuramente la pena andare a votare dandogli fiducia.

Già. Ma se ti sei presentato alla Provincia, la sicurezza su cui ti potrai impegnare sarà solo sulla caccia e pesca e le altre competenze (ma di fatto la provincia ha polizia solo in campo ittico-venatorio, perché... sappiamo tutti che prima o poi finiscono tutti dietro a una scrivania e, con un bilancio occupato al 50% da spese sul personale, è difficile ipotizzare nuove assunzioni per potenziare la sicurezza, specie se abbiamo come obiettivo il federalismo fiscale).
Alle politiche ti dovevi presentare, non alle provinciali 
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Ing. Ranucci Lorenzo


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« Risposta #11 il: Marzo 25, 2010, 09:38:06 »

Carissimo, credo che per cercare di migliorare la sicurezza nella nostra provincia bisogna sicuramente avere la volontà di farlo. Sono pienamente convinto, che nell'ambito della provincia, si possa fare sicuramente qualcosa  con le forze a disposizione per contrastare la criminalità ed andare otre alle specifiche competenze ittico-venatorie.. La presenza di forze di polizia anche provinciali sul territorio sono certamente un ottimo deterrente per cercare di fare qualcosa per la sicurezza. E' necessario essere convinti anche perchè oltre l'attuale situazione penosa che stiamo vivendo non possiamo sicuramente andare. Alla luce delle tue considerazioni quindi siamo d'accordo sull'impiego di forze militari affianco alla forza di polizia provinciale. Credo che insieme si possa andare oltre le competenze ittico-venatorie. Ti ricordo che, come già sottolineato nei giorni scorsi, il federalismo è un punto di arrivo e quindi bisogna cambiare e cercare di costruire delle solide basi per raggiungerlo. Per le politiche! Credo che in questo momento non sono alla mia portata. Ho l'entusiasmo per cercare di fare qualcosa per la mia provincia senza pretese e sicuramente senza l'obj di raggiungere la poltrona per interessi personali; a me non serve. Ho semplicemente delle idee che voglio mettere in campo per cercare di cambiare l'attuale situazione. un saluto
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linpiao
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« Risposta #12 il: Marzo 25, 2010, 20:29:09 »

  :smt021avevo chiesto cortesemente delle delucidazione sul programma , e in particolar modo turismo e agrigoltura. pero' per raggirare alla domanda non si risponde. dunque dove si vuole andare..............
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« Risposta #13 il: Marzo 26, 2010, 09:35:09 »

:smt021avevo chiesto cortesemente delle delucidazione sul programma , e in particolar modo turismo e agrigoltura. pero' per raggirare alla domanda non si risponde. dunque dove si vuole andare..............

Turismo e agricoltura non rientrano negli punti che ho elencato e che rappresentano di massima le competenze della provincia (se vi ricordatre, la provincia era un ente destinato a essere soppreso solo pochi anni fa, poi ci hanno ripensato e le hanno assegnato qualche altra funzione). Se i due settori sono stati messi sui programmi elettorali, è solo per riempirli. AL massimo ci possono essere dei riferimenti indiretti. Es: il turismo si potrà avvantaggiare da una migliore rete viaria: la provincia farà belle le strade  e il turista sarà facilitato a capitare da queste parti. Una efficiente rete stradale provinciale potrà ridurre i costi della messa in commercio dei prodotti agricoli. Malgrado mi stia sforzando, non riesco a vedere che cos'altro si potrebbero inventare sulle due materie (sempre a livello provinciale). Per le regioni il discorso cambia e agricoltura e turismo è materia loro
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Gio
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« Risposta #14 il: Marzo 26, 2010, 12:33:43 »

Nel leggere la tua lettera agli elettori che sintetizza il tuo progamma elettorale mi sono chiesto se l'assenza dall'Italia da quasi 2 anni mi abbia totalmente annebbiato il cervello. La prima cosa che salta agli occhi e' quando scrivi:

"difesa della tradizione cristiana"

Se venissi in Australia dove vivo e proporresti un punto del genere non solo la tua lista verrebbe esclusa immediatamente per evindenti "not politically correct" fondamenti ma rischieresti pure una denuncia per discriminazione sociale.

In ogni caso cerchiamo di capire:
Primo: Mi dici che cosa c'entra la difesa della tradizione cristiana con le funzioni della provincia?
Secondo: ma da chi dovrebbe essere difesa la tradizione cristiana? Siamo tornati alle invasioni saracene che hanno messo a ferro e a fuoco il paese? Manco dall'italia da cosi poco tempo e non mi ero accorto di tutto cio'.
Terzo: perche' mai dovrebbe essere difesa una tradizione che ha ucciso, torturato e negato fino alla morte importanti evidenze scientifiche?
Quarto: Non ti sembra che la tradizione cristiana sia stata gia difesa abbastanza discriminando ogni altra forma di religione o associazione caritatevole per mezzo del famoso 8 per 1000? Non pensi che la tradizione cristiana abbia gia avuto abbastanza difese con gli sgravi fiscali sull'ICI e con altri provvedimenti che hanno evidentemente non solo favorito ma anche discriminato altre forme religiose?

Io penso che uno stato laico sia il principio fondamentale di ogni democrazia e che la religione quale essa sia debba essere lasciata da parte. Mi auguro che se una volta nelle sfere del potere ti possa adoperare a problemi concreti.

In bocca al lupo per le elezioni


Ciao
Gio
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