Forum Community sul Comune di Valentano (VT)

Valentano Square.Tutto quello che c'è da dire sul nostro piccolo paese. => Fanculo a ...... => Topic iniziato da: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 10:04:37



Titolo: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 10:04:37
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950.

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali.
C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle.
Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.
Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato.
E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private.
A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.
Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina.
L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.
Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private.
Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.
Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.


Vabbe', qualcuno dirà che Piero Calamandrei era "communista", tanto si usa questo termine ormai per screditare le opinioni di chi la pensa diversamente dall'attuale maggioranza, ma faccio notare che quanto ho riportato risale a circa 60 anni fa ed è tragicamente attuale. E per chiudere il discorso con chi siano i facinorosi, consiglio la lettura di quest'altro "communista" di Curzio Maltese (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html), che mi ricorda tanto il 20 luglio del 2001: al governo c'era sempre lo stesso pagliaccio di oggi.
L'amarezza che provo in questi giorni per queste vicende non viene tanto da una riforma che è sì necessaria ma non nei termini proposti, quanto nel fatto che temo che i nostri figli difficilmente potranno studiare (nel senso di "saranno in grado di") come è stato permesso a noi.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: DjBigio - Ottobre 30, 2008, 10:58:24
L'autonomia scolastica poteva essere gestita meglio da tutti i facinorosi che si sono succeduti al potere locale nelle scuole superiori e università,diminuendo costi e sprechi....quanto costa annualmente ogni corso di laurea con 1-2 iscritti o tutte le varie succursali aperte in centri di 5-10.000 abitanti?!
Cosa ha creato finora la scuola italiana con l'invenzione di centinaia di inutili corsi di studio?!
Ha creato il piu' alto tasso europeo di non laureati!!!
Con una categoria di tali inadempienti in cosa dovrebbe investire lo stato?
Un taglio alla ricerca deve essere pur fatto permettendo di entrare ai piu' meritevoli....assicuro che ora come ora chi entra nel campo della ricerca sono anche coloro che impiegano 10 anni per laurearsi in una facoltà di 5 anni!
E cosa vogliamo fargli ricercare a questa gente?!....è normale poi che debbano subentrare investimenti privati perchè è inutile sprecare soldi statali in tal senso....è ora di ripristinare un pò di meritocrazia e meno favoritismi!!!(a tal proposito si faccia presente che in tutte le principali università italiane casostrano i professori e i ricercatori hanno tutti vari gradi di parentela tra loro....che coincidenza!)
Ah,un ultimo appunto....tanto per tornare sugli sprechi credo tutti siano al corrente della situazione di una realtà non troppo lontana da noi:l'università di Siena,con un bel buco in bilancio di oltre 10 milioni di euro!!!Le conseguenze?!....provatelo a chiedere a chi ci studia!!!
Si rischia,come dicono loro,di "razionalizzare" molte facoltà,il che puzza tanto di chiusura....e non sarebbe questo un diritto negato agli studenti che con la finanziaria proprio non c'entra niente in quanto trattasi di anni di sprechi?!
Andiamo,in Italia il problema è sempre lo stesso:gli sprechi a destra e a sinistra,in alto e in basso....se non ci si regola non si riescono a liberare finanziamenti con tutte le conseguenze del caso!

Per quant riguarda la citazione di Ciocchetto quel discorso non ha nulla di comunista come dici,anzi....dovrebbero andare in quel senso le teorie sulla scuola!
Peccato che quel discorso è stato fatto nel dopoguerra.....forse Calamandrei riguardando i testi scolastici attuali e la propaganda vergognosa che c'è in tutte le scuole di ordine e grado avrebbe cambiato le opinioni del discorso....




Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: Adriano - Ottobre 30, 2008, 11:10:53
Università con facoltà di ingegneria aerospaziale a Valentano! :smt005


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 11:22:42
L'autonomia scolastica poteva essere gestita meglio da tutti i facinorosi che si sono succeduti al potere locale nelle scuole superiori e università,diminuendo costi e sprechi....quanto costa annualmente ogni corso di laurea con 1-2 iscritti o tutte le varie succursali aperte in centri di 5-10.000 abitanti?!
Cosa ha creato finora la scuola italiana con l'invenzione di centinaia di inutili corsi di studio?!
Ha creato il piu' alto tasso europeo di non laureati!!!
Con una categoria di tali inadempienti in cosa dovrebbe investire lo stato?

Che una riforma fosse indispensabile l'ho sottolineato e ne sono convinto anche io. Ma diciamo che il metodo usato per realizzarla è assai discutibile.

Un taglio alla ricerca deve essere pur fatto permettendo di entrare ai piu' meritevoli....assicuro che ora come ora chi entra nel campo della ricerca sono anche coloro che impiegano 10 anni per laurearsi in una facoltà di 5 anni!
E cosa vogliamo fargli ricercare a questa gente?!....è normale poi che debbano subentrare investimenti privati perchè è inutile sprecare soldi statali in tal senso....è ora di ripristinare un pò di meritocrazia e meno favoritismi!!!(a tal proposito si faccia presente che in tutte le principali università italiane casostrano i professori e i ricercatori hanno tutti vari gradi di parentela tra loro....che coincidenza!)

Anche qui: sacrosanto la necessità di assicurare ai più meritevoli la possibilità di proseguire nella ricerca, anche se sui tagli sulla ricerca non sono esattamente d'accordo. Il problema, al solito, è l'applicazione e il controllo: ho potuto verificare sulla mia pelle e la cosa mi viene confermata da tutti quelli che ci sono passati, che ai posti disponibili nel campo della ricerca hanno accesso solo determinate persone che fanno capo ai cosiddetti "baroni": o fai parte di quella cerchia o sei automaticamente escluso.
Questo è un male tipico dell'Italia dei provilegi e delle corporazioni. Inutile che approfondiamo questo discorso, su questo tema so bene che non saremo mai d'accordo...  :smt002

Ah,un ultimo appunto....tanto per tornare sugli sprechi credo tutti siano al corrente della situazione di una realtà non troppo lontana da noi:l'università di Siena,con un bel buco in bilancio di oltre 10 milioni di euro!!!Le conseguenze?!....provatelo a chiedere a chi ci studia!!!
Si rischia,come dicono loro,di "razionalizzare" molte facoltà,il che puzza tanto di chiusura....e non sarebbe questo un diritto negato agli studenti che con la finanziaria proprio non c'entra niente in quanto trattasi di anni di sprechi?!
Andiamo,in Italia il problema è sempre lo stesso:gli sprechi a destra e a sinistra,in alto e in basso....se non ci si regola non si riescono a liberare finanziamenti con tutte le conseguenze del caso!

Su questo siamo d'accordo: ma non è tagliando (a zero) che si risolve il problema: nella mia azienda, tempo fa, per ridurre gli sprechi fecero una cosa simile: si arrivò all'assurdo che per lavorare ci si doveva portare la carta (e non solo le risme A4!  :smt003) da casa propria. Ma se questo può andar bene in un'azienda privata, lo stesso metodo non può e non deve essere applicato ad un servizio sociale, che sia la scuola o la sanità. In Italia servono due cose, in questo campo, che non sono mai esistiti e saranno sempre di difficile applicazione: la responsabilizzazione delle gestioni e il controllo. Cose impossibili laddove le cariche di responsabilità e di controllo sono assegnate politicamente (e questo è un discorso che non dipende né da destra né da sinistra).


Per quant riguarda la citazione di Ciocchetto quel discorso non ha nulla di comunista come dici,anzi....dovrebbero andare in quel senso le teorie sulla scuola!
Peccato che quel discorso è stato fatto nel dopoguerra.....forse Calamandrei riguardando i testi scolastici attuali e la propaganda vergognosa che c'è in tutte le scuole di ordine e grado avrebbe cambiato le opinioni del discorso....

Sul discorso della propaganda ti inviterei a dare un'occhiata a tutti i telegiornali (tutti, nessuno escluso) in questi giorni. E oggi contano molto più i media dei libri di scuola...


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: DjBigio - Ottobre 30, 2008, 11:47:21
Citazione
Sul discorso della propaganda ti inviterei a dare un'occhiata a tutti i telegiornali (tutti, nessuno escluso) in questi giorni. E oggi contano molto più i media dei libri di scuola...

Con la sola differenza che uno studente sta comunque a scuola per 5-6 ore e viene molto piu' bombardato di un telegiornale che dura mezz'ora e a malapena gli va di guardare!
Considerando poi che al tg i giornalisti sono stipendiati per dare notizie soggettive o quasi....i professori non sono di certo pagati per fare propaganda politica!!!

Citazione
Questo è un male tipico dell'Italia dei provilegi e delle corporazioni. Inutile che approfondiamo questo discorso, su questo tema so bene che non saremo mai d'accordo...   
Dipende da cosa intendi e troviamo un accordo....sicuramente corporazioni in campo pubblico (vedi università) sono sconsigliate essendo un bene a cui chiunque può accedere (bisognerebbe trovare un metodo di meritocrazia,magari accentrando il potere decisionale direttamente dal ministero e non dai baroni...);corporazioni in campo privato non vedo perchè non debbano esistere in quanto ognuno con la sua azienda e con i suoi soldi fa ciò che vuole!!! :smt002


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: nullo - Ottobre 30, 2008, 12:04:10
Perfettamente daccordo con Ciocchetto, se andiamo avanti così sparirà la scuola pubblica.

Caschi, passamontagna e bastoni. E quando passa Cossiga
un anziano docente urla: "Contento ora?"
Un camion carico di spranghe
e in piazza Navona è stato il caos
La rabbia di una prof: quelli picchiavano e gli agenti zitti

di CURZIO MALTESE

 
Gli scontri di ieri a Roma
AVEVA l'aria di una mattina tranquilla nel centro di Roma. Nulla a che vedere con gli anni Settanta. Negozi aperti, comitive di turisti, il mercatino di Campo dè Fiori colmo di gente. Certo, c'era la manifestazione degli studenti a bloccare il traffico. "Ma ormai siamo abituati, va avanti da due settimane" sospira un vigile. Alle 11 si sentono le urla, in pochi minuti un'onda di ragazzini in fuga da Piazza Navona invade le bancarelle di Campo dè Fiori. Sono piccoli, quattordici anni al massimo, spaventati, paonazzi.

Davanti al Senato è partita la prima carica degli studenti di destra. Sono arrivati con un camion carico di spranghe e bastoni, misteriosamente ignorato dai cordoni di polizia. Si sono messi alla testa del corteo, menando cinghiate e bastonate intorno. Circondano un ragazzino di tredici o quattordici anni e lo riempiono di mazzate. La polizia, a due passi, non si muove.

Sono una sessantina, hanno caschi e passamontagna, lunghi e grossi bastoni, spesso manici di picconi, ricoperti di adesivo nero e avvolti nei tricolori. Urlano "Duce, duce". "La scuola è bonificata". Dicono di essere studenti del Blocco Studentesco, un piccolo movimento di destra. Hanno fra i venti e i trent'anni, ma quello che ha l'aria di essere il capo è uno sulla quarantina, con un berretto da baseball. Sono ben organizzati, da gruppo paramilitare, attaccano a ondate. Un'altra carica colpisce un gruppo di liceali del Virgilio, del liceo artistico De Chirico e dell'università di Roma Tre. Un ragazzino di un istituto tecnico, Alessandro, viene colpito alla testa, cade e gli tirano calci. "Basta, basta, andiamo dalla polizia!" dicono le professoresse.

Seguo il drappello che si dirige davanti al Senato e incontra il funzionario capo. "Non potete stare fermi mentre picchiano i miei studenti!" protesta una signora coi capelli bianchi. Una studentessa alza la voce: "E ditelo che li proteggete, che volete gli scontri!". Il funzionario urla: "Impara l'educazione, bambina!". La professoressa incalza: "Fate il vostro mestiere, fermate i violenti". Risposta del funzionario: "Ma quelli che fanno violenza sono quelli di sinistra". C'è un'insurrezione del drappello: "Di sinistra? Con le svastiche?". La professoressa coi capelli bianchi esibisce un grande crocifisso che porta al collo: "Io sono cattolica. Insegno da 32 anni e non ho mai visto un'azione di violenza da parte dei miei studenti. C'è gente con le spranghe che picchia ragazzi indifesi. Che c'entra se sono di destra o di sinistra? È un reato e voi dovete intervenire".

Il funzionario nel frattempo ha adocchiato una telecamera e il taccuino: "Io non ho mai detto: quelli sono di sinistra". Monica, studentessa di Roma Tre: "Ma l'hanno appena sentito tutti! Chi crede d'essere, Berlusconi?". "Lo vede come rispondono?" mi dice Laura, di Economia. "Vogliono fare passare l'equazione studenti uguali facinorosi di sinistra". La professoressa si chiama Rosa Raciti, insegna al liceo artistico De Chirico, è angosciata: "Mi sento responsabile. Non volevo venire, poi gli studenti mi hanno chiesto di accompagnarli. Massì, ho detto scherzando, che voi non sapete nemmeno dov'è il Senato. Mi sembravano una buona cosa, finalmente parlano di problemi seri. Molti non erano mai stati in una manifestazione, mi sembrava un battesimo civile. Altro che civile! Era stato un corteo allegro, pacifico, finché non sono arrivati quelli con i caschi e i bastoni. Sotto gli occhi della polizia. Una cosa da far vomitare. Dovete scriverlo. Anche se, dico la verità, se non l'avessi visto, ma soltanto letto sul giornale, non ci avrei mai creduto".

Alle undici e tre quarti partono altre urla davanti al Senato. Sta uscendo Francesco Cossiga. "È contento, eh?" gli urla in faccia un anziano professore. Lunedì scorso, il presidente emerito aveva dato la linea, in un intervista al Quotidiano Nazionale: "Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno (...) Infiltrare il movimento con agenti pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto della polizia. Le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti all'ospedale. Picchiare a sangue, tutti, anche i docenti che li fomentano. Magari non gli anziani, ma le maestre ragazzine sì".

È quasi mezzogiorno, una ventina di caschi neri rimane isolata dagli altri, negli scontri. Per riunirsi ai camerati compie un'azione singolare, esce dal lato di piazza Navona, attraversa bastoni alla mano il cordone di polizia, indisturbato, e rientra in piazza da via Agonale. Decido di seguirli ma vengo fermato da un poliziotto. "Lei dove va?". Realizzo di essere sprovvisto di spranga, quindi sospetto. Mentre controlla il tesserino da giornalista, osservo che sono appena passati in venti. La battuta del poliziotto è memorabile: "Non li abbiamo notati".

Dal gruppo dei funzionari parte un segnale. Un poliziotto fa a un altro: "Arrivano quei pezzi di merda di comunisti!". L'altro risponde: "Allora si va in piazza a proteggere i nostri?". "Sì, ma non subito". Passa il vice questore: "Poche chiacchiere, giù le visiere!". Calano le visiere e aspettano. Cinque minuti. Cinque minuti in cui in piazza accade il finimondo. Un gruppo di quattrocento di sinistra, misto di studenti della Sapienza e gente dei centri sociali, irrompe in piazza Navona e si dirige contro il manipolo di Blocco Studentesco, concentrato in fondo alla piazza. Nel percorso prendono le sedie e i tavolini dei bar, che abbassano le saracinesche, e li scagliano contro quelli di destra.

Soltanto a questo punto, dopo cinque minuti di botte, e cinque minuti di scontri non sono pochi, s'affaccia la polizia. Fa cordone intorno ai sessanta di Blocco Studentesco, respinge l'assalto degli studenti di sinistra. Alla fine ferma una quindicina di neofascisti, che stavano riprendendo a sprangare i ragazzi a tiro. Un gruppo di studenti s'avvicina ai poliziotti per chiedere ragione dello strano comportamento. Hanno le braccia alzate, non hanno né caschi né bottiglie. Il primo studente, Stefano, uno dell'Onda di scienze politiche, viene colpito con una manganellata alla nuca (finirà in ospedale) e la pacifica protesta si ritrae.

A mezzogiorno e mezzo sul campo di battaglia sono rimasti due ragazzini con la testa fra le mani, sporche di sangue, sedie sfasciate, un tavolino zoppo e un grande Pinocchio di legno senza più una gamba, preso dalla vetrina di un negozio di giocattoli e usato come arma. Duccio, uno studente di Fisica che ho conosciuto all'occupazione, s'aggira teso alla ricerca del fratello più piccolo. "Mi sa che è finita, oggi è finita. E se non oggi, domani. Hai voglia a organizzare proteste pacifiche, a farti venire idee, le lezioni in piazza, le fiaccolate, i sit in da figli dei fiori. Hai voglia a rifiutare le strumentalizzazioni politiche, a voler ragionare sulle cose concrete. Da stasera ai telegiornali si parlerà soltanto degli incidenti, giorno dopo giorno passerà l'idea che comunque gli studenti vogliono il casino. È il metodo Cossiga. Ci stanno fottendo".
(30 ottobre 2008)


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 12:08:34
Con la sola differenza che uno studente sta comunque a scuola per 5-6 ore e viene molto piu' bombardato di un telegiornale che dura mezz'ora e a malapena gli va di guardare!
Considerando poi che al tg i giornalisti sono stipendiati per dare notizie soggettive o quasi....i professori non sono di certo pagati per fare propaganda politica!!!

Boh, io tutto questo bombardamento ai tempi del liceo non lo ricordo, sarà forse perché è passato ormai qualche anno ma sinceramente professori schierati non ne ho mai avuti.

Citazione
Questo è un male tipico dell'Italia dei provilegi e delle corporazioni. Inutile che approfondiamo questo discorso, su questo tema so bene che non saremo mai d'accordo...   
Dipende da cosa intendi e troviamo un accordo....sicuramente corporazioni in campo pubblico (vedi università) sono sconsigliate essendo un bene a cui chiunque può accedere (bisognerebbe trovare un metodo di meritocrazia,magari accentrando il potere decisionale direttamente dal ministero e non dai baroni...);corporazioni in campo privato non vedo perchè non debbano esistere in quanto ognuno con la sua azienda e con i suoi soldi fa ciò che vuole!!! :smt002

Per "corporazione" intendo (con termine improprio, in effetti) tutti gli ordini, le associazioni e quant'altro godano e facciano godere solo pochi di privilegi a volte persino sanciti da leggi, che in un regime di libero mercato fanno letteralmente a schiaffi con la definizione stessa di libero mercato.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: Alfeuss - Ottobre 30, 2008, 12:24:11
Nullo,cortesemente quando fai i copia incolla CITA la fonte!
Poi se devi incollare tutto l'articolo non è più  semplice mettere direttamente il link diretto?

Link all'articolo di repubblica. (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html)


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 12:28:00
Nullo,cortesemente quando fai i copia incolla CITA la fonte!
Poi se devi incollare tutto l'articolo non è più  semplice mettere direttamente il link diretto?

Link all'articolo di repubblica. (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html)

Link peraltro già riportato nel mio post iniziale.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: DjBigio - Ottobre 30, 2008, 12:32:45
Citazione
Perfettamente daccordo con Ciocchetto, se andiamo avanti così sparirà la scuola pubblica.
Forse non vi rendete conto che nella scuola pubblica di pubblico c'è ben poco da quando è subentrata l'autonomia!!!
Di pubblico ci sono rimasti solo i finanziamenti che tanto paghiamo comunque di tasca nostra!
La stessa cosa esiste nella sanità e in molti altri campi....i rettori,i presidi,i direttori sanitari....sono tutti manager funzionanti a pieni poteri naturalmente gestendo i soldi nostri!
A questo punto mi tocca dare ragione alle iniziative del nanetto Brunetta.... :smt006

Citazione
Boh, io tutto questo bombardamento ai tempi del liceo non lo ricordo, sarà forse perché è passato ormai qualche anno ma sinceramente professori schierati non ne ho mai avuti.
Tanto per farti un esempio il mio prof di chimica organica puntava il laser sullo schermo con la testa del Che Guevara.....come la chiami questa se non propaganda politica?
Per non parlare poi dei libri di storia delle scuole medie e superiori....a dir poco penosi....un paragrafo sui Gulach e Stalin,3 capitoli su nazismo e fascismo.....mah.....

Citazione
un regime di libero mercato fanno letteralmente a schiaffi con la definizione stessa di libero mercato.
Iniziamo col togliere la grande distribuzione dalla faccia della terra poi inizieremo a parlare di libero mercato.....ah,se intendi libero mercato sui farmaci sei un pò povero di idee,dato che non esiste il libero mercato sui farmaci onde evitare speculazioni sulla salute pubblica.....dal punto di vista organizzativo ti ricordo che la sanità italiana è presa a modello e invidiata da tutti....che poi chi la gestisce sono spesso incompetenti allora è un altro discorso....



Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: luigi - Ottobre 30, 2008, 12:50:52
Vorrei citare solo un ottimo articolo su "Il Sole 24Ore" (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/10/decreto-scuola-abc-maxiemendamento.shtml?uuid=6c4acfe8-947c-11dd-8554-b299b4e00502&DocRulesView=Libero) sullla c.d. Riforma Gelmini


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 13:25:14
Iniziamo col togliere la grande distribuzione dalla faccia della terra poi inizieremo a parlare di libero mercato.....

Buona questa...  :smt003
Per quanto sia d'accordo che la grande distribuzione ha fatto molti danni alla nostra struttura economica, basato molto sul "piccolo", purtroppo ti sarai accorto che il mondo sta andando in senso contrario...

ah,se intendi libero mercato sui farmaci sei un pò povero di idee,dato che non esiste il libero mercato sui farmaci onde evitare speculazioni sulla salute pubblica.....dal punto di vista organizzativo ti ricordo che la sanità italiana è presa a modello e invidiata da tutti....che poi chi la gestisce sono spesso incompetenti allora è un altro discorso....

Sei il solito prevenuto...  :smt003
Non mi riferivo a quello specificatamente, ma a tutta una serie di vincoli su determinate professioni (senza scomodare la tua, una per tutte: i notai) che hanno dei privilegi che finora sono risultati intoccabili.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 13:33:29
Tanto per farti un esempio il mio prof di chimica organica puntava il laser sullo schermo con la testa del Che Guevara.....come la chiami questa se non propaganda politica?
Per non parlare poi dei libri di storia delle scuole medie e superiori....a dir poco penosi....un paragrafo sui Gulach e Stalin,3 capitoli su nazismo e fascismo.....mah.....

Non mi ricordo se sei tu o tuo fratello ad aver frequentato il liceo di Montefiascone: ai miei tempi il professore di chimica era Mauro Di Biagio, il miglior professore che abbia mai avuto in vita mia, e lo dico con un pelo di rimpianto perché oltre ad essere stato un bravo insegnante aveva un lato umano che pochi altri "professori" hanno. Non ha mai negato né nascosto simpatie di destra (anche estrema), senza però fare apertamente propaganda. Come il professor Vincenzoni (che non ho avuto personalmente ma che ho conosciuto per altri motivi), dall'altro lato dello schieramento politico, peraltro.
Credo che il problema non sia tanto di una certa parte politica, quanto più dei singoli.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 13:37:11
Vorrei citare solo un ottimo articolo su "Il Sole 24Ore" (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/10/decreto-scuola-abc-maxiemendamento.shtml?uuid=6c4acfe8-947c-11dd-8554-b299b4e00502&DocRulesView=Libero) sullla c.d. Riforma Gelmini

A me sembra molto molto "light"...  :smt003


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: skyer - Ottobre 30, 2008, 13:46:38
Parto da un presupposto...da quando ho iniziato il liceo ad oggi sono passati circa 17 anni e si sono alternati i governi più disparati, di destra...centro destra...centro sinistra...sinistra...ecc...ecc...!
Ebbene, da che io mi ricordi, ogni anno...qualune sia la riforma proposta...e da chiunque fosse proposta...ci sono stati contestazioni, manifestazioni, occupazioni e scioperi!!!

Ed a ben vedere, se ipotizziamo che il totale degli studenti sia di 100 persone:

- il 60% è a favore della riforma o completamente indifferente;
- il 30% contesta solo, senza cognizione di causa, per strumentalizzazione politica o perchè così si evitano le lezioni;
- il 10% è realmente avverso e conosce nel merito la questione, manifestando consapevolmente (giuste o sbagliate che siano le argomentazioni).

Pertanto, a livello di modalità, sono decisamente contrario a tutto quanto sta accadendo in questi giorni, che porta solamente all'impossibilità di frequentare lezioni e sostenere esami per coloro i quali vogliono esercitare il loro diritto allo studio.
E' un pò come se il 10% della popolazione decidesse per il restante 90%, ledendone diritti e libertà previsti costituzionalmente. Vuoi manifestare...contestare...dimostrare il tuo disappunto...fallo in piazza...canta...balla....esponi striscioni...ma non invadere lo spazio altrui!!!

Che poi a farlo siano i professori è un'idea che solo a pensarla mi fa rabbrividire!!!La loro protesta è volta solo a salvaguardare i privilegi di cui finora hanno goduto e non a migliorare il sistema istruzione!!

Per quanto riguarda il merito della questione, poi, io credo si debba fare un distinguo:

- mi sembra che dai commenti sopra, siamo tutti d'accordo sulla necessità di cambiare e riformare l'istruzione in Italia....quindi una riforma è necessaria!!

- si può discutere sui termini; i tagli (di cui ci si riempie tanto la bocca) sono necessari: se finora, per ipotesi, alle università venivano dati 10 euro all'anno quando ne sarebbero serviti 5, adesso non ci si può lamentare se i 5 in eccesso vengono tagliati; si fa solamente ciò che avrebbe dovuto esser fatto ab origine.
Forse, ciò che sorprende, è che questi tagli siano orizzontali e indiscriminati, mentre dovrebbero esser basati sul concetto di merito che viene tanto sbandierato! Tagliare i finanziamenti a quelle spese insensate (vedi i corsi totalmente inutili di 1 o 2 studenti che non producono nessun valore aggiunto) ma mantenere i contributi a quelle fattispecie che invece sfornano teste pensanti ed in grado di farsi valere sul mondo del lavoro....ovvero tagliare la ricerca laddove è fondamentalmente inutile o mal funzionante e sostenerla dove serve o produce risultati!

Non voglio poi commentare tutte le altre contestazioni futili ed utilizzate solo per strumentalizazioni politiche quali:
- l'avversione al maestro unico (molti della nostra generazione sono cresciuti con il maestro unico e non mi sembra che siano meno istruiti o mal cresciuti rispetto ai giovani di oggi...anzi!!!);
- il grembiule per la scuola materna (io ancora ricordo quando si andava a scuola con i grembiuli...e sentivo tutti gli altri bambini uguali senza distinizioni di ceto sociale....concetto tanto caro alla sinistra!!!);
- voto di condotta (ben venga, altrimenti si cade in una pericolosa contraddizione...un giorno ci si opera per contrastare il bullismo e gli episodi di violenza ed il giorno successivo si criticano i metodi che ti impongono di comportarti come si deve!!!).


Non mi ricordo se sei tu o tuo fratello ad aver frequentato il liceo di Montefiascone: ai miei tempi il professore di chimica era Mauro Di Biagio, il miglior professore che abbia mai avuto in vita mia, e lo dico con un pelo di rimpianto perché oltre ad essere stato un bravo insegnante aveva un lato umano che pochi altri "professori" hanno. Non ha mai negato né nascosto simpatie di destra (anche estrema), senza però fare apertamente propaganda. Come il professor Vincenzoni (che non ho avuto personalmente ma che ho conosciuto per altri motivi), dall'altro lato dello schieramento politico, peraltro.
Credo che il problema non sia tanto di una certa parte politica, quanto più dei singoli.

Anche io ho avuto il mitico Mauro Di Biagio  :smt003....ed anche io lo rimpiango enormemente...ecco gente come lui risanerebbe la scuola, indipendentemente dalle sue idee politiche!!


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 14:08:20
Ed a ben vedere, se ipotizziamo che il totale degli studenti sia di 100 persone:

- il 60% è a favore della riforma o completamente indifferente;
- il 30% contesta solo, senza cognizione di causa, per strumentalizzazione politica o perchè così si evitano le lezioni;
- il 10% è realmente avverso e conosce nel merito la questione, manifestando consapevolmente (giuste o sbagliate che siano le argomentazioni).

Sono d'accordo su quasi tutto (diciamo che quello che può cambiare è il metodo, ma non il merito dei punti in discussione), però mi devi dire dove tiri fuori questa suddivisione in percentuali e soprattutto perché metti quelli completamente indifferenti in mezzo a chi è a favore...  :smt003
Credo comunque che il maggior numero di proteste condivisibili (le altre, quelle su grembiuli e voti sono veramente strumentali) siano quelle relative ai tagli, tanto più gravi se fatti nelle università se si colpisce solo la ricerca e non come molti dicono l'affiliazione tra professori e ricercatori.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: skyer - Ottobre 30, 2008, 15:02:12
Ed a ben vedere, se ipotizziamo che il totale degli studenti sia di 100 persone:

- il 60% è a favore della riforma o completamente indifferente;
- il 30% contesta solo, senza cognizione di causa, per strumentalizzazione politica o perchè così si evitano le lezioni;
- il 10% è realmente avverso e conosce nel merito la questione, manifestando consapevolmente (giuste o sbagliate che siano le argomentazioni).

Sono d'accordo su quasi tutto (diciamo che quello che può cambiare è il metodo, ma non il merito dei punti in discussione), però mi devi dire dove tiri fuori questa suddivisione in percentuali e soprattutto perché metti quelli completamente indifferenti in mezzo a chi è a favore...  :smt003
Credo comunque che il maggior numero di proteste condivisibili (le altre, quelle su grembiuli e voti sono veramente strumentali) siano quelle relative ai tagli, tanto più gravi se fatti nelle università se si colpisce solo la ricerca e non come molti dicono l'affiliazione tra professori e ricercatori.

Di certo non lavoro al'ISTAT  :smt003 :smt003
Le percentuali sono basate su esperienze personali di quando mi sono trovato coinvolto in situazioni analoghe...c'era chi voleva occupare (perchè convinto delle proprie posizioni)...a chi bastava non fare lezione o che non venissero fatti gli esami (qualunque fosse il motivo)...chi voleva contestare perchè la riforma era fatta dalla sinistra e lui era di destra (o viceversa)...chi se ne fregava altamente (e subiva passivamente il corso degli eventi)...ecc...ecc...
Beh...ad occhio e croce...le ripartizioni che io ricordo si attestavano su quelle percentuali (punto più punto meno)....forse però avrei fatto meglio a mettere
la famosa "forbice" che usano per gli exit pool!!!  :smt005 :smt005 :smt005

P.S.: "indifferenti" ed "a favore" della riforma sono raggruppati perchè a me serviva solamente per far capire che chi occupa le università e le scuole è una sparuta minoranza rispetto a tutti gli altri che continuerebbero le lezioni normalmente!


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: luigi - Ottobre 30, 2008, 15:11:35
Skyer non c'è andato molto lontano con le percentuali:
sondaggio (http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=1514&risultati=1)


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: skyer - Ottobre 30, 2008, 15:16:00
Skyer non c'è andato molto lontano con le percentuali:
sondaggio (http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=1514&risultati=1)

HO TROVATO LAVOROOOOOOO    :smt005 :smt005 :smt005 :smt005


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 15:18:59
Skyer non c'è andato molto lontano con le percentuali:
sondaggio (http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=1514&risultati=1)

HO TROVATO LAVOROOOOOOO    :smt005 :smt005 :smt005 :smt005

Sicuramente lo faresti meglio dei sondaggisti sotto le elezioni, per di più...  :smt003
Comunque anch'io sono sempre stato contrario alle manifestazioni dentro l'università o le scuole, che dovrebbero servire a ben altro. Vuoi far sciopero? ok stattene fuori e lascia entrare chi invece vuole andare a lezione.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 15:21:27
A proposito della riforma Gelmini, volevo segnalare un curioso refuso del Sole24ore...  :smt003
link (http://www.cassettovariabile.it/wp/?p=1882)
Leggete il titolo...


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: luca_ - Ottobre 30, 2008, 18:17:17
Parto dall'ultimo per tornare al primo post...

Il sondaggio citato è un tantino fazioso, dato che la cosa più importante è la domanda, non le percentuali! Non si chiede se si sia d'accordo o meno sulla riforma, ma se siano giuste le "contestazioni", parola che evoca subito incapucciati soggetti con mazze e bottiglie. Facile prevedere una percentuale da quella parte.

A parte questo, mi viene sempre da sorridere quando sento parlare di scuola. Vedo tutti questi informatissimi studenti in protesta sotto i Ministeri, che avrebbero discusso per ore sulla legge ed avrebbero addirittura trovato delle soluzioni migliori da proporre...

Se vogliamo fare i politically correct possiamo dire che la scuola sia il posto  della formazione delle coscienze, la fucina della cultura e della società. Che i professori ed i maestri siano stimati professionisti di alta levatura, uscite dalle migliori accademie d'Italia e passati per severissimi test per poter accedere al difficile e delicato compito dell'insegnamento.
Diciamo che gli studenti siano giovani colti e sensibili mossi dalla grande passione per la Scuola, istituzione che non vogliono che gli si venga toccata.

MA DICIAMO LE COSE COME STANNO VIA!

I bravi professori, dediti al lavoro, appassionati e con il carattere e le capacità di formare altre persone si contano sulla punta delle dita. Le persone migliori e più compenteti di questa società non stanno certo nelle Università o nelle Scuole. Se le sono accaparrate le multinazionali o i grandi studi, da sempre molto attente alle risorse umane.

La maggior parte sono scalda sedia che come in ogni altra parte hanno preso il posto grazie a qualche aggangio.
Frustrati, scontenti, assolutamente incapaci di tenere una classe come si deve.

Scendono in piazza perchè come tutti in questo Paese hanno paura di perdere lo status quo.

E gli studenti??? Avremmo occupato anche la Chiesa se questo fosse significato andare un giorno di meno a scuola!!!  :smt005

La riforma Gelmini non sarà un granchè, ma vorrei capire dov'è questa Scuola-Idillio dei tempi che furono?
Dove sono questi grandi professori/esse che si meriterebbe aumenti di stipendio?

P.s. Che Berlusconi sia un pagliaccio sono d'accordo, ma vorrei capire dove sarebbe questa deriva autoritaria...
E la persona seria, il nuovo JFK chi sarebbe? Veltroni....  :smt005


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: skyer - Ottobre 30, 2008, 18:29:30
Mi rifaccio al post di Piotr (lo trovo così inappuntabile che sembra uscito dalle mie labbra  :smt005)...a quello di Ciocchetto...a quello di Bigio...al mio stesso...ed ad altri commenti che ho trovato on line...e sempre per parlare in percentuali (ormai dopo aver trovato questo nuovo lavoro non posso esimermi  :smt003), mi sembra di capire che coloro che si scagliano contro questa riforma in generale, ma soprattutto che sono a favore delle contestazioni più in particolare, addirittura siano inferiori al già citato 10%!

Ed allora mi domando:
- ma le persone equilibrate...che parlano a ragion veduta...informate...non violente...ecc...ecc....stanno solo sui forum????
- e tutti questi "soggetti incappucciati con mazze e bottiglie" (tanto per citare Piotr) che si vedono in cortei.....manifestazioni....occupazioni...chi diavolo sono?????

E gli studenti??? Avremmo occupato anche la Chiesa se questo fosse significato andare un giorno di meno a scuola!!!  :smt005

Qualcuno avrebbe anche rapito Don Eugenio, chiedendo un riscatto, se avesse potuto significare qualche giorno in meno là dentro!!!!!!  :smt005 :smt005 :smt005


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: Adriano - Ottobre 30, 2008, 18:39:18
Esatto Piotr! Io ricordo bene, quando si scappava subito almeno a 500 metri dalla scuola se anche uno solo dei compagni di classe diceva che c'era lo sciopero di netturbini, autisti autobus, ferrovieri, ecc...intanto si scappava, se poi era vero non era importante! :smt005


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: DjBigio - Ottobre 30, 2008, 20:54:45
Una mattina di quarto liceo ho trascinato con veemenza tutti i compagni di classe fuori dall'aula....sapete perchè?!...la porta non si chiudeva bene e si sentivano in classe i professori delle altre aule che spiegavano disturbando la nostra lezione... :smt005 :smt005 :smt005...risultato?!
3 giorni di sospenzione con obbligo di frequenza a tutta la classe (tranne i soliti 3 lecc@culo che non se la sono proprio sentita di uscire....)
Gli studenti di ora non sanno neanche cosa è un decreto legge,figuriamoci se si sono letti tutto il decreto e figuriamoci se sanno in base a cosa stanno scioperando!!!
Ah,tra le tante mail idiote a catena che arrivano,me ne è giunta una di un amico in cui diffamava l'attuale decreto Germini....tra le varie cavolate citate in fondo pagina c'era scritto:EMIGRIAMO!
Figuriamoci che facinorosi scrivono queste cose....non sanno neanche cosa cavolo scrivono!!!
E le menti malneabili dei giovani con gli occhi sgranati a leggerli e a seguirli.....dico questo perchè proprio poco fa al TG5 hanno intervistato un luminare ingeniere (mi sembra aerospaziale),emigrato appena laureato all'estero perchè le possibilità di ricerca in Italia erano nulle,citando in tal senso i vari professori associati e i vari dottorandi vincenti il concorso come si suol dire a "spintarella" e non con meritocrazia!
Bhè questo tizio è favorevolissimo alla riforma,è uno che c'è passato,è uno che vive nel campo della ricerca,è uno tanto per intenderci con una capoccia così e sicuramente ne sa e ne ha passate molte di più rispetto a un mocciosetto che se ne va in giro con la folla di capre a sventolare le varie bandierine tanto per perdere un giorno di scuola.....
Rifacendomi alla citazione di Piotr,condivido a pieno il passaggio sulle assunzioni in base alle capacità e al merito che hanno le multinazionali private......tanto tirando le somme chi fa il suo lavoro con passione,capacità e intelligenza (ne conosco a centinaia di persone così) sicuramente troverà occasioni su occasioni per esprimersi!!!
Le capre (ne conosco a centinaia anche i quelle),come diceva un mio professore,sono fatte per pascolare e per sempre pascoleranno.... :smt006


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 30, 2008, 21:21:40
Se vogliamo fare i politically correct possiamo dire che la scuola sia il posto  della formazione delle coscienze, la fucina della cultura e della società. Che i professori ed i maestri siano stimati professionisti di alta levatura, uscite dalle migliori accademie d'Italia e passati per severissimi test per poter accedere al difficile e delicato compito dell'insegnamento.
Diciamo che gli studenti siano giovani colti e sensibili mossi dalla grande passione per la Scuola, istituzione che non vogliono che gli si venga toccata.

MA DICIAMO LE COSE COME STANNO VIA!

I bravi professori, dediti al lavoro, appassionati e con il carattere e le capacità di formare altre persone si contano sulla punta delle dita. Le persone migliori e più compenteti di questa società non stanno certo nelle Università o nelle Scuole. Se le sono accaparrate le multinazionali o i grandi studi, da sempre molto attente alle risorse umane.

La maggior parte sono scalda sedia che come in ogni altra parte hanno preso il posto grazie a qualche aggangio.
Frustrati, scontenti, assolutamente incapaci di tenere una classe come si deve.

Scendono in piazza perchè come tutti in questo Paese hanno paura di perdere lo status quo.

Capirai che status quo avranno mai da difendere, con gli stipendi che si ritrovano...
Hai inquadrato bene lo stato della scuola, ma quello che manca è una domanda: perché la scuola è a questi livelli? Secondo me la risposta l'hai pure data: i migliori fanno altro, perché proprio chi crede di avere qualche qualità in più difficilmente accetta di avere paghe così basse. Ed è così da sempre: la letteratura e il cinema neorealista sono pieni di maestri che fanno la fame...  :smt003
Probabilmente se il mestiere di docente fosse stato più appetibile economicamente, ad insegnare ci starebbe anche qualcuno meno mediocre: con tutto che comunque ottimi insegnanti comunque ci sono e ci sono stati.

Citazione
La riforma Gelmini non sarà un granchè, ma vorrei capire dov'è questa Scuola-Idillio dei tempi che furono?
Dove sono questi grandi professori/esse che si meriterebbe aumenti di stipendio?

P.s. Che Berlusconi sia un pagliaccio sono d'accordo, ma vorrei capire dove sarebbe questa deriva autoritaria...
E la persona seria, il nuovo JFK chi sarebbe? Veltroni....  :smt005

Ricorrere troppo ai decreti legge, ad esempio, nonostante una maggioranza schiacciante e indiscutibile. Parlare con un tono del tipo ho-vinto-e-comando-io, come se la democrazia fosse un puro esercizio di forza. E non servono nuovi JFK, personalmente basterebbe una persona seria, e in Italia oggi è difficile trovarne.


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: Aletz - Ottobre 31, 2008, 09:48:57
A dire la sincera verità non mi sono messa a leggere con moltissima attenzione ogni particolare della discussione tra ciocchetto e dj bigio(anche perché quando iniziano non la finiscono più  :smt003 )ma volevo comunque intervenire circa questo argomento.
Sono una studentessa universitaria di ingegneria che sta vivendo in prima persona tutto quanto sta accadendo.A Pisa,dove studio,sono più di tre settimane che si stanno organizzando manifestazioni,scioperi,cortei,occupazioni (come avrete potuto vedere anche ieri ad Anno Zero);si sono saltate varie ore di lezione (parecchie,troppe a mio parere!),alcuni ricercatori si sono rifiutati di svolgere regolarmente le loro ore (anche perché in effetti loro non dovrebbero occuparsene,eppure...).In altre parole:un delirio,poiché né professori né studenti sanno veramente cosa devono fare.
Io,dal mio canto, NON HO MAI AVUTO MODO DI LEGGERE UN SOLO RIGO DI QUESTO DL 133 e sarebbe una cosa che mi interesserebbe molto.Vorrei manifestare anch'io accanto a tutti quei ragazzi che vedo ogni volta in piazza ma essere anche certa di quello che sto dicendo e facendo:non voglio semplicemente strillare per tutto Corso Italia "Berlusconi vaff....." perché non mi pare questo il modo più intelligente per ottenere qualcosa.Se in questi giorni ho cercato di ottenere informazioni le ho avute solo dai rappresentanti studenteschi di "Sinistra Per"che,come potete ben immaginare,sparano a 0 su questa riforma.E se io volessi sentire anche l'altra campana (come si usa dire popolarmente)?
I tg mi pare che raccontino e facciano vedere quello che vogliono:nei primi giorni SILENZIO STAMPA,quando poi cominciava ad essere scandaloso che nessuno ne parlasse hanno iniziato a trasmettere notizie assurde;sembrava quasi che tutta quella gente in piazza fosse lì perché non voleva comperare il grembiule ai propri figli!
Mi chiedo se nn fosse possibile ascoltare il nostro Presidente del Consiglio che davanti ad una telecamera legga e commenti dal canto suo questo benedetto DL133(perlomeno la parte che riguarda la scuola).Non dico che a questo punto gli italiani si sentirebbero soddisfatti e al sicuro ma almeno non si troverebbero in questa condizione di ignoranza(come lo sono ora)e potrebbero poi giudicare con raziocinio(e non per partito preso)la situazione.Vaneggiamenti i miei,ma mi avrebbe fatto veramente piacere che accadessero!


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: sonny62 - Ottobre 31, 2008, 11:04:53
Premetto col dire che condivido ogni virgola del post di Piotr e vorrei aggiungere due considerazioni personali:
- la prima, quella più evidente che mi viene in mente è che in questo paese la scuola ha sempre scioperato dal momento che il settore veniva investito da proposte di legge, decreti, o sole dichiarazioni di intenti da parte dal ministro dell'istruzione in carica del momento. Quindi o è tutto strumentalizzato oppure non si riesce a capire quali siano le reali esigenze del comparto, visto che nessuno finora è riuscito ad evitarsi un sciopero con i fiocchi.
- la seconda invece tratta dell'informazione, quella vera intendo. Purtroppo in questo Paese non esiste un'informazione scevra da pressioni politiche e di potere in genere. Se non fosse cosi infatti, nei programmi tipo anno zero o ballarò, invece di contrapporre come al solito due formazioni politiche che guarda caso ripetono come un disco rotto sempre le stesse frasi di parte, si potrebbe dedicare questi spazi alla lettura del decreto in maniera "tecnica" (intendo non di parte), esplicitandolo magari nei punti dove lo stesso richiama passaggi troppo "burocratesi". Probabilmente, cosi facendo, chi ascolta qualche idea personale se la farebbe e comincerebbe a capire intanto il contenuto reale del decreto e non quello interpretato da questo o quel politico di turno.  Non dico che questo dipanerebbe tutti i dubbi perché il decreto in questione tratta un argomento vasto e di  difficile comprensione ai non addetti ai lavori, però penso che cominceremo ad evitare le solite generalizzazioni del tipo: 1) questo decreto uccide l'università oppure: 2) questo decreto sarà la panacea per l'istruzione in Italia. Etc...
Gli Italiani hanno bisogno di sapere come stanno realmente le cose e c'è bisogno di un'informazione corretta che glielo dica altrimenti ci troveremo sempre a ripetere (vedi studenti in corteo) meccanicamente le frasi sentite negli "educativi" confronti politici di questo ciarpame televisivo.
ciao a tutti.   


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: ciocchetto - Ottobre 31, 2008, 11:57:19
A dire la sincera verità non mi sono messa a leggere con moltissima attenzione ogni particolare della discussione tra ciocchetto e dj bigio(anche perché quando iniziano non la finiscono più  :smt003 )ma volevo comunque intervenire circa questo argomento.
Sono una studentessa universitaria di ingegneria che sta vivendo in prima persona tutto quanto sta accadendo.A Pisa,dove studio,sono più di tre settimane che si stanno organizzando manifestazioni,scioperi,cortei,occupazioni (come avrete potuto vedere anche ieri ad Anno Zero);si sono saltate varie ore di lezione (parecchie,troppe a mio parere!),alcuni ricercatori si sono rifiutati di svolgere regolarmente le loro ore (anche perché in effetti loro non dovrebbero occuparsene,eppure...).In altre parole:un delirio,poiché né professori né studenti sanno veramente cosa devono fare.
Io,dal mio canto, NON HO MAI AVUTO MODO DI LEGGERE UN SOLO RIGO DI QUESTO DL 133 e sarebbe una cosa che mi interesserebbe molto.Vorrei manifestare anch'io accanto a tutti quei ragazzi che vedo ogni volta in piazza ma essere anche certa di quello che sto dicendo e facendo:non voglio semplicemente strillare per tutto Corso Italia "Berlusconi vaff....." perché non mi pare questo il modo più intelligente per ottenere qualcosa.Se in questi giorni ho cercato di ottenere informazioni le ho avute solo dai rappresentanti studenteschi di "Sinistra Per"che,come potete ben immaginare,sparano a 0 su questa riforma.E se io volessi sentire anche l'altra campana (come si usa dire popolarmente)?
I tg mi pare che raccontino e facciano vedere quello che vogliono:nei primi giorni SILENZIO STAMPA,quando poi cominciava ad essere scandaloso che nessuno ne parlasse hanno iniziato a trasmettere notizie assurde;sembrava quasi che tutta quella gente in piazza fosse lì perché non voleva comperare il grembiule ai propri figli!
Mi chiedo se nn fosse possibile ascoltare il nostro Presidente del Consiglio che davanti ad una telecamera legga e commenti dal canto suo questo benedetto DL133(perlomeno la parte che riguarda la scuola).Non dico che a questo punto gli italiani si sentirebbero soddisfatti e al sicuro ma almeno non si troverebbero in questa condizione di ignoranza(come lo sono ora)e potrebbero poi giudicare con raziocinio(e non per partito preso)la situazione.Vaneggiamenti i miei,ma mi avrebbe fatto veramente piacere che accadessero!

Se visiti il sito del Senato (http://www.senato.it/) e quello della Camera dei Deputati (http://www.camera.it/) trovi tutto quello che ti serve per avere informazioni neutre e non filtrate da propaganda di destra o di sinistra. Su questi siti, oltre a poter seguire i lavori, puoi leggere tutti i documenti relativi alle leggi e decreti legge che vengono approvati.
Aprendo i documenti relativi a questo argomento specifico sul sito del Senato, ad esempio, trovi una Nota breve  (http://www.senato.it/documenti/repository/dossier/studi/Note%20brevi/nota%20breve03_08.pdf)sul testo approvato, dove ad esempio scopri che il DL non è il 133/2008 bensì il 137/2008 (il 133 riguarda ben altri e più ampi argomenti (http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=leggigu&id=133&anno=08), che include anche il settore istruzione del Capo V, art 15, 16 e 17 e dal quale è scaturito poi il DL 137/2008), nota breve che è poi quella sui cui si basano tutti gli articoli di giornale, di solito estremamente superficiali, in quanto riassunto di un riassunto. Il testo completo di quanto approvato in prima istanza dalla Camera lo trovi in questo documento (http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=sddliter&leg=16&id=32261), quello approvato il 29 ottobre al Senato, e che ha scatenato il putiferio, lo trovi invece in questo documento (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/32500.htm). All'interno dei link che ti ho indicato puoi selezionare la voce Testi ed emendamenti per visualizzare i documenti in pdf o in html.
Per il testo approvato dal Senato forse c'è da aspettare qualche giorno, ora ci sono solo le bozze; il testo approvato alla camera lo trovi qui (http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=16PDL0009120), ma ovviamente mancano gli emendamenti del Senato..


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: sere - Ottobre 31, 2008, 15:33:15
Scusate ho letto i vari post e vorrei ringraziare Cicchetto per la bellissima citazione di Calamandrei, a tal proposito mi viene in mente che la storia insegna ma  evidentemente le classi sono distratte.....

Venendo alla discussione  condivido le critiche da più voci mosse all'università, ai baroni ai servizi che mancano, alla ricerca che si fa poco e male ( soprattutto x chi la fa, senza mascherine, cappe ecc.... )  soprattutto sembra che nelle università Italiane si sia invertito il paradigma: l' Università non è per gli studenti ma per i Baroni, ( questo ovunque anche nelle private )  non per le forze produttive ma contro,
xò non capisco perchè facciamo tutta questa discussione sull' Università parlando di una RIFORMA CHE NON ESISTE, infatti la L. 133/08 è la Finanziaria e stabilisce soltanto un taglio del Fondo ordinario di finanziamento dell' Università
quindi: Fanculo ai tagli  ai finanziamenti all' Università

Venedo alla riforma della scuola primaria: io  non sono una pedagoga e non entro nel merito ma  mi chiedo perchè tra i vari livelli di scuole italiane cambiare l'unico modello che funziona ed è copiato a livello internazionale? Inoltre la scuola per come è strutturato il welfare italiano è uno dei pochi strumenti di Conciliazione per le Famiglie, con la riduzione delle lezioni e l'orario standard con uscita alle 12.30 non mi sembra si faccia un favore elle italiane ed agli italiani che lavorano.

Chiudo con due conti "casalinghi"
Il governo Berlusconi mi avrebbe tolto l' ICI ( dico avrebbe xchè x i bassi redditi l'aveva già tolta l'ultima finanziaria Prodi ) pagavo 80 € l'anno, ora xò con la riforma Gelmini dovrò pagare ( quando avrò figli ) almeno un' ora di baby sitter al giorno, pari a 7 € in nero, perchè i rgazzini usciranno da scuola alle 12.30
in fin dei conti mi conveniva pagare l'ICI

un' ultima battuta sulle classi ponte per immigrati: a quando i posti riservati sugli autobus in perfetto stile apartheid?

quindi FANCULO GELMINI!


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: sere - Ottobre 31, 2008, 15:47:47
due contributi alla discussione

http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000719.html

"Va bene tagliare, fino a che i tagli riguardano le tasche degli altri. E' la regola aurea del dibattito pubblico italiano. Stupisce che sia applicata anche dalla Chiesa italiana nel caso della scuola. Perché se il problema dei risparmi esiste, e per risolverlo servono proposte concrete, una delle opzioni potrebbe essere la riduzione di spesa ottenibile dall'abolizione dell'obbligo dell'insegnamento della religione cattolica negli istituti statali. Anche perché sono diverse le peculiarità che contraddistinguono gli insegnanti di religione in Italia."

e  http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000722.html

SE LA SCUOLA NON HA TEMPO PER LE MAMME

Il tempo pieno è un servizio educativo importante e un punto fermo nell'organizzazione delle famiglie italiane, in particolare quando la mamma lavora. Esiste un legame stretto tra questa modalità d'orario nella scuola dell'infanzia e primaria e l'occupazione femminile. Le donne che escono dal mercato del lavoro per le difficoltà a conciliare vita lavorativa e familiare, difficilmente riescono poi a rientrare. Il tasso di occupazione delle madri italiane è già molto basso. Non abbiamo certo bisogno di politiche che disincentivino ulteriormente il lavoro femminile.





Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: sere - Ottobre 31, 2008, 16:25:49
dimenticavo....

L'articolo 3 del decreto 154, sul dimensionamento delle scuole, con una formulazione intimidatoria «diffida le regioni e gli enti locali inadempienti ad adottare, entro quindici giorni, tutti gli atti amministrativi, organizzativi e gestionali idonei a garantire il conseguimento degli obiettivi di ridimensionamento della rete scolastica».

intorno a noi chiuderanno: Capodimonte, Cellere, Gradoli, Onano, Latera, Proceno e San Lorenzo Nuovo...

c'è ancora qlk1 che pensa che sia una buona riforma?


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: skyer - Ottobre 31, 2008, 16:46:24
c'è ancora qlk1 che pensa che sia una buona riforma?

IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nonostante non la approvi in pieno e penso che possa esser migliorata o integrata, sono convinto che sia una buona riforma, soprattutto nelle intenzioni. Sono convinto della necesità dei tagli...anzi...dirò di più...sono CONTENTO dei tagli perchè vanno ad evitare spese in eccesso che hanno portato il sistema istruzione sull'orlo del baratro in cui si trova oggi!!!

Continuo a paensare che questa riforma debba esser solo il primo passo, perchè poi i tagli che verranno fatti e permetteranno di recuperare dei soldi pubblici, dovranno effettivamente servire ad investimenti secondo un criterio meritocratico!!!

Ripeto...concordo conla necessità di cambiare radicalmente e di tagliare il più...magari secondo criteri che non facciano di tutta l'erba un fascio e che premino chi merita.

E tanto per citare un altro "contributo"...visto che è facile mettere in evidenza ciò che ci conviene:

http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20081031&ediz=20_CITTA&npag=5&file=W_193.xml&type=STANDARD (http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20081031&ediz=20_CITTA&npag=5&file=W_193.xml&type=STANDARD)


Titolo: Re: Un ricco fanculo alla riforma scolastica
Post di: giorg - Ottobre 31, 2008, 22:36:07
ciao ragazzi..concordo con skyer nell'essere parzialmente ( ma in gran parte ) concorde con la riforma Gelmini e lo dico da studente universitario...e come skyer concordo sopratutto con i tagli alle tasche non universitarie ma dei molti che fin oggi ci hanno mangiato e marciato ( mi dispiace per i pochi onesti ma la maggior parte purtroppo non sono loro )..altra parte della legge che approvo è il turn over dato l'enorme eccesso di docenti universitari che si è creato con la fenomenale genialata delle lauree triennali ( la cosa più inutile e dispendiosa che sia stata mai concepita ) e sopratutto è ora che diamo un taglio a tutti quei ricercatori che secondo me sono veramente inutili come ha detto anche il Rettore della Luiss dott. Celli, in una puntata di matrix della scorsa settimana, cioè tutti quelli che fanno ricerche in scienze delle comunicazioni, scienze politiche e via dicendo ( dato che sinceramente non capisco neanche che ricercano ) senza comunque screditare i laureati in quel campo e che nessuno se la prenda..dulcis in fundo mi auguro ancor prima che si sbrighino a chiudere tutte quelle università ridicole dove c'è solo 1 perona immatricolata che comporta la presenza di direi all'inicirca 25 docenti che percepiscono uno stipendio come se avessero una classe di 100 persone, e arrivare al più presto alla chiusura di quei tipi di corsi come scienze del benessere del gatto e del cane ( giuro non dico cavolate esiste è a bari e ci sono 8 iscirtti ) che sinceramente serve solo a risollevare le giornate tristi per farsi quattro risate quando ne scopri l'esistenza..spero che questa riforma porti a termine tutte le sue promesse, così quando cominceremo a vedere qualcosa di positivo ce ne renderemo conto, anche se all'inizio sicuramente sarà una cosa difficile da affrontare...