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Prima o poi doveva succedere. La signora con la falce più volte ripresa nei suoi film, più volte cacciata e invitata a ripassare più tardi, beffeggiata con la più famosda partita a scacchi... alla fine ha avuto la sua rivincita.
Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945.

89 anni? Salute!!!

beato lui che c'e' arrivato

E oggi è morto pure Michelangelo Antonioni... Periodaccio per il cinema.

Già direi proprio un pessimo periodo x il cinema, due mostri sacri della storia del cinema ci hanno lasciato, ma solo dopo averci insegnato e mostrato il vero e proprio "linguaggio" cinematografico, grazie :smt006

:smt010 Infatti..lo stesso giorno di Bergman se ne è andato anche il nostro Michelangelo Antonioni, regista di film come "Deserto Rosso" , "Blow-up", "Zabriskie Point", "Al di là delle nuvole", "Eros"..solo per citarne alcuni.
Dalle prime pagine di molti quotidiani si leggono poesie, ricordi e pensieri che amici ed intellettuali come Alda Merini, Tonino Guerra, Wim Wenders (regista), Martin Scorsese hanno voluto  rivolgere come ultimo saluto al "poeta che cambiò il cinema". Un ultimo saluto al Maestro anche da noi.. :smt087