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Autore Topic: La fatica che logora l'Anima  (Letto 9130 volte)
tucano
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« il: Giugno 02, 2008, 00:38:15 »

  Amici delle due ruote ( e non ) si è conclusa oggi la 91° edezione del Giro d'Italia, vinta dallo spagnolo Alberto Contador, che anche se non era al top della sua condizione ( secondo il mio parere ) è riuscito a vincere la maglia rosa meritatamente.
Volevo sottolineare ancora una volta la " fatica " e lo sforso incredibile che questi atleti sono costretti ad affrontare durante tutte le tappe di questa disciplina sportiva ma in particolare quelle di montagna dove veramente la fatica e lo sforso, oserei dire, "ti logorano l'anima".
A me ha colpito maggiormente la 20° tappa che nonostante fosse la penultima aveva un chilometraggio di ben 224 km con una passeggiata sul Gavia ed una scalata sul trampolino di lancio per il Paradiso che si chiama MORTIROLO.
Non so' se avete notato gli sguardi fissi nel vuoto  Shocked Shocked e le facce scavate dalla fatica di chi scalava quelle mulattiere che qualsiasi buon mulo avrebbe fatto fatica a salire.
Dalla televisione non ci possiamo rendere conto delle pendenze che questi corridori affrontano, ma vi assicuro che sono veramente impressionanti.
Chi di voi volesse assaporare il brivido di trovarsi a faccia a faccia con l'asfalto e scalare un muro di circa 150 metri per rendersi conto delle pendenze che si incontrano in salite come quelle del Giro, può salire la strada che dal ristorante il Faro (tra la spiaggia di Marta e Montefiascone ) porta al bivio di Montefiascone davanti al caseificio ( ovviamente in bicicletta ).
Beh, quelle pendenze vengono percorse per chilometri durante le tappe di montagna.
Buon divertimento e per chi affronterà questa prova ci faccia sapere come è andata la scalata.

P.S. All'inizio della salita del Mortirolo mi è piaciuta moltissimo una scritta posizionata su un prato da qualcuno che diceva.......
                            W LA FATICA PULITA             
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gieffe
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« Risposta #1 il: Giugno 02, 2008, 11:26:09 »

  Amici delle due ruote ( e non ) si è conclusa oggi la 91° edezione del Giro d'Italia, vinta dallo spagnolo Alberto Contador, che anche se non era al top della sua condizione ( secondo il mio parere ) è riuscito a vincere la maglia rosa meritatamente.
Volevo sottolineare ancora una volta la " fatica " e lo sforso incredibile che questi atleti sono costretti ad affrontare durante tutte le tappe di questa disciplina sportiva ma in particolare quelle di montagna dove veramente la fatica e lo sforso, oserei dire, "ti logorano l'anima".
A me ha colpito maggiormente la 20° tappa che nonostante fosse la penultima aveva un chilometraggio di ben 224 km con una passeggiata sul Gavia ed una scalata sul trampolino di lancio per il Paradiso che si chiama MORTIROLO.
Non so' se avete notato gli sguardi fissi nel vuoto  Shocked Shocked e le facce scavate dalla fatica di chi scalava quelle mulattiere che qualsiasi buon mulo avrebbe fatto fatica a salire.
Dalla televisione non ci possiamo rendere conto delle pendenze che questi corridori affrontano, ma vi assicuro che sono veramente impressionanti.
Chi di voi volesse assaporare il brivido di trovarsi a faccia a faccia con l'asfalto e scalare un muro di circa 150 metri per rendersi conto delle pendenze che si incontrano in salite come quelle del Giro, può salire la strada che dal ristorante il Faro (tra la spiaggia di Marta e Montefiascone ) porta al bivio di Montefiascone davanti al caseificio ( ovviamente in bicicletta ).
Beh, quelle pendenze vengono percorse per chilometri durante le tappe di montagna.
Buon divertimento e per chi affronterà questa prova ci faccia sapere come è andata la scalata.

P.S. All'inizio della salita del Mortirolo mi è piaciuta moltissimo una scritta posizionata su un prato da qualcuno che diceva.......
                            W LA FATICA PULITA             


Agli amanti della MTB consiglio la salita che dal lago di Bolsena (spiaggia di Valentano-gradoli) porta alla Montagnola. Le condizioni del fondo stradale complicano non poco la salita. Lì sentii veramente lo "sforzo" (con la zeta).
Un'altra esperienza memorabile dove  lo sforzo si fece sentire, fu il giro dell'Argentario in MTB. A giugno sotto il sole e intorno alle 13 vidi la Madonna  Poi finalmente la discesa liberatoria
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sonny62
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« Risposta #2 il: Giugno 02, 2008, 12:53:00 »

  A me ha colpito maggiormente la 20° tappa che nonostante fosse la penultima aveva un chilometraggio di ben 224 km con una passeggiata sul Gavia ed una scalata sul trampolino di lancio per il Paradiso che si chiama MORTIROLO.
Non so' se avete notato gli sguardi fissi nel vuoto  Shocked Shocked e le facce scavate dalla fatica di chi scalava quelle mulattiere che qualsiasi buon mulo avrebbe fatto fatica a salire.


Quqnto sopra spesso si contrappone a quanto sotto

                              W LA FATICA PULITA             


Io ho abitato 10 anni in Alto Adige e i tapponi dolomitici me li andavo a vedere con la moto. Spessissimo con gli amici abbiamo commentato di come quelle persone potessero dopo svariati km (non certo a passo da shopping) tirare dei rapporti su quelle pendenze che io non oserei usare neanche in pianura. Gli anni a venire hanno dimostrato che c'era molta alchimia. Adesso due sono le cose o hanno trovato qualche sostanza che si nasconde bene ai controlli oppure questi atleti non sono terrestri!
Chiudo auspicando di avere torto e ribadisco anche io W LA FATICA PULITA! Ma purtroppo dove girano tanti soldi è difficile trovare qualcosa di pulito.
ciao a tutti
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« Risposta #3 il: Giugno 02, 2008, 15:19:50 »

Io ho abitato 10 anni in Alto Adige e i tapponi dolomitici me li andavo a vedere con la moto. Spessissimo con gli amici abbiamo commentato di come quelle persone potessero dopo svariati km (non certo a passo da shopping) tirare dei rapporti su quelle pendenze che io non oserei usare neanche in pianura. Gli anni a venire hanno dimostrato che c'era molta alchimia. Adesso due sono le cose o hanno trovato qualche sostanza che si nasconde bene ai controlli oppure questi atleti non sono terrestri!
Chiudo auspicando di avere torto e ribadisco anche io W LA FATICA PULITA! Ma purtroppo dove girano tanti soldi è difficile trovare qualcosa di pulito.
ciao a tutti
Cia sonny62  come al solito sei molto duro contro chi pratica questo sport ad alti livelli (anche se il malaffare è presente anche a livello amatoriale dove non girano soldi ma semplici e gustosi capocolli, spallette e bottiglie di vino) e ti capisco perfettamente perchè le vicende di questi ultimi anni hanno fatto veramente schifo ed alimentato una ostilità sempre più in crescendo contro non solo i professionisti ma anche contro chi pratica con "passione e lealtà" questo sport che secondo me è una delle massime esaltazioni della prestazione fisica.
Comunque da amatore (come te ) voglio credere e sperare che il doping presente anche in tanti altri sport, ma che ha trovato nel ciclismo la sua bandiera , venga super controllato ed i trasgressori super puniti per cercare di dare una bella ripulita e far si che un Giro d'Italia o una corsa da semplice amatore sia solo frutto di allenamenti e sacrifici seri.
Questo è quello che mi piace pensare e come scritto sul MORTIROLO..........................W LA FATICA PULITA     
 
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« Risposta #4 il: Giugno 02, 2008, 21:26:34 »

 Shocked Shocked Shocked
ma come??? scopriamo solo adesso il marcio che c'è dove girano i soldi??? 
Ci sono sostanze che, come l'alcool, a qualcuno fanno male e qualcun'altro fanno peggio... ci sono sportivi (sciatori, podisti, ciclisti...e chi più ne ha più ne metta...) che pur di sopraffare l'altro ingurgiterebbero pure 'l secchietto co' la colla!!!....e questo a tutti i livelli...anche nel dopolavoro ferroviario!!! 
Poi bisognerebbe spendere due parolini per la giustizia sportiva  che, come in tutti gli sport, crea disuguaglianze...insomma fa' "chi fije e chi fijastre"  e questo credo sia sotto gli occhi di tutti. In pratica se osannando un atleta e incriminarne un altro crea "business" allora si può fare! 
L'antidoto per questa piaga dello sport moderno è uno solo: chiedersi cosa vogliamo fare!!!  vogliamo diventare qualcuno? vogliamo attirare l'attenzione sulle nostre gesta agonistiche? oppure vogliamo soltanto divertirci?
Beh io propendo per l'ultima, consapevole di essere quel sempliciotto di provincia senza alcune velleità! 
Per questo che trovo molto educativo e costruttivo lo spirito che si è creato nel locale gruppo MTB i quali, "lento pede", prediligono l'avventura, la natura ed il paesaggio al mero agonismo ciclistico! 
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« Risposta #5 il: Giugno 03, 2008, 11:20:07 »

Sono d'accordo con davidz, bisogna intendere lo sport come divertimento altrimenti per raggiungere anche i minimi risultati si sfocia nell'irregolarità!!

Per ritornare al giro d'Italia...mi sono molto entusiasmato con le gesta e il coraggio di Emanuele Sella! E' vero, essendo staccato in classifica l'hanno sicuramente lasciato andare(soprattutto nella prima tappa che ha vinto) ma nei suoi due successivi successi, dietro di lui "i migliori" si sono dati battaglia nelle salite ed il distacco è rimasto abbastanza stabile...indice cmq di un'ottima forma!Per non dimenticare poi il secondo posto nella crono scalata...forse quello che dicono è vero...attualmente è il miglior scalatore?!
Chissà...se magari non avesse perso quei 20 minuti per le cadute!!

Tanto di cappello a Contador che tra l'altro ha speso anche belle parole sul nostro giro...non oso immaginare cosa farà quando è in forma!!

Tiratina d'orecchie invece per Riccò...un po' troppo arrogante e fazioso mi è sembrato!!
Tutto questo ovviamente è solo una mia modestissima opinione
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« Risposta #6 il: Giugno 03, 2008, 16:42:38 »

Bravo Sella... anche se facendo parte della Ceramica Panaria-Navigare (non essendo una squadra "Pro-tour") non ha tutti i controlli specifici che l'UCI esegue con  le altre squadre...pro-tour
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« Risposta #7 il: Giugno 03, 2008, 23:04:52 »

  stoppins che interviene in un topic dove si parla della fatica che logora l'anima???!!!???

cari forummer ciclisti...questo è un chiaro segnale di sfida!!! 

Ben presto avremo stoppins in prima fila sulla salita della Vaccareccia e allora lì davvero si "logora l'Anima" !!! 
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« Risposta #8 il: Giugno 04, 2008, 04:00:29 »

no no nessuna sfida ai bikers ci mancherebbe!!! e chi ce la fa????
 :smt010dico solo che sella è un buon corridore ma niente di più... ed essendo della ceramica panaria come (pozzovivo e perez cuapio) un pò di dubbi mi  son venuti...
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« Risposta #9 il: Giugno 04, 2008, 09:17:41 »

stoppins che interviene in un topic dove si parla della fatica che logora l'anima???!!!???

  Non fare troppo lo spiritoso capita a tutti di sbagliare INCOSCIAMENTE
Comunque per questa tua spiritosaggine sarai purgato al prossimo allenamento, anzi ti manderò per traverso il " pane e cacio " che ti porti sempre dietro 
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« Risposta #10 il: Giugno 06, 2008, 21:23:25 »

Io ho abitato 10 anni in Alto Adige e i tapponi dolomitici me li andavo a vedere con la moto. Spessissimo con gli amici abbiamo commentato di come quelle persone potessero dopo svariati km (non certo a passo da shopping) tirare dei rapporti su quelle pendenze che io non oserei usare neanche in pianura. Gli anni a venire hanno dimostrato che c'era molta alchimia. Adesso due sono le cose o hanno trovato qualche sostanza che si nasconde bene ai controlli oppure questi atleti non sono terrestri!
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Mi dispiace di aver usato parole dure verso uno sport che amo moltissimo, ma è proprio perchè amo lo sport in genere che odio tutto quello che arriva in maniera falsata. Quante volte ci siamo appassionati davanti il televisore vedendo record di atletica leggera per poi assistere a quei penosi teatrini di finto pentimento di atleti pescati positivi che piangendo hanno dovuto restituire le loro medaglie? Tutto questo ingenera sospetto su tutto quello che è lo sport inteso in senso estremo. C'è sempre il dubbio che le gare ad un certo livello siano falsate. Di certo c'è un'equazione e cioè: se un purosangue si dopa da 100 passa a 150 se un brocco si dopa da 80 passa a 100!!
Mi piace pensare che lo sport come lo intendiamo noi, e come citava davidz70, funga da elemento educatore  e di aggregazione. Mi piace anche pensare che c'è gente come te e il tuo gruppo che con l'allenamento duro riesce ad ottenere buoni risultati anche con "pane e cacio".
ciao e w le salite!!!
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